Giovedì 3 Ottobre ore 21:00 Venerdì 4 Ottobre ore 21:00 Sabato 5 Ottobre ore 21:00 Domenica 6 Ottobre ore 18:00 Domenica 6 Ottobre ore 21:00
Genere: Drammatico, Biografico Anno: 2024 Regia: Patricia Font Attori: Enric Auquer, Laia Costa, Luisa Gavasa, Ramon Agirre, Gael Aparicio, Alba Hermoso, Nicolás Calvo, Antonio Mora, Milo Taboada Paese: Spagna Durata: 105 min
TRAMA Nel 1935, il maestro Antoni Benaiges accetta l’incarico come insegnante in un piccolo e isolato villaggio di Burgos, in Spagna. Qui il giovane maestro instaura un intenso legame con i suoi studenti, un gruppo di ragazzi e ragazze di età compresa tra i sei e i dodici anni, ai quali fa una promessa: portarli a vedere il mare per la prima volta nella loro vita. 75 anni dopo, la nipote di uno di quegli studenti, attraverso i ricordi di coloro che lo hanno conosciuto, tenta di ricostruire la meravigliosa storia vera nascosta dietro la promessa del maestro. Una storia di coraggio, dedizione e resistenza che rischiava di rimanere sepolta dalle ombre della Guerra Civile.
CRITICA L’attimo fuggente spagnolo: un film rivolto a ogni generazione e pieno di umanità, che guarda al presente con inquietudine e spirito pedagogico
Genere: Drammatico Anno: 2024 Regia: Marco Tullio Giordana Attori: Sonia Bergamasco, Valentina Bellè, Paolo Pierobon, Beatrice Barison, Michela Cescon, Sara Ciocca Paese: Italia Durata: 100 min
TRAMA
Anni Ottanta, una città d’arte italiana, una famiglia ricca. Nasce Rebecca con una macchia rossa che ne deturpa il viso e getta nello sconforto la famiglia. Vengono a galla veleni antichi, solo grazie al suo talento musicale potrà superarli.
«Il romanzo di Mariapia Veladiano è il racconto di come il disagio possa irrompere nella vita di una famiglia, sconvolgendola per sempre. Nel libro questo disagio è rappresentato dalla mostruosità di un neonato subito rifiutato. Nel film questa 'mostruosità' è rappresentata da una macchia viola che copre metà del viso della bambina. Per il resto la piccola Rebecca è bellissima e, scopriremo col tempo, straordinariamente dotata per la musica. Ma l'angioma che la sfigura le rende difficile il rapporto con gli altri, soprattutto con la madre che non l'ha mai accettata e, per vergogna, l'ha sempre tenuta segregata in casa. Il tema centrale è quindi il corpo, la cui accettazione è alla base di ogni identità, e come le sue eventuali imperfezioni (quanto reali? quanto immaginarie? quanto indotte dallo sguardo altrui?) possano portare alla violazione per modificarlo e accettarlo secondo i canoni di un'illusione».
CURIOSITÀ
Il film è ispirato dall'omonimo romanzo di Mariapia Veladiano. , vincitrice del Premio Calvino, storia di una famiglia in cui segreti inconfessabili e sensi di colpa si intrecciano a grande talento e voglia di riscatto. (Einaudi 2010)Pesentato in anteprima fuori concorso al Festival di Locarno 2024, in occasione del Pardo Speciale in omaggio alla sua carriera a Marco Tullio Giordana. (comingsoon.it)
Genere: Lirica Musica: Umberto Giordano Direttore d’orchestra: Antonio Pappano Regia: David McVicar
Andrea Chénier Jonas Kaufmann Maddalena Di Coigny Sondra Radvanovsky Carlos Gérard Amartuvshin Enkhbat Bersi Katia Ledoux The Incredibile Alexander Kravets Roucher Ashley Riches Madelon Elena Zilio Contessa Di Coigny Rosalind Plowright Pietro Fléville William Dazeley The Abbé Aled Hall
Drammatica, romantica e incredibilmente epica: sarà così la spettacolare messa in scena di Andrea Chénier con la regia di David McVicar che vedremo al cinema il prossimo 11 giugno. In questa occasione il pubblico dei cinema troverà per l’ultima volta il leggendario maestro Antonio Pappano sul podio del Covent Garden in qualità di direttore musicale della Royal Opera. Questo emozionante dramma storico sul potere, l’amore contrastato e il tradimento sarà interpretato da un cast sensazionale guidato da Jonas Kaufmann, Sondra Radvanovsky e Amartuvshin Enkhbat. La potente musica senza tempo di Umberto Giordano accompagna con slancio le passioni amorose e rivoluzionarie su cui è incentrata l’opera, mentre la scenografia di Robert Jones, i costumi di Jenny Tiramani e le luci di Adam Silverman trasportano il pubblico nel cuore della tensione e del terrore dei giorni della Rivoluzione francese.
Giovedì 6 Giugno ore 21:00 Venerdì 7 Giugno ore 21:00
Genere: Commedia, Drammatico Anno: 2023 Regia: Pawo Choyning Dorji Attori: Tandin Wangchuk, Deki Lhamo, Pema Zangmo Sherpa, Tandin Sonam, Harry Einhorn, Choeying Jatsho, Tandin Phubz, Yuphel Lhendup Selden, Kelsang Choejay Paese: Bhutan, Taiwan, Francia, USA Durata: 107 min
TRAMA
C'era una volta in Bhutan, film diretto da Pawo Choyning Dorji, è ambientato nel 2006, anno in cui il Regno del Bhutan ha dato inizio alla sua transizione in favore della democrazia, segnando a una vera e propria svolta storica per il Paese. Questo dramma corale segue monaci, abitanti dei villaggi e delle città e le avventure di uno sfortunato straniero in questa democrazia neonata, che non ha mai conosciuto un'elezione e deve educare il popolo al voto. Un popolo, quello del Bhutan, in cui le persone non sanno neppure la loro data di nascita e si ritrovano ora a dover essere censite. Vengono raccontate diverse storie: dal monaco (Tandin Wangchuk), che è incaricato di procurarsi delle pistole, a Benji (Tandin Sonam), che accetta di lavorare come interprete per Ron (Harry Einhorn), un collezionista americano di armi antiche, giunto nel Paese per acquistare un fucile risalente al XIX secolo.
CRITICA
Fa riflettere il fatto che nell’ancestrale, ultra-monarchico Buthan la democrazia sia arrivata solo nel 2006. E con lei la tv, internet, il cinema. Insomma, tutti i simulacri consumistici e non della modernità occidentale. Eppure è così. E non è detto che sia un bene.
In fondo deve ancora metabolizzarlo anche Pawo Choyning Dorji, già regista candidato all’Oscar con Lunana: i suoi candidi protagonisti, monaci, insegnanti, banconisti, perfino il Lama (tutti attori per necessità, non per professione) abituati da secoli ad affidarsi alla Luna e al Re, diffidano delle elezioni. A poco o nulla servono i messi del governo inviati nella sperduta città di Ura per ammaestrarli e persuaderli a farsi politici di sé stessi con delle elezioni simulate, in vista di quelle vere.
Più che alla svolta politica, infatti, i locali sono interessati alla tv: si ammassano nei bar davanti allo schermo - esattamente come facevano i nostri neodemocratici nonni durante il boom -, sorseggiando quella strana “acqua marrone” (Coca-Cola di là dal Pacifico) per godersi le mitragliate di James Bond, versione Quantum of Solace. Cinema e fucili, non coscienza civile è ciò che chiedono all’America.
