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Visualizzazione dei post da 2022

Ernest e Celestine - L’avventura delle 7 note

Domenica 01_01 ore 15:00
Sabato 07_01 ore 18:00
Domenica 08_01 ore 15:00

Genere: Animazione Anno: 2022 Regia: Jean-Christophe Roger, Julien Chheng Attori: Claudio Bisio, Alba Rohrwacher, Lambert Wilson, Pauline Brunner, Paolo Marchese, Stefanella Marrama, Emanuela Ionica, Luigi Ferraro, Roberto Stocchi Paese: Francia, Lussemburgo Durata: 80 min

TRAMA
Dopo la candidatura agli Oscar® Ernest e Celestine sono tornati per una nuova entusiasmante avventura: la loro amicizia unica e il loro amore per la musica li porteranno a scoprire mondi fantastici, in una storia poetica e commovente che affascinerà grandi e piccini.
Per riparare il loro violino rotto, Ernest e Celestine iniziano un viaggio verso il lontano paese natale dell’orso, una terra magica dove da sempre si esibiscono i migliori musicisti del mondo e incredibili melodie riempiono l’aria di gioia. Al loro arrivo, i nostri eroi scoprono però una realtà completamente diversa: tutte le forme di musica sono state bandite! Ernest e Celestine non riescono proprio ad immaginare una vita senza musica.
Insieme ai loro amici e a un misterioso fuorilegge mascherato, faranno di tutto per riportare la felicità nella Terra degli Orsi.

CRITICA
Tornano dopo dieci anni Ernest & Celestine e ci sono mancati. Ci era mancato il loro magico equilibrio di suspense, emozioni reali, con umorismo e comicità gentili. Ci era mancato anche quello stile grafico tutto a mano libera, fatto di animazioni dal tratto non continuo, quasi istintive, e la poesia di acquerelli accennati, che dipingono luoghi nei quali vorresti vivere. Una boccata d'aria fresca, che per i più grandi garantisce qualche intelligente riflessione sulle derive delle chiusure mentali, nel nostro mondo reale che non manca di dittature ma non ha abbastanza orsi e topolini che fraternizzano. (Domenico Misciagna - Comingsoon.it)

The Fabelmans

Mercoledì 28_12 ore 21:00
Giovedì 29_12 ore 21:00
Domenica 01_01 ore 18:00
Mercoledì 04_01 ore 21:00
Venerdì 06_01 ore 21:00

Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Steven Spielberg Attori: Gabriel LaBelle, Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, Jeannie Berlin, Keeley Karsten, Robin Bartlett, Oakes Fegley, Julia Butters, Gabriel Bateman, Judd Hirsch, Nicolas Cantu, Sam Rechner, Chloe East, Isabelle Kusman, David Lynch Paese: USA Durata: 151 min

TRAMA
The Fabelmans, uno spaccato intenso e personale dell’infanzia americana del XX secolo, è il racconto di formazione di un giovane che scopre uno sconvolgente segreto di famiglia e un’esplorazione del potere dei film nell’aiutarci a vedere la verità sull’altro e su noi stessi.

CRITICA
Cinefilo è cinefilo, The Fabelmans, ma non è mai inutilmente feticista, né assomiglia ad altri film sul cinema. Nostalgico, forse, ma mai chiuso nel solipsistico rimpianto di un tempo che fu. Nemmeno sul fronte autobiografico, finalmente declinato secondo traiettorie diverse da quelle cui il cinema più recente ha abituato. Poi certo, che Sam sia Steven ce lo ricorda lo stesso regista, di continuo, specie nella scelta di un attore, Gabriel LaBelle, il Sam più "adulto" dei tre che vediamo sullo schermo, che di Spielberg è chiaramente più un sosia che un avatar. Ma Steven non è ripiegato dentro Sam, e Sam si apre per accogliere la proiezione di ogni spettatore. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

Le Otto Montagne

Giovedì 22_12 ore 21:00
Venerdì 23_12 ore 21:00
Domenica 25_12 ore 21:00
Lunedì 26_12 ore 21:00
Domenica 01_01 ore 21:00

Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Felix van Groeningen, Charlotte Vandermeersch Attori: Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Filippo Timi, Elena Lietti, Elisabetta Mazzullo Paese: Italia, Francia, Belgio Durata: 147 min

TRAMA
“Le otto montagne” racconta la storia di un’amicizia.
Un’amicizia nata tra due bambini che, divenuti uomini, cercano di prendere le distanze dalla strada intrapresa dai loro padri ma, per le vicissitudini e le scelte che si trovano ad affrontare, finiscono sempre per tornare sulla via di casa.
Pietro è un ragazzino di città, Bruno è l’ultimo bambino di uno sperduto villaggio di montagna. Negli anni, Bruno rimane fedele alle sue montagne, mentre Pietro è quello che va e viene. Il loro incontro li porterà a sperimentare l’amore e la perdita, riconducendo ciascuno alle proprie origini e facendo sì che i loro destini si compiano, mentre i due scopriranno cosa significa essere amici per sempre.

CRITICA
Due amici. Uno di città che d'estate viene in montagna con la famiglia, e l'altro nativo. Due caratteri diversi che diventano inseperabili senza neanche volerlo, dalla prima camminata fra i boschi. L'amicizia alle prese con gli anni che passano e la vita che irrompe è al centro dell'atteso adattamento del romanzo vincitore dello Strega. Sfrondato di molti riferimenti al passato dei due, si concentra con eleganza e sincerità sul rapporto struggente e virile fra i due, reso ottimamente da Marinelli e Borghi. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

Nausicaä della Valle del vento

Mercoledì 21_12 ore 21:00

Genere: Animazione, Fantascienza, Drammatico Anno: 1984 Regia: Hayao Miyazaki Attori: Pino Insegno Paese: Giappone Durata: 116 min

TRAMA
In seguito ad un cataclisma che ha sconvolto l’intero pianeta, una foresta tossica ha ricoperto la maggior parte della superficie terrestre. In questo scenario apocalittico, dove una nuova guerra è sul principio di esplodere, il regno della Valle del Vento – governato da Jihl, padre della coraggiosa Principessa Nausicaä – è una delle poche zone ancora popolate. Nausicaä ha due doni: saper cavalcare il vento volando come gli uccelli e riuscire a comunicare con gli Ohm, i giganteschi insetti guardiani della foresta. Grazie alle sue abilità nonchè all’amore e alla stima del suo popolo, la Principessa Nausicaä intraprenderà una coraggiosa sfida volta a ristabilire la pace e a riconciliare l’umanità con la Terra.

