Gio 7_10 ore 21:00
Ven 8_10 ore 21:00
Sab 9_10 ore 21:00
Dom 10_10 ore 18:00 e ore 21:00
Genere: Biografico, Drammatico
Anno: 2021
Regia: Mario Martone
Attori: Toni Servillo, Maria Nazionale, Cristiana Dell'Anna, Antonia Truppo, Paolo Pierobon, Eduardo Scarpetta, Lino Musella, Roberto De Francesco, Gianfelice Imparato, Giovanni Mauriello, Iaia Forte, Roberto Caccioppoli, Chiara Baffi, Alessandro Manna, Lucrezia Guidone, Elena Ghiaurov, Gigio Morra
Paese: Italia, Spagna
TRAMA
Agli inizi del ‘900, nella Napoli della Belle Époque, splendono i teatri e il cinematografo. Il grande attore comico Eduardo Scarpetta è il re del botteghino. Il successo lo ha reso un uomo ricchissimo: di umili origini si è affermato grazie alle sue commedie e alla maschera di Felice Sciosciammocca che nel cuore del pubblico napoletano ha soppiantato Pulcinella. Il teatro è la sua vita e attorno al teatro gravita anche tutto il suo complesso nucleo familiare, composto da mogli, compagne, amanti, figli legittimi e illegittimi tra cui Titina, Eduardo e Peppino De Filippo. Al culmine del successo Scarpetta si concede quello che si rivelerà un pericoloso azzardo. Decide di realizzare la parodia de La figlia di Iorio, tragedia del più grande poeta italiano del tempo, Gabriele D’Annunzio. La sera del debutto in teatro si scatena un putiferio: la commedia viene interrotta tra urla, fischi e improperi sollevati dai poeti e drammaturghi della nuova generazione che gridano allo scandalo e Scarpetta finisce con l’essere denunciato per plagio dallo stesso D’Annunzio. Inizia, così, la prima storica causa sul diritto d’autore in Italia. Gli anni del processo saranno logoranti per lui e per tutta la famiglia tanto che il delicato equilibrio che la teneva insieme pare sul punto di dissolversi. Tutto nella vita di Scarpetta sembra andare in frantumi, ma con un numero da grande attore saprà sfidare il destino che lo voleva perduto e vincerà la sua ultima partita.
CRITICA
La vita e il teatro, impossibile distinguerne i confini, nel caso di Eduardo Scarpetta. Un re della commedia napoletana, patriarca con nove figli da madri diverse, quasi ricreare anche in casa una. platea affollata di spettatori. A inizio Novecento il mondo sta cambiando e anche l'istrione, trionfatore al botteghino dei teatri come nessuno, subisce l'irruzione di giovani autori in cerca anche di un dramma popolare, non solo della risata. Un film trascinante, straordinariamente fluido, malinconico e doloroso. Un viaggio condotto da un Mario Martone mai così in forma, con un cocchiere straordinario come Toni Servillo. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)