Dall’America è giunto il collezionista Roy (Harry Rorton), l’occhio straniero e straniato su un mondo arcaico, fedele alle leggi naturali, diffidente della modernità. Il ragazzo vuole mettere le mani su un fucile del XIX secolo, un cimelio per cui è disposto a ricoprire di dollari il montanaro ignaro che lo custodisce, imbarazzato davanti a tutti quei quattrini. Così, finisce per donarlo al locale assistente del Lama: la guida spirituale del villaggio ne ha bisogno per la cerimonia collettiva della Luna Piena, mentre il collezionista freme per riportarlo in America.
Nell’elastico tra modernizzazione e ruralità, tra consumismo armato e pacifismo naturalista, Choyning Dorji si diverte, tramite badilate di sarcasmo e puntate umoristiche, a rovesciare il nostro pacchetto di valori politici, morali, economici. Gioca sul paradosso, insiste sul capovolgimento di sguardi, ammicca al no sense grottesco, cerca la commedia, giunge al sarcasmo per mostrare come l’Occidente armato non modernizza, ma ammala l’Oriente.
Tra antropologia di un popolo in bilico tra due epoche e spassosa, satira antimilitare (dunque antiamericana), di soppiatto, il regista spiazza e cerca l’azzardo: ci sussurra che il denaro non ha valore in sé, che la democrazia americana forse non val bene una monarchia ultra centenaria, che la tv né è il braccio armato e non è progresso, perfino che gli States in fondo non sono democrazia, ma “il paese con più armi che persone”. Insomma, in Bhutan non tutti sono democratici, ma sanno perfettamente che se vis pacem non para bellum, sed pacem.
Sui titoli di coda, però, resta uno schematismo binario di discorso (l’Oriente come corpo sano, l’America come morbo infettante) che serve forse a rendere fumosa, manichea la polemica, mantenendo comunque intatto il tono da fiaba realista.
Perché C’era una volta in Bhutan in realtà è una commedia corrosiva a un primo sguardo, reazionaria ad uno più profondo (com’è uno dei tre partiti che si presenta alle false elezioni), sicuramente esterofoba, su come la democrazia non sia il migliore dei sistemi politici, ma è comunque da costruire in tempi lunghissimi, fondandola su una coscienza civile che per attuarsi ha bisogno di decenni (secoli per guardare in casa nostra).
Ad ogni modo, oltre la coralità di protagonisti e la varietà dei sentieri narrativi (sceneggiatura dello stesso regista) rimane l'arditezza, non scontata, di denuncia e il rimpianto conservativo verso un patrimonio di tradizioni destinato a scomparire a suon di Coca Cola e film di James Bond. (Davide Maria Zazzini - Cinematografo)
Giovedì 30 Maggio ore 21:00 Sabato 1 Giugno ore 21:00 Domenica 2 Giugno ore 18:00 Domenica 2 Giugno ore 21:00
Genere: Azione, Commedia Anno: 2024 Regia: David Leitch Attori: Ryan Gosling, Emily Blunt, Hannah Waddingham, Aaron Taylor-Johnson, Stephanie Hsu, Teresa Palmer, Winston Duke, Lee Majors Paese: USA Durata: 125 min
TRAMA
Colt Seavers è uno stuntman e, come ogni stuntman che si rispetti, è pronto a tutto: farsi saltare in aria e sparare, schiantarsi, lanciarsi dalle finestre e da ogni altezza possibile. Tutto per il nostro divertimento.
Ora però, reduce da un incidente che ha quasi messo fine alla sua carriera, si troverà davanti alla prova più difficile della sua vita: ritrovare una star del cinema scomparsa, smascherare una cospirazione e cercare di riconquistare l’amore della sua vita, pur continuando a svolgere quotidianamente il suo lavoro. Sarà pronto a essere l’eroe?
CRITICA
The Fall Guy è il miglior film realizzato da Leitch fino a questo momento. Migliore perché il più sincero, il più sfacciato, il più scemo, il più divertito. Il film che dice a sé stesso di essere nudo, lui, e tutto quello che rappresenta: ovvero il cinema di Leitch, certo, che però è parte esemplare, punta dell’iceberg, sineddoche di tutto un (non) pensiero cinematografico.
Con The Fall Guy David Leitch si è divertito a smontare il giocattolo, a farci vedere il meccanismo, e a rimontare il tutto un po' a casaccio, e a modo suo, tanto il giocattolo funziona lo stesso, con un po' di fantasia e d'immaginazione. C'è del bel romanticismo, in tutto questo. E non parlo della storia d'amore. Parlo del cinema. O di come lo vogliamo chiamare. Romanticismo e, diciamolo pure, del bel divertimento. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Genere: Drammatico, Sentimentale, Fantasy Anno: 1987 Regia: Wim Wenders Attori: Bruno Ganz, Solveig Dommartin, Otto Sander, Curt Bois, Peter Falk, Bernard Eisenschitz, Teresa Harder, Scott Kirby, Hans Martin Stier, Elmar Wilms, Sigurd Rachman, Beatrice Manowski, Daniela Nasimcova, Bruno Rosaz Paese: Germania Occidentale, Francia Durata: 130 min
TRAMA Il cielo sopra Berlino è abitato da angeli. Condividono lo spazio, ma non il tempo, né il colore, con gli umani. Wenders firma la sceneggiatura con Peter Handke. Due anni dopo sarebbe caduto il Muro. "L'idea è sorta contemporaneamente da diverse fonti. Anzitutto dalla lettura delle Elegie duinesi di Rilke. Poi tempo addietro dai quadri di Paul Klee. Anche dall'Angelo della storia di Walter Benjamin. D'un tratto ascoltai anche un brano dei Cure che parlava di ‘fallen angels' [...]. Riflettevo anche su come in questa città convivano, si sovrappongano i mondi del presente e del passato, immagini doppie nel tempo e nello spazio, a cui venivano ad affiancarsi ricordi d'infanzia, di angeli in veste di osservatori onnipresenti e invisibili" (Wim Wenders).
CRITICA Un purissimo atto d’amore verso il Cinema e verso l’uomo. Miglior regia al Festival di Cannes. (sentieriselvaggi.it)
Giovedì 23 Maggio ore 21:00 Venerdì 24 Maggio ore 21:00 Sabato 25 Maggio ore 21:00 Domenica 26 Maggio ore 21:00
Genere: Drammatico Anno: 2024 Regia: Daniele Luchetti Attori: Elio Germano, Federica Rosellini, Vittoria Puccini, Pilar Fogliati, Isabella Ferrari, Elena Arvigo, Giordano De Plano, Luca Gallone, Bruno Orlando Paese: Italia Durata: 136 min
TRAMA
Di cosa ha più vergogna Pietro, del segreto inconfessabile che racconta a Teresa, la donna che dice di amare, o della sua intera esistenza, costruita per sembrare migliore di quello che è? Confidenza ci offre il ritratto perfetto del maschio contemporaneo, un uomo in fuga dalle sue debolezze che può soltanto sperare di essere, finalmente, smascherato.
CRITICA
Daniele Luchetti adatta per la terza volta un romanzo di Domenico Starnone dirigendo un thriller dei sentimenti su un uomo intossicato dal narcisismo che vive di paura e porta una maschera per tutta la vita. Nel film la forma rende giustizia ed esalta in contenuto, scegliendo la profondità di campo e insistendo su un'inquietudine sottile suggerita dagli elementi scenografici. Elio Germano e Federica Rosellini si muovono agevolmente in un sistema complesso, mentre la sceneggiatura di Francesco Piccolo e dello stesso Luchetti rende credibili i loro personaggi: unici ma con qualcosa di archetipico. (Carola Proto - Comingsoon.it)
Giovedì 16 Maggio ore 21:00 Sabato 18 Maggio ore 21:00 Domenica 19 Maggio ore 18:00 Domenica 19 Maggio ore 21:00 Domenica 26 Maggio ore 18:00
Genere: Biografico, Drammatico, Musicale Anno: 2024 Regia: Sam Taylor-Johnson Attori: Marisa Abela, Jack O'Connell, Eddie Marsan, Lesley Manville, Ryan O'Doherty, Ansu Kabia, Bronson Webb, Juliet Cowan Paese: USA, Gran Bretagna Durata: 122 min
TRAMA
Back to Black è uno sguardo inedito sulla rapida ascesa di Amy Winehouse e sulla pubblicazione del suo rivoluzionario album Back to Black. Raccontato dal punto di vista di Amy, il film è uno sguardo senza veli sulla donna dietro il fenomeno e sulla relazione che ha ispirato uno degli album più leggendari di tutti i tempi.