CURIOSITÀ
Grazie al successo di questo film, Miyazaki poté fondare lo Studio Ghibli.
Nausicaä, la protagonista del film, nasce dall'unione di due personaggi cari al regista: il primo è Nausicaä, principessa dei Feaci, che nell'Odissea presta per prima soccorso a Ulisse, naufragato sulla loro isola; il secondo è invece la protagonista di un racconto popolare giapponese, 'La principessa che amava gli insetti'.
L'idea della Giungla Tossica fu ispirata a Miyazaki dal lago di Siva, un bacino realmente esistente che si trova nella penisola di Crimea: si tratta di una palude con una forte presenza di sostanze alcaline che rendono impossibile qualsiasi forma di vita.
Il regista vinse nel 1985 il Fantasy Festival Award e il Kinema Junpo Award per il miglior film, oltre al premio Ofuji Noburo al Mainichi Film Concours. (comingsoon.it)

Si, chef! - La brigade

Giovedì 15_12 ore 21:00
Venerdì 16_12 ore 21:00
Sabato 17_12 ore 21:00
Domenica 18_12 ore 21:00
Martedì 20_12 ore 21:00

Genere: Commedia, Drammatico Anno: 2022 Regia: Louis-Julien Petit Attori: Audrey Lamy, François Cluzet, Fatou Kaba, Chantal Neuwirth, Yannick Kalombo, Amadou Bah, Mamadou Koita, Alpha Barry, Chloé Astor, Yadaf Awel, Demba Guiro, Boubacare Balde Paese: Francia Durata: 97 min

TRAMA

Cathy è una chef di 40 anni, innamorata del suo lavoro e con un grande sogno: aprire un ristorante stellato. Le cose però iniziano presto a non andare secondo i suoi piani e, fra conti e complessità organizzative, si trova ad affrontare da subito le difficoltà del mestiere.
Per rilanciarsi, Cathy accetta con riluttanza un lavoro da dipendente in una sperduta località fuori città, in quella che scoprirà poi essere la mensa di un centro di accoglienza per giovani migranti. Inizialmente è poco convinta e per nulla entusiasta di questo nuovo lavoro, ma in breve tempo grazie alla sua straordinaria abilità e alla sua passione per la cucina inizierà a farsi amare dai ragazzi, i suoi nuovi colleghi e suoi nuovi amici, che a loro volta avranno anche tanto da insegnarle.
Una commedia traboccante di emozioni con François Cluzet (già protagonista di Quasi Amici) e Audrey Lamy (vincitrice di un Premio César), dove la cucina risolleva gli animi e accende una speranza sul futuro.

CRITICA

Trama a parte, lo capisci piuttosto in fretta che Sì, Chef è un film pieno di buoni sentimenti, anche troppo. Un film dal quale non ti puoi aspettare troppe asperità, o troppi conflitti, perché tutto deve andare nel migliore dei modi possibili.
D’altronde, ammettiamolo, di asperità, difficoltà e conflitti riguardo certe questioni - che poi sono le questioni dei migranti e del loro inserimento nei nostri paesi - ne parla anche troppo, e in maniera troppo strumentale, l'informazione. E allora al cinema ben vengano il messaggio di speranza, e quel modo di raccontare uan storia e dei personaggi in maniera magari prevedibile, ma umano, che scalda un po' il cuore e magari tira pure fuori qualche luccicone. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

Il Gatto con gli Stivali 2: L'Ultimo Desiderio

Sab 10_12 ore 18:00
Dom 11_12 ore 15:00
Sab 17_12 ore 18:00
Dom 18_12 ore 15:00 e ore 18:00
Dom 25_12 ore 18:00
Lun 26_12 ore 15:00 e ore 18:00

Genere: Animazione, Avventura, Azione Anno: 2022 Regia: Joel Crawford Attori: Salma Hayek, Antonio Banderas, Florence Pugh, Olivia Colman, Samson Kayo, Harvey Guillen, John Mulaney, Wagner Moura, Anthony Mendez Paese: USA Durata: 100 min

TRAMA
Il film racconta come il coraggioso micio si ritrovi coinvolto in una nuova avventura che lo porterà in un viaggio epico alla ricerca della leggendaria Stella dei Desideri nella Foresta Nera per riappropriarsi delle vite perdute. Avendo una sola vita a disposizione, il Gatto sarà costretto a chiedere aiuto alla sua ex partner e nemesi: l'affascinante Kitty "Zampe di Velluto".

