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One Life

Giovedì 28 dicembre ore 21:00
Venerdì 29 dicembre ore 21:00
Sabato 30 dicembre ore 21:00
Domenica 31 dicembre ore 18:00
Lunedì 1 Gennaio ore 21:00
Martedì 2 Gennaio ore 21:00
Mercoledì 3 Gennaio ore 21:00

Genere: Drammatico, Biografico Anno: 2023 Regia: James Hawes Attori: Anthony Hopkins, Helena Bonham Carter, Romola Garai, Jonathan Pryce, Lena Olin, Johnny Flynn, Adrian Rawlins, Alex Sharp, Marthe Keller, Samantha Spiro, Samuel Finzi, Ffion Jolly Paese: USA Durata: 110 min

TRAMA
One Life racconta la storia vera di Sir Nicholas "Nicky" Winton, un giovane broker londinese interpretato con maestria da Anthony Hopkins, che nei mesi precedenti lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale salvò 669 bambini profughi da morte certa. Nicky si reca Praga nel dicembre del 1938, e trova migliaia di famiglie fuggite dalla Germania e dall’ Austria, in condizioni disperate, con poco o nessun riparo e cibo, e sotto la costante minaccia dell'invasione nazista. Si rende subito conto che la sua è una corsa contro il tempo, ma capisce immediatamente cosa deve fare: salvare quanti più bambini possibile prima che le frontiere si chiudano definitivamente. Cinquant'anni dopo, nel 1988, Nicky vive ancora nel ricordo della triste sorte di quei bambini che non ha potuto portare in salvo in Inghilterra, incolpandosi sempre di non essere stato in grado di aver fatto di più. Ma il destino gli riserva un incontro inaspettato. Un programma televisivo della BBC, "That's Life!", racconta la sua incredibile vicenda, con una sorpresa che lo lascerà senza parole. Dopo ben cinque decenni un evento inaspettato lo porterà finalmente a confrontarsi con il suo senso di colpa e a riappacificarsi con il passato e con sé stesso.

CRITICA
Un film necessario, trascinato dalla potenza della Storia e sostenuto da un grande cast. Opera prima del regista televisivo britannico James Hawes. (sentieriselvaggi.it)

Wish

Sabato 23 dicembre ore 18:00 -Domenica 24 dicembre ore 15:00
Lunedì 25 dicembre ore 18:00 - Martedì 26 dicembre ore 15:00
Martedì 26 dicembre ore 18:00 - Venerdì 29 dicembre ore 18:00
Sabato 30 dicembre ore 18:00 - Domenica 31 dicembre ore 15:00
Lunedì 1 Gennaio ore 15:00 - Lunedì 1 Gennaio ore 18:00

Genere: Animazione, Avventura, Family Anno: 2023 Regia: Chris Buck, Fawn Veerasunthorn Attori: Amadeus, Michele Riondino, Gaia Gozzi, Ariana DeBose, Alan Tudyk, Chris Pine, Evan Peters Paese: USA Durata: 92 min

TRAMA

Wish è il nuovo film Walt Disney Animation Studios che accoglie il pubblico a Rosas, una terra fantastica situata al largo della penisola iberica dove la brillante sognatrice Asha esprime un desiderio così potente che viene accolto da una forza cosmica, una piccola sfera di sconfinata energia chiamata Star. Insieme, Asha e Star affrontano un nemico formidabile – il sovrano di Rosas, Re Magnifico – per salvare la sua comunità e dimostrare che quando la volontà di un umano coraggioso si unisce alla magia delle stelle, possono accadere cose meravigliose.

CRITICA

Visivamente prezioso, Wish testimonia che i Walt Disney Animation Studios hanno iniziato a colmare il divario di sperimentazione estetica con la concorrenza. Per il resto si tratta di un film concepito per celebrare i 100 anni di animazione della casa, nella struttura cinematografica e narrativa, infarcito di fanservice, tra citazioni e rimandi ai classici. Tale missione lo rende tuttavia un po' rigido e programmatico nelle caratterizzazioni, nel plot e nel messaggio, se lo si paragona ad altri più disinvolti risultati dello studio negli ultimi anni, come Frozen o Encanto. (Domenico Misciagna - Comingsoon.it)

Si alza il vento

Mercoledì 20 Dicembre ore 21:00
Il Cinema di Miyazaki

Genere: Animazione, Drammatico, Biografico Anno: 2013 Regia: Hayao Miyazaki Paese: Giappone Durata: 126 min

TRAMA 

Jiro sogna di volare e progettare aeroplani ispirandosi al famoso ingegnere aeronautico italiano Gianni Caproni. Miope fin dalla giovane età e pertanto impossibilitato a diventare pilota, nel 1927 entra a lavorare in una delle principali società giapponesi di ingegneria aeronautica.
Il suo talento è presto riconosciuto e cresce fino a farlo diventare uno dei progettatori aeronautici più affermati al mondo…

CRITICA
L’undicesimo lungometraggio del maestro nipponico è un racconto allegro ma con un fondo di struggente malinconia, fuggevole eppure presente a se stesso. Un film per questo, che è come il vento. (sentireriselvaggi.it)

Santocielo

Venerdì 15 dicembre ore 21:00
Domenica 17 dicembre ore 21:00
Martedì 19 dicembre ore 21:00
Venerdì 22 dicembre ore 21:00
Sabato 23 dicembre ore 21:00
Domenica 24 dicembre ore 18:00
Lunedì 25 dicembre ore 21:00
Martedì 26 dicembre ore 21:00
Mercoledì 27 dicembre ore 21:00

Genere: Commedia Anno: 2023 Regia: Francesco Amato Attori: Giovanni, Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Barbara Ronchi, Maria Chiara Giannetta Paese: Italia Durata: 120 min

TRAMA
In Paradiso decidono di inviare sulla Terra un nuovo Messia. A fare l’Annunciazione e ad insufflare nel grembo della nuova Madonna il nuovo Messia viene inviato Aristide (Valentino Picone). Ma questi per errore finisce per “ingravidare” non la prescelta ma tale Nicola Balistreri (Salvo Ficarra), un professore bigotto e ossessionato dal giudizio altrui.

CRITICA
Dal paradiso alla Sicilia, le ambizioni di Ficarra e Picone crescono, con una commedia che cerca meno la risata immediata e articola maggiormente una storia costruita sulla provocazione e il paradosso, con l'obiettivo di sbugiardare pregiudizi radicati. Commedia sempre, risate incluse, ma le tematiche sociali affrontate sono sempre più centrali. Ambizioni necessarie per un genere che fatica a trovare ormai il suo pubblico, sostenute dal talento comico del duo sicialiano e un cast femminile a cui è dato più spazio e personaggi più interessanti. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

Joika - A un passo dal sogno

Giovedì 14 dicembre ore 21:00
Domenica 17 dicembre ore 15:00
Domenica 17 dicembre ore 18:00 

Genere: Drammatico Anno: 2023 Regia: James Napier Robertson Attori: Diane Kruger, Talia Ryder, Tomasz Kot, Oleg Ivenko, Karolina Gruszka, Borys Szyc, Natasha Alderslade, Martin Hugh Henley, Natalia Osipova Paese: USA, Nuova Zelanda

TRAMA
Dopo essere stata ammessa nell'Accademia di Balletto del Bolshoi, la quindicenne Joy Womack, una promettente e talentuosa ballerina si trasferisce dal Texas a Mosca con l’ambizioso obiettivo diventare la prima ballerina della prestigiosa Compagnia del Bolshoi.
Joy si allena sotto la guida della leggendaria insegnante Tatiyana Volkova in un contesto dove la competizione è estrema e feroce e la stessa Volkova esige un impegno immenso dai suoi studenti.
Joy compie sacrifici sempre più estremi per non arrendersi: una radicale perdita di peso, una routine di allenamento ossessiva e un matrimonio di convenienza con un uomo russo  per ottenere il visto di ammissione al Bolshoi.
Dopo essere stata ripudiata dalla sua famiglia americana, Joy riesce a diplomarsi all'Accademia del Bolshoi, Ma per  raggiungere il suo sogno e diventare prima ballerina, dovrà sacrificare molto di più di quanto possa immaginare.