CRITICA
Back to Black è certamente un atto d'amore verso Amy Winehouse e una celebrazione della sua musica, ma sceglie di concentrarsi sul suo legame infelice con il seducente e maledetto Blake Fielder-Civil e sulla sua dipendenza da alcol e droga, lasciando da parte la sua difficoltà a gestire il successo e le colpe del suo entourage. Il film aggiunge poco a ciò che sappiamo o amiamo della favolosa cantante jazz, anche se la performance di Marisa Abela è sorprendente, in particolare nelle scene drammatiche. Buona la regia di Sam Taylor-Johnson, che tuttavia non osa né formalmente né contenutisticamente. La bella sorpresa del film è il personaggio di nonna Cynthia, a cui Lesley Manville conferisce infinita dolcezza. (Carola Proto - Comingsoon.it)
Genere: Drammatico Anno: 2021 Regia: Gillies MacKinnon Attori: Timothy Spall, Phyllis Logan, Natalie Mitson, Ben Ewing, Patricia Panther, Steven Duffy, Saskia Ashdown, Scott Campbell, Anne Kidd, Aila Gavin, Matt Costello, Adam Mitchell, Colin McCredie Paese: Gran Bretagna
TRAMA
Il novantenne pensionato Tom lascia la casa dove ha vissuto sessant’anni, nell’estremo Nord Est, a John O’Groats, per mantenere una promessa fatta alla moglie: percorrere tutta la Gran Bretagna fino al punto più a sud ovest, Land’s End. Con gli acciacchi dell’età, a Tom non resta che viaggiare con l’autobus: sarà l’occasione per scoprire e meravigliarsi di un intero Paese che non ha mai vissuto.
NOTE DALLA REGIA
Durante la mia prima lettura della sceneggiatura di Joe Ainsworth, mi è piaciuta l’idea di un road movie per un anziano, il dover viaggiare in autobus con l’abbonamento per pensionati. In effetti, si tratta del suo ultimo viaggio in assoluto: le 874 miglia dal punto più settentrionale della Scozia (John O’Groats) a quello più meridionale, in Inghilterra (Land’s End) lungo tutta la Gran Bretagna.
Dopo la morte di Mary, sua moglie, Tom Harper si propone di ricreare nei minimi dettagli il viaggio che hanno compiuto loro due insieme sessant’anni prima, ma in ordine inverso, utilizzando le stesse linee di autobus e relative fermate. Questo sarà il suo rituale, che seguirà fedelmente, finchè la vita non lo porterà fuori rotta.
Ha importanti ragioni personali per fare questo viaggio, che aggiungono uno strato altamente emotivo alla sua storia. E il tempo sta per scadere per Tom, che si oppone contro ogni previsione per mantenere le sue promesse.
Al di là della sua missione attentamente pianificata c’è qualcosa per cui non è veramente preparato: la vita stessa, con tutti i suoi problemi, ostacoli e tappe più gradite. La vita e le persone che incontrerà a volte lo sconcerteranno, finendo anche per arricchire il suo viaggio in molti modi differenti.
Volevo lavorare con Phyllis Logan da quando l’ho vista in “Another Time, Another Place” e qui, finalmente è arrivata l’occasione perfetta.
Mentre ero nella giuria del Torino Film Festival, ho incontrato Timothy Spall e gli ho raccontato la storia del film. Il suo l’interesse è stato immediato e, sebbene Tim sia molto più giovane del personaggio Tom, ho avuto la fortissima sensazione che fosse nelle sue corde.
Tim ha portato una fisicità straordinaria nel ruolo e il resto lo ha fatto la nostra straordinaria truccatrice, Christine Cant, che ha saputo invecchiare Tim con pochi tocchi e senza l’uso di alcuna protesi.
Il resto del vasto cast è stato trovato a Glasgow. Molti dei quali erano attori con cui ho lavorato negli ultimi trent’anni, il che è stato un ulteriore piacere.
Inghilterra, anni ’20. I residenti di una piccola cittadina sono sconvolti da un simpatico scandalo: ricevono piccole e malvagie letterine anonime. Basato su una simpatica e strana storia vera, WICKED LITTLE LETTERS segue due vicine di casa: Edith Swan (Olivia Colman), profondamente conservatrice, e la turbolenta migrante irlandese Rose Gooding (Jessie Buckley). Quando Edith e gli altri residenti iniziano a ricevere lettere piene di parolacce e involontariamente esilaranti, la sboccata Rose viene accusata del crimine. Le lettere anonime suscitano scalpore a livello nazionale e ne consegue un processo. Tuttavia, quando le donne della città, guidate dall'agente di polizia Gladys Moss (Anjana Vasan), iniziano a indagare sul crimine, sospettano che qualcosa non va e che Rose potrebbe non essere la colpevole.
CRITICA
Mistery un po' alla Agatha Christie un po' alla Hitchcock prima maniera, Cattiverie a domicilio guarda al presente pur essendo ambientato nell'Inghilterra di cento anni fa. Le lettere piene di insulti che scandalizzano una cittadina di provincia somigliano ai post e ai gesti degli haters, e non mancano temi scottanti come l'empowerment femminile, la sorellanza e il patriarcato. Ma la vera forza di una commedia anche un po' amara sono le protagoniste Olivia Colman e Jessie Buckley, che rappresentano l'infrazione delle regole familiari e sociali. La fantasia sta invece nel favoloso turpiloquio delle missive dal mittente anonimo: vintage, creativo, irresistibilmente buffo, politicamente scorretto. (Carola Proto - Comingsoon.it)
Venerdì 10 Maggio ore 21:00 Venerdì d'essai sarà ospite Arianna Prevedello
Genere: Drammatico, Sentimentale Anno: 2023 Regia: Andrew Haigh Attori: Andrew Scott, Paul Mescal, Carter John Grout, Jamie Bell, Claire Foy Paese: USA, Gran Bretagna Durata: 105 min
TRAMA In questa storia inquietante, struggente e provocatoria su amore, famiglia e fantasmi del nostro passato, Adam (Andrew Scott) conduce una vita solitaria finché, una sera, un misterioso vicino (Paul Mescal) gli fa visita risvegliando in lui emozioni e ricordi a lungo rimossi. Mentre i due trovano un'intesa e un'innegabile attrazione, Adam si ritrova nella casa della sua infanzia, dove i genitori (Claire Foy e Jamie Bell) sembrano vivere, a 30 anni dalla loro morte. Cosa diresti - e cosa scopriresti - se potessi vivere un altro giorno con le persone alle quali hai voluto più bene? Scritto e diretto da Andrew Haigh, "Estranei" è tratto dal romanzo di Taichi Yamada.
CRITICA Il nuovo film di Andrew Haigh è bellissimo, da innumerevoli punti di vista. Interpretato da un cast ristretto ma notevole, nel quale svetta Andrew Scott (la sua è una interpretazione sontuosa), è un film che parla di amore, solitudine, dolore, traumi in maniera al tempo stesso legata allo specifico omosessuale e universale. Un film di fantasmi, letterali e metaforici, capace di bordate emotive portate a segno con la precisione che solo la dolcezza, il contegno, la discrezione e la pudicizia (morale, prima di ogni altra cosa) possono permettere. Un film dalla costruzione formale impeccabile, che parla una lingua cinematografica elegantissima, dove la precisione e la composizione della forma sono sempre specchio di un contenuto commovente e lacerante. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Mercoledì 8 Maggio ore 21:00 in collaborazione con Piove Sostenibile. ci sarà un momento di confronto al termine della proiezione.
