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La terra promessa
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Giovedì 21 Marzo ore 21:00
Sabato 23 Marzo ore 21:00
Domenica 24 Marzo ore 18:00
Domenica 24 Marzo ore 21:00
Genere: Biografico, Drammatico, Storico Anno: 2023 Regia: Nikolaj Arcel Attori: Mads Mikkelsen, Gustav Lindh, Amanda Collin, Kristine Kujath Thorp, Magnus Krepper, Lise RIsom Olsen, Søren Malling, Thomas Gabrielsson, Jacob Lohmann, Felix Kramer Paese: Danimarca, Svezia, Norvegia Durata: 120 min
TRAMA
Nel 1755, il capitano Ludvig Kahlen, caduto in disgrazia, si propone di conquistare l’aspra e inabitabile brughiera danese con un obiettivo apparentemente impossibile: fondare una colonia in nome del re. In cambio, riceverà per sé il titolo nobiliare che ha sempre disperatamente desiderato. Ma l’unico sovrano della zona, lo spietato Frederik de Schinkel, crede arrogantemente che quella terra gli appartenga. Quando de Schinkel viene a sapere che la cameriera Ann Barbara e suo marito sono fuggiti per rifugiarsi presso Kahlen, il sovrano giura vendetta, facendo tutto ciò che è in suo potere per scacciare il capitano. Kahlen non si lascia intimidire e intraprende una battaglia impari, rischiando non solo la sua vita, ma anche la famiglia che si è formata intorno a lui.
CRITICA
Dramma e costume ma soprattutto western su una frontiera come l'estremo nord baltico della Danimarca di metà XVIII secolo per questo intrigante ritorno della coppia Nikolaj Arcel, alla regia, e Mads Mikkelsen, che sostiene tutto questo film sull'ostinazione e la ricerca di una felicità complessa in un mondo e una vita dominati dal caos. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
Foglie al vento
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Cineforum - cinedizionario
Fallen Leaves è piccolo, semplice, grande film del regista finlandese. Aki Kaurismäki offre allo spettattore un cinema sempre più minimale, sempre più essenziale, sempre più pieno di sentimento e di gentilezza, ma anche sobrio in toni, parole, sentimento. Un cinema che si avvicina tanto, tantissimo, alla poesia: la poesia del vivere quotidiano. Dallo squallore del mondo emergono personaggi luminosi grazie al loro essere così pieni di umanità, di rispetto, di amore. Le foglie cadono, ma la speranza, quella, non muore. Procede con fatica, magari, ma non muore. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Un altro ferragosto
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Giovedì 14 Marzo ore 21:00
Sabato 16 Marzo ore 21:00
Domenica 17 Marzo ore 18:00
Domenica 17 Marzo ore 21:00
Genere: Commedia Anno: 2024 Regia: Paolo Virzì Attori: Sabrina Ferilli, Laura Morante, Silvio Orlando, Christian De Sica, Vinicio Marchioni, Rocco Papaleo, Liliana Fiorelli, Lorenzo Balducci, Andrea Carpenzano, Gigio Alberti, Silvio Vannucci, Paola Tiziana Cruciani, Anna Ferraioli Paese: Italia Durata: 115 min
TRAMA
In una sera d’agosto del 1996, nella casa di Ventotene dove il giornalista Sandro Molino trascorreva le vacanze, la sua compagna Cecilia gli rivelò di essere incinta. Oggi Altiero Molino è un ventiseienne imprenditore digitale e torna a Ventotene col marito fotomodello per radunare i vecchi amici intorno al padre malandato e regalargli un’ultima vacanza. Non si aspettava di trovare l’isola in fermento per il matrimonio di Sabry Mazzalupi col suo fidanzato Cesare: la ragazzina goffa figlia del bottegaio romano Ruggero, è diventata una celebrità del web e le sue nozze sono un evento mondano che attira i media e anche misteriosi emissari del nuovo potere politico. Due tribù di villeggianti, due Italie apparentemente inconciliabili, destinate ad incontrarsi di nuovo a Ferragosto, per una sfida stavolta definitiva.