CRITICA
A un passo dal sogno: livido, oscuro, drammatico. La storia vera di Joy Womack diventa un ottimo film con protagonista Talia Ryder. (movieplayer.it)

Lo schiaccianoci | The Royal Ballet

Martedì 12 Dicembre ore 20:15
 In Diretta al Cinema

Genere: Balletto Anno: 2023 Regia: Peter Wright Cast: Sophie Allnatt, Leo Dixon, Anna Rose O’Sullivan, Marcelino Sambé 

SCHEDA
Lo schiaccianoci del Royal Ballet nella fantasmagorica produzione di Peter Wright torna sul palco della Royal Opera House di Londra e in diretta sul grande schermo il prossimo 12 dicembre (elenco sale a breve su nexodigital.it). Questo balletto, creato per il Royal Ballet nel 1984 e amatissimo in tutto il mondo, è diventato ormai un classico per grandi e piccoli, perfetto per entrare nello spirito del Natale.

Sulle note trascinanti della partitura di Čajkovskij, la spettacolare coreografia di Peter Wright e le splendide scenografie senza tempo create da Julia Trevelyan Oman, i solisti e il corpo di ballo della compagnia londinese guideranno il pubblico in un paese incantato, tra scintillanti fiocchi di neve, fiori danzanti e travolgenti numeri di carattere.

Sophie Allnatt nei panni di Clara, accompagnata da Leo Dixon come Schiaccianoci, si prepara a vivere una magica avventura nella notte della vigilia di Natale: dopo un’emozionante battaglia tra topi e soldatini, i due iniziano il loro viaggio nel Regno dei Dolci, dove saranno accolti dalla Fata Confetto e dal suo Principe, interpretati dai primi ballerini del Royal Ballet Anna Rose O’Sullivan e Marcelino Sambé.

Cento domeniche

Giovedì 7 Dicembre ore 21:00
Sabato 9 Dicembre ore 21:00
Domenica 10 Dicembre ore 18:00
Domenica 10 Dicembre ore 21:00

Genere: Drammatico Anno: 2023 Regia: Antonio Albanese Attori: Antonio Albanese, Liliana Bottone, Bebo Storti, Sandra Ceccarelli, Maurizio Donadoni, Elio De Capitani, Sandra Toffolatti, Martin Chishimba, Alessandro Piavani, Stefano Braschi, Nicola Rignanese, Marianna Folli, Federica Fracassi, Giulia Lazzarini Paese: Italia Durata: 94 min

TRAMA
Antonio, ex operaio di un cantiere nautico, conduce una vita mite e tranquilla: gioca a bocce con gli amici, si prende cura della madre anziana, ha una ex moglie con cui è in ottimi rapporti ed Emilia, la sua unica e amatissima figlia. Quando Emilia un giorno gli annuncia che ha deciso di sposarsi, Antonio è colmo di gioia, può finalmente coronare il suo sogno regalandole il ricevimento che insieme hanno sempre sognato potendo contare sui risparmi di una vita.
La banca di cui è da sempre cliente sembra però nascondere qualcosa, i dipendenti sono all'improvviso sfuggenti e il direttore cambia inspiegabilmente di continuo. L’impresa di pagare il matrimonio di sua figlia si rivelerà sempre più ardua e Antonio scoprirà, suo malgrado, che chi custodisce i nostri tesori non sempre custodisce anche i nostri sogni.

CRITICA
A cinque anni da Contromano, che era una commedia, Antonio Albanese cambia genere e tono, pur conservando, almeno all'inizio, un po' di leggerezza, e realizza il suo sogno di fare un film sul mondo operaio. Il regista si mette anche davanti alla macchina da presa e interpreta un uomo vittima del crack di una banca, un individuo felice che vuole sostenere le spese del matrimonio di sua figlia e sogna una vecchiaia tranquilla. Albanese si sofferma sulla perdita della dignità umana e professionale del suo protagonista e ben descrive l'ineluttabilità di una déblacle di cui è impossibile trovare il colpevole.(Carola Proto - Comingsoon.it)

L'ultima Luna di Settembre

Venerdì 8 Dicembre ore 21:00
Venerdì d'essai


Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Amarsaikhan Baljinnyam Attori: Amarsaikhan Baljinnyam, Tenuun-Erdene Garamkhand, Damdin Sovd, Davaasamba Sharaw, Tserendarizav Dashnyam, Delgersaikhan Danaa, Adiya Rentsenkhorloo, Batbayar Dashnanzad, Evan Millard, Ariunbat Otgonbayar Paese: Mongolia Durata: 90 min

TRAMA
Quando l’anziano padre si ammala gravemente, Tulgaa, che da anni vive in città, torna al suo villaggio natale sulle remote colline della Mongolia per assisterlo. Il destino farà però il suo corso e poco dopo l’anziano verrà a mancare. Tulgaa decide di restare a vivere nella iurta del padre, per portare a termine il raccolto che l’uomo aveva promesso di completare prima dell’ultima Luna piena di settembre. Mentre lavora nei campi, Tulgaa incontra un bambino di dieci anni, Tuntuulei, che vive da solo con i nonni mentre la madre lavora in città. Tra i due nasce un rapporto inizialmente di sfida, ma che andrà via via ad allentarsi per far spazio a un legame di stima e condivisione. Negli incantevoli e sconfinati paesaggi di una terra ricca di tradizioni, Tulgaa prenderà il giovane Tuntuulei sotto la propria ala, scoprendo di essere in grado di dare al bambino tutto l’amore paterno che a lui non era stato mai concesso. Ma l’ultima Luna piena di settembre sta per arrivare, e a Tulgaa restano ormai pochi giorni da passare insieme a Tuntuulei prima di fare ritorno in città.

CRITICA
«Volevo che questo film fosse una lettera d’amore al patrimonio culturale mongolo» e l’ambizione non potrebbe essere stata meglio soddisfatta: si esce come stregati dalla visione di questo film, commossi dalla storia che racconta ma soprattutto affascinati da un mondo tanto lontano e misterioso.
Come il protagonista (interpretato dal regista esordiente), anche lo spettatore è invitato a compiere un viaggio: da anni trapiantato in città, Tulgaa viene chiamato al capezzale del padre, rimasto a vivere tra le remotissime colline della Mongolia, e lì decide di restare dopo la morte del genitore per portare a termine la falciatura dei campi.
L’amicizia con il piccolo Tuntuulei, che vive coi nonni mentre la madre lavora in città, aiuta a capire perché gli adulti vogliano fuggire dalla povertà delle campagne.
Ma la miseria e la fatica quotidiana finiscono per esaltare il fascino sottile di quel mondo così lontano e diverso, che la macchina da presa sembra accarezzare con i suoi lenti movimenti panoramici: qualcosa di magico e ipnotico, distante e magnetico, capace di farci scoprire un altro modo di vivere e di pensare.  (iodonna.it)

Il supplente

Venerdì 1 Dicembre ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Drammatico, Thriller Anno: 2022 Regia: Diego Lerman Attori: Juan Minujín, Alfredo Castro, Bárbara Lennie, Renata Lerman, Rita Cortese, Belen Enguidanos, María Merlino Paese: Argentina, Messico, Spagna, Italia, Francia, Svizzera, Gran Bretagna Durata: 112 min

TRAMA
 Lucio, un giovane professore universitario, accetta l’incarico di supplente in un liceo del quartiere in cui è cresciuto, nella periferia di Buenos Aires. Raccontando del senso e del valore della letteratura, cerca di suggerire ai suoi studenti una possibile alternativa alla dura realtà della loro vita quotidiana. Ma dovrà presto spingersi al di là della sua missione di insegnante per aiutare Dilan, un ragazzo preso di mira da un boss locale della droga. 

CRITICA
In equilibrio tra scrittura, cronaca e immersione in una realtà mai artefatta, un pregevole film che sa lavorare su un materiale narrativamente ricco e approfondire la figura del protagonista. (www.sentieriselvaggi.it)

Picasso. Un ribelle a Parigi. Storia di una vita e di un museo

Martedì 28 Novembre ore 21:00
Mercoledì 29 Novembre ore 21:00
Grande Arte al Cinema

Genere: Documentario Anno: 2023 Regia: Simona Risi Paese: Italia, Francia

SCHEDA
All’alba di una mattina del 1901 Picasso arriva a Parigi.
Il suo futuro inizia proprio quel giorno, in quella città. Nato in Spagna il 25 ottobre del 1881, Picasso trascorrerà quasi tutta la sua vita a Parigi eppure, nella capitale francese, si sentirà spesso uno straniero, un esule, un ‘vigilato speciale’ della polizia.