Genere: Documentario Anno: 2024 Regia: Pablo D'Ambrosi, Giulia Innocenzi Paese: Italia Durata: 90 min
SCHEDA
è il primo documentario che mostra il filo che lega l’industria della carne, le lobby e il potere politico. Al centro ci sono i miliardi di euro che l’Europa destina agli allevamenti intensivi, che maltrattano gli animali, inquinano l’ambiente e rappresentano un pericolo per future pandemie.
In questo documentario investigativo con approccio cinematografico, Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi ci guidano in un viaggio illuminante e scioccante in giro per l’Europa, dove si confronteranno con allevatori, multinazionali e politici. Con loro una squadra di investigatori che ha lavorato sotto copertura negli allevamenti dei principali paesi europei, svelando la realtà che si cela dietro le eccellenze della produzione di carne e formaggio. A Bruxelles, un lobbista è riuscito a portare con sé una telecamera nascosta là dove le decisioni vengono prese, raccogliendo informazioni sconvolgenti.
Giovedì 2 Maggio ore 21:00 Sabato 4 Maggio ore 21:00 Domenica 5 Maggio ore 18:00 Domenica 5 Maggio ore 21:00
Genere: Azione, Drammatico Anno: 2024 Regia: Alex Garland Attori: Kirsten Dunst, Cailee Spaeny, Wagner Moura, Jesse Plemons, Nick Offerman, Sonoya Mizuno, Jefferson White, Karl Glusman, Stephen Henderson, Alexa Mansour, Juani Feliz, Melissa Saint-Amand, Jojo T. Gibbs, Nelson Lee Paese: USA, Gran Bretagna Durata: 119 min
TRAMA
In un'America sull'orlo del collasso, attraverso terre desolate e città distrutte dall’esplosione di una guerra civile, un gruppo di reporter intraprende un viaggio in condizioni estreme, mettendo a rischio le proprie vite per raccontare la verità.
CRITICA
Azione, politica, sentimento, giornalismo, teoria dello sguardo. C'è di tutto dentro questo nuovo, potentissimo film scritto e diretto dall'inglese Alex Garland che racconta - con intelligenza, spettacolarità e equilibrio - qualcosa di assai più vicino alla realtà di quanto si pensi. Leggibile con uguale soddisfazione come puro prodotto di intrattenimento, ammonimento sul presente, ragionamento sul ruolo delle élite nelle società polarizzate contemporanee, Civil War è un film potente sia nelle sua immagini sia nel suo contenuto. Una trama semplice e dei personaggi esemplari per qualcosa che non ha a che fare con la politica fatta di partigianerie, ma con la sua essenza più nonile, o con l'assenza di questa stessa essenza. Soprattutto, un film sulla responsabilità dello sguardo, tra testimonianza e partecipazione, che pone domande cruciali alle quali la risposta non è data, ma lasciata a chi guarda.(Federico Gironi - Comingsoon.it)
Genere: Drammatico Anno: 2024 Regia: Maria Sole Tognazzi Attori: Barbara Ronchi, Fotinì Peluso, Margherita Buy, Alessandro Tedeschi, Anna Ferruzzo, Marcello Mazzarella, Mattia Garaci, Barbara Chichiarelli, Matteo Cecchi Paese: Italia Durata: 102 min
TRAMA Dieci minuti al giorno possono cambiare il corso della giornata. Dieci minuti facendo qualcosa di completamente nuovo, possono cambiare il corso di una vita. Questo è quello che scoprirà Bianca nel pieno di una crisi esistenziale. Nuovi incontri, la scoperta di legami speciali e l’ascolto di chi ci ha sempre voluto bene. A volte basta poco per ricominciare e questo film ce lo insegna, attraverso un racconto caldo e appassionante di rinascita.
CRITICA Maria Sole Tognazzi continua a mettere al centro dei suoi film le figure femminili, ma si rivolge anche agli uomini dando loro uno strumento per capire le donne. Portando al cinema il celebre libro di Chiara Gamberale "Per 10 minuti", diventato una sceneggiatura di Francesca Archibugi, la regista entra nel dolore di una donna in crisi e individua nell'apertura agli altri un potente strumento di guarigione. Dieci Minuti affronta anche il tema della sorellanza e quello della vita immaginaria dell'artista, e se è pieno di verità, il merito è anche della protagonista Barbara Ronchi e di Margherita Buy e Fotinì Peluso. La regia è elegante e la musica sopraffina. (Carola Proto - Comingsoon.it)
Genere: Lirica Musica: Georges Bizet Direttore d’orchestra: Antonello Manacorda Regia: Damiano Michiele Cast Aigul Akhmetshina, Piotr Beczala, Olga Kulchynska, Kostas Smoriginas
La Royal Opera House è lieta di portare nei cinema di tutto il mondo il prossimo 1° maggio la nuova straordinaria produzione di Carmen con la regia di Damiano Michieletto. La storia ci porta sotto il calore ardente del sole andaluso, dove la spregiudicata gitana Carmen si compiace del suo potere di seduzione. Il mezzosoprano Aigul Akhmentshina, stella nascente della lirica, canterà il ruolo eponimo mentre sul podio il direttore Antonello Manacorda darà vita all’appassionata partitura di Bizet che comprende la famosissima e sensuale Habanera di Carmen (“L’amour est un oiseau rebelle”) e la travolgente aria del “Toreador” Escamillo. Con le scenografie di Paolo Fantin e i costumi di Carla Teti, Carmen racconta le violente passioni che infiammano i protagonisti di questa vicenda di amore e morte, sullo sfondo di una Spagna focosa popolata di sigaraie, gendarmi, contrabbandieri e toreri.
Giovedì 25 Aprile ore 21:00 Sabato 27 Aprile ore 21:00 Domenica 28 Aprile ore 18:00 Domenica 28 Aprile ore 21:00
Genere: Commedia Anno: 2023 Regia: Hafsteinn Gunnar Sigurðsson Attori: Lydia Leonard, Timothy Spall, Ella Rumpf, Nick Blakeley, Gina Bramhill, Rob Delaney, Svandis Dora Einarsdottir, Emun Elliott, Sverrir Gudnason, Björn Hlynur Haraldsson, Naveed Khan, Simon Manyonda Paese: Islanda, Gran Bretagna, Germania Durata: 97 min
TRAMA Paura di volare? Nessun problema, l’agenzia Viaggiatori Impavidi organizza corsi per sconfiggere ogni timore e librarsi leggeri nel cielo. È la soluzione scelta da quattro intrepidi (aspiranti) viaggiatori: una donna in carriera, una fashion influencer, il suo goffo fidanzato e un veterano di guerra ancora piuttosto combattivo. Cosa potrebbe andare storto? Per esempio il volo di prova potrebbe essere posticipato. Per esempio, potrebbe esserci un malfunzionamento al motore. Per esempio, i nostri quattro eroi e il loro inesperto accompagnatore potrebbero trovarsi bloccati… in Islanda. Le conseguenze e le reazioni non tarderanno a manifestarsi, con esiti imprevedibili ed esilaranti
CRITICA Un racconto corale che dalle paure dei personaggi riesce a costruire un affresco della società. Un buon ritmo fa dimenticare degli eccessi di scrittura e l’estrema volatilità dei protagonisti.