CRITICA
Il ritorno tanto invocato di una storia, Ferie d'agosto, diventata di culto nel tempo, con l'infittirsi delle trame del ventennio berlusconiano. Un'epoca finita e proprio ora Virzì torna nell'isola di Ventotene per celebrarne la morte, la conclusione di una stagione di rivalità aspre che sembrano quasi scaramucce rispetto alle Guerre ritornate a sconvolgere l'Europa. Fra sogno ideale e incubo di un risveglio in cui le macerie dopo la battaglia la fanno da padrona, Un Altro Ferragosto utilizza la commedia corale per rappresentare lo scorrere del tempo, con le devastazioni e le gioie, i lutti e gli amori che si lascia inevitabilmente alle spalle. La parte finale irrompe a soffocare le risate nella commozione ai limiti dello straziante. La storia più implacable di Virzì, in cui i nemici definitivamente diventano interni o invincibili, come per l'appunto il tempo. Malinconico e liberatorio. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
Uomini e dei. Le meraviglie del Museo Egizio
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Martedì 12 Marzo ore 21:00
Mercoledì 13 Marzo ore 21:00
La Grande Arte al Cinema
SCHEDA
Nell’anno del bicentenario della sua fondazione, il Museo Egizio approda per la prima volta al cinema con UOMINI E DEI. LE MERAVIGLIE DEL MUSEO EGIZIO, il film evento che è stato presentato in anteprima alla 41esima edizione del Torino Film Festival e che arriverà nelle sale italiane solo per due giorni, il 12 e 13 marzo. Prodotto da 3D Produzioni, Nexo Digital e Sky in collaborazione con il Museo Egizio e diretto da Michele Mally, che firma il soggetto con Matteo Moneta, autore della sceneggiatura, il film vede la partecipazione straordinaria del Premio Oscar® Jeremy Irons, che ci guida in un viaggio alla scoperta dei tesori di una delle civiltà più affascinanti della storia antica.
Con oltre un milione di visitatori nel 2023, il Museo Egizio è il più antico al mondo dedicato alla civiltà degli antichi Egizi. A Torino sono custoditi 40 mila reperti, di cui 12 mila esposti su 4 piani del Museo. Sfingi, statue colossali, minuscoli amuleti, sarcofagi, raccontano quasi 4000 anni di storia antica. Tra i reperti celebri nel mondo ci sono il Papiro dei Re, noto all’estero come la Turin King List, l’unica lista che sia giunta fino a noi che ricostruisce il susseguirsi dei faraoni, scritta a mano su papiro, o il Papiro delle Miniere, una delle più antiche carte geografiche conosciute. E ancora sculture come la statua del sacerdote Anen, quella di Ramesse II, quella della cosiddetta Iside di Copto, oltre al ricco corredo funebre di Kha, sovrintendente alla costruzione delle tombe dei faraoni che insieme alla moglie Merit sarà tra i protagonisti di tutto il racconto.
Reperti, studi scientifici e il dietro le quinte del Museo sono narrati in maniera corale non solo dalla Presidente del Museo, Evelina Christillin, e dal Direttore Christian Greco, ma anche da alcuni dei curatori del Museo come Cédric Gobeil, Beppe Moiso, Susanne Töpfer, Paolo Del Vesco, Federico Poole, Johannes Auenmüller, Enrico Ferraris, Alessia Fassone, Tommaso Montonati, dalle restauratrici Cinzia Oliva, Roberta Genta, Paola Buscaglia del Centro di Conservazione e Restauro de La Venaria Reale, dall’antropologo Pieter Ter Keurs, dal Direttore Dipartimento Egizio del Louvre Vincent Rondot, dal Capo del Dipartimento Egitto e Sudan del British Museum Daniel Antoine, dai curatori del British Museum Ilona Regulski e Marcel Maree, dalla direttrice del Agyptisches und Papyrussammlung di Berlino Friederike Seyfried, dalla direttrice Generale Museo Egizio del Cairo Sabah Abdel Razik Saddik, dal Ceo di Ima Solutions Sarl Benjamin Moreno.
Dal Louvre di Parigi al British Museum di Londra fino all’Ägyptisches Museum di Berlino: sono solo alcune delle importanti istituzioni museali mondiali da cui provengono i membri del comitato scientifico del Museo, che vanta oltre 90 collaborazioni scientifiche con musei, atenei e centri di ricerca internazionali. Le collezioni custodite a Torino comprendono oltre 40 mila reperti, che hanno una natura antiquaria – in quanto legati al collezionismo e al criterio di raccolta reperti di Bernardino Drovetti, diplomatico piemontese al servizio del governo francese che vendette a Carlo Felice di Savoia il primo nucleo delle collezioni del Museo per 400 mila lire dell’epoca – e una natura archeologica, legata a campagne di scavo archeologico promosse da Ernesto Schiaparelli e Giulio Farina in Egitto all’inizio del Novecento.
Ma perché proprio a Torino, nel 1824, si decise di aprire un museo che non aveva uguali al mondo, dedicato a una civiltà ancora in via di svelamento? Chi fu il primo a vedere nelle Alpi il profilo delle piramidi? Per scoprire le origini del Museo in UOMINI E DEI. LE MERAVIGLIE DEL MUSEO EGIZIO risaliremo così il corso del Nilo sulle tracce dei suoi grandi esploratori ed archeologi del passato: Donati, Drovetti, Schiapparelli. Visiteremo i luoghi da cui provengono i principali reperti delle collezioni torinesi, da Giza a Luxor fino all’antico villaggio di Deir el-Medina, abitato dagli scribi e dagli artigiani delle tombe della Valle dei Re e delle Regine. E viaggeremo a ritroso nel tempo, alla metà del 1500, quando i sovrani del Piemonte, i Savoia, per dare prestigio alla loro capitale riscrissero il mito delle origini egizie di Torino, sovrapponendo il toro, simbolo della città, col dio Api, che aveva le sembianze di toro ed era venerato nell’antico Egitto. Attraverso i sarcofagi e gli oggetti del corredo funebre della tomba di Kha e Merit racconteremo invece il viaggio dell’architetto Kha nell’Oltretomba, dal momento della mummificazione ai funerali, fino al giudizio di fronte ad Osiride e alla vita nell’Aldilà, seguendo le pagine del Libro dei Morti.
Un anno difficile
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Venerdì 15 Marzo ore 21:00
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Genere: Commedia Anno: 2023 Regia: Olivier Nakache, Eric Toledano Attori: Pio Marmaï, Jonathan Cohen, Noémie Merlant, Mathieu Amalric, Luàna Bajrami, Grégoire Leprince-Ringuet, Sandrine Briard, Oussama Kheddam, Danièle Lebrun, Jean-François Cayrey, Gaia Warnant, Margot Bancilhon, Charlie Nelson, Sophie Parel Paese: Francia Durata: 118 min
TRAMA
Albert e Bruno, due simpatici scrocconi sempre al verde, nel tentativo di imbucarsi a un aperitivo si trovano coinvolti nelle attività di un gruppo di eco-attivisti. Tra inganni, maldestri sotterfugi e sgangherate azioni di protesta, per i due amici sarà forse l’occasione di redimersi e rimettere ordine nelle proprie vite. Dai registi di Quasi amici, una commedia travolgente e attuale, tra consumismo e ambientalismo, con l’esilarante coppia comica formata da Jonathan Cohen e Pio Marmaï e una sorprendente Noémie Merlant.
CRITICA
Commedia politica molto riuscita sul disastro ambientale provocato da un’ irrefrenabile corsa al consumo nella società capitalista ma che è aggrappata a una speranza d’amore.
I limoni d'inverno
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Venerdì 8 Marzo ore 21:00
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Genere: Drammatico Anno: 2023 Regia: Caterina Carone Attori: Christian De Sica, Teresa Saponangelo, Francesco Bruni, Luca Lionello, Max Malatesta, Agnese Nano, Anna Iodice, Sergio Basile, Annalisa D'Ambrosio, Filippo Pierangeli Paese: Italia, Polonia Durata: 110 min
TRAMA
Grazie alla vicinanza dei rispettivi terrazzi, due sconosciuti alle prese con la propria attività di giardinaggio incominciano a intessere un dialogo profondo, che li aiuta ad alleviare il dolore per qualcosa di grave, un segreto, che ognuno dei due cerca di nascondere a se stesso e a chi gli sta vicino. In quella sorta di limbo sospeso tra la terra e il cielo, lontano dalla velocità della città, Pietro ed Eleonora si insegnano a vicenda a seguire il proprio cuore, a credere ancora nella “possibilità di essere felici”, prima che le loro strade si separino di nuovo.
CRITICA
Peccato che Christian De Sica abbia fatto sempre soltanto la commedia. Il genere drammatico, infatti, gli calza a pennello, e la nobiltà d'animo del suo personaggio e la sua gentilezza gli somigliano, tanto che l'attore è perfettamente a suo agio nel ruolo di Pietro, che trova un'altra anima bella nella dirimpettaia Teresa, creatura malinconica e sensibile.
I Limoni d'Inverno non è una storia d'amore ma di amore, inteso come capacità di prendersi cura dell'altro, e non importa che si tratti di piante o esseri umani. Con delicatezza e totale assenza di retorica, Carolina Carone affronta il tema della memoria: quella che si perderà e quella che invece può essere recuperata attraverso la scrittura. Molto a Fuoco anche Teresa Saponangelo: vibrante, intensa e con l'aria sognante. (Carola Proto - Comingsoon.it)
Bob Marley - One Love
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Giovedì 7 Marzo ore 21:00 in lingua originale con sottotitoli in italiano
Sabato 9 Marzo ore 21:00
Domenica 10 Marzo ore 18:00
Domenica 10 Marzo ore 21:00
Genere: Biografico, Drammatico, Musicale Anno: 2024 Regia: Reinaldo Marcus Green Attori: Kingsley Ben-Adir, James Norton, Lashana Lynch, Michael Gandolfini, Anthony Welsh, Umi Myers, Nadine Marshall, Tosin Cole, Sundra Oakley, Hector Donald Lewis, Aston Barrett Jr., Nestor Aaron Absera, Cornelius Grant, Sheldon Shepherd, Naomi Cowan, Anna-Share Blake Paese: USA
Bob Marley: One Love celebra la vita e la musica di un'icona che ancora oggi ispira intere generazioni attraverso il suo messaggio di amore e unità.
Per la prima volta sul grande schermo, scoprirete la straordinaria e potente storia di Bob Marley, un artista che ha superato avversità incredibili per creare una musica rivoluzionaria.
Prodotto in collaborazione con la famiglia Marley e interpretato da Kingsley Ben-Adir nel ruolo del leggendario musicista e da Lashana Lynch nel ruolo della moglie Rita.
La zona di interesse
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Giovedì 29 Febbraio ore 21:0
Sabato 2 Marzo ore 21:00
Domenica 3 Marzo ore 18:00 e ore 21:00
TRAMA
Un uomo e sua moglie tentano di costruire una vita perfetta in un luogo apparentemente da sogno: giornate fatte di gite in barca, il lavoro d'ufficio di lui, i tè con le amiche di lei e le scampagnate in bici con i figli. Ma l’uomo in questione è Rudolf Höss, comandante di Auschwitz, e la curata villetta con giardino della famiglia si trova esattamente di fianco al muro del campo...
Dal talento di Jonathan Glazer (Under The Skin), un’opera imprescindibile sulla perdita dell’umanità e sulla banalità del male, Grand Prix a Cannes 2023.
CRITICA
Un conflitto fra due mondi, quello immutabile della natura, popolato da pochi abitanti, presenti da tempo e rispettosi del luogo, con le sue regole. Dall'altro dei cittadini che vogliono portare la "modernità" sotto forma di un lussuoso camping, un glamping. Partendo da una suggestione da accompagnare con la musica, Hamaguchi sperimenta la messa in scena della faglia in cui due Giapponi si incontrano. Non sarà una passeggiata, lascerà spazio a qualche alleggerimento ironico, ma darà vita a un meccanismo a catena in cui gli uomini rischiano di essere solo spettatori, o vittime. Affascinante, lirico e criptico. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
Il male non esiste
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Venerdì 1 Marzo ore 21:00
cineforum - cinedizionario
TRAMA
Nel villaggio di Mizubiki, vicino a Tokyo, un’azienda senza scrupoli vuole costruire un “glamping”, ossia un campeggio di lusso, rischiando di rompere l’equilibrio ecologico del luogo. Tra gli abitanti che si oppongono al progetto ci sono un padre single, Takumi, e sua figlia Hana, custodi di una vita ancora in perfetta armonia con la natura. La loro resistenza dovrà però affrontare una situazione inaspettata, che cambierà per sempre il destino di tutti.
CRITICA
Un conflitto fra due mondi, quello immutabile della natura, popolato da pochi abitanti, presenti da tempo e rispettosi del luogo, con le sue regole. Dall'altro dei cittadini che vogliono portare la "modernità" sotto forma di un lussuoso camping, un glamping. Partendo da una suggestione da accompagnare con la musica, Hamaguchi sperimenta la messa in scena della faglia in cui due Giapponi si incontrano. Non sarà una passeggiata, lascerà spazio a qualche alleggerimento ironico, ma darà vita a un meccanismo a catena in cui gli uomini rischiano di essere solo spettatori, o vittime. Affascinante, lirico e criptico. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
Romeo è Giulietta
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Giovedì 22 febbraio ore 21:00
Sabato 24 febbraio ore 21:00
Domenica 25 febbraio ore 18:00
Domenica 25 febbraio ore 21:00
Sabato 2 Marzo ore 18:00
Domenica 3 Marzo ore 15:00
Genere: Commedia, Sentimentale Anno: 2024 Regia: Giovanni Veronesi Attori: Sergio Castellitto, Pilar Fogliati, Geppi Cucciari, Maurizio Lombardi, Serena De Ferrari, Domenico Diele, Margherita Buy Paese: Italia Durata: 112 min
TRAMA
Il grande regista teatrale Federico Landi Porrini (Sergio Castellitto) è alla ricerca dei suoi Romeo e Giulietta per l’opera che dovrebbe consacrare definitivamente il suo prestigio e concludere la sua carriera. Tra le candidate spicca Vittoria (Pilar Fogliati) che viene però esclusa a causa di un’ombra sul suo passato.
Determinata a ottenere comunque un ruolo nello spettacolo e con la complicità della sua amica truccatrice (Geppy Cucciari), la giovane attrice decide di ritentare sotto falsa identità, per dimostrare tutto il suo talento. È così che si trasforma in Otto Novembre, si propone per il ruolo di Romeo e ottiene la parte.
Non le sembra poi così complicato interpretare qualcun altro, sia sul palco che dietro le quinte, neanche quando il suo fidanzato (Domenico Diele) viene scelto per interpretare il ruolo di Mercuzio. Vestire però i panni di un uomo le consentirà di scoprire molte cose su sé stessa, ma soprattutto sulle persone che la circondano.
CRITICA
Giovanni Veronesi torna a parlare d'amore, ma di amore impossibile, attraverso la storia di una rappresentazione di Romeo e Giulietta. Anche nella vita vera le cose non vanno poi tanto bene, ma per le coppie di lunga data. Il regista racconta ancora una volta i giovani alla ricerca di un’identità, a cui affianca la storia dell’ultimo spettacolo di un grande regista. Sergio Castellitto lo interpreta magnificamente, facendo ridere, mentre si fa strada una tenerezza inaspettata che Veronesi non aveva mai mostrato prima. Recita bene anche Pilar Fogliati nella parte della protagonista femminile. (Carola Proto - Comingsoon.it)
Anatomia di una caduta
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Venerdì 23 Febbraio ore 21:00
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Genere: Drammatico, Poliziesco, Thriller Anno: 2023 Regia: Justine Triet Attori: Sandra Hüller, Swann Arlaud, Milo Machado Graner, Antoine Reinartz, Samuel Theis, Jehnny Beth, Saadia Bentaïeb, Camille Rutherford, Anne Rotger Paese: Francia Durata: 150 min
TRAMA
Sandra è una scrittrice che vive con il marito Samuel e il figlio non vedente Daniel in un remoto chalet di montagna sulle Alpi francesi. Quando Samuel muore in circostanze misteriose, Sandra viene accusata di omicidio e il processo mette a nudo la relazione tumultuosa che aveva con il marito, nonché la sua personalità ambigua. Le cose si complicano quando anche il giovane figlio arriva al banco dei testimoni…
CRITICA
Una caduta letale sconvolge la vita di una famiglia che abita in uno chalet fra le nevi delle Alpi francesi. Un uomo è morto e l'unica sospetta è la moglie, mentre il figlio non vedente è a passeggio fra i boschi. Sempre che sia un'omicidio e non un suicidio. La francese Justine Triet torna ad affrontare con efficacia e piglio analitico le dinamiche di una coppia, come se fosse su un tavolo autoptico. Dramma processuale e thriller sulle incomprensioni di un amore fra persone di paesi e lingue diverse. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
Green Border
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Giovedì 15 Febbraio ore 21:00
Sabato 17 Febbraio ore 21:00
Domenica 18 Febbraio ore 18:00 e ore 21:00
Genere: Drammatico Anno: 2023 Regia: Agnieszka Holland Attori: Behi Djanati Atai, Agata Kulesza, Maja Ostaszewska, Tomasz Wlosok, Piotr Stramowski, Jasmina Polak, Magdalena Poplawska, Maciej Stuhr, Marta Stalmierska Paese: Polonia, Francia, Repubblica Ceca Durata: 147 min
TRAMA
Tra Bielorussia e Polonia, nelle insidiose foreste paludose che costituiscono il cosiddetto “confine verde”, i rifugiati si trovano intrappolati in una crisi geopolitica cinicamente architettata dal dittatore bielorusso Aljaksandr Lukašėnko. Sono per lo più fuggitivi, provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa, che cercano di raggiungere l’Unione Europea, attirati al confine dalla propaganda che promette un facile passaggio verso l’UE. Pedine di questa guerra sommersa, nel tentativo di provocare l’Europa, si intrecciano le vite di Julia, un’attivista di recente formazione che ha rinunciato a una confortevole esistenza, di Jan, una giovane guardia di frontiera, e di una intera famiglia siriana.
CRITICA
Non ci sono note stonate, mentre si segue il film con strazio e un magone sincero, ma non indotto con additivi scorretti. A parlare sono semplicemente persone e storie esemplari, con semplicità, riuscendo a catturare l’umanità di chi spera e arriva, e le varie gradazioni di assenza di umanità di chi reprime, assiste e basta, si disinteressa o ha semplicemente paura. Impossibile rimanere indifferenti, non provare rabbia e sconcerto, venire sollecitati nei convincimenti morali più profondi. Il cinema dimostra ancora una volta di essere politico soprattutto quando è sincero e si rivolge al cuore di chi guarda. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
Il popolo delle donne
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Perfect days
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Giovedì 8 Febbraio ore 21:00
Sabato 10 Febbraio ore 21:00
Domenica 11 Febbraio ore 18:00 e ore 21:00
Foto di famiglia
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Venerdì 9 febbraio ore 21:00
Cineforum - Cinedizionario
Genere: Commedia, Drammatico Anno: 2020 Regia: Ryôta Nakano Attori: Kazunari Ninomiya, Jun Fubuki, Yuira Gotô, Mitsuru Hirata, Nobue Iketani, Ryûto Iwata, Yukiya Kitamura, Haru Kuroki, Tsubasa Nakagawa, Maho Nonami, Masaki Suda, Satoshi Tsumabuki, Makiko Watanabe Paese: Giappone Durata: 127 min
TRAMA
Nella famiglia Asada tutti hanno un sogno nel cassetto: il padre avrebbe voluto fare il pompiere, il fratello maggiore il pilota di Formula 1 e la madre si è sempre immaginata come la moglie di un gangster della Yakuza! Masashi, il figlio minore, che ha sempre sognato di diventare un fotografo, ha un’intuizione: ritrarre la propria famiglia ricreando tutte le vite che avrebbero potuto o voluto vivere. Grazie a questi scatti, Masashi esaudisce il suo sogno e diventa un fotografo affermato e stimato, la cui peculiarità è ritrarre con originalità oltre alla sua, numerose altre famiglie, regalando loro ricordi indelebili. Masashi, però, si trova costretto a interrompere il suo lavoro quando il Giappone viene colpito dal terremoto del 2011. Intenzionato a fare qualcosa di utile, si unisce a un gruppo di volontari che svolgono una missione a dir poco inaspettata: “salvare” le foto e gli album di famiglia smarriti nel crollo delle case, recuperandoli, ripulendoli e restituendoli ai proprietari. Le foto sono gli unici ricordi lasciati dai dispersi, il cui valore è diventato inestimabile, molto più preziose di tutti i beni andati perduti. Foto di famiglia racconta l’incredibile storia vera di Masashi Asada, che grazie al potere della fotografia, ha riportato il sorriso sui volti di molte persone.
CRITICA
Storia vera all’origine di una commedia malinconica e commovente, dove l’esercizio della felicità passa attraverso le ipotesi di vite mai vissute (cinematogrofo.it)