Nella loro impresa, il Gatto e Kitty saranno aiutati - contro ogni buon senso - da un malconcio, loquace e gioioso randagio, di nome Perro. Insieme, il nostro trio di eroi dovrà rimanere un passo avanti rispetto a Riccioli D'oro e alla Famiglia Criminale dei tre Orsi, composta da "Big" Jack Horner, e dal terrificante cacciatore di taglie, il Grande Lupo Cattivo

CRITICA
Il Gatto con gli Stivali 2 riesce a essere un film migliore del predecessore: un po' perché il protagonista, trovandosi buffamente davanti alla Morte, diventa per forza di cose un po' più sfaccettato, umano e problematico. Ma la riuscita del film è nel suo allestimento scenico a briglia sciolta, dove la tecnica della DreamWorks Animation ha acquisito sicurezza nel corso di un decennio: il ritmo è scatenato, il design di personaggi e ambienti è grottesco e spassoso, l'animazione ammicca alle tecniche 2D, con movimenti a scatti e superfici dipinte a mano. Uno spettacolo sicuro. (Domenico Misciagna - Comingsoon.it)

Acqua e Anice

Sab 10_12 ore 21:00
Dom 11_12 ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Corrado Ceron Attori: Stefania Sandrelli, Silvia D'Amico, Paolo Rossi, Luisa De Santis Paese: Italia Durata: 107 min

TRAMA
Acqua e anice è un “road movie da balera” che racconta la storia di Olimpia, una leggenda del liscio che a 70 anni suonati decide di rimettere in strada il furgone della sua orchestra: stavolta, però, non si tratta di partire in tournée, ma di intraprendere un viaggio dalle persone che l’hanno amata e nei luoghi che l’hanno resa una star. Con lei, una giovane donna, Maria, timida e impacciata, appena ingaggiata per farle da autista…

CRITICA
Totalmente affidato al corpo e al volto di Stefania Sandrelli, un film on the road che scorre lungo le strade dell’Emilia rurale e malinconica. Garbato e mai invadente (Chiara Zuccari sentieriselvaggi.it).

Le Buone Stelle - Broker

Ven 09_12 ore 21:00    
Venerdì d'essai

Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Hirokazu Kore-Eda Attori: Kang-ho Song, Doona Bae, Lee Ji-Eun, Dong-Won Gang, Joo-Young Lee Paese: Corea del Sud Durata: 129 min

TRAMA

Nella pioggia una donna abbandona un neonato davanti a una “baby box”. Due uomini lo prendono in consegna, ma sono trafficanti di bambini. Quando lei torna vorrebbe riprenderlo, ma poi invece decide di mettersi in viaggio con i due per cercare i genitori ideali a cui vendere il piccolo. Ne nasce un on the road surreale in cui il gruppo finisce per trasformarsi in una famiglia per caso. Mentre sono in viaggio all’amorevole ricerca di un futuro migliore per il bambino, due poliziotte si mettono sulle loro tracce, per coglierli sul fatto, ma anche per indagare su un misterioso delitto.

CRITICA

Che certe tematiche e certe dinamiche, quelle della famiglia, siano l’ossessione ricorrente di Kore-eda Hirokazu lo sappiamo. Un'ossessione splendida, coi risultati che ottiene trasformandola in film, e che torna splendidamente anche nel suo nuovo Broker. Madri che abbandonano figli (ma perché), figli abbandonati, ladri di bambini, figure solitarie: ma come spesso accade nei film di Kore-eda, quello che vediamo all’inizio può essere fuorviante. E bisogna fare molta attenzione a giudicare. Quello di Kore-Eda è un film girato (in Corea) con la solita mano felice, con quella levità à esemplare, di una leggerezza che non è affatto assenza di contenuti e sentimenti, ma che anzi, al contrario, contenuti e sentimenti li esalta attraverso la tenerezza, l’imbarazzo, quel tipo di umorismo che regala sorrisi capaci di accendere luci interiori, più che grasse risate. Cast coreano impeccabile. Song Kang-ho è il solito gigante, ma tutti gli altri non sono da meno: da Gang Dong-won a Doona Bae, passando per la bellissima popstar Lee Ji-Eun. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

Lo schiaccianoci | The Royal Ballet

Gio 8_12 ore 20.15
in diretta al cinema

Il Royal Ballet è lieto di annunciare che l’amatissima produzione de Lo Schiaccianoci di Peter Wright sarà trasmessa in diretta al cinema Marconi.
Giovedì 8 dicembre 2022 alle ore 20.15, il pubblico di 20 Paesi in tutto il mondo troverà sul palco di Covent Garden un cast straordinario che comprende la Prima Ballerina Fumi Kaneko nel ruolo della Fata Confetto e il Primo Ballerino William Bracewell in quello del Principe.

La produzione del Royal Ballet di Peter Wright rimane fedele allo spirito del balletto russo originale, con un mix di assoli e ensemble che mostrano la Compagnia al suo meglio. Creata nel 1984, ma sostanzialmente rielaborata da allora, questa versione de Lo Schiaccianoci è un’opera dalla magia duratura – musicata dall’irresistibile partitura di Tchaikovsky e caratterizzata da ampi paesaggi di neve, seducenti scenografie e una serie di danze eseguite nell’onirica Terra dei Dolci.
Con le splendide scenografie di Julia Trevelyan e le luci di Mark Henderson, Lo Schiaccianoci è una produzione ideale per le famiglie: un balletto che conquista gli appassionati ma anche chi si avvicina per la prima volta al mondo del balletto. L’occasione perfetta per dare il via alle festività.
Dal 2008 il programma cinematografico della Royal Opera House porta l’opera e il balletto al pubblico di tutto il mondo. Per la Stagione 2022/23, ben 13 produzioni del Royal Ballet e della Royal Opera saranno trasmesse in oltre 1.300 cinema dal Regno Unito alla Nuova Zelanda. Ogni trasmissione offre al pubblico il miglior posto a sedere e include filmati esclusivi dietro le quinte, interviste e approfondimenti. 



La signora Harris va a Parigi

Gio 01_12 ore 21:00
Sab 03_12 ore 21:00
Dom 04_12 ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Commedia, Drammatico Anno: 2022 Regia: Anthony Fabian Attori: Lesley Manville, Jason Isaacs, Isabelle Huppert, Alba Baptista, Anna Chancellor, Lucas Bravo, Lambert Wilson, Rose Williams, Ellen Thomas, Roxane Duran, Christian McKay, Guilaine Londez Paese: Gran Bretagna Durata: 115 min 

TRAMA
La Signora Harris va a Parigi è l'incantevole storia di una comune governante britannica il cui sogno di possedere un abito da sera firmato Christian Dior la condurrà verso una straordinaria avventura a Parigi.