Genere: Drammatico Anno: 2023 Regia: Ilker Çatak Attori: Leonie Benesch, Leonard Stettnisch, Eva Löbau, Michael Klammer, Anne-Kathrin Gummich, Kathrin Wehlisch, Sarah Bauerett, Rafael Stachowiak, Uygar Tamer Paese: Germania Durata: 98 min
TRAMA Carla Nowak (Leonie Benesch) è una giovane e promettente insegnante al suo primo incarico. Tutto sembra andare bene, fino a quando una serie di piccoli furti all’interno della scuola mette in subbuglio l’istituto. Quando i sospetti cadono su uno dei suoi studenti, Carla decide di andare di indagare personalmente, scatenando una serie inarrestabile di reazioni a catena.
CRITICA İlker Çatak e Johannes Duncker (regista il primo, sceneggiatori entrambi) volevano raccontare la scuola, dove per scuola si intende molto di più del luogo dove si vanno a imparare nozioni di varie materie. La scuola di questo film è, vorrebbe essere, un luogo di educazione alla vita e alla convivenza sociale. E specchio della società finisce per l'esserlo anche nei modi e nei risvolti meno edificanti. Il risultato di tutto questo è un film che apre numerosi interrogativi, e che interpella direttamente la morale e l'etica degli spettatori riguardo il mondo della scuola e quello fuori da essa. Su quel che è giusto, e quel che è giustizia. Tutto è preciso e affilato: scrittura, regia, l'interpretazione di Leonie Benesch. E La sala professori si fa thriller psicologico senza sconti: né per i suoi protagonisti (giovani e adulti), né per noi che guardiamo. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Mercoledì 24 Aprile ore 20:15 In diretta al cinema
Genere: Balletto Anno: 2024 Direttore d’orchestra: Martin Georgiev Cast: Yasmine Naghdi, Matthew Ball Paese: Gran Bretagna Durata: 180 min
Questa produzione del balletto più noto di tutti i tempi, che racconta l’amore sfortunato tra la principessa-cigno Odette (Yasmine Naghdi) e il principe Siegfried (Matthew Ball), incanterà sia gli appassionati del genere sia coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo del balletto.
La meravigliosa e coinvolgente musica di Čajkovskij si unisce alla fantasia visionaria del coreografo Liam Scarlett e del designer John Macfarlane in uno spettacolo ammaliante, che restituisce tutta la magia di un classico senza tempo.
Trasmesso in oltre 1300 sale cinematografiche in 43 diversi Paesi, Il lago dei cigni si prepara a diventare uno dei più grandi eventi cinematografici del Royal Ballet di questa stagione.
Lo spettacolo sarà trasmesso in diretta al cinema mercoledì 24 aprile 2024 dalle ore 20:15.
Giovedì 18 Aprile ore 21:00 Sabato 20 Aprile ore 21:00 Domenica 21 Aprile ore 18:00 Domenica 21 Aprile ore 21:00
Genere: Drammatico, Sentimentale Anno: 2023 Regia: Todd Haynes Attori: Natalie Portman, Julianne Moore, Charles Melton, Cory Michael Smith, Piper Curda, Kelvin Han Yee, Drew Scheid, Andrea Frankle Paese: USA Durata: 113 min
TRAMA
Una famosa attrice è intenzionata a realizzare un film sulla storia vera di una coppia, la cui relazione clandestina aveva infiammato la stampa scandalistica e sconvolto gli Stati Uniti vent’anni prima. Per prepararsi al suo nuovo ruolo, entrerà nella loro vita rischiando di metterla in crisi.
CRITICA Todd Haynes racconta una storia ispirata a fatti reali costruendo un gioco di specchi, riflessi, ambiguità che non permettono mai chiaramente di vedere la realtà delle cose. May December mescola il melodramma, il thriller psicologico, il mystery e - attraverso un gusto camp sfacciato - la soap opera per mettere incrisi il concetto di verità, di oggettività, e espolorare l’idea di manipolazione. Una manipolazione psicologica quanto cinematografica. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Genere: Documentario Anno: 2023 Regia: Matteo Gagliardi Attori: Benedetta Buccellato, Luigi Diberti Paese: Italia Durata: 93 min
Assieme alla Prof.ssa Argenti (Benedetta Buccellato) che fa scoprire un Dante più rivoluzionario ai suoi studenti, e alle parole di Padre Guglielmo (Luigi Diberti) che esprimono il più autentico messaggio cristiano, anche noi spettatori viaggiamo dentro la grande opera di bellezza, risveglio e educazione che è la Divina Commedia.
Un prete che non cita mai Dante, eppure sembra raccontare la Commedia. Una Professoressa che non cita mail il Vangelo, eppure sembra, in qualche modo, volerci “salvare”. Un percorso trasformativo su due binari paralleli che convergono in un finale di Luce. Le tavole animate fungono da dorsale narrativa, sono un fulcro cui si agganciano le parole dei due protagonisti, la Prof.ssa Argenti e Padre Guglielmo. Le terzine dantesche scelte sono come pietre miliari di un percorso che vuole realizzare un flusso ininterrotto di emozioni, suggestioni e riflessioni profonde sull’essere umano e sulla società moderna, in un periodo storico particolarmente sensibile alle tematiche care al Sommo Poeta.
Genere: Drammatico Anno: 2023 Regia: Michele Riondino Attori: Michele Riondino, Elio Germano, Vanessa Scalera, Domenico Fortunato, Gianni D'Addario, Pierfrancesco Nacca, Michele Sinisi, Fulvio Pepe, Marina Limosani, Eva Cela, Anna Ferruzzo, Paolo Pierobon Paese: Italia Durata: 99 min
TRAMA
1997. Caterino è uno dei tanti operai che lavorano nel complesso industriale dell’Ilva di Taranto. Quando i vertici aziendali decidono di utilizzarlo come spia per individuare i lavoratori di cui vogliono liberarsi, Caterino comincia a pedinare i colleghi e a partecipare agli scioperi, alla ricerca di motivazioni per denunciarli. Ben presto, non comprendendone il degrado, chiede di essere collocato anche lui alla Palazzina LAF, dove alcuni dipendenti, per punizione, sono obbligati a restare senza svolgere alcuna mansione. Caterino scoprirà sulla propria pelle che quello che sembra un paradiso in realtà non lo è.
CRITICA
Per la sua opera prima da regista Michele Riondino sceglie un tema - quello dell'ILVA di Taranto - che gli è vicino e gli sta a cuore, ma non per questo passione e coinvolgimento lo fanno sbandare pericolosamente. Aiutato da Maurizio Braucci in sceneggiatura, Riondino non mette mai le esigenze del tema prima di quelle del cinema, girando un film di impegno civile che, però, ha la voglia e il coraggio di usare commedia, grottesco e surreale per raccontare la sua storia drammatica. A testimonianza dell'impegno e della concentrazione del regista e attore, una serie di dettagli capaci di fare la differenza, a partire dal nome del protagonista passando per indizi visivi sulla natura tossica della fabbrica, per finire sulla scelta dei volti. Il fantasma di Elio Petri non è stato evocato invano. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Giovedì 11 Aprile ore 21:00 Sabato 13 Aprile ore 21:00 Domenica 14 Aprile ore 18:00 Domenica 14 Aprile ore 21:00
Genere: Biografico, Drammatico, Sentimentale, Musicale Anno: 2023 Regia: Sofia Coppola Attori: Jacob Elordi, Cailee Spaeny, Emily Mitchell, Jorja Cadence, Tim Post, Ari Cohen, Josette Halpert, Deanna Jarvis, Luke Humphrey, R Austin Ball, Rodrigo Fernandez-Stoll, Tonia Venneri Paese: USA Durata: 113 min
TRAMA
Quando l’adolescente Priscilla Beaulieu incontra Elvis Presley a una festa lui, lui che è già una superstar del rock’n’roll, si rivela a lei come un uomo completamente diverso. Sarà un colpo di fulmine, ma anche un uomo capace di essere un alleato nella solitudine di questa ragazza, un migliore amico vulnerabile. Attraverso gli occhi di Priscilla, Sofia Coppola ci racconta il lato nascosto di un grande mito americano, attraverso un lungo corteggiamento e un matrimonio turbolento. Una storia iniziata in una base dell’esercito tedesco e proseguita nella sua tenuta da sogno a Graceland. Una storia d’amore fatta di amore, sogni e fama.
