sab 23_5 ore 21.15 dom 24_5 ore 18.00 e 21.00 sab 30_5 ore 21.15 dom 31_5 ore 18.00 e 21.00
GENERE: Drammatico
ANNO: 2015
REGIA: Paolo Sorrentino
SCENEGGIATURA: Paolo Sorrentino
ATTORI: Michael Caine, Rachel Weisz, Jane Fonda, Harvey Keitel, Paul Dano
PAESE: Svizzera, Gran Bretagna, Italia
DURATA: 119 Mi
Trama
In un elegante albergo ai piedi delle Alpi Fred e Mick,
due vecchi amici alla soglia degli ottant'anni, trascorrono insieme una
vacanza primaverile.
Fred è un compositore e direttore d'orchestra in pensione, Mick un
regista ancora in attività. Sanno che il loro futuro si va velocemente
esaurendo e decidono di affrontarlo insieme.
Guardano con curiosità e tenerezza alla vita confusa dei propri figli,
all'entusiasmo dei giovani collaboratori di Mick, agli altri ospiti
dell'albergo, a quanti sembrano poter disporre di un tempo che a loro
non è dato. E mentre Mick si affanna nel tentativo di concludere la
sceneggiatura di quello che pensa sarà il suo ultimo e più significativo
film, Fred, che da tempo ha rinunciato alla musica, non intende
assolutamente tornare sui propri passi. Ma c'è chi vuole a tutti i costi
vederlo dirigere ancora una volta e ascoltare le sue composizioni.
ven 22_5 ore 21.15 GENERE: Commedia, Drammatico, Storico ANNO: 2015 REGIA: Paolo Taviani, Vittorio Taviani SCENEGGIATURA: Paolo Taviani, Vittorio Taviani ATTORI: Kasia Smutniak, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Vittoria Puccini, Rosabell Laurenti Sellers, Kim Rossi Stuart, Carolina Crescentini, Paola Cortellesi, Flavio Parenti, Michele Riondino, Miriam Dalmazio, Lello Arena, Eugenia Costantini, Fabrizio Falco, Ilaria Giachi, Josafat Vagni, Niccolò Calvagna PAESE: Francia, Italia DURATA: 120 Min
Trama
Lo sfondo è quello della Firenze trecentesca colpita dalla peste, che
spinge dieci giovani a rifugiarsi in campagna e a impiegare il tempo
raccontandosi delle brevi storie. Drammatiche o argute, erotiche o
grottesche, tutte le novelle hanno in realtà un unico, grande
protagonista: l'amore, nelle sue innumerevoli sfumature. Sarà proprio
l'amore a diventare per tutti il migliore antidoto contro le sofferenze e
le incertezze di un'epoca.
GENERE: Commedia
ANNO: 2015
REGIA: Alessandro Genovesi
SCENEGGIATURA: Alessandro Genovesi, Giovanni Bognetti, Claudio Torres
ATTORI: Claudio Bisio, Frank Matano, Valentina Lodovini, Ornella Vanoni, Renato Pozzetto, Chiara Baschetti
FOTOGRAFIA: Federico Masiero
PAESE: Italia
DURATA: 91 Min
Trama
Guido, milanese, professore di lettere in un liceo di Napoli, affabile e
simpatico, quanto prevedibile e monotono, è stato lasciato dalla sua
fidanzata napoletana che gli ha preferito un maschio alfa aitante,
avventuroso e straniero, ma del nord d'Europa. Guido, quindi, rimane
solo a fronteggiare la crisi, malamente sostenuto dall'amicizia tenue e
non-sense di un suo ex alunno, diventato professore di ginnastica
(esemplificazione plastica del suo fallimento professionale). Cerca
conforto in cene su misura, ma il suo pensiero ossessivo ha un solo
scopo: vendicarsi della sua ex. Ogni tentativo è vano, non solo perché
goffo. Sprofondato nel tipico algoritmo del single di mezza età
senz'arte né parte, Guido apre inconsapevole le porte della sua
percezione emotiva, il giorno in cui la nuova vicina bussa per un po' di
zucchero. È bella, giovane, disponibile, tifosa, sensibile... insomma
perfetta, la donna ideale. Il suo nome è Silvia. Gli studi letterari non
gli vengono in soccorso a Guido non riconosce negli occhi ridenti e
fuggitivi e nella personalità lieta e pensosa una Silvia del tutto
ideale (certo calibrata sull'immaginario di un maschio italiano di oggi,
tra Milan e Van Gogh, lingerie e buona cucina). Scoppia l'amore e
accade che dalle stanze segrete di un amore perfetto, la coppia si
riversi per le strade di una Napoli iper-realistica, città abituata a
creder possibile l'impossibile, ma pazzo un uomo che parla da solo al
tavolo per due di una pizzeria del posto. Il suo unico amico, l'ex
studente con la tuta da ginnastica, lo scopre e allerta i genitori
(Ornella Vanoni e Bruno Pozzetto) che da Milano vanno in missione per
stanare il figlio e la sua ossessione.
Recensione
Con il ritmo da industria della commedia italiana del periodo d'oro,
Alessandro Genovesi torna in sala a distanza di pochi mesi dalla "sua" Soap Opera
(rappresentazione corale di un mondo artificiale da stabilimento
cinematografico) con una commedia sentimentale, remake napoletano di un
film brasiliano, A Mulher Invisivel, campione d'incassi. La
commedia delle "seconde nozze", o del ri-matrimonio, che fu cara alla
Hollywood degli anni Trenta e Quaranta, e che aveva riflettuto sui
rapporti di coppia, sulla donna nuova, sulla differenza dei sessi,
sembra qui riaversi ma in una versione casereccia e nostrana, non senza
alcune punte acuminate, almeno per chi ne sa saggiare lo spessore.
Senza pretese eccessive, in una confezione ben controllata e di gusto, forse meno "autoriale" della più sperimentale Soap Opera,
Genovesi intesse la sua tela disegnando un modo suo e originale,
tutt'altro che banale, capace di insinuarsi nelle maglie della commedia
portandola un po' più in là di quel che l'industria italiana oggi vuole e
riesce a fare. Ci piace di Genovesi, oltre a una scrittura ben
calibrata e alla capacità di far ben figurare i nostri attori (anche
quando molto televisivi), quella sua visionarietà un po' fumettistica,
garbatamente artefatta, iper-realistica ma non grottesca, moderatamente
inverosimile. La Napoli di questa Sorpresa è così, un po' immaginaria, ma mai troppo folcloristica, con qualche ammiccamento semmai a De Filippo e alla Loren.
Dario Zonta
C’era una volta, Dio. E vissero tutti felici e contenti.
Addio, Padre Nostro. A mai più rivederci, esseri celesti. Se non vi
vediamo, non vi crediamo. Abbiamo deciso di vivere come se non ci foste.
Nonostante questo… milioni di persone continuano a parlare con Gesù
Cristo, che chiamano “Fratello”. E con la Vergine Maria, che chiamano
“Madre”. Credono che siamo tutti figli di Dio e quindi lo chiamano
“Padre”.
L’Avvocato del Diavolo riceve una nuova missione: interrogare, senza
paura, chi confida ancora nelle ricette del Cielo. Sono dei truffatori? O
dei truffati? Se scoprirà che le loro convinzioni sono false,
continueremo come abbiamo fatto finora. Ma… se non fosse una favola?
ven 8_5 ore 21.15 sab 9_5 ore 21.15 dom 10_5 ore 18.00 e 21.00
GENERE: Commedia ANNO: 2014 REGIA: Olivier Nakache, Eric Toledano ATTORI: Omar Sy, Charlotte Gainsbourg, Tahar Rahim, Issaka Sawadogo, Hélène Vincent, Christiane Millet, Jacqueline Jehanneuf, Liya Kebede
FOTOGRAFIA: Stéphane Fontaine MUSICHE: Ludovico Einaudi PAESE: Francia DURATA: 116 Min
Trama
Samba Cissé è senegalese e costretto da dieci anni in un centro di
accoglienza alle porte di Parigi. In attesa di un permesso di soggiorno e
incalzato dalla paura di essere espulso dalla Francia, Samba si rivolge
a un'associazione che si occupa di questioni giuridiche legate
all'immigrazione. L'associazione si prende a cuore il suo caso nella
persona di Alice, una giovane donna borghese in congedo lavorativo.
Affetta da sindrome da stress, Alice sembra trovare in Samba un rifugio e
una ragione per uscire dall'impasse. Allo stesso modo Samba è
convinto che Alice sia la chiave per regolarizzare la sua posizione
sociale. Tra espedienti, mestieri, sotterfugi, baci rubati, fughe ai
controlli e costante reinvenzione della sua identità, Samba troverà il
suo posto nel mondo e nel cuore di Alice.
Recensione
Quattro anni dopo lo straordinario successo di Quasi amici, Olivier Nakache e Éric Toledano realizzano Samba,
una commedia sociale che racconta in fondo la stessa storia, quella di
un borghese, offeso dall'handicap ieri e dalla depressione oggi, che
ritrova senso ed entusiasmo a fianco di un indigente nero. Se Omar Sy
interpreta una volta ancora il ruolo 'proletario', Charlotte Gainsbourg
subentra a François Cluzet
e incarna una donna d'affari riconciliata allo stesso modo con la vita
dopo un giro di valzer esotico. A cambiare sono le modalità con cui la
coppia Nakache-Toledano raggiunge il risultato. Se in Quasi amici la 'cura' veniva retribuita e passava attraverso "l'educazione" di Driss, in Samba i due protagonisti si prendono mutualmente cura l'uno dell'altro.
I registi correggono il tiro e bilanciano allora la loro commedia
popolare con l'ingresso leggero di Charlotte Gainsbourg, che combatte la
malinconia con ironia lunare, quello pesante dei clandestini, che
testimonia la volontà di affrontare la società francese in maniera
diretta, quello (est)etico del documentario, con cui i registi
approcciano il loro soggetto.
Film ambizioso, Samba va oltre Quasi amici
e getta la maschera, rivelando finalmente la visione utilitaristica
delle relazioni umane. C'è un disprezzo di classe, un solipsismo che
resiste in Alice e allo stesso modo c'é un'opacità e un egoismo che si
rivela in Samba, lucido sui benefici che gli deriverebbero frequentando
una bobo francese e disinvolto nel tradire un amico che
diventerà nemico, insinuando nel film la dimensione tragica. Questa
convenienza cinica, questa morale individualista sono la vera sorpresa
di Samba, un feel-good movie dal cuore 'nero' affondato nella Senna.
A ridimensionare il protocollo ecumenico di Nakache e Toledano provvede
anche l'interpretazione di Omar Sy, che questa volta nel suo incontro
con l'altro non si accontenta della carica di 'buffone terapeutico' e
rimanda l'ottimismo all'irrealtà. Ispirato da un romanzo di Delphine Coulin ("Samba pour la France"), Samba
è una commedia che fin dal principio passa per luoghi inconciliabili:
un palazzo nel centro di Parigi e un centro di accoglienza ubicato lungo
le piste dell'aeroporto Charles de Gaulle. Inconciliabilità che
rammenta che la visione esilarante e concorde tra classi, esibita in Quasi amici, nasce in una realtà differente che Samba guarda finalmente in faccia.
Marzia Gandolfi