È questo il punto di partenza di PICASSO. UN RIBELLE A PARIGI. Storia di una vita e di un museo,  in arrivo al cinema Marconi solo il  28 e 29 novembre (elenco sale a breve su nexodigital.it) per raccontare Pablo Picasso attraverso uno sguardo inedito e del tutto diverso da quello cui siamo abituati. Realizzato in occasione dei 50 anni dalla morte di Picasso (Malaga, 25 ottobre 1881 – Mougins, 8 aprile 1973), il docufilm – diretto da Simona Risi su soggetto di Didi Gnocchi e Sabina Fedeli che firmano anche la sceneggiatura con Arianna Marelli – mette al centro del suo racconto il percorso di un giovane emigrato, povero ma destinato a diventare una delle più importanti icone del 900. In un continuo movimento di entrata e uscita dal Museo Picasso di Parigi, la più grande collezione esistente dedicata al pittore con 6000 capolavori e 200.000 pezzi di materiali d’archivio, il film segue Picasso nei quartieri parigini in cui ha abitato, dagli atelier senza riscaldamento degli esordi ai grandi appartamenti borghesi, quelli in cui inizia il successo: un viaggio materiale e intellettuale per comprenderne in maniera più approfondita l’opera e lo spirito.

A guidarci in questo percorso è Mina Kavani, attrice iraniana protagonista di No Bears di Jafar Panahi, regista dissidente vincitore del Premio Speciale della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2022. A Parigi Kavani è approdata qualche anno fa, spinta dal bisogno di recitare senza le censure imposte dal regime degli ayatollah. Una scelta difficile nel segno della libertà, che oggi le impedisce di tornare nel suo paese. Come Picasso, che durante il franchismo non ha potuto né voluto rientrare in Spagna, anche lei oggi vive la dolorosa condizione dell’espatriata.

PICASSO. UN RIBELLE A PARIGI. Storia di una vita e di un museo sviluppa così un ritratto originale dell’artista, tratteggiandone il carattere contradditorio – assieme generoso e dispotico, fatto di sole e ombra, spesso occultato dietro una maschera – e la duplicità dei comportamenti, anche con le sue molte compagne. Una duplicità che oggi ha acceso un dibattito spinoso: si può separare l’artista dall’uomo? Sullo sfondo emerge sempre la Parigi al tempo di Picasso, una città anch’essa contraddittoria che all’inizio del secolo, proprio quando si sta trasformando in metropoli aperta e moderna, mostra la sua intolleranza e la sua xenofobia verso l’immigrato. E Picasso è un immigrato, anarchico fra gli anarchici di Montmartre, un tipo sospetto da tenere sott’occhio. Emergeranno così aspetti ancora poco conosciuti del pittore, che solo oggi gli storici e gli storici dell’arte iniziano a indagare, come appunto il suo essere stato “uno straniero” a Parigi. Non mancheranno le analisi delle opere come Les Demoiselles d’Avignon e si scoprirà persino perché è possibile, senza forzature, gettare uno sguardo ‘queer’ sull’opera dell’artista.

Mina Kavani ci accompagnerà con letture di brani tratti da lettere conservate al Museo Picasso e da volumi come “Picasso e i suoi amici” di Fernande Olivier, “Picasso” di Gertude Stein e “La mia vita con Picasso” di Françoise Gilot. A completare il film le interviste a critici dell’arte, curatori, intellettuali e artisti che aiuteranno a entrare nella mente di Picasso e a capire perché è considerato uno dei più grandi geni del Novecento. Tra loro la Presidente Musée national Picasso Paris Cécile Debray, la storica e autrice del volume “Picasso. Una Vita da Straniero” Annie Cohen-Solal, gli storici dell’arte Marie-Laure Bernadac e Eugenio Carmona Mato, lo stilista e designer Paul Smith, la Responsabile Centro Studi Picasso Cécile Godefroy, lo storico francese François Hartog, gli artisti Obiageli Okigbo e Guillermo Kuitca.

Napoleon

Giovedì 23 Novembre ore 21:00 - Sabato 25 Novembre ore 21:00 -
Domenica 26 Novembre ore 17:30  - Domenica 26 Novembre ore 21:00
Giovedì 30 Novembre  ore 21:00 - Sabato 2 Dicembre ore 21:00 -
Domenica 3 Dicembre ore 17:30 - Domenica 3 Dicembre ore 21:00

Genere: Azione, Biografico, Storico, Guerra Anno: 2023 Regia: Ridley Scott Attori: Joaquin Phoenix, Vanessa Kirby, Tahar Rahim, Ben Miles, Ludivine Sagnier, Ian McNeice, John Hollingworth, Paul Rhys, Matthew Needham, Benjamin Chivers, Jonathan Barnwell, Youssef Kerkour, Scott Handy, Phil Cornwell, Gavin Spokes, David Verrey, Sam Crane, Edouard Philipponnat, Harry Taurasi, Thom Ashley, Mamie Barry, Tim Faulkner, John Hodgkinson Paese: USA, Gran Bretagna Durata: 158 min

TRAMA
Napoleon racconta l’epica ascesa e caduta dell'imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar® Joaquin Phoenix e diretto dal leggendario regista Ridley Scott. Il film ripercorre l’inarrestabile scalata al potere di Bonaparte attraverso la burrascosa relazione con il suo unico vero amore, Giuseppina, mostrando le visionarie strategie politiche e militari del grande condottiero in alcune delle scene di battaglia più realistiche e spettacolari mai realizzate. 

CRITICA
Ridley Scott gira il film che non ti aspetti: un blockbuster storico epico e spettacolare, dall'imponente messa in scena, che però vira sempre verso derive oblique, bizzarre, quasi sperimentali. Non fa di Napoleone un mito, ma ne mostra fragilità e insicurezze, mettendolo spesso e volentieri esplicitamente in ridicolo, usandolo come sineddoche degli aspetti più folli e assurdi del potere.
Joaquin Phoenix è praticamente perfetto nel suo lavoro, lasciando che siano gli sguardi e le rughe della fronte a esprimere ciò che deve essere espresso, e Vanessa Kirby è una Giuseppina del tutto all'altezza. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

Last Film Show

Venerdì 24 Novembre ore 21:00
Venerdì d'essai


Genere: Family, Drammatico Anno: 2021 Regia: Pan Nalin Attori: Bhavin Rabari, Richa Meena, Bhavesh Shrimali, Dipen Raval, Rahul Koli, Vikas Bata Paese: India, Francia, USA Durata: 110 min

TRAMA
Figlio di un venditore di tè in una piccola stazione ferroviaria dell’India rurale e di una giovane mamma affettuosa che sa cucinare divinamente, il piccolo Samay entra per la prima volta in un cinema e ne resta profondamente affascinato: nella magia delle immagini nella sala buia, il bambino intuisce che tutto ciò che accade sul grande schermo parte dalla ‘luce’. L’incantesimo del cinema lo prende a tal punto che, i giorni successivi,  Samay, invece di andare a scuola, sale sul treno e torna al cinema finché viene buttato fuori dalla sala in malo modo perché non ha il biglietto. Il bambino non si arrende e corrompe il proiezionista del cinema che gli propone uno scambio: Samay potrà vedere i film gratis nella sua cabina di proiezionista in cambio della buonissima cucina della mamma. Grazie ai racconti e alla fantasia di Samay anche i suoi amici sono colpiti dalla magia del cinema a tal punto da costruire, lontano dagli occhi degli adulti, una rudimentale sala cinematografica. Alla fine, l’intransigente papà capirà l’amore e la passione di Samay per il cinema e lo farà partire alla volta della città per studiare ‘la luce’.

SCHEDA
“Sono un amante del cinema, guardo di tutto, [..] ho animato film club, ho una collezione di circa 35000 film su DVD e BluRay, ho presenziato ad oltre 200 festival cinematografici sia come autore che come giurato. Nel corso delle riprese di Last film show mi sono reso conto di quanto io stessi cambiando e di quanto il cinema stesse cambiando.
Ho iniziato lentamente a tornare alle mie radici e, soprattutto, ai miei numerosi e famigerati incontri con il cinema e la sua magia. Da questo turbamento introspettivo è nato Last film show. […] Il mondo sta attraversando tempi terribili, un’era come non l’abbiamo mai vista prima. Con questo film voglio condividere sentimenti di speranza e freschezza.
Voglio celebrare la bellezza del nostro pianeta e mostrare quanto la nostra vita fosse più semplice in passato. In un breve arco di cento anni, cosa abbiamo fatto a questa terra? Cosa abbiamo fatto alle nostre anime? Per me Last film show è una riflessione su tutti questi problemi.
Un appello alla consapevolezza. È una storia sulla nascita, la vita, la morte e la rinascita del cinema. Last film show è anche la celebrazione della natura e di come possiamo vivere in armonia con le piogge, i fulmini, i laghi o i leoni.”

Pan Nalin al Giffoni Film festival

A passo d'uomo

Giovedì 16 Novembre ore 21:00
Sabato 18 Novembre ore 21:00
Domenica 19 Novembre ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Drammatico Anno: 2023 Regia: Denis Imbert Attori: Jean Dujardin, Anny Duperey, Izïa Higelin, Josephine Japy, Dylan Robert, Jonathan Zaccaï, Olivier Charasson, Lou Chauvain, Marie-Christine Barrault, Yves Servière, David Faure, Thomas Goisque Paese: Francia Durata: 94 min

TRAMA
A Passo d'Uomo è la storia di Pierre, un noto scrittore appassionato di viaggi avventurosi ma dalla vita dissoluta e dipendente dall’alcol.
Una sera in cui beve più del solito e il suo livello di ubriachezza è decisamente alto, si cimenta in modo spavaldo nell’arrampicata della facciata di un albergo. Pierre però, perde l’equilibrio e precipita. La caduta gli sarà fatale perché finirà in coma.
Quando si risveglia nel suo letto di ospedale, promette a se stesso che appena riuscirà a reggersi in piedi partirà per il viaggio della sua vita.
Infatti, contro il parere di tutti, Pierre deciderà di percorrere a piedi la Francia, dal parco del Mercantour, nel sud est, fino alle falesie del Jobourg nel Cotentin, all'estremo ovest della Normandia, attraversando in diagonale l'intero paese, e prendendo solo piccoli sentieri.
Un viaggio che gli farà scoprire il lato più rurale del Paese e che gli permetterà di rinascere facendo pace con il suo passato.

CRITICA
Meriti A passo d'uomo ne ha per i suoi ritmi ben calibrati, quando le eventuali meditazioni e riflessioni non le suggerisce, quando costruisce un viaggio randomico in cui l'uomo è una figurina piccina e sfuggente che sparisce nella pienezza degli scenari che lo circondano. Aiuta la sobrietà sofferente e cocciuta di Dujardin, alle prese con quella linea d’ombra meno esplicitata ma altrettanto cruciale rispetto a quella adolescenziale, in cui la vita adulta si affretta a spingersi ben oltre la mezza età, in cui la morte si affaccia implacabile a ricordare i limiti, ma anche le potenzialità di quella piccola figurina che rappresenta Pierre, che rappresentiamo tutti noi, di fronte all’enormità di quanto ci circonda. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

Mandopera

Venerdì 17 Novembre ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Animazione Anno: 2022 Regia: Alain Ughetto Attori: Ariane Ascaride, Alain Ughetto, Stefano Paganini, Diego Giuliani, Christophe Gatto, Laurent Pasquier, Bruno Fontaine, Angelo Rinna, Laura Devoti, Aude Carpintieri Paese: Francia, Italia, Svizzera, Portogallo Durata: 70 minuti

TRAMA
Piemonte, inizi del ‘900. La speranza di una vita migliore spinge Luigi Ughetto e sua moglie Cesira a varcare le Alpi e a trasferirsi con tutta la famiglia in Francia. Il regista Alain Ughetto ripercorre la sua storia familiare in un dialogo immaginario con la nonna. L’animazione in stop-motion ripercorre la vita sofferta e romanzesca degli emigrati italiani mettendo in scena un racconto fresco e poetico.

CRITICA
Manodopera usa la finzione spudorata della sua messa in scena, con una precisa e delicata stop-motion, per trovare la sua massima verità poetica. Il regista interagisce con i pupazzi dei suoi avi, creando il film stesso per ringraziarli dell'eredità ricevuta: una grande manualità che può innalzare l'animo appesantito dalle prove più difficili dell'esistenza. Dolore dell'emigrazione, ingiustizie, lavoro spietato, povertà possono essere rappresentati con leggerezza, se questa non cancella e soffoca un'enorme dignità. Poetico. (Domenico Misciagna - Comingsoon.it)

Il castello nel cielo

Mercoledì 15 Novembre ore 21:00
il Cinema di Miyazaki

Genere: Animazione, Avventura, Fantasy Regia: Hayao Miyazaki  Anno: 1986 Paese: Giappone Durata: 124 min

TRAMA
Sheeta è tenuta prigioniera dal cinico colonnello Muska a bordo di un’aeronave. Durante il volo, in una notte rischiarata dalla luna, l’aeronave viene attaccata da una banda di pirati guidata dall’intrepida Ma Dola, che vuole impossessarsi del ciondolo che la ragazzina porta al collo. Questo ha un valore inestimabile: permette di vincere la forza di gravità e localizzare la leggendaria isola fluttuante di Laputa, dove – si racconta – sono custoditi immensi tesori.
Sheeta riesce però a fuggire, finendo tra le braccia di un giovane minatore che, da quel momento, decide di proteggerla unendosi a lei nella ricerca dell’isola e dei suoi misteri.

CRITICA
Il pilota è Miyazaki, e non c'è da stupirsi se in due ore di proiezione si attraversa di tutto: il cielo, l'aria, la guerra, la pace, la morte, la vita, il sacrificio, l'amicizia, (forse) l'amore, la natura, l'ecologia. Cinema spettacolare, che rielabora in modo personale il senso di meraviglia necessario al grande racconto d'evasione. Con un volo così difficile è normale che, a ruote posate sulla pista, scatti l'ennesimo applauso al capitano. (Domenico Misciagna)

Io Capitano

Domenica 12 Novembre ore 18:00

Genere: Drammatico Anno: 2023 Regia: Matteo Garrone Attori: Seydou Sarr, Moustapha Fall, Issaka Sawagodo, Hichem Yacoubi, Doodu Sagna, Khady Sy, Venus Gueye, Oumar Diaw, Joe Lassana, Mamadou Sani, Bamar Kane, Beatrice Gnonko Paese: Italia, Belgio Durata: 121 min

TRAMA
In un'odissea contemporanea, Seydou e Moussa lasciano Dakar per raggiungere l'Europa, attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.

CRITICA
Con Io Capitano Matteo Garrone racconta l'odissea dei migranti dal loro punto di vista e non dal nostro, e il suo film, che vede protagonisti due ragazzi del Senegal che vogliono raggiungere le coste italiane, è un racconto di formazione in cui il viaggio è anche un percorso interiore, che ricorda le disavventure di Pinocchio e strizza l'occhio al realismo magico. Ammassati su un barcone arrugginito, gli uomini e le donne che coltivano, forse ingenuamente, un sogno europeo, diventano non un amalgama indistinto, ma individui con una dignità, che poi è la dignità dei vinti, e una speranza che ti tiene in vita. (Carola Proto - Comingsoon.it)

La lunga corsa

Venerdì 10 Novembre ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Commedia, Drammatico Anno: 2022 Regia: Andrea Magnani Attori: Adriano Tardiolo, Giovanni Calcagno, Nina Naboka, Barbora Bobulova, Maksim Kostyunin, Orest Syrvatka, Aylin Prandi, Stefano Cassetti, Gianluca Gobbi Paese: Italia, Ucraina Durata: 88 min

TRAMA
Il carcere, per Giacinto, è tutto tranne un buco nero: figlio di due detenuti, lui dentro un carcere non solo ci è nato, ma ci è pure cresciuto. Libero di volare via, decisamente impreparato a farlo. Infanzia, adolescenza, candeline dei 18 anni: quella è “casa”, nonostante le sbarre, e Jack, il capo dei secondini, è un burbero e premuroso “papà”… Lavorando sull’eccentrica leggerezza di cui si nutriva Easy – Un viaggio facile facile, Andrea Magnani costruisce la favola divertente e surreale di Giacinto (l’Adriano Tardiolo di Lazzaro felice): un bambino, poi giovane adulto, che non conosce la grammatica del mondo e ne ha paura. Un outsider bizzarro e gentile che scoprirà, nelle proprie gambe e nella lunga corsa del titolo, il paio d’ali di cui ha sempre avuto bisogno.

CRITICA
Quello di Andrea Magnani si conferma un cinema di frontiera, che per vocazione esplora i confini. Con Adriano Tardiolo, “lazzaro felice” tra carcere e mondo fuori, genuino e lunare, incompleto perché immaturo, un po’ Candido e un po’ spatriato (Lorenzo Ciofani - cinematografo.it)

Comandante

Mercoledì 1 Novembre ore 21:00
Giovedì 2 Novembre ore 21:00
Sabato 4 Novembre ore 21:00
Domenica 5 Novembre ore 18:00 e ore 21:00
Giovedì 9 Novembre ore 21:00
Sabato 11 Novembre ore 21:00
Domenica 12 Novembre ore 21:00

Genere: Drammatico, Storico, Guerra Anno: 2023 Regia: Edoardo De Angelis Attori: Pierfrancesco Favino, Massimiliano Rossi, Silvia D'Amico, Giorgio Cantarini, Johan Heldenbergh, Giuseppe Brunetti, Lucas Tavernier, Arianna Di Claudio, Luca Chikovani, Giuseppe Lo Piccolo Paese: Italia Durata: 120 min

TRAMA
All’inizio della Seconda guerra mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina alla sua maniera: prua rinforzata in acciaio per improbabili speronamenti, colpi di cannone sparati in emersione per affrontare faccia a faccia il nemico e un equipaggio armato di pugnale per impossibili corpo a corpo.
Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte si profila la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo, che in seguito si scoprirà di nazionalità belga e che apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile e l'equipaggio italiano.
Scoppia una breve ma violenta battaglia nella quale Todaro affonda il mercantile a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo è costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini.
Quando il capitano del Kabalo, sbarcando nella baia di Santa Maria delle Azzorre, gli chiede perché si sia esposto a un tale rischio contravvenendo alle direttive del suo stesso comando, Salvatore Todaro risponde con le parole che lo hanno reso una leggenda: “Perché noi siamo italiani”.

CRITICA
Un sommergibile guidato da un uomo di mare, un personaggio celebre e ambiguo, pronto a sparare con i cannoni, ma non a lasciar morire i naufraghi nemici. Un kolossal in cui Edoardo De Angelis racconta una storia vera, eroica e un po' retorica. Favino dà prova ancora una volta di abilità con i dialetti. Il film è claustrofobico e umanista, a tratti ironico e non sempre controllato. Un cinema di guerra che non copia gli americani, ma trova una ricetta tutta italiana. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

Ritorno a Seul

Venerdì 3 Novembre ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Davy Chou Attori: Ji-Min Park, Oh Kwang-Rok, Guka Han, Sun-young Kim, Yoann Zimmer, Louis-Do de Lencquesaing, Ouk-Sook Hur, Seung-Beom Son, Dong Seok Kim, Emeline Briffaud, Cheol-Hyun Lim, Régine Vial, Cho-woo Choi Paese: Francia, Germania Durata: 113 min

TRAMA
Freddie, 25 anni, impulsiva e testarda, torna in Corea del Sud per la prima volta da quando, appena nata, è stata adottata da una coppia francese. Qui, inizia a cercare i genitori che l’hanno abbandonata. Tra incontri, nuove amicizie e l’ombra di una madre biologica che non vuole farsi rintracciare, la ragazza si trova immersa in una cultura molto diversa dalla sua e intraprende un viaggio nel viaggio che la porterà in direzioni del tutto inaspettate. Per scoprire che forse questa è la vita: incontrare l’inaspettato, cavalcarlo, essere tutte le persone che avresti potuto essere.

CRITICA
Diretto da Davy Chou e interpretato da Ji-Min Park, Ritorno a Seoul non parla solo di una ragazza che cerca i suoi genitori biologici, ma della ricerca - comune a lei e a noi - di un'identità e di un posto nel mondo. La protagonista è una giovane ragazza dall'identità scissa, fratturata (come la clavicola che si romperà tempo dopo, rimessa insieme da due viti), divisa come sono divise le due Coree. Dura, respingente e spigolosa, non rende facile empatizzare con lei, ma la forza del film è proprio in questo, e nel il coraggio di raccontare che la ricerca della sua protagonista di un posto, di un ruolo, di un contesto, e di un'appartenenza, se condotta solo estenamente potrà arrivare solo fino a un certo punto, e non essere mai del tutto completa. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

Don Chisciotte | The Royal Ballet

Martedì 7 novembre ore 20.15

Produzione e coreografia: Carlos Acosta da Marius Petipa Musica: Ludwig Minkus Arrangiamento e orchestrazione: Martin Yates Scene: Tim Hatley Lighting Designer: Hugh Vanstone Direttore Valery Ovsyanikov

L’affascinante storia del Don Chisciotte rivive sul palco della Royal Opera House e sul grande schermo nell’interpretazione del Royal Ballet. Ispirato a un episodio del capolavoro di Cervantes, il balletto segue le vicende del goffo cavaliere Don Chisciotte e del suo fedele scudiero Sancho Panza mentre aiutano una disperata coppia di giovani amanti, Kitri (Mayara Magri) e Basilio (Matthew Ball), a coronare il loro sogno d’amore.

La produzione di Carlos Acosta del 2013 sarà trasmessa in diretta al cinema Marconi martedì 7 novembre 2023 alle ore 20:15. Il pubblico verrà trasportato indietro nel tempo nella Spagna del XVII secolo grazie alle scene di Tim Hatley e alle suggestive luci di Hugh Vanstone, il tutto accompagnato dagli arrangiamenti e dall’orchestrazione di Martin Yates della travolgente partitura di Ludwig Minkus.

Con questa produzione Carlos Acosta ‒ ex primo ballerino del Royal Ballet che ha recentemente celebrato i suoi 50 anni con uno straordinario spettacolo dedicato alla sua carriera che ha entusiasmato il tempio londinese della danza ‒ porta in scena tutta la verve e l’allegria spagnola, riprendendo la leggendaria versione coreografica del Don Chisciotte di Marius Petipa con le sue trascinanti danze popolari.

Con i primi ballerini Mayara Magri nei panni di Kitri e Matthew Ball come Basilio in una delle coreografie più briose del repertorio del Royal Ballet, Don Chisciotte è una perfetta dimostrazione dell’incredibile talento della compagnia inglese. Brillante, affascinante, divertente e toccante, Don Chisciotte è un balletto ricco di emozioni positive e di straordinari virtuosismi tecnici.


L’ultima volta che siamo stati bambini

Giovedì 26 Ottobre ore 21:00
Sabato 28 Ottobre ore 21:00
Domenica 29 Ottobre ore 18:00
Domenica 29 Ottobre ore 21:00

Genere: Commedia Anno: 2023 Regia: Claudio Bisio Attori: Alessio Di Domenicoantonio, Vincenzo Sebastiani, Carlotta De Leonardis, Lorenzo Mc Govern, Federico Cesari, Marianna Fontana, Antonello Fassari, Giancarlo Martini, Nikolai Selikovsky, Claudio Bisio Paese: Italia Durata: 106 min

TRAMA

Roma, estate 1943. Quattro bambini giocano alla guerra mentre attorno esplodono le bombe della guerra vera. Italo è il ricco figlio del Federale, Cosimo ha il papà al confino e una fame atavica, Vanda è orfana e credente, Riccardo viene da un’agiata famiglia ebrea. Sono diversi ma non lo sanno e tra loro nasce “la più grande amicizia del mondo”, impermeabile alle divisioni della Storia che insanguina l’Europa. Per loro tutto è gioco, combattono in cortile una fantasiosa guerra fatta di missioni avventurose ed eroismi, poi però fanno patti “di sputo” e non “di sangue” per paura di tagliarsi. Ma il 16 ottobre il ragazzino ebreo viene portato via dai tedeschi insieme ad oltre mille persone del Ghetto. Grazie al padre Federale di Italo, i tre amici credono di sapere dov’è e, per onorare il “patto di sputo”, decidono di partire in segreto per convincere i tedeschi a liberare il loro amico. L’ennesima missione fantasiosa entra nella realtà, i tre bambini viaggiano soli in un’Italia stremata dalla guerra, fra soldati allo sbando, disertori, truppe di tedeschi occupanti, popolazioni provate e affamate. I tre bambini non sono del tutto soli, due adulti partono a cercarli per riportarli a casa: Agnese, suora dell’orfanotrofio in cui vive Vanda, e Vittorio, fratello di Italo. Lei cristianamente odia la violenza e lui è un eroe di guerra fascista: sono diversi e, al contrario dei bambini, lo sanno benissimo infatti litigano tutto il tempo. Il doppio viaggio dei bambini e degli adulti nell’Italia lacerata dalla guerra sarà gioco e terrore, poesia fanciullesca e privazioni, scoperta della vita e rischi di morte: un’esperienza capace di imprimere il suo sigillo su tutti i personaggi coinvolti, cambiando la coscienza dei singoli e le loro relazioni. Fino al sorprendente ma in fondo purtroppo logico, finale.