CRITICA
La signora Harris va a Parigi è un feel good movie all'americana dal sapore europeo, nella grande cura di scenografie e costumi d'epoca. La protagonista, grazie all'interpretazione di Lesley Manville, è l'incarnazione di sani valori e di equilibrio, in modo romanzesco e idilliaco, come avviene sempre in questo tipo di proposta. Un discorso sull'evoluzione della moda e del mercato di massa, alla fine degli anni Cinquanta, fornisce un contesto storico apprezzabile. (Domenico Misciagna - Comingsoon.it)

200 Metri

Ven 02_12 ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Avventura, Drammatico Anno: 2020 Regia: Ameen Nayfeh Attori: Ali Suliman, Anna Unterberger, Motaz Malhees Paese: Palestina, Giordania, Qatar, Italia, Svizzera Durata: 96 min

TRAMA
Mustafa e sua moglie Salwa vivono in Palestina, in due paesi distanti solo duecento metri, ma divisi dalla barriera di separazione israeliana. Alla sera, quando tutto diventa buio, Mustafa accende una luce sul suo balcone per augurare la buonanotte alla moglie e ai figli che sono dall’altra parte e che, a loro volta, rispondono con un segnale. Quando però uno dei suoi figli è vittima di un incidente, all’uomo non resta che precipitarsi al checkpoint dove gli viene negato l’accesso, senza margine di trattativa. Disperato, chiede aiuto a un contrabbandiere per oltrepassare il muro: i duecento metri si trasformano in un’odissea di duecento chilometri, alla quale si uniscono altri viaggiatori determinati a superare e sconfiggere quella barriera.

CRITICA
Ciò che più si apprezza nel film, come indirettamente dichiarato in una “scena nella scena”, è che il regista non sia affatto intenzionato a fare un film che scuota le coscienze, spiattellando con rabbia al mondo che li ha dimenticati quali soprusi si accettino in quell’area. L’intento programmatico è piuttosto quello di dimostrare con discrezione quanto inaccettabile sia forzare la scissione di una famiglia o più semplicemente pensare sia possibile costruire barriere fisiche per demarcare un territorio (hotcorn.com)

La città incantata

 Mer 23_11 ore 21:00

Genere: Animazione, Avventura, Fantasy Anno: 2001 Regia: Hayao Miyazaki Paese: Giappone Durata: 122 min

TRAMA

Chihiro, una bambina di 10 anni, e i suoi genitori stanno traslocando, quando il padre della bambina prende la strada sbagliata. Pensando di aver trovato un parco divertimenti abbandonato il padre si addentra nel complesso per visitarlo, seguito dalla moglie e, a malincuore, da Chihiro. I tre superano il letto di un fiume in secca e si trovano in una città composta interamente da ristoranti e locali, e su un bancone trovano un ricco buffet.
I genitori si siedono e cominciano a mangiare, pensando di pagare quando si mostrerà qualcuno. Chihiro intanto esplora la zona e trova un grande complesso termale. Un giovane ragazzo, Haku, le ordina di andarsene, ma tornando indietro la bambina scopre che i genitori sono diventati maiali e che non riesce ad attraversare il fiume ormai in piena.

CURIOSITÀ

Il film è liberamente ispirato al romanzo fantastico "Il meraviglioso paese oltre la nebbia" della scrittrice Kashiwaba Sachiko.
La città incantata è uscita nel 2001 in Giappone, in Italia nel 2003 ed è poi tornata al cinema in tre date del giugno 2014.
Il Film ha vinto l'Orso d'oro al Festival di Berlino nel 2002 e l'Oscar come Miglior film d'animazione nel 2003.
Miyazaki, che ha dedicato l'opera alla figlia di 10 anni del suo amico produttore Seiji Okuda, rivelò che scrisse la sceneggiatura rivolgendosi principalmente alle bambine, con l'intenzione di creare per loro un riferimento nella società e nella vita in generale.
Tutti i personaggi e le ambientazioni sono state, per volere del regista, interamente disegnati a mano e poi rifiniti e animati al computer; una delle sequenze più difficili (e anche delle più belle) da realizzare, secondo il direttore artistico Yohi Takeshige, è stata quella del treno che Chihiro prende per andare da Zeniba, la sorella della strega Yubaba; la sfida è stata rappresentare infatti il treno che sfreccia sull'oceano in modo da risultare realistico.
L'autore della colonna sonora de La città incantata è come sempre Joe Hisaishi, compositore della maggioranza dei film di Miyazaki; Hisaishi è conosciuto per aver composto le musiche di Kiss Me Licia, cartone animato trasmesso in Italia negli anni'90. (comingsoon.it)

L'ombra di Caravaggio

Gio 24_11 ore 21:00
Sab 26_11 ore 21:00
Dom 27_11 ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Michele Placido Attori: Riccardo Scamarcio, Louis Garrel, Isabelle Huppert, Micaela Ramazzotti, Tedua, Vinicio Marchioni, Lolita Chammah, Alessandro Haber, Michele Placido, Moni Ovadia, Gianfranco Gallo, Brenno Placido, Lorenzo Lavia, Gianluca Gobbi, Maurizio Donadoni, Duccio Camerini, Carlo Giuseppe Gabardini, Lea Gavino, Tommaso De Bacco, Pietro Micci Paese: Italia, Francia Durata: 120 min

TRAMA
Italia 1600. Michelangelo Merisi è un artista geniale e ribelle nei confronti delle regole dettate dal Concilio di Trento che tracciava le coordinate esatte nella rappresentazione dell’arte sacra. Dopo aver appreso che Caravaggio usava nei suoi dipinti sacri prostitute, ladri e vagabondi, Papa Paolo V decide di commissionare a un agente segreto del Vaticano una vera e propria indagine, per decidere se concedere la grazia che il pittore chiedeva dopo la sentenza di condanna a morte per aver ucciso in duello un suo rivale in amore. Così l’Ombra, questo il nome dell’investigatore, avvia le sue attività di inchiesta e spionaggio per indagare sul pittore che - con la sua vita e con la sua arte - affascina, sconvolge, sovverte. Un’Ombra che avrà nelle sue mani potere assoluto, di vita o di morte, sul destino di un genio.

CRITICA
Tornano tutte le ossessioni del Placido regista, il corpo innanzitutto, in una lettura febbricitante della vicenda umana e artistica del pittore, un’opera apertissima che contiene “infiniti mondi” (sentieriselvaggi.it)

Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza

Mar 29_11 ore 21:00
Mer 30_11 ore 21:00
Grande Arte

Genere: Documentario Anno: 2021 Regia: Marco Pianigiani Attori: Jasmine Trinca Paese: Italia
Biglietti: intero: 10,00 € - ridotto 8,00 € per prenotati alla mail info@cinemamarconi.com (la prenotazione deve essere fatta entro le ore 12.00 del giorno di proiezione)

SCHEDA
Da Terry Gilliam a Andy Warhol, da David LaChapelle a Jeff Koons e Lady Gaga: pittori, stilisti, fotografi contemporanei sono rimasti abbagliati dal fascino eterno di Botticelli e delle sue opere, continuamente rilette e re-inventate fino a entrare a pieno titolo nel nostro immaginario collettivo, lo stesso che porta ogni anno migliaia di visitatori di fronte ai suoi capolavori. Eppure, per più di trecento anni dopo la sua morte, il pittore fiorentino fu quasi completamente dimenticato, sino alla riscoperta che di lui fecero nel XIX Secolo Ruskin e i Pre-Raffaelliti. Del resto, Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi, detto Botticelli (Firenze 1445 c.-1510), è forse colui che più di ogni altro ha saputo carpire lo spirito del suo tempo.

Sono proprio la sua storia, la sua arte e la sua riscoperta contemporanea ad essere le protagoniste di Botticelli e Firenze. La Nascita della Bellezza, il docufilm, con la voce narrante di Jasmine Trinca, prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital con il patrocinio del Comune di Firenze, ideato e scritto da Francesca Priori e diretto da Marco Pianigiani, in arrivo al cinema solo il 9 e 30 novembre.

In Botticelli e Firenze. La Nascita della Bellezza rievocazioni oniriche, immagini suggestive della città e riprese di opere straordinarie si alternano alle voci dei massimi esperti, studiosi, storici dell’arte internazionali che narrano splendore e contraddizioni della Firenze di Lorenzo de’ Medici, alla scoperta di uno degli artisti simbolo del Rinascimento italiano. Con Lorenzo il Magnifico l’equivalenza Arte & Potere si manifesta in ogni ambito economico, politico e sociale e si concretizza in dipinti, affreschi, palazzi, chiese e cappelle. Gli straordinari artisti che operano con le loro botteghe nel cuore della città trasformano Firenze in un museo a cielo aperto: sono gli anni della primavera fiorentina, della scoperta dell’America, dei contrasti con il Papa, delle lotte tra le grandi famiglie di banchieri e commercianti. A fine Quattrocento, Firenze è paragonabile alla New York degli anni Ottanta, fatta di espansione economica e culturale, con commerci e scambi da ogni dove. Il docufilm permetterà di ripercorrere quel periodo mitico attraverso lo sguardo di Botticelli, che rappresenta quegli anni nelle sue opere, esprimendo il carattere dei suoi concittadini nella passione per il lavoro, nell’estrema competitività e intraprendenza, nel saper tessere le giuste relazioni sociali e nel saper soddisfare sempre i desideri dei committenti pubblici e privati.

Dalle meravigliose Madonne alle pitture dei responsabili della Congiura dei Pazzi giustiziati e impiccati fuori dalla Porta della Dogana al Palazzo Vecchio, dall’Inferno Dantesco alle Pietà, dagli antichi dei della mitologia ellenica sino al Dio apocalittico del Savonarola, l’arte di Botticelli sarà indagata attraverso gli interventi di esperti: Alessandro Cecchi, Direttore del museo Casa Buonarroti di Firenze; Ana Debenedetti, curatrice della sezione disegni e dipinti del Victoria & Albert Museum di Londra; Franco Cardini, professore di Storia Medievale all’Università di Firenze; Jonathan Nelson, professore di storia dell’arte presso la Syracuse University di Firenze; Marco Ciatti, Direttore dell’Opificio delle pietre dure di Firenze; Kate Bryan, storica dell’arte; Chiara Cappelletto, professore associato di estetica al Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano; Edward Buchanan, Direttore creativo di Sansovino 6.

Ma nella memoria comune, lo spirito di Botticelli è prima di tutto racchiuso in due suoi capolavori: la Primavera (1478-82) e la Nascita di Venere (1483-85). Grazia e armonia germogliano nella Primavera, tanto quanto le centinaia di fiori diversi magistralmente rappresentati dal maestro: nontiscordardimé, iris, fiordaliso, ranuncolo, papavero, margherita, viola, gelsomino. Etereo e perfetto, il giardino della Primavera è la sintesi della filosofia neoplatonica in voga alla “corte” del Magnifico. Col Rinascimento è infatti giunto il momento del ritorno degli antichi dei: Botticelli regala nuova vita ai miti creando così le sue opere più famose ed enigmatiche oggi conosciute come “mitologie botticelliane”. Con Pallade e il Centauro (1482 circa) e Venere e Marte (1483 circa) il pittore porta le dee e gli dei dell’antica Grecia nel cuore di Firenze del Quattrocento, nella costante e febbrile ricerca di un modello di bellezza che va oltre la rappresentazione della realtà, oltre l’accademia. La Nascita di Venere (1483-85) è emblema e realizzazione concreta della sua aspirazione. Figure longilinee, curve morbide e armoniose: i volti delle veneri di Botticelli si specchiano in quelli delle sue madonne e viceversa. Simili eppure uniche, sono destinate a imprimersi nella memoria collettiva come prototipo della bellezza ideale, sfidando i secoli e le mode.

Nel 1492, la morte di Lorenzo Il Magnifico sancisce la fine di un’epoca d’oro. Le prediche apocalittiche di Girolamo Savonarola infiammano le folle fiorentine. Ardono i falò delle vanità che sacrificano i simboli del tempo, opere d’arte comprese. È questione di poco, prima che i gusti dei fiorentini si adeguino ai precetti del frate domenicano. Le committenze cambiano e Botticelli stesso si adatta realizzando altri capolavori come la Natività Mistica (1501) e il Compianto sul Cristo Morto (1495-1500), lasciando che sinuosità e morbidezza delle forme cedano il posto a linee spezzate e contrasti cromatici violenti.

Dopo un oblio di oltre tre secoli, nel XIX secolo la sua riscoperta avverrà ad opera dei Pre-Raffaelliti: il poeta e pittore Dante Gabriel Rossetti acquisterà per poche sterline il Ritratto di Smeralda Bandinelli (1472) traendovi ispirazione per alcune delle sue opere più affascinanti. È solo l’inizio di un’autentica Botticelli-mania, che dal XIX secolo si protrae fino a oggi toccando la fotografia, la moda, il mondo dello spettacolo. Le opere del Maestro hanno superato le barriere dello spazio e del tempo per arrivare fino a noi e folle entusiaste continuano a riempire le sale degli Uffizi per incontrare lui, Sandro Botticelli, l’inventore della Bellezza.

Atlantis

Ven 25_11 ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Drammatico, Guerra Anno: 2019 Regia: Valentyn Vasyanovych Attori: Andriy Rymaruk, Liudmyla Bileka, Vasyl Antoniak, Lily Hyde, Philip Paul Peter Hudson, Igor Tytarchuk, Sergiy Komishon, Sergiy Livitsky, Vitaliy Sudarkov, Kateryna Popravka Paese: Ucraina Durata: 108 min

TRAMA
In un futuro prossimo la guerra tra Ucraina e Russia nella regione del Donbass è finalmente terminata. L’ex soldato Sergeij è tornato dal fronte con una sindrome da stress post- traumatico e non riesce ad adattarsi alla nuova realtà. Dopo il suicidio del migliore amico, anch’egli reduce di guerra, e dopo la chiusura della fonderia in cui lavora, Sergeij aderisce al progetto di un’associazione di volontari specializzata nel recupero di cadaveri di guerra. Poco alla volta, lavorando accanto alla responsabile Katya, capisce che un futuro migliore è possibile.

CRITICA
Atlantis non è la cronaca del conflitto: è il resoconto di ciò che esso si sta lasciando alle spalle, e che nella finzione del film è già un fatto concluso, una condizione da cui ripartire. Idealmente ricorda un altro grande film della stagione, Beanpole di Kantemir Balagov, che racconta l'immediato dopoguerra nella Leningrado sopravvissuta all'assedio nazista: entrambe sono opere che catturano con sguardo estremamente formalista il trauma psicologico di chi resta in vita, un blocco sia individuale sia collettivo.

Franco Battiato. La voce del Padrone

Lun 28_11 ore 21:00
Mer 07_12 ore 21:00


Genere: Documentario, Musicale, Biografico Anno: 2022 Regia: Marco Spagnoli Paese: Italia Durata: 90 minuti

Un viaggio musicale. Un viaggio fisico, ma anche ideale, da Nord a Sud dell'Italia per raccontare Franco Battiato e la sua influenza sulla cultura del nostro paese, attraverso testimoni d'eccezione che ci restituiscono la storia e la personalità di Battiato. Un racconto che, tra arte e memoria, non solo renda omaggio alla storia del musicista e del suo storico album ‘La Voce del Padrone’, ma riesca anche a celebrare l'eredità morale ed estetica di questo cantautore unico.

La stranezza

Gio 17_11 ore 21:00
Sab 19_11 ore 21:00
Dom 20_11 ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Commedia Anno: 2022 Regia: Roberto Andò Attori: Toni Servillo, Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Renato Carpentieri, Donatella Finocchiaro, Luigi Lo Cascio, Rosario Lisma, Galatea Ranzi, Giulia Andò, Tuccio Musumeci, Aurora Quattrocchi, Fausto Russo Alesi, Filippo Luna Paese: Italia Durata: 103 min

TRAMA
Lo scrittore è ossessionato da un’idea strana e ancora indefinita, la creazione di una nuova commedia, ma allo stesso tempo non riesce ad essere indifferente al fascino singolare dei due. Ne spia le prove e assiste alla prima della loro nuova farsa. Nel teatrino si è infatti radunato l’intero paese e quando un evento imprevisto costringe Nofrio e Bastiano a interrompere la rappresentazione l’atmosfera vira dal comico al tragico. Repentinamente, lo spettacolo si trasforma in una resa dei conti totale in cui a confrontarsi sono platea ed attori. Pirandello spia ogni minima parola, ogni minimo gesto di quella comunità dolente e ne sembra insieme divertito e turbato.
Roma, 1921. Al Teatro Valle si tiene la prima dei Sei personaggi in cerca d’autore. In platea, ci sono anche Nofrio e Bastiano. La recita inizia e i due assistono sorpresi e rapiti al susseguirsi di situazioni paradossali, inconsapevoli che ciò che li aspetta è un finale ancora più imprevedibile.

CRITICA
Eppur si può. Contaminare alto e basso, colto e popolare, riuscendo a intrattenere con eleganza letteraria e a divertire come uno spettacolo spassoso di piazza. Pirandello osserva e si nutre della fracassona passione di due becchini attori amatoriali. Andò riesce in pieno un equilibrio sintetizzato dalla felice coabitazione di interpreti così lontani come Ficarra e Picone e Toni Servillo. Trasuda amore per il teatro, così come per le misteriose stranezze della creazione artistica. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

Una madre, una figlia

Ven 18_11 ore 21:00
Venerdì d'essai


Genere: Drammatico Anno: 2021 Regia: Mahamat-Saleh Haroun Attori: Achouackh Abakar, Rihane Khalil Alio Paese: Francia, Germania, Belgio, Ciad Durata: 88 min

TRAMA
Una madre, una figlia del regista ciadiano Mahamat-Saleh Haroun è il racconto della difficoltà delle donne in Ciad di vivere in libertà la propria vita e della solidarietà femminile come forza e cardine del riscatto. Nella periferia di N’Djamena in Ciad, Amina vive sola con la sua unica figlia quindicenne, Maria. Il suo mondo, già fragile, crolla il giorno in cui scopre che sua figlia è incinta. La ragazzina non vuole questa gravidanza. In un Paese in cui l’aborto non è condannato solo dalla religione, ma anche dalla legge, Amina si ritrova a dover affrontare una battaglia che sembra persa fin dall’inizio... 

CRITICA
Una madre, una figlia è un film illustrativo di una situazione sociale, prima storia al femminile per Haroun, che inizia e finisce nel suo spirito di denuncia. Nobili intenzioni per un nobile film, quasi un sunto didascalico per chi non conosce quella realtà. Evidentemente questa dignità è anche il limite principale di un film a tesi, senza picchi particolari né proprio quella libertà, anche sconclusionata, che spesso è la ricchezza specifica del cinema. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

The Royal Ballet | A Diamond Celebration

Mer 16_11 ore 20.15
in diretta al cinema

The Royal Ballet: A Diamond Celebration festeggia i 60 anni degli Amici della Royal Opera House, regalando una serata di perle classiche e contemporanee che celebrano l’ampiezza e la varietà del repertorio della Compagnia. Il gala includerà la prima rappresentazione del Royal Ballet di For Four realizzata da Christopher Wheeldon, Artistic Associate della Compagnia, e tre prime mondiali: la prima è una coreografia di Pam Tanowitz, la seconda è di Joseph Toonga, uno dei coreografi emergenti del Royal Ballet, e la terza del Primo solista del Royal Ballet Valentino Zucchetti. La serata si concluderà con la rappresentazione di Diamonds, tratto da Jewels di George Balanchine.
Al cinema la prima delle tre sole serate londinesi, A Diamond Celebration assicurerà una serata stupefacente con l’intera Compagnia, per celebrare l’arte del passato, del presente, del futuro.
Dal 2008 il programma cinematografico della Royal Opera House porta l’opera e il balletto al pubblico di tutto il mondo. Per la Stagione 2022/23, ben 13 produzioni del Royal Ballet e della Royal Opera saranno trasmesse in oltre 1.300 cinema dal Regno Unito alla Nuova Zelanda. Ogni trasmissione offre al pubblico il miglior posto a sedere e include filmati esclusivi dietro le quinte, interviste e approfondimenti. Il programma è parte integrante del progetto della Royal Opera House per espandere il suo pubblico e continuare a contribuire alla ripresa vitale del cinema a livello nazionale e internazionale.

Il mio vicino Adolf

Gio 10_11 ore 21:00
Sab 12_11 ore 21:00
Dom 13_11 ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Commedia, Drammatico Anno: 2022 Regia: Leonid Prudovsky Attori: David Hayman, Udo Kier, Kineret Peled, Danharry Colorado, Jaime Correa, Olivia Silhavy, Jan Szugajew Paese: Israele, Polonia Durata: 100 min

TRAMA
Colombia, maggio 1960. Il Signor Polsky, un solitario e scontroso sopravvissuto all’Olocausto, vive nella sua remota abitazione nella campagna colombiana e trascorre le sue giornate giocando a scacchi e curando i suoi amati cespugli di rose. Un giorno, quando un misterioso anziano di origine tedesca si trasferisce nella casa accanto alla sua, inizierà a sospettare che il suo nuovo vicino sia… Adolf Hitler.
Dato che nessuno gli crederà, sarà lui ad imbarcarsi in prima persona in una missione investigativa per trovare le prove. Per riuscirci però dovrà essere più vicino al suo prossimo di quanto vorrebbe. Così vicino che i due potrebbero quasi diventare amici.

CRITICA
Una storia di confine, quella de Il mio vicino Adolf. Il confine fra due memorie, il confine fra un passato doloroso e un presente che non può fare a meno di farne i conti, con la disperata utopia di superarlo. Ma anche il confine fra commedia e il dramma più cupo di tutto il Novecento. Un oggetto misterioso come gli occhi di Udo Kier, un grande "monumento" del cinema altrettanto di confine: fra i generi e le sue due patrie, la vecchia Europa e Hollywood. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

Rumba Therapy

Ven 11_10 ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Commedia Anno: 2022 Regia: Franck Dubosc Attori: Franck Dubosc, Louna Espinosa, Jean-Pierre Darroussin, Catherine Jacob, Marie-Philomène Nga, Michel Houellebecq, Karina Marimon, Marie Vincent, Adèle Choubard, Nicolas Chupin, Margot Maricot, Alane Delhaye, Constantin Vidal Paese: Francia Durata: 102 min

TRAMA
Tony, cinquantenne introverso autista di scuolabus, vive da solo dopo aver abbandonato moglie e figlia vent’anni prima. Scosso da un attacco di cuore, trova il coraggio di affrontare il suo passato e di iscriversi in incognito al corso di danza gestito dalla figlia, che non ha mai conosciuto, per riconquistarla e dare un senso alla sua vita.

CRITICA
Da semplice commedia leggera sulla riconciliazione tra un padre e una figlia, si trasforma in un apologo riuscito sulle virtù terapeutiche del ballo. Secondo film come regista dell’attore francese. (sentieriselvaggi.it)

Sword Art Online Progressive: Scherzo of Deep Night

Lun 14_11 ore 21:00
Mar 15_11 ore 21:00
Evento speciale

Genere: Anime, Azione, Avventura Anno: 2021 Regia: Ayako Kouno Paese: Giappone Durata: 97 min

Sword Art Online (pubblicato in patria da Dengeki Bunko edito in italia da J-POP Manga) è una serie di light novel di Reki Kawahara e illustrata da abec, vincitrice del 15° Dengeki Bunko Novel Grand Prize. Ha riscosso un enorme successo in tutto il mondo: circa 30 milioni di copie dei volumi di Sword Art Online sono state stampate in diversi paesi, tra cui Giappone, Cina, Corea del Sud, Stati Uniti, Canada e Regno Unito. Per l’adattamento anime, premiato come miglior serie televisiva del 2012 al Tokyo Anime Award, sono state già realizzate 4 stagioni, due film e uno speciale.

La storia ruota attorno al protagonista Kirito e alle sue imprese eroiche come giocatore di Sword Art Online, un VRMMORPG di nuova generazione.  Siamo nel 2022, quando più di diecimila giocatori si collegano a un gioco virtuale e vi rimangono intrappolati. “Game Over” significa morire anche nella vita reale. Un eroe riesce a liberare i giocatori intrappolati e a mettere fine all’incubo. Quel gioco si chiama SWORD ART ONLINE. Questa storia si svolge molto tempo prima che la “Saetta” e lo “Spadaccino Nero” fossero conosciuti con questi nomi… Kirito e Asuna sono infatti intrappolati nel gioco mortale Sword Art Online da ormai due mesi. I due hanno raggiunto il quinto piano, incentrato sulle rovine. Avventurandosi attraverso sotterranei, catacombe ed enormi labirinti, incontrano mostri sempre più terribili, che Asuna non è in grado di gestire. Ma soprattutto devono affrontare diversi Player Killer, cioè giocatori che uccidono altri giocatori solo per divertimento. La lotta per la sopravvivenza diventa sempre più cruenta.

Sword Art Online Progressive è una serie reboot, scritta dallo stesso Kawahara, che offre uno sguardo più approfondito su dove tutto è iniziato: al primo piano di Aincrad. Nel 2021 è stata lanciata una nuova serie di film d’animazione basata su Progressive. Il primo film della serie, Aria of a Starless Night, un reboot dell’arco narrativo di Aincrad visto dal punto di vista di Asuna anziché di quello di Kirito, ha debuttato in Giappone al primo posto nella classifica degli incassi del fine settimana ed è stato un successo di lunga durata, rimanendo nelle sale cinematografiche per 10 settimane.

SWORD ART ONLINE PROGRESSIVE THE MOVIE, SCHERZO OF DEEP NIGHT arriva al cinema in collaborazione con il partner J-Pop, uno dei principali editori di manga in Italia nato nel 2006 come etichetta dedicata ai fumetti giapponesi del gruppo Edizioni BD. Nel suo catalogo da oltre 5000 titoli sono presenti successi come The Promised Neverland, Tokyo Ghoul, Pokemon e The Legend of Zelda, insieme a recenti hit del calibro di Tokyo Revengers, La via del Grembiule, Komi can’t Communicate e Hanako-kun e i sette misteri dell’accademia Kamome. Nel catalogo di classici J-Pop figurano nomi leggendari del calibro di Osamu Tezuka, Go Nagai, Shotaro Ishinomori, Moto Hagio, Kazuo Kamimura, tutti con una loro collana dedicata. La produzione di romanzi giapponesi nasce con la passione per le Light Novel, proprio a partire da Sword art Online, di cui J-Pop pubblica sia la serie di Light novel, che gli adattamenti manga che coprono i suoi numerosi archi narrativi. A catalogo, titoli di fama mondiale come La Malinconia di Haruhi Suzumiya, Overlord, Danmachi, Re:Zero, nonché la produzione a romanzi del grande regista Makoto Shinkai, con opere di successo come your name., il giardino delle parole, 5cm al secondo, e molti altri.

Munch. Amori, fantasmi e donne vampiro

Mar 8_11 ore 21:00
Mer 9_11 ore 21:00
Grande Arte

Genere: Documentario Anno: 2022 Regia: Michele Mally Attori: Ingrid Bolsø Berdal Paese: Italia
Biglietti: intero: 10,00 € - ridotto 8,00 € per prenotati alla mail info@cinemamarconi.com (la prenotazione deve essere fatta entro le ore 12.00 del giorno di proiezione)

Esiste al mondo pittore più celebre, eppure meno conosciuto di Edvard Munch?
Se il suo Urlo è diventato un’icona dei nostri tempi, il resto della sua produzione non è altrettanto famoso. Ora invece Oslo, l’antica Kristiania, segna una svolta per la conoscenza dell’artista: il nuovo museo MUNCH – inaugurato nell’ottobre 2021 – è uno spettacolare grattacielo sul fiordo della capitale norvegese, pensato per ospitare l’immenso lascito del pittore alla sua città. Uno straordinario patrimonio che ci offre una visione d’eccezione della mente, delle passioni e dell’arte di questo genio del Nord.

il docufilm MUNCH.  AMORI, FANTASMI E DONNE VAMPIRO, diretto da Michele Mally che firma la sceneggiatura con Arianna Marelli, si impegna a gettare nuova luce su Edvard Munch, un uomo dal fascino profondo e misterioso, un precursore e un maestro per tutti coloro che vennero dopo di lui.
Ma è anche un viaggio attraverso la Norvegia di Munch, alla ricerca delle radici e dell’identità di un artista universale, che ci invita a interrogarci sul tema principale del suo multiforme lavoro: la sua idea di Tempo.
MUNCH.  AMORI, FANTASMI E DONNE VAMPIRO si apre nella casa di Edvard Munch ad Åsgårdstrand. In una notte d’inverno, davanti al focolare, una giovane donna – l’attrice Ingrid Bolsø Berdal (nota al grande pubblico per la serie Westworld), guida prescelta per questo nostro viaggio – legge ai bambini una fiaba norvegese. Siamo nel mondo del Grande Nord, