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Munch. Amori, fantasmi e donne vampiro

Mar 8_11 ore 21:00
Mer 9_11 ore 21:00
Grande Arte

Genere: Documentario Anno: 2022 Regia: Michele Mally Attori: Ingrid Bolsø Berdal Paese: Italia
Biglietti: intero: 10,00 € - ridotto 8,00 € per prenotati alla mail info@cinemamarconi.com (la prenotazione deve essere fatta entro le ore 12.00 del giorno di proiezione)

Esiste al mondo pittore più celebre, eppure meno conosciuto di Edvard Munch?
Se il suo Urlo è diventato un’icona dei nostri tempi, il resto della sua produzione non è altrettanto famoso. Ora invece Oslo, l’antica Kristiania, segna una svolta per la conoscenza dell’artista: il nuovo museo MUNCH – inaugurato nell’ottobre 2021 – è uno spettacolare grattacielo sul fiordo della capitale norvegese, pensato per ospitare l’immenso lascito del pittore alla sua città. Uno straordinario patrimonio che ci offre una visione d’eccezione della mente, delle passioni e dell’arte di questo genio del Nord.

il docufilm MUNCH.  AMORI, FANTASMI E DONNE VAMPIRO, diretto da Michele Mally che firma la sceneggiatura con Arianna Marelli, si impegna a gettare nuova luce su Edvard Munch, un uomo dal fascino profondo e misterioso, un precursore e un maestro per tutti coloro che vennero dopo di lui.
Ma è anche un viaggio attraverso la Norvegia di Munch, alla ricerca delle radici e dell’identità di un artista universale, che ci invita a interrogarci sul tema principale del suo multiforme lavoro: la sua idea di Tempo.
MUNCH.  AMORI, FANTASMI E DONNE VAMPIRO si apre nella casa di Edvard Munch ad Åsgårdstrand. In una notte d’inverno, davanti al focolare, una giovane donna – l’attrice Ingrid Bolsø Berdal (nota al grande pubblico per la serie Westworld), guida prescelta per questo nostro viaggio – legge ai bambini una fiaba norvegese. Siamo nel mondo del Grande Nord, dove i venti parlano, gli orsi trasportano le ragazze sulla schiena, i troll lanciano incantesimi malvagi. Eppure, la favola di Edvard Munch si è conclusa presto: la morte di sua madre, seguita da quella della sorella Sophie, così come la devastante depressione del padre, segneranno ben presto la sua vicenda umana e artistica. Come racconta la sua biografa Sue Prideaux, Munch visse ottant’anni travagliati, tra problemi psichiatrici, alcolismo e isolamento. Eppure, la lettura psicoanalitica della sua opera non basta. I lasciti di Munch sono troppo potenti. Storici dell’arte come Jon-Ove Steihaug, Direttore del Dipartimento Mostre e Collezione del Museo MUNCH di Oslo, Giulia Bartrum, per decenni curatrice del British Museum, e Frode Sandvik, curatore del Kode di Bergen, analizzano i temi e le ossessioni della sua opera, ma anche le sue abilità artistiche e le diverse tecniche che ha utilizzato. La ricerca di Munch sull’animo umano e il suo tentativo di tradurre le emozioni su tela o carta trovano corrispondenza con le tecniche sperimentali che ha scelto di adottare, rendendo così le sue opere, come spiega la restauratrice Linn Solheim, estremamente fragili. Cruciale è anche l’esperienza della bohème fin de siècle: Munch ha vissuto da bohémien prima a Kristiania, dove rideva dei morti viventi borghesi divertendosi insieme allo scrittore anarchico Hans Jæger, al pittore Christian Krohg e alle donne dallo spirito libero che incarnavano una figura femminile moderna e indipendente nella società; e più tardi a Berlino, dove fece amicizia con il drammaturgo August Strindberg e si innamorò della magnetica Dagny Juel, frequentando satanisti e dottori che sperimentavano l’utilizzo della cocaina. Come spiega il Direttore del Museo MUNCH Stein Olav Henrichsen, gli artisti sono sempre in opposizione al proprio tempo, anche se – guardando indietro – li consideriamo rappresentativi di un particolare periodo della Storia.

Anche il complesso rapporto di Munch con le donne non può essere spiegato solo a partire dalle vicende biografiche, come la burrascosa relazione con Tulla Larsen, l’amante che sparò a Edvard durante una lite. Tulla era solo una delle “Donne Vampiro” che Munch incontrò durante la sua vita. Per lui, trauma e arte, desiderio e tormento si fondono costantemente in un’intensa riflessione sulla donna: questa “sirena” ed enigmatica “sfinge” che attrae e spaventa l’uomo, come ha sottolineato anche la scrittrice Gunnhild Øyehaug.

Nel docufilm emergono anche i legami più intimi con i paesaggi del Nord e i suoi colori vividi. Risuonano nelle composizioni di Edvard Grieg, che trascorreva le sue estati nella natura della collina di Troldhaugen a Bergen. Lui ha saputo ricreare la sensazione del “trovarsi a casa”, come ci trasmette anche il pianista Leif Ove Andsnes.  Ma ancora – come suggeriscono gli storici dell’arte Elio Grazioli e Øivind Lorentz Storm Bjerke – in questa continua ripetizione, così come negli esperimenti visivi attraverso il cinema e la fotografia, possiamo trovare la chiave per entrare nel Tempo di Munch. Ciò che resta è una richiesta di salvezza, una sorta di apertura agli spiriti, ai fantasmi che aleggiano intorno a noi, “con Molecole più leggere e inconsistenti”. A oriente del sole, a occidente della luna.

A guidarci attraverso la storia di Munch anche gli interventi di Erik Höök, Direttore dello Strindbergsmuseet di Stoccolma, Siri Kval Ødegård, Soprano e Imprenditrice, Carl-Johan Olsson, Curatore Pittura del XIX secolo al Nationalmuseum di Stoccolma, e la colonna sonora del film, che comprende brani di repertorio, tra cui quelli del compositore e organista norvegese Iver Kleive.

Il colibrì

Gio 03_11 ore 21:00
Sab 05_11 ore 21:00
Dom 06_11 ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Francesca Archibugi Attori: Pierfrancesco Favino, Kasia Smutniak, Bérénice Bejo, Laura Morante, Sergio Albelli, Alessandro Tedeschi, Benedetta Porcaroli, Massimo Ceccherini, Fotinì Peluso, Francesco Centorame, Pietro Ragusa, Valeria Cavalli, Nanni Moretti, Francesca De Martini Paese: Italia, Francia Durata: 126 min

TRAMA
È il racconto della vita di Marco Carrera, "il Colibrì", una vita di coincidenze fatali, perdite e amori assoluti. La storia procede secondo la forza dei ricordi che permettono di saltare da un periodo a un altro, da un’epoca a un’altra, in un tempo liquido che va dai primi anni ‘70 fino a un futuro prossimo. È al mare che Marco conosce Luisa Lattes, una ragazzina bellissima e inconsueta. Un amore che mai verrà consumato e mai si spegnerà, per tutta la vita. La sua vita coniugale sarà un'altra, a Roma, insieme a Marina e alla figlia Adele. Marco tornerà a Firenze sbalzato via da un destino implacabile, che lo sottopone a prove durissime. A proteggerlo dagli urti più violenti troverà Daniele Carradori, lo psicoanalista di Marina, che insegnerà a Marco come accogliere i cambi di rotta più inaspettati. Il Colibrì è la storia della forza ancestrale della vita, della strenua lotta che facciamo tutti noi per resistere a ciò che talvolta sembra insostenibile. Anche con le potenti armi dell’illusione, della felicità e dell’allegria.

CRITICA
Francesca Archibugi non si tira indietro di fronte alla complessità del libro di Giovanni Veronesi, diventato per molti un testo guida durante il lockdown, e rispetta la sua struttura temporale dando al racconto un ritmo veloce che a volte impedisce al film di prendere un po' di respiro. Ci sono tante emozioni nel Colibrì, che passano attraverso gli occhi e il corpo di Pierfrancesco Favino, che si mette al servizio del personaggio e in qualche modo lo completa, facendone un eroe calmo attaccato alla vita e ai ricordi. (Carola Proto - Comingsoon.it)

Nostalgia

Ven 04_11 ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Mario Martone Attori: Pierfrancesco Favino, Francesco Di Leva, Tommaso Ragno, Aurora Quattrocchi, Sofia Essaidi, Nello Mascia, Emanuele Palumbo, Artem, Salvatore Striano, Virginia Apicella Paese: Italia, Francia Durata: 118 min

TRAMA
Dopo quarant'anni trascorsi tra il Libano e l'Egitto, l'imprenditore Felice ritorna a Napoli. L'uomo incontra Don Luigi, un prete che combatte la camorra cercando di dare un futuro migliore ai giovani del paese. Felice deve incontrare un suo vecchio amico, Oreste, diventato negli anni un boss criminale.

CRITICA
Non era facile, nemmeno per Martone, gestire nella maniera adatta i toni di questo film, il rapporto del suo protagonista con quel sentimento sfuggevole e mobile che è raccontato dal titolo e dalla storia, senza diventare didascalico, senza essere melenso. Senza, al contrario, stare troppo distante dalle vicende e dalle passioni. Nostalgia è un film potente e amniotico, fatto di passioni antiche e viscerali, della voglia e della necessità di smarrirsi per creare una nuova mappa di sé, per pacificarsi col passato e andare incontro al proprio destino. Intense e commoventi le scene in cui Felice si confronta con la madre anziana, e con l'amico d'infanzia diventato pericoloso e paranoide boss camorrista. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

Nope

Ven 28_10 ore 21:00
Venerdì d'essai


Genere: Horror Anno: 2022 Regia: Jordan Peele Attori: Daniel Kaluuya, Keke Palmer, Brandon Perea, Michael Wincott, Steven Yeun, Wrenn Schmidt, Keith David, Devon Graye, Jennifer Lafleur, Terry Notary, Barbie Ferreira, Donna Mills, Ryan W. Garcia, Rhian Rees, Sophia Coto, Courtney Elizabeth, Andrew Patrick Ralston Paese: USA Durata: 135 min

TRAMA
Due fratelli che gestiscono una fattoria di cavalli in California scoprono qualcosa di meraviglioso e sinistro nei cieli, e il proprietario di un parco a tema adiacente cerca di trarre profitto dal misterioso fenomeno ultraterreno.

CRITICA
Nope, che in estrema sintesi è la storia di un gruppo di persone che cercano di riprendere un UFO per vendere il footage e diventare così ricchi, parla in realtà dell'atto del guardare.
Come l’oggetto volante che racconta, Nope è un film complesso e mutevole, dotato di un’organicità vorace, capace di comprendere e assorbire e catturare moltitudini di sguardi, e di rivelarsi in forme sorprendenti.
Peele, che pure alla teoria non è mai stato di certo alieno (no pun intended), non è forse mai stato così teorico come in questo film, che ne conferma la grandissima abilità di narratore, e la capacità di generare e mantenere a lungo tensione e inquietudine, e di mettere sullo schermo immagini di grande potenza.
Soprattutto, un film che ragiona con brutalità su questioni centrali per il cinema e per la società dei nostri giorni. Spingendo a riflettere su cosa e come guardare e sui rischi che corriamo nell’uso sconsiderato dei nostri sguardi. Che sono poi, alla fine dei conti, quelli che costruiscono il nostro mondo e la nostra realtà. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

Omicidio nel West End

Gio 27_10 ore 21:00 in lingua inglese con sottotitoli in italiano
Sab 29_10 ore 21:00
Dom 30_10 ore 18:00 e ore 21:00


Genere: Giallo, Thriller Anno: 2022 Regia: Tom George Attori: Sam Rockwell, Saoirse Ronan, Adrien Brody, Ruth Wilson, Reece Shearsmith, Harris Dickinson, Charlie Cooper, Shirley Henderson, Lucian Msamati, Pippa Bennett-Warner, Pearl Chanda, Paul Chahidi, Sian Clifford, Angus Wright, Jacob Fortune-Lloyd, Tim Key, Ania Marson, David Oyelowo Paese: USA Durata: 98 min

TRAMA
Nel West End di Londra l’omicidio di un membro fondamentale del cast arresta bruscamente i piani per una versione cinematografica di un’opera teatrale di grande successo.L’ispettore Stoppard e la zelante recluta Constable Stalker per indagare sul misterioso omicidio, a loro rischio e pericolo, si troveranno coinvolti in un enigmatico giallo all’interno del sordido e affascinante mondo dietro le quinte del teatro.

CRITICA
Un delitto, un'indagine con due investigatori che compongono una coppia improbabile sullo sfondo del mondo dello spettacolo londinese negli anni '50. Tutto è derivato, omaggio, parodia e in fondo farsa, in un giallo classico travestito da commedia, che cura la confezione con grande cura e fa l'occhiolino agli amanti di Agatha Christie, più frenetico che frizzante. Da vedere però per i due protagonisti irresistibili, cialtroni e di una stupidità geniale, interpretati da Sam Rockwell e Saoirse Ronan. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

Il castello errante di Howl

 Mer 26_10 ore 21:00

Genere: Fantasy, Animazione Anno: 2004 Regia: Hayao Miyazaki Paese: Giappone Durata: 119 min

TRAMA
Sophie ha diciotto anni e lavora nel negozio di cappelli ereditato dal padre. Un giorno, durante un giro fuori città, Sophie incontra Howl un giovane mago che vive a bordo di un castello che cammina.
All'incontro assiste una strega che, accecata dalla gelosia, manda a Sophie una maledizione potentissima che la trasforma in una vecchia di novant'anni. Fuggendo dal villaggio Sophie riesce ad entrare nel castello errante. E il suo viaggio fantastico ha inizio.

CRITICA
Lo splendore di questo film sta, prima di tutto, nella semplicità del tratto, felice scelta che si trasforma immediatamente in punto di forza, essenza stessa di un pensiero-cinema che continuamente sta a cavallo tra le culture del mondo, tra i tempi e i modi della Storia, l’ipotesi di una utopica fusione tra Oriente e Occidente, tra fantasia assoluta e rispecchiamento della realtà. (sentireri selvaggi.it)

Alcarràs

 Venerdì 21_10 ore 21:00
Venerdì d'essai


Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Carla Simón Attori: Jordi Pujol Dolcet, Anna Otin, Xènia Roset, Albert Bosch, Ainet Jounou, Josep Abad, Montse Oró, Carles Cabós, Berta Pipó Paese: Spagna, Italia Durata: 120 min

Alcarràs, un piccolo villaggio della Catalogna. Da quando ne ha memoria, la famiglia Solé vive del frutto di una terra che non è la sua ma a cui dedica tutti i propri sforzi.

Il raccolto di quest’anno, però, potrebbe essere l’ultimo: il proprietario del terreno ha nuovi piani per il frutteto, i peschi devono far posto ai pannelli fotovoltaici. L’imminente abbattimento degli alberi di cui si sono presi cura per tutta la vita provoca una profonda spaccatura all’interno della grande famiglia, che per la prima volta si trova ad affrontare un futuro incerto, rischiando di perdere qualcosa di persino più prezioso della propria casa.

Alcarràs, il film di Carla Simón che ha conquistato l’Orso d’oro all’ultimo Festival di Berlino.

Dante

Sabato 22_10 ore 21:00
Domenica 23_10 ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Biografico, Storico Anno: 2022 Regia: Pupi Avati Attori: Alessandro Sperduti, Sergio Castellitto, Enrico Lo Verso, Alessandro Haber, Nico Toffoli, Gianni Cavina, Leopoldo Mastelloni, Ludovica Pedetta, Romano Reggiani, Carlotta Gamba, Paolo Graziosi, Mariano Rigillo, Patrizio Pelizzi, Valeria D'Obici, Giulio Pizzirani, Erica Blanc, Morena Gentile, Milena Vukotic Paese: Italia Durata: 94 min

TRAMA
Dante muore in esilio a Ravenna nel 1321.
Settembre 1350. Giovanni Boccaccio viene incaricato di portare dieci fiorini d’oro come risarcimento simbolico a Suor Beatrice, figlia di Dante Alighieri, monaca a Ravenna nel monastero di Santo Stefano degli Ulivi. Nel suo lungo viaggio Boccaccio oltre alla figlia incontrerà chi, negli ultimi anni dell’esilio ravennate, diede riparo e offrì accoglienza al sommo poeta e chi, al contrario, lo respinse e lo mise in fuga. Ripercorrendo da Firenze a Ravenna una parte di quello che fu il tragitto di Dante, sostando negli stessi conventi, negli stessi borghi, negli stessi castelli, nello spalancarsi delle stesse biblioteche, nelle domande che pone e nelle risposte che ottiene, Boccaccio ricostruisce la vicenda umana di Dante, fino a poterci narrare la sua intera storia.

"Nei miei tanti film ho raccontato quanto possa essere eccezionale, addirittura eroica, la normalità degli esseri umani. Ora invece ho cercato di dire che, per quanto sublime, il genio, condivide, come farebbe ognuno di noi, le angustie che ci riserva la vita. Poter narrare Dante Alighieri per la sua umanità , è stato quel dono che attendevo da vent'anni" Pupi Avati

CRITICA
Un film appassionato e vitale, nel quale il sublime della poesia si mescola alla carnalità della vita medievale, e in cui Avati riversa, intrecciate in maniera sorprendente, le due anime del suo cinema. Il risultato è quello del ritratto dantesco che non ti aspetti: per fortuna. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

La Bohème | The Royal Opera

Giovedì 20_10 ore 20:15
Il diretta al Cinema

Arrivea al cinema Marconi giovedì 20 ottobre 2022, La Bohème di Puccini, trasmessa in diretta dal Covent Garden di Londra in 900 cinema di 34 paesi del mondo.

Il capolavoro di Puccini ha incantato il pubblico fin dalla sua prima rappresentazione nel 1896, diventando rapidamente una delle opere più rappresentate al mondo. La produzione di Richard Jones propone le superbe luci di Mimi Jordan Sherin e le splendide scenografie e costumi di Stewart Laing, che si snodano a partire da una gelida soffitta che evoca perfettamente la Parigi di fine secolo. Una storia d’amore senza tempo, un’opera perfetta per gli appassionati di cinema e una delizia anche per gli spettatori più esperti.

Kevin John Edusei debutta alla Royal Opera dirigendo un cast internazionale: la soprano americana Ailyn Pérez nel ruolo di Mimì; il tenore peruviano Juan Diego Flórez nel ruolo di Rodolfo; il baritono moldavo Andrey Zhilikhovsky nel ruolo di Marcello; la soprano austro-americana Danielle de Niese nel ruolo di Musetta; il baritono britannico Ross Ramgobin nel ruolo di Schaunard e il basso-baritono britannico Michael Mofidian in quello di Colline.

Dal 2008 il programma cinematografico della Royal Opera House porta l’opera e il balletto al pubblico di tutto il mondo. Per la Stagione 2022/23, ben 13 produzioni del Royal Ballet e della Royal Opera saranno trasmesse in oltre 1.300 cinema dal Regno Unito alla Nuova Zelanda. Ogni trasmissione offre al pubblico il miglior posto a sedere e include filmati esclusivi dietro le quinte, interviste e approfondimenti. Il programma è parte integrante del progetto della Royal Opera House per espandere il suo pubblico e continuare a contribuire alla ripresa vitale del cinema a livello nazionale e internazionale.

Mahmood

Martedì 18 ore 21:00
Mercoledì 19 ore 21:00
Evento speciale


Il docufilm, che racconta l’incredibile storia di uno dei talenti più amati della scena musicale italiana di oggi: un artista che parla la lingua dei suoi fan, li rappresenta e dà loro una voce
 
MAHMOOD è il racconto della vita di Mahmood tra Milano e l’Egitto, i suoi affetti più cari, la musica, le vittoria a Sanremo, Eurovision, il tour europeo, i backstage dei suoi lavori. Diretto da Giorgio Testi,  il docufilm racconta, attraverso la voce di Alessandro Mahmoud e le testimonianze di artisti come Blanco, Carmen Consoli, Dardust, il percorso che, da ragazzino nato e cresciuto nella periferia milanese, l’ha portato al successo facendolo diventare il fenomeno musicale MAHMOOD.

Due volte vincitore di Sanremo – nel 2019 con “Soldi” e nel 2022 con “Brividi” in coppia con Blanco, un tour europeo SOLD OUT, due fortunate partecipazioni all’Eurovision Song Contest, miliardi di visualizzazioni e stream dei suoi brani e video (tra le hit Soldi, Barrio, Brividi, Rapide, Dorado), collaborazioni, anche in veste di autore, con gli artisti più seguiti e rispettati della scena musicale contemporanea pop, R&B, rap e trap – da Blanco a Carmen Consoli, da Marco Mengoni a Elodie ed Elisa; da Fabri Fibra a Guè Pequeno, Massimo Pericolo, Sfera Ebbasta. Tutto questo è Mahmood.

MAHMOOD si spinge oltre la pura e semplice celebrazione musicale per costruire una narrazione intima, fatta di momenti solitari, di bagni di folla durante le performance live e delle relazioni con le persone che hanno lasciato un segno nella sua vita personale: la famiglia, da sempre presente e suo punto di riferimento, gli amici, i collaboratori. Un viaggio interiore che ha la musica come colonna portante e dove l’amore e l’assenza trovano il loro modo di coesistere. Grazie alla sua musica esploriamo il mondo di Alessandro, la sua ricerca di qualcosa, che l’ha portato ad avere più di quanto potesse sognare e che accompagna il suo sguardo sempre lontano, come se ogni volta dovesse tornare a casa da un viaggio o partire per una nuova meta.

Il documentario segue il cantautore lungo tutto il suo tour europeo, ricostruendo per gli spettatori cinematografici la storia di uno degli artisti italiani più amati di questi anni: un percorso interiore che ha la musica come colonna portante e dove l’amore e l’assenza trovano il loro modo di coesistere.

Siccità

Giovedì 13_10 ore 21:00
Venerdì 14_10 ore 21:00
Sabato 15_10 ore 21:00
Domenica 16_10 ore 18:00 e ore 21:00


Genere: Commedia Anno: 2022 Regia: Paolo Virzì Attori: Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Elena Lietti, Tommaso Ragno, Claudia Pandolfi, Vinicio Marchioni, Monica Bellucci, Diego Ribon, Max Tortora, Emanuela Fanelli, Gabriel Montesi, Sara Serraiocco, Emma Fasano, Emanuele Maria Di Stefano, Malich Cissè, Paola Tiziana Cruciani, Gianni Di Gregorio, Andrea Renzi, Giovanni Franzoni, Federico D'Ovidio, Federico Maria Sardelli Paese: Italia Durata: 124 min

TRAMA
A Roma non piove da tre anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Nella città che muore di sete e di divieti si muove un coro di personaggi, giovani e vecchi, emarginati e di successo, vittime e approfittatori. Le loro esistenze sono legate in un unico disegno, mentre cercano ognuno la propria redenzione.

CRITICA
Si ride, sorride e ci si ritrova in uno spaesamento in cui l'ironia è un’arma. Alcuni episodi funzionano meglio di altri, cosa che riguarda anche i personaggi, come sempre in un film corale che sfiora la struttura a episodi, ma che mantiene il filo di un discorso collettivo e regala un percorso a ognuno di essi. Che sia consolatorio è un altro discorso, ma del resto certi problemi non li può certo risolvere il cinema, ma è salutare che li metta in evidenza. Se con l'ironia amara e l’umanesimo di Siccità è ancora meglio. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

Aida - The Royal Opera

Mercoledì 12_10 ore 19:45
Il diretta al Cinema


la Royal Opera House è felice di annunciare che la sua nuova produzione dell’Aida di Giuseppe Verdi, messa in scena dall’acclamato regista canadese Robert Carsen, verrà trasmessa in diretta da Covent Garden mercoledì 12 ottobre 2022, raggiungendo più di 1000 cinema in 34 Paesi di tutto il mondo.

L’opera ha debuttato per la prima volta al Cairo nel 1871 e ora detiene un posto centrale nel corpus operistico mondiale. È stata messa in scena più di 500 volte a Covent Garden e, con la sua grandiosa marcia trionfale Gloria all’Egitto, è quasi sempre descritta come epica – un lavoro monumentale sia per il suo prestigio che per la partitura.

La nuova produzione di Carsen colloca il dramma politico su vasta scala composto da Verdi in un contesto contemporaneo, enfatizzando lo strappo tra il dovere pubblico e la passione privata, e rappresentando le lotte di potere della storia sullo sfondo di uno stato moderno e totalitario. Mettendo insieme uno stupefacente team creativo che annovera la pluripremiata costumista Annemarie Woods e la scenografa Miriam Buether, nominata all’Olivier Award, quest’opera è una delle produzioni più attese della Stagione 2022/23 della Royal Opera House.

Nel suo ventesimo anno come Direttore musicale della Royal Opera, Antonio Pappano conduce un cast di acclamate stelle internazionali: il soprano Elena Stikhina nel ruolo di Aida, che torna a Covent Garden in seguito alla sua performance in Tosca; il tenore italiano Francesco Meli nel ruolo di Radames; il mezzo-soprano polacco Agnieszka Rehlis nel ruolo di Amneris; il baritono francese Ludovic Tézier nel ruolo di Amonasro; il basso americano Soloman Howard nel ruolo di Ramfis; il basso coreano In Sung Sim nel ruolo del Re d’Egitto.

Memory

Giovedì 6_10 ore 21:00
Venerdì 7_10 ore 21:00
Sabato 8_10 ore 18:00
Domenica 9_10 ore 15:00 e ore 21:00


Genere: Thriller, Azione Anno: 2022 Regia: Martin Campbell Attori: Liam Neeson, Monica Bellucci, Guy Pearce, Taj Atwal, Ray Stevenson, Ray Fearon, Harold Torres, Mia Sanchez, Daniel De Bourg, Natalie Anderson, Rebecca Calder, Scot Williams, Doug Rao, Lee Boardman, Atanas Srebrev Paese: USA Durata: 114 min

Alex Lewis (Liam Neeson), sicario ormai prossimo al ritiro, viene chiamato a svolgere un’ultima missione. Ma quando scopre che il bersaglio è una giovane ragazza, rifiuta di portare a termine l’incarico e si rivolta contro la malvagia organizzazione che l’ha assoldato. Il suo cammino di vendetta lo porta fino ai vertici del gruppo criminale, capeggiato dall’affascinante magnate immobiliare di El Paso Davana Sealman (Monica Bellucci) e dal figlio, che tengono in pugno le vite di molti ragazzi innocenti. Per salvare la pelle dovrà quindi dare loro la caccia e ucciderli prima che siano loro a farlo. Nel frattempo, è braccato anche dall’FBI, che nella persona dell’agente Vincent Serra (Guy Pearce) è già sulle sue tracce.
Un intenso action diretto dall’acclamato regista di CASINO ROYALE Martin Campbell.