CRITICA

Per il suo esordio dietro la macchina da presa Claudio Bisio scavalca ogni cliché e aspettativa cimentandosi con un film in costume interpretato da bambini, una sfida dettata dalla passione per l’omonimo romanzo di Fabio Bartolomei, da cui è tratto il film, presentato in anteprima al Giffoni Film Festival. Viaggio vuol dire avventura e scoperta, ricerca e cambiamento, conoscenza e coscienza, e Bisio si muove agilmente tra questi temi sfuggendo alle trappole di una narrazione consolatoria. (ciackmagazine.it)

Houria. La voce della libertà

Venerdì 27 ottobre ore 21:00
Venerdì d'essai 

Genere: Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Mounia Meddour Attori: Lyna Khoudri, Rachida Brakni, Salim Kissari, Amira Hilda Douaouda, Marwan Zeghbib Paese: Algeria Durata: 104 min Anno: 2022 Regia: Mounia Meddour Attori: Lyna Khoudri, Rachida Brakni, Salim Kissari, Amira Hilda Douaouda, Marwan Zeghbib Paese: Algeria Durata: 104 min

TRAMA
Dalla regista di Non conosci Papicha, un’emozionante storia di rivalsa e accettazione con la stella emergente Lyna Khoudri (The French Dispatch, Non conosci Papicha).
Algeri. Houria, giovane e talentuosa ballerina, subisce una violenta aggressione che le strappa, insieme al sogno di una carriera nella danza, la voce. Solo grazie al supporto di un gruppo di donne che hanno vissuto esperienze simili alla sua, potrà imparare a rimettersi in piedi e troverà, proprio nella danza, un nuovo modo di esprimersi, un silenzioso grido di libertà capace di sollevarsi con forza fino al cielo. E colpire direttamente al cuore.

CRITICA
Nel raccontare le storie di una ragazza, di un paese, di una solidarietà femminile fortissima e di una femminilità vitale e caparbia, Houria fa qualcosa che non era facile fare: evita ogni sottolineatura superflua, figuriamoci poi fare ricorso alla retorica. E la sua energia, la sua vitalità, catturano. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

Jeff Koons - un ritratto privato

Martedì 24 Ottobre ore 21:00
Mercoledì 25 Ottobre ore 21:00

Genere: Documentario Anno: 2023 Regia: Pappi Corsicato Attori: Jeff Koons Paese: Italia - Biglietti: intero: 10,00 € ridotto 8,00 € per prenotati alla mail info@cinemamarconi.com (la prenotazione deve essere fatta entro le ore 12.00 del giorno di proiezione)

SCHEDA

È considerato uno degli artisti più influenti, popolari e controversi degli ultimi decenni. Durante la sua carriera, ha sperimentato nuovi approcci al readymade, testato i confini tra arte avanzata e cultura di massa, sfidato i limiti della fabbricazione industriale e trasformato il rapporto degli artisti con il culto della celebrità e il mercato globale. Ed è riuscito a elevare il kitsch e il pop per trasformarli in capolavori come pochi artisti visionari nella storia recente.

Ora il ritratto intimo di questo personaggio così polarizzante arriva in anteprima alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Freestyle per approdare al cinema Marconi solo il 24 e 25 ottobre grazie a JEFF KOONS. UN RITRATTO PRIVATO di Pappi Corsicato.

 Il film racconta le dinamiche nascoste dietro la persona, l’artista e il marchio Koons. Passando dall’America all’Europa e al Qatar attraverso varie decadi, il film sarà un’occasione unica per capire l’uomo che ha preso gli oggetti di uso quotidiano prodotti in serie e li ha trasformati nella più alta forma d’arte, elevando il loro status da ordinario a sublime. Attraverso le parole di Koons, della sorella, della moglie e dei figli, ma anche di critici, galleristi, artisti e studiosi come Mary Boone, Jeffrey Deitch, Massimiliano Gioni, Antonio Homem, Dakis Joannou, Stella McCartney, Andy Moses, Norman Rosenthal, Scott Rothkopf, Julian Schnabel, Linda Yablonsky, il docu-film conduce in un viaggio intimo nella mente di Jeff Koons, con l’obiettivo di scoprire cosa lo motiva oggi e cosa ha plasmato nel corso della sua carriera la sua incomparabile visione. Un mondo in cui gli oggetti quotidiani e la nostalgia per il pop del XX secolo trascendono le loro forme originali, si trasformano in opere d’arte, lasciando che lo spettatore guardi dentro le proprie riflessioni.

 Dopo il successo di film come L’arte viva di Julian Schnabel e con la stessa freschezza e capacità introspettiva di Pompei. Eros e Mito, Pappi Corsicato guida lo spettatore alla scoperta del suo protagonista passo dopo passo, in un ritratto totalmente inedito, ripercorrendone i quarant’anni di carriera ed esplorandone la produzione e il metodo comunicativo. Gli intervistati vengono mostrati come veri testimoni della vita e dell’opera di Koons mentre la storia si snoda attraverso alcuni luoghi chiave, necessari per esplorare la sua vita dalla periferia degli anni ’50, all’ascesa come superstar negli anni ’80 fino a raggiungere lo status di icona: l’artista vivente con un prezzo d’asta record da Christie’s. A York, in Pennsylvania, indagheremo le radici e la vita quotidiana di Koons, trascorsa con la moglie ed ex assistente Justine Wheeler e i loro sei figli. È qui che è nato e cresciuto Koons, figlio di un commerciante di mobili e arredatore d’interni. È qui che trovano dimora i suoi ricordi più antichi, ricordi essenziali per la struttura del suo lavoro. Una giovinezza rivissuta attraverso cimeli quotidiani, spesso denigrati come kitsch, che l’artista è riuscito a trasformare nella base del suo trionfo: oggetti come giganteschi palloncini gonfiabili a forma di animale e statuine Hummel in porcellana. Sarà l’occasione per Jeff Koons di raccontarsi e per noi di indagare quanto la sua calma e il suo volto pubblico riflessivo corrispondano alla realtà. E per scoprire come un adolescente abbia deciso di diventare artista dopo aver scoperto le opere di Marcel Duchamp e Salvador Dalì.

A New York, mentre assiste al processo creativo e alle dinamiche tra i suoi assistenti, vedremo come Jeff Koons ripensa agli anni della formazione in ​​cui si è evoluto dal ruolo di broker a Wall Street ad assistente dell’artista Ed Paschke fino alla svolta alla fine degli anni ’70. Aiutati da filmati d’archivio e cinegiornali, mostreremo l’ascesa del suo fenomeno nei decenni successivi e le polemiche che hanno circondato alcuni dei suoi lavori più famosi come Made in Heaven, dove posava nudo mentre faceva sesso con l’allora moglie pornostar Ilona Staller, o la serie The New dove presentava una sequenza di aspirapolveri Hoover dichiarandola un simbolo della società contemporanea. Sarà un’occasione per ascoltare quello che altri artisti e celebrità pensano di lui, delle sue opere e della differenza tra l’artista e il marchio Jeff Koons. Seguiremo poi Jeff Koons durante il suo tour di cinque mostre del 2021 attraverso l’Europa e lo ritroveremo nella sua retrospettiva, Shine, a Palazzo Strozzi a Firenze.

Ma sarà fuori dalle mura dei musei e delle gallerie che assisteremo a un Koons mai visto: lontano dagli allestimenti e dai riflettori, Koons ci racconterà la bellezza nascosta e le qualità artistiche di oggetti che non avremmo mai nemmeno immaginato di portare a casa. Oggetti che, trasformati dalla sua mente, possono diventare beni da milioni di dollari.

Nata per te

Giovedì 19 Ottobre ore 21:00
Sabato 21 Ottobre ore 21:00
Domenica 22 Ottobre ore 18:00
Domenica 22 Ottobre ore 21:00

Genere: Drammatico Anno: 2023 Regia: Fabio Mollo Attori: Pierluigi Gigante, Teresa Saponangelo, Barbora Bobulova, Alessandro Piavani, Antonia Truppo, Iaia Forte, Giuseppe Pirozzi Paese: Italia Durata: 113 min

TRAMA 
Nata per te è la storia di Luca e Alba: un uomo e una bambina che hanno disperatamente bisogno l’uno dell’altra, anche se il mondo intorno a loro non sembra ancora pronto a vederli insieme.
Il tribunale di Napoli è alla ricerca di una famiglia per Alba, che ha la sindrome di down e, appena nata, è stata abbandonata in ospedale. Luca, single, omosessuale, cattolico, da sempre mosso da un forte desiderio di paternità, lotta per ottenere l’affidamento di Alba.
Quante famiglie “tradizionali” devono dire di no prima che Luca possa essere preso in considerazione? Può una bambina rifiutata dal mondo diventare il premio di una vita?

CRITICA
Nata per te è più che un film di denuncia, un film intimo. Allo stesso tempo più che un film politico, di riflessione su potenziali famiglie arcobaleno, questioni più che mai attuali suggerite dalla tematica, è un film sul cambiamento e sul diritto che involve ed evolve in una stretta correlazione con esso. Ma soprattutto questo è un film sull’amore che non ha confini. (cinematografo.it)

L'amore secondo Dalva

Venerdì 20 Ottobre ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Emmanuelle Nicot Attori: Zelda Samson, Alexis Manenti, Fanta Guirassi, Marie Denarnaud, Jean-Louis Coulloc'h, Maia Sandoz, Sandrine Blancke, Charlie Drach, Roman Coustère Hachez Paese: Francia, Belgio Durata: 83 min

TRAMA

Dalva ha dodici anni e si sente una donna, non una bambina: è quanto ripete agli assistenti sociali dopo l’arresto del padre, di cui si dichiara innamorata malgrado l’uomo abbia a lungo abusato di lei. Sarà grazie a una casa famiglia e all’amicizia di una coetanea che Dalva lentamente imparerà a guardare il mondo da una prospettiva diversa e a riappropriarsi della propria infanzia.

CRITICA

Notevole opera prima che tratta, dal punto di vista della vittima, senza fare sconti ma anche senza facili ricatti emotivi, il tema delle conseguenze della pedofilia su una bambina. Raccontando il percorso di riconquista della propria infanzia da parte di Dalva, plagiata e violentata dal padre, Emmanuelle Nicot ci coinvolge e ci convince con un film esemplare per coerenza e verità, arricchito dalla straordinaria interpretazione della piccola Zelda Samson, una vera rivelazione. (Daniela Catelli - Comingsoon.it)

PONYO sulla scogliera

Mercoledì 18 Ottobre ore 21:00
Il cinema di Miyazaki

Genere: Animazione Anno: 2008 Regia: Hayao Miyazaki Paese: Giappone Durata: 101 min

TRAMA
Sosuke vive in cima a una scogliera. Una mattina, giocando sulla spiaggia sotto casa, trova Ponyo, una pesciolina rossa con la testa incastrata in un barattolo di marmellata. Sosuke la mette in salvo e tra i due nasce subito un legame forte.
Sosuke promette a Ponyo che si occuperà di lei, ma il padre di Ponyo, una volta umano e ora stregone che abita i fondali marini, la obbliga a tornare con lui nelle profondità dell’oceano. Ponyo però è determinata a diventare umana e decide di fuggire, ma nel farlo versa nell’oceano l’Acqua della vita, generando un maremoto… Riusciranno un bimbo e una bimba, con amore e responsabilità, a salvare il mare e la vita stessa?

CRITICA

Una fiaba classicissima, sicuramente ad altezza bambino ma solo solo in apparenza infantile: nella sua apparente semplicità, nella sua dolcezza che abbraccia e consola, Ponyo sulla scogliera è complesso e stratificato, capace di prestarsi a tante diverse letture rimanendo sempre leggibilissimo e diretto. Non è cosa da poco. I temi e le suggestioni sono quelle tipiche di Miyazaki: dal legame con la natura alla magia di cose, luoghi e creature, passando per i percorsi di crescita ed emancipazione dei più piccoli così come per quelli dell’accettazione della vecchiaia e della morte per i più anziani.

L' apparente semplicità narrativa fa il paio con quella visiva: Ponyo sulla scogliera è un film dai tratti al limite dell’essenziale, con fondali e oggetti visibilmente realizzati a mano con l’uso di matite e pastelli colorati e personaggi – specie la piccola Ponyo, sia nella sua forma pesce che in quella umana - deliziosi, esilaranti e commoventi. Ma anche qui la semplicità del tratto non impedisce a Miyazaki di dare vita a scene grandiose per immaginazione e realizzazione, all’interno delle quali si alternano grandiosa epicità e minimalismi ricchi di romanticismo. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

Dogman

Giovedì 12 Ottobre ore 21:00
Sabato 14 Ottobre ore 21:00
Domenica 15 Ottobre ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Drammatico Anno: 2023 Regia: Luc Besson Attori: Caleb Landry Jones, Marisa Berenson, Christopher Denham, Jojo T. Gibbs, Michael Garza, James Payton, Bennett Saltzman, Clemens Schick, Eric Carter, Avant Strangel, Derek Siow, Ambrit Millhouse Paese: Francia, USA Durata: 114 min

CRITICA
Cani e Dio, ma soprattutto cani e un continuo cambio di direzione per questo spiazzante (non sempre in senso positivo) ritorno al cinema di Luc Besson. In bilico fra generi e direzioni diverse, rischia di perdere pezzi e credibilità qua e là. Fortuna che c'è un fantastico protagonista, Caleb Landry Jones, che sostiene questo personaggio cresciuto subendo ogni sopruso da chi doveva amarlo e proteggerlo, che una volta cresciuto si gode i suoi cani per vivere e vendicarsi meglio. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

Rapito

Venerdì 13 Ottobre ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Drammatico, Storico Anno: 2023 Regia: Marco Bellocchio Attori: Enea Sala, Leonardo Maltese, Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Samuele Teneggi, Filippo Timi, Fabrizio Gifuni, Aurora Camatti, Paolo Calabresi, Bruno Cariello, Andrea Gherpelli, Walter Lippa, Alessandro Bandini, Leonardo Bianconi, Daniele Aldovrandi, Corrado Invernizzi, Michele De Paola, Fabrizio Contri, Giustiniano Alpi, Orfeo Orlando, Federica Fracassi, Giulia Quadrelli, Flavia Baiku, Tonino Tosto, Renato Sarti, Christian Mudu, Riccardo Bandiera Paese: Italia Durata: 125 min

TRAMA
Nel 1858, nel quartiere ebraico di Bologna, i soldati del Papa irrompono nella casa della famiglia Mortara. Per ordine del cardinale, sono andati a prendere Edgardo, il loro figlio di sette anni. Secondo le dichiarazioni di una domestica, ritenuto in punto di morte, a sei mesi, il bambino era stato segretamente battezzato. La legge papale è inappellabile: deve ricevere un'educazione cattolica. I genitori di Edgardo, sconvolti, faranno di tutto per riavere il figlio. Sostenuta dall'opinione pubblica e dalla comunità ebraica internazionale, la battaglia dei Mortara assume presto una dimensione politica. Ma il Papa non accetta di restituire il bambino. Mentre Edgardo cresce nella fede cattolica, il potere temporale della Chiesa volge al tramonto e le truppe sabaude conquistano Roma.

CRITICA
Un altro grande film firmato da un Marco Bellocchio in stato di grazia, nel quale le ossessioni del regista si sposano perfettamente con la storia che racconta. Già dal titolo, Rapito, si stabilisce una connessione esplicita con i film del regista sul rapimento di Aldo Moro: ancora una volta Bellocchio si scaglia, forse non più con rabbia, ma di certo con grande potenza iconoclasta, contro le convenzioni e le ipocrisie del nostro paese e della nostra storia, e contro ogni forma di chiesa e di dogmatismo. Girato con uno stile che lo rende simile a un horror gotico, Rapito è una pagina di cinema, di storia, e di disamina delle dinamiche e delle perversioni del potere e dell'idologia che lascia in chi guarda un segno chiaro, profondo, durevole. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

Io Capitano

Giovedì 5 Ottobre ore 21:00
Sabato 7 Settembre ore 21:00
Domenica 8 Ottobre ore 18:00 e ore 21:00

Giovedì sera il film sarà accompagnato dal commento dell'educatrice e delle assistenti sociali che seguono alcuni migranti ospiti a Piove di Sacco.

Genere: Drammatico Anno: 2023 Regia: Matteo Garrone Attori: Seydou Sarr, Moustapha Fall, Issaka Sawagodo, Hichem Yacoubi, Doodu Sagna, Khady Sy, Venus Gueye, Oumar Diaw, Joe Lassana, Mamadou Sani, Bamar Kane, Beatrice Gnonko Paese: Italia, Belgio Durata: 121 min

TRAMA
In un'odissea contemporanea, Seydou e Moussa lasciano Dakar per raggiungere l'Europa, attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.