CRITICA Più che un biopic, sembra un coming of age identitario, di scoperta e trasformazione in cui è riconoscibile la cifra stilistica della cineasta. A tratti irrisolto, ma anche malinconico e vero. (sentieriselvaggi.it)
Genere: Drammatico, Sentimentale, Fantasy Anno: 1987 Regia: Wim Wenders Attori: Bruno Ganz, Solveig Dommartin, Otto Sander, Curt Bois, Peter Falk, Bernard Eisenschitz, Teresa Harder, Scott Kirby, Hans Martin Stier, Elmar Wilms, Sigurd Rachman, Beatrice Manowski, Daniela Nasimcova, Bruno Rosaz Paese: Germania Occidentale, Francia Durata: 130 min
TRAMA Il cielo sopra Berlino è abitato da angeli. Condividono lo spazio, ma non il tempo, né il colore, con gli umani. Wenders firma la sceneggiatura con Peter Handke. Due anni dopo sarebbe caduto il Muro. "L'idea è sorta contemporaneamente da diverse fonti. Anzitutto dalla lettura delle Elegie duinesi di Rilke. Poi tempo addietro dai quadri di Paul Klee. Anche dall'Angelo della storia di Walter Benjamin. D'un tratto ascoltai anche un brano dei Cure che parlava di ‘fallen angels' [...]. Riflettevo anche su come in questa città convivano, si sovrappongano i mondi del presente e del passato, immagini doppie nel tempo e nello spazio, a cui venivano ad affiancarsi ricordi d'infanzia, di angeli in veste di osservatori onnipresenti e invisibili" (Wim Wenders).
CRITICA Un purissimo atto d’amore verso il Cinema e verso l’uomo. Miglior regia al Festival di Cannes. (sentieriselvaggi.it)
Martedì 9 Aprile ore 21:00 Mercoledì 10 Aprile ore 21:00 Grande Arte al Cinema
Genere: Documentario Anno: 2024 Regia: Phil Grabsky Paese: Gran Bretagna
SCHEDA
Quella di Hopper è un’America popolare, silenziosa e misteriosa, capace di influenzare pittori come Rothko e Banksy, cineasti come Alfred Hitchcock e David Lynch, ma anche fotografi e musicisti. Ma chi era davvero questo artista riflessivo e maestro della narrazione chiamato Edward Hopper? E come ha fatto un illustratore in difficoltà nato nello stato di New York a creare una tale quantità di capolavori in grado di parlare alle persone comuni così come agli esperti e capace di raccontare il tema del silenzio, dell’attesa e della solitudine? Il documentario diretto da Phil Grabsky analizza a fondo l’arte di Hopper (1882-1967), la sua vita e le sue relazioni personali, dagli esordi al rapporto con la moglie Jo, che abbandonò la sua promettente carriera artistica per fargli da manager. E ancora il successo delle sue tele, la personalità enigmatica dietro il pennello, la capacità di indagare la solitudine come nessuno prima di lui era riuscito a fare, tanto da dialogare, a distanza di decenni, anche con chi, in periodo Covid, si è trovato recluso, solo, isolato. Con l’ausilio di interviste di esperti e letture di diari e grazie a un sorprendente sguardo gettato sul suo quotidiano, HOPPER. UNA STORIA D’AMORE AMERICANA fa rivivere l’artista probabilmente più influente di tutta la storia statunitense. Come recita il titolo, saremo trascinati all’interno di una storia d’amore tutta americana: l’amore per l’architettura e i paesaggi aperti e talvolta desolati degli States ma anche quello, tenero e appassionato, per la determinata compagna di vita Jo.
Spiega il regista Phil Grabsky: “Inizialmente sono stato attratto dall’idea di un uomo scorbutico, monosillabico e sgradevole, ma ho imparato che questa era una sintesi molto ingiusta dell’uomo Hopper, che è stato molto più complicato e complesso di così. Durante gli studi per il film, ho anche scoperto che non si può capire Edward Hopper senza capire sua moglie, Jo. È per questo motivo che, con il progredire delle ricerche, abbiamo cambiato il titolo in Hopper: Una storia d’amore americana, alludendo sia al suo amore per l’architettura e i paesaggi americani, sia al suo rapporto con Jo. L’eliminazione della folla dalle sue scene urbane ci permette di concentrarci sulla narrazione di una persona sola e della sua solitudine”.
Genere: Avventura, Fantasy Anno: 1985 Regia: Richard Donner Attori: Sean Astin, Josh Brolin, Jeff Cohen, Corey Feldman, Kerry Green, Martha Plimpton, Ke Huy Quan, John Matuszak, Robert Davi, Joe Pantoliano, Anne Ramsey, Lupe Ontiveros, Mary Ellen Trainor, Keith Walker, Curtis Hanson, Steve Antin, Paul Tuerpe, Charles McDaniel, Elaine Cohen McMahon, Richard Donner Paese: USA Durata: 111 min
TRAMA
Frutto dell’immaginazione di Steven Spielberg, I GOONIES racconta di una banda di piccoli eroi lanciata in un’avventurosa ricerca ricca di imprevisti che superano la più fervida immaginazione. Seguendo una misteriosa mappa del tesoro fino a giungere in uno spettacolare regno sotterraneo pieno di passaggi tortuosi, trappole esplosive e vecchie navi pirata colme di dobloni d’oro, i ragazzi cercano di sfuggire a una famiglia di goffi e cattivi soggetti e a un mostro gentile con una faccia tale da far intenerire solo sua madre. Un’avventura per tutta la famiglia, dall’inizio alla fine delle innumerevoli peripezie, I GOONIES sono un tesoro cinematografico ricco di azione mozzafiato, suspense e spettacolari effetti speciali.
GROSSO GUAIO A CHINATOWN
Genere: Azione, Avventura, Commedia Anno: 1986 Regia: John Carpenter Attori: Kurt Russell, Carter Vong, Victor Wong, Kim Cattrall, Kate Burton, Dennis Dun, James Hong, Donald Li, James Pak Paese: USA Durata: 99 min
TRAMA
Jack Burton, camionista, accompagna l’amico ristoratore Wang Chi all’aeroporto, dove deve arrivare la di lui fidanzata Miao Yin. Ma nella Chinatown di San Francisco le gang dettano legge e i Signori della Morte rapiscono la ragazza. Il mandante è il misterioso Lo Pan, che necessita della ragazza per realizzare un’arcana profezia. Chi e Jack si affidano all’anziano Egg Shen e ai suoi consigli, decisi ad affrontare ogni pericolo pur di riportare la ragazza a casa.
Domenica 31 Marzo ore 18:00 Domenica 31 Marzo ore 21:00 Lunedì 1 Aprile ore 18:00 Lunedì 1 Aprile ore 21:00 Giovedì 4 Aprile ore 21:00 Sabato 6 Aprile ore 21:00 Domenica 7 Aprile ore 15:00 Domenica 7 Aprile ore 21:00
Genere: Drammatico, Commedia Anno: 2024 Regia: Riccardo Milani Attori: Antonio Albanese, Virginia Raffaele Paese: Italia Durata: 112 min
TRAMA Per il maestro elementare Michele Cortese sembra aprirsi una nuova vita. Dopo 40 anni di insegnamento nella giungla romana, riesce a farsi assegnare all’Istituto Cesidio Gentile detto Jurico: una scuola composta da un’unica pluriclasse, con bambini dai 7 ai 10 anni, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo. Grazie all’aiuto della vicepreside Agnese e dei bambini, supera la sua inadeguatezza metropolitana e diventa uno di loro. Quando tutto sembra andare per il meglio però, arriva la notizia che la scuola, per mancanza di iscrizioni, a giugno chiuderà. Inizia così una corsa contro il tempo per evitarne la chiusura in qualsiasi modo.
CRITICA Un maestro lascia dopo decenni la grande città per insegnare in un paesino di montagna. Una vocazione per la natura incontaminata che si scontra presto con una durezza quotidiana. Inizia come un Benvenuto al centro, con spassose dinamiche di assestamento di un Albanese in gran forma, coadiuvato da una brava Virginia Raffaele abruzzese per l'occasione, per poi aprirsi a una denuncia, in chiave di commedia, della sparizione di piccolo borghi rurali o montani dell'entroterra. Qualche passo falso nella parte finale, ma nel complesso divertente, sincero e appassionato inno d'amore (all'Abruzzo) e di speranza (per le nuovissime generazioni e il loro coraggio di migliorare le cose). (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
Genere: Opera Regia: Moshe Leiser Patrice Caurier Cast: Asmik Grigorian Joshua Guerrero Lauri Vasar Hongni Wu Ya-Chung Huang Jeremy White Yamadori Josef Jeongmeen Ahn Veena Akama-Makia Romanas Kudriašovas Durata: 170 min.
Un'emozionante occasione per immergersi nell'opera epica di Giacomo Puccini, "Madama Butterfly", che sarà trasmessa in diretta in oltre 900 cinema di 22 paesi, celebrando il Maestro nel centenario della sua scomparsa.
La produzione della Royal Opera House, diretta da Moshe Leiser e Patrice Caurier, offre una visione commovente e straziante del capolavoro tragico, con la debuttante soprano Asmik Grigorian nel ruolo di Cio-Cio-San, affiancata dal tenore Joshua Guerrero e dai talenti del Jette Parker Artists Program. Con la direzione magistrale del maestro Kevin John Edusei e una partitura intrisa di emozioni, da indimenticabili arie come "Un bel dì, vedremo", l'opera continua a essere una delle più amate al mondo, trasportando gli spettatori in un viaggio attraverso le profondità dell'animo umano.
Domenica 31 Marzo ore 15:30 Lunedì 1 Aprile ore 15:30 Domenica 7 Aprile ore 18:00
Genere: Avventura, Drammatico, Family Anno: 2023 Paese: Francia
TRAMA Tra i ghiacci del nord due volpi artiche si preparano all’arrivo dei loro cuccioli. Insieme aspettano il grande giorno, ma la natura ha le sue regole. Separati dallo scioglimento dei ghiacci, Kina e Yuk iniziano un incredibile viaggio alla scoperta del mondo.
CURIOSITÀ La voce narrante italiana del film è di Benedetta Rossi, la blogger diventata famosa con il suo Canale YouTube "Fatto in casa da Benedetta", con oltre 20 milioni di fan social, più di 1 milione di libri venduti, il secondo sito di cucina in Italia, un programma televisivo ed una serie tv animata. (comingsoon.it)
Giovedì 21 Marzo ore 21:00 Sabato 23 Marzo ore 21:00 Domenica 24 Marzo ore 18:00 Domenica 24 Marzo ore 21:00
Genere: Biografico, Drammatico, Storico Anno: 2023 Regia: Nikolaj Arcel Attori: Mads Mikkelsen, Gustav Lindh, Amanda Collin, Kristine Kujath Thorp, Magnus Krepper, Lise RIsom Olsen, Søren Malling, Thomas Gabrielsson, Jacob Lohmann, Felix Kramer Paese: Danimarca, Svezia, Norvegia Durata: 120 min
TRAMA Nel 1755, il capitano Ludvig Kahlen, caduto in disgrazia, si propone di conquistare l’aspra e inabitabile brughiera danese con un obiettivo apparentemente impossibile: fondare una colonia in nome del re. In cambio, riceverà per sé il titolo nobiliare che ha sempre disperatamente desiderato. Ma l’unico sovrano della zona, lo spietato Frederik de Schinkel, crede arrogantemente che quella terra gli appartenga. Quando de Schinkel viene a sapere che la cameriera Ann Barbara e suo marito sono fuggiti per rifugiarsi presso Kahlen, il sovrano giura vendetta, facendo tutto ciò che è in suo potere per scacciare il capitano. Kahlen non si lascia intimidire e intraprende una battaglia impari, rischiando non solo la sua vita, ma anche la famiglia che si è formata intorno a lui.
CRITICA Dramma e costume ma soprattutto western su una frontiera come l'estremo nord baltico della Danimarca di metà XVIII secolo per questo intrigante ritorno della coppia Nikolaj Arcel, alla regia, e Mads Mikkelsen, che sostiene tutto questo film sull'ostinazione e la ricerca di una felicità complessa in un mondo e una vita dominati dal caos. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
Venerdì 22 Marzo ore 21:00 Cineforum - cinedizionario
Genere: Commedia, Drammatico Anno: 2023 Regia: Aki Kaurismäki Attori: Alma Pöysti, Jussi Vatanen, Alina Tomnikov, Sakari Kuosmanen, Janne Hyytiäinen, Martti Suosalo, Maria Heiskanen, Nuppu Koivu, Matti Onnismaa, Alma Paese: Finlandia, Germania Durata: 81 min
TRAMA
Due persone sole (Alma Pöysti e Jussi Vatanen) si incontrano per caso una notte a Helsinki. È l’ultima occasione per trovare il primo, unico e definitivo amore della loro vita.
Il percorso è però intralciato dall’alcolismo di lui, dai numeri di telefono persi, dal non conoscere nomi o indirizzi reciproci e dalla tendenza generale della vita a porre ostacoli a chi cerca la propria felicità.
CRITICA Fallen Leaves è piccolo, semplice, grande film del regista finlandese. Aki Kaurismäki offre allo spettattore un cinema sempre più minimale, sempre più essenziale, sempre più pieno di sentimento e di gentilezza, ma anche sobrio in toni, parole, sentimento. Un cinema che si avvicina tanto, tantissimo, alla poesia: la poesia del vivere quotidiano. Dallo squallore del mondo emergono personaggi luminosi grazie al loro essere così pieni di umanità, di rispetto, di amore. Le foglie cadono, ma la speranza, quella, non muore. Procede con fatica, magari, ma non muore. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Giovedì 14 Marzo ore 21:00 Sabato 16 Marzo ore 21:00 Domenica 17 Marzo ore 18:00 Domenica 17 Marzo ore 21:00
Genere: Commedia Anno: 2024 Regia: Paolo Virzì Attori: Sabrina Ferilli, Laura Morante, Silvio Orlando, Christian De Sica, Vinicio Marchioni, Rocco Papaleo, Liliana Fiorelli, Lorenzo Balducci, Andrea Carpenzano, Gigio Alberti, Silvio Vannucci, Paola Tiziana Cruciani, Anna Ferraioli Paese: Italia Durata: 115 min
TRAMA In una sera d’agosto del 1996, nella casa di Ventotene dove il giornalista Sandro Molino trascorreva le vacanze, la sua compagna Cecilia gli rivelò di essere incinta. Oggi Altiero Molino è un ventiseienne imprenditore digitale e torna a Ventotene col marito fotomodello per radunare i vecchi amici intorno al padre malandato e regalargli un’ultima vacanza. Non si aspettava di trovare l’isola in fermento per il matrimonio di Sabry Mazzalupi col suo fidanzato Cesare: la ragazzina goffa figlia del bottegaio romano Ruggero, è diventata una celebrità del web e le sue nozze sono un evento mondano che attira i media e anche misteriosi emissari del nuovo potere politico. Due tribù di villeggianti, due Italie apparentemente inconciliabili, destinate ad incontrarsi di nuovo a Ferragosto, per una sfida stavolta definitiva.
CRITICA Il ritorno tanto invocato di una storia, Ferie d'agosto, diventata di culto nel tempo, con l'infittirsi delle trame del ventennio berlusconiano. Un'epoca finita e proprio ora Virzì torna nell'isola di Ventotene per celebrarne la morte, la conclusione di una stagione di rivalità aspre che sembrano quasi scaramucce rispetto alle Guerre ritornate a sconvolgere l'Europa. Fra sogno ideale e incubo di un risveglio in cui le macerie dopo la battaglia la fanno da padrona, Un Altro Ferragosto utilizza la commedia corale per rappresentare lo scorrere del tempo, con le devastazioni e le gioie, i lutti e gli amori che si lascia inevitabilmente alle spalle. La parte finale irrompe a soffocare le risate nella commozione ai limiti dello straziante. La storia più implacable di Virzì, in cui i nemici definitivamente diventano interni o invincibili, come per l'appunto il tempo. Malinconico e liberatorio. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
Nell’anno del bicentenario della sua fondazione, il Museo Egizio approda per la prima volta al cinema con UOMINI E DEI. LE MERAVIGLIE DEL MUSEO EGIZIO, il film evento che è stato presentato in anteprima alla 41esima edizione del Torino Film Festival e che arriverà nelle sale italiane solo per due giorni, il 12 e 13 marzo. Prodotto da 3D Produzioni, Nexo Digital e Sky in collaborazione con il Museo Egizio e diretto da Michele Mally, che firma il soggetto con Matteo Moneta, autore della sceneggiatura, il film vede la partecipazione straordinaria del Premio Oscar® Jeremy Irons, che ci guida in un viaggio alla scoperta dei tesori di una delle civiltà più affascinanti della storia antica.
Con oltre un milione di visitatori nel 2023, il Museo Egizio è il più antico al mondo dedicato alla civiltà degli antichi Egizi. A Torino sono custoditi 40 mila reperti, di cui 12 mila esposti su 4 piani del Museo. Sfingi, statue colossali, minuscoli amuleti, sarcofagi, raccontano quasi 4000 anni di storia antica. Tra i reperti celebri nel mondo ci sono il Papiro dei Re, noto all’estero come la Turin King List, l’unica lista che sia giunta fino a noi che ricostruisce il susseguirsi dei faraoni, scritta a mano su papiro, o il Papiro delle Miniere, una delle più antiche carte geografiche conosciute. E ancora sculture come la statua del sacerdote Anen, quella di Ramesse II, quella della cosiddetta Iside di Copto, oltre al ricco corredo funebre di Kha, sovrintendente alla costruzione delle tombe dei faraoni che insieme alla moglie Merit sarà tra i protagonisti di tutto il racconto.
Reperti, studi scientifici e il dietro le quinte del Museo sono narrati in maniera corale non solo dalla Presidente del Museo, Evelina Christillin, e dal Direttore Christian Greco, ma anche da alcuni dei curatori del Museo come Cédric Gobeil, Beppe Moiso, Susanne Töpfer, Paolo Del Vesco, Federico Poole, Johannes Auenmüller, Enrico Ferraris, Alessia Fassone, Tommaso Montonati, dalle restauratrici Cinzia Oliva, Roberta Genta, Paola Buscaglia del Centro di Conservazione e Restauro de La Venaria Reale, dall’antropologo Pieter Ter Keurs, dal Direttore Dipartimento Egizio del Louvre Vincent Rondot, dal Capo del Dipartimento Egitto e Sudan del British Museum Daniel Antoine, dai curatori del British Museum Ilona Regulski e Marcel Maree, dalla direttrice del Agyptisches und Papyrussammlung di Berlino Friederike Seyfried, dalla direttrice Generale Museo Egizio del Cairo Sabah Abdel Razik Saddik, dal Ceo di Ima Solutions Sarl Benjamin Moreno.
Dal Louvre di Parigi al British Museum di Londra fino all’Ägyptisches Museum di Berlino: sono solo alcune delle importanti istituzioni museali mondiali da cui provengono i membri del comitato scientifico del Museo, che vanta oltre 90 collaborazioni scientifiche con musei, atenei e centri di ricerca internazionali. Le collezioni custodite a Torino comprendono oltre 40 mila reperti, che hanno una natura antiquaria – in quanto legati al collezionismo e al criterio di raccolta reperti di Bernardino Drovetti, diplomatico piemontese al servizio del governo francese che vendette a Carlo Felice di Savoia il primo nucleo delle collezioni del Museo per 400 mila lire dell’epoca – e una natura archeologica, legata a campagne di scavo archeologico promosse da Ernesto Schiaparelli e Giulio Farina in Egitto all’inizio del Novecento.
Ma perché proprio a Torino, nel 1824, si decise di aprire un museo che non aveva uguali al mondo, dedicato a una civiltà ancora in via di svelamento? Chi fu il primo a vedere nelle Alpi il profilo delle piramidi? Per scoprire le origini del Museo in UOMINI E DEI. LE MERAVIGLIE DEL MUSEO EGIZIO risaliremo così il corso del Nilo sulle tracce dei suoi grandi esploratori ed archeologi del passato: Donati, Drovetti, Schiapparelli. Visiteremo i luoghi da cui provengono i principali reperti delle collezioni torinesi, da Giza a Luxor fino all’antico villaggio di Deir el-Medina, abitato dagli scribi e dagli artigiani delle tombe della Valle dei Re e delle Regine. E viaggeremo a ritroso nel tempo, alla metà del 1500, quando i sovrani del Piemonte, i Savoia, per dare prestigio alla loro capitale riscrissero il mito delle origini egizie di Torino, sovrapponendo il toro, simbolo della città, col dio Api, che aveva le sembianze di toro ed era venerato nell’antico Egitto. Attraverso i sarcofagi e gli oggetti del corredo funebre della tomba di Kha e Merit racconteremo invece il viaggio dell’architetto Kha nell’Oltretomba, dal momento della mummificazione ai funerali, fino al giudizio di fronte ad Osiride e alla vita nell’Aldilà, seguendo le pagine del Libro dei Morti.
Venerdì 15 Marzo ore 21:00 Cineforum - Cinedizionario
Genere: Commedia Anno: 2023 Regia: Olivier Nakache, Eric Toledano Attori: Pio Marmaï, Jonathan Cohen, Noémie Merlant, Mathieu Amalric, Luàna Bajrami, Grégoire Leprince-Ringuet, Sandrine Briard, Oussama Kheddam, Danièle Lebrun, Jean-François Cayrey, Gaia Warnant, Margot Bancilhon, Charlie Nelson, Sophie Parel Paese: Francia Durata: 118 min
TRAMA Albert e Bruno, due simpatici scrocconi sempre al verde, nel tentativo di imbucarsi a un aperitivo si trovano coinvolti nelle attività di un gruppo di eco-attivisti. Tra inganni, maldestri sotterfugi e sgangherate azioni di protesta, per i due amici sarà forse l’occasione di redimersi e rimettere ordine nelle proprie vite. Dai registi di Quasi amici, una commedia travolgente e attuale, tra consumismo e ambientalismo, con l’esilarante coppia comica formata da Jonathan Cohen e Pio Marmaï e una sorprendente Noémie Merlant.
CRITICA Commedia politica molto riuscita sul disastro ambientale provocato da un’ irrefrenabile corsa al consumo nella società capitalista ma che è aggrappata a una speranza d’amore.