In viaggio

Sabato 8_10 ore 21:00
Domenica 9_10 ore 18:00

Genere: Documentario Anno: 2022 Regia: Gianfranco Rosi Paese: Italia Durata: 80 min

Nel 2013, appena eletto, Papa Francesco va a Lampedusa. Nel 2021 compie un importante viaggio in Medioriente, in Iraq e Kurdistan. Gli stessi luoghi che Gianfranco Rosi ha raccontato in Fuocoammare e Notturno. Papa Francesco in 9 anni di pontificato ha compiuto 37 viaggi visitando 59 paesi. Italia, Brasile, Cuba, Stati Uniti, il continente africano e il sud est asiatico, i suoi itinerari seguono il filo rosso dei temi centrali del nostro tempo: la povertà, la natura, le migrazioni, la condanna di ogni guerra, la solidarietà.
Gradualmente si compone il racconto di quello che è oggi il mondo. In una sorta di Via Crucis, Francesco è testimone della sofferenza del mondo e sperimenta la difficoltà di fare di più, oltre al conforto delle sue parole e della sua presenza.
Gianfranco Rosi ripercorre i viaggi del Papa visionando i filmati che li documentano. Nasce il film e il suo schema è estremamente semplice: si segue il Papa, si guarda cosa vede, si ascolta cosa dice. Nell’osservare il Papa che guarda il mondo, Rosi imposta un dialogo a distanza tra il flusso dell’archivio dei viaggi del Papa, le immagini del suo cinema, l’attualità e la storia recente. Creando un equilibrio tra lo scorrere del tempo lineare e la memoria del cinema.

The Royal Ballet | Mayerling

Mercoledì 9 Ottobre ore 20.15
In diretta al cinema


Regia
Koen Kessels, Martin Georgiev

Mayerling è stato presentato in prima assoluta alla Royal Opera House il 14 febbraio 1978, dedicato al coreografo fondatore della Compagnia, Frederick Ashton. La produzione, con le splendide scenografie di Nicholas Georgiadis e le luci di John B. Read, si avvale dell’arrangiamento a opera di John Lanchbery delle musiche di Franz Liszt. Ispirato a fatti realmente accaduti, il balletto racconta una storia di intrighi psicologici e politici: gli eventi che circondano l’omicidio-suicidio del principe ereditario Rodolfo d’Austria-Ungheria e della sua amante, Mary Vetsera. Rimane ancora oggi un capolavoro di narrazione, ricco di potenti scene d’insieme e di alcuni dei più audaci ed emotivamente impegnativi pas de deux del repertorio ballettistico.

L’evento al cinema mette in mostra l’ampiezza dei talenti della Compagnia. Il primo ballerino Ryoichi Hirano interpreta il principe ereditario Rodolfo – un ruolo spesso considerato nel balletto classico al pari di quello dell’Amleto – che richiede al ballerino di eseguire sette importanti pas de deux con cinque danzatrici diverse, abbinando la bravura tecnica a una reale abilità drammatica. A lui si affiancano la Prima Ballerina Natalia Osipova nel ruolo della Baronessa Mary Vetsera e le Prime Ballerine Laura Morera, Francesca Hayward e Marianela Nuñez rispettivamente nei ruoli della Contessa Marie Larisch, della Principessa Stephanie e di Mitzi Caspar.