CRITICA
Con Io Capitano Matteo Garrone racconta l'odissea dei migranti dal loro punto di vista e non dal nostro, e il suo film, che vede protagonisti due ragazzi del Senegal che vogliono raggiungere le coste italiane, è un racconto di formazione in cui il viaggio è anche un percorso interiore, che ricorda le disavventure di Pinocchio e strizza l'occhio al realismo magico. Ammassati su un barcone arrugginito, gli uomini e le donne che coltivano, forse ingenuamente, un sogno europeo, diventano non un amalgama indistinto, ma individui con una dignità, che poi è la dignità dei vinti, e una speranza che ti tiene in vita. (Carola Proto - Comingsoon.it)

Miracle

Venerdì 6 Ottobre ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Commedia Anno: 2022 Regia: Jang-Hoon Lee Attori: Jung-min Park, Yoon-a Lim, Moon-Sung Jung, Soo-kyung Lee, So-Eul Park, Sun-a Park, Sung-Min Lee Paese: Corea del Sud Durata: 118 min

TRAMA
Joon -kyeong genio incompreso della matematica, vive in un piccolo villaggio di montagna in Corea dove i treni non si fermano mai: ci sono i binari manca una stazione. Il suo sogno è quello di fornire ai suoi compaesani una via di collegamento con il mondo. Per farcela è pronto a tutto. Anche a scrivere dozzine di lettere al Presidente… Premio del pubblico al Far East Film Festival

CRITICA
Il film diretto da Lee Jang-hoon riesce a raccontare, con ironia e commozione, la caparbietà di un ragazzo che attraverso la costruzione di una stazione ferroviaria vuole costruire anche per sé e per la propria famiglia un nuovo inizio. Abitato dai fantasmi di errori e rimorsi del passato, il giovane Joon-Keyong si fa portavoce di genio e innocenza, dolore e traumi mai esorcizzati, restituendo al proprio pubblico uno spaccato di vita vissuta nello spazio di un racconto cinematografico. (movieplayer.it)

Vermeer. The Greatest Exhibition

Martedì 03 Ottobre ore 21:00
Mercoledì 04 Ottobre ore 21:00
Grande Arte

Regista: David Bickerstaff Genere: Documentario Anno: 2023 Paese: Gran Bretagna Durata: 90 min Biglietti: intero: 10,00 € - ridotto 8,00 € per prenotati alla mail info@cinemamarconi.com (la prenotazione deve essere fatta entro le ore 12.00 del giorno di proiezione)

SCHEDA
È stata la più grande retrospettiva su Vermeer mai realizzata nella storia. Un evento irripetibile che il Rijksmuseum di Amsterdam ha ospitato sino allo scorso 4 giugno, raccogliendo un repentino sold out. L’enorme richiesta da parte del pubblico ha infatti superato qualunque aspettativa con 650.000 biglietti venduti.

Così, per tutti coloro che non sono riusciti a vederla ad Amsterdam e per coloro che vogliono approfondire ancora di più la figura del pittore, arriva al cinema Marconi il 3 e il 4 ottobre VERMEER. THE GREATEST EXHIBITION, lo straordinario film documentario che ha già conquistato il pubblico inglese incassando quasi 2 milioni di dollari al botteghino. Un appuntamento che invita tutti gli amanti dell’arte a una visione privata di questa spettacolare mostra in compagnia del Direttore del Rijksmuseum e dei curatori della mostra.

Definita dalla stampa di settore una retrospettiva epocale, la mostra è la più grande mai dedicata esclusivamente al “maestro della luce”, con 28 delle sue 35 opere conosciute provenienti da paesi di tutto il mondo. Prima di oggi non era mai accaduto che così tanti capolavori di Vermeer venissero riuniti in un unico luogo. VERMEER. THE GREATEST EXHIBITION è diretto dal regista David Bickerstaff e offre agli amanti dell’arte la possibilità di ammirare su grande schermo i capolavori di Vermeer – tra cui La ragazza col turbante, Il geografo, La lattaia e la Donna che legge una lettera davanti alla finestra, recentemente restaurata.  Oltre a un incontro unico con le opere del grande artista del XVII secolo, il docufilm rivela le intuizioni del team che ha ideato la mostra, curatori di fama mondiale ed esperti di Vermeer, gettando nuova luce sulla vita misteriosa e sul lavoro magistrale del pittore, sulle sue scelte artistiche e sulle motivazioni delle sue composizioni, oltre che sul processo creativo alla base dei suoi dipinti.

Johannes Vermeer (1632-1675), uno dei grandi maestri olandesi, visse e lavorò a Delft. La sua opera è nota soprattutto per le tranquille e introspettive scene d’interni, per l’uso senza precedenti di una luce brillante e colorata e per il suo convincente illusionismo. Tessuti lussuosi e perle rendono i suoi capolavori una festa per gli occhi.

Il più bel secolo della mia vita

Venerdì 29 Settembre ore 21:00
Sabato 30 Settembre ore 21:00
Domenica 1 Ottobre ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Commedia Anno: 2023 Regia: Alessandro Bardani Attori: Sergio Castellitto, Valerio Lundini, Carla Signoris, Antonio Zavatteri, Elena Lander, Marzio El Moety, Betti Pedrazzi, Sandra Milo Paese: Italia Durata: 83 minuti

TRAMA
Un’assurda legge ancora in vigore in Italia impedisce a Giovanni, figlio non riconosciuto alla nascita, di sapere l’identità dei suoi genitori biologici prima del compimento del suo centesimo anno di età. Per riuscire ad attirare l’opinione pubblica, la sua unica speranza è ottenere la complicità di Gustavo, unico centenario non riconosciuto alla nascita in vita. Il solo che avrebbe il diritto di avvalersi di questa normativa ma che sembra non aver alcun interesse a farlo.
Il più bel secolo della mia vita racconta l’incontro tra un centenario proiettato nel futuro e un giovane ancorato al passato e del loro viaggio alla riscoperta delle proprie origini.

CRITICA
L'omonima pièce teatrale aveva già dimostrato quanto quest'opera riuscisse a coinvolgere il pubblico. Divertimento e sentimenti sono presenti in egual misura anche nell'adattamento cinematografico, trasformato in un road movie in cui il giovane protagonista deve accompagnare un anziano centenario a un incontro con un ministro. Sono entrambi figli non riconosciuti alla nascita, ma non potrebbe essere più distanti per filosofia di vita e obiettivi. Alessandro Bardani dirige Sergio Castellitto e Valerio Lundini trovando un'intesa artistica in cui interpretazioni e intelligenza del copione si fondono in una di quelle magiche esperienze cinematografiche che regalano compiutezza e soddisfazione. (Antonio Bracco - Comingsoon.it)

Jeanne du Barry - La favorita del re

Venerdì 22_09 ore 21:00
Sabato 23_09 ore 21:00
Domenica 24_09 ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Drammatico, Storico Anno: 2023 Regia: Maïwenn Attori: Johnny Depp, Maïwenn, Melvil Poupaud, Pierre Richard, Pascal Greggory, Benjamin Lavernhe, Noémie Lvovsky, India Hair, Robin Renucci, Marianne Basler, Caroline Chaniolleau, Suzanne De Baecque, Capucine Valmary, Patrick d'Assumçao Paese: Francia Durata: 116 min

TRAMA
Jeanne Vaubernier, una giovane donna della classe operaia affamata di cultura e piacere, usa la sua intelligenza e il suo fascino per salire uno dopo l’altro i gradini della scala sociale. Diventa la favorita del re Luigi XV che, ignaro del suo status di cortigiana, riacquista attraverso di lei il suo appetito per la vita. I due si innamorano perdutamente e contro ogni decoro ed etichetta, Jeanne si trasferisce a Versailles, dove il suo arrivo scandalizza la corte.

CRITICA
Dalle strade di città, in un realismo sociale e familiare, Maïwenn spiazza con un affresco storico elegante formalmente e molto più trattenuto del (suo) solito. Nessuna scena nevrastenica, ma la parabola di un'energica donna di umili origini diventata la favorita (amante) del re di Francia Luigi XV. Siamo a pochi anni dalla Rivoluzione francese e la regista (anche protagonista assoluta) si ritrova nella vicenda di una parvenu persa nei labirinti di un mondo a lei alieno, come accaduto a Maïwenn stessa, nata in provincia e diventata poco più che adolescente moglie del re del cinema francese fra anni '80 e '90, Luc Besson. Johnny Depp riappare, funzionale e robotico, nei panni del re che riprende vita grazie all'arrivo della giovane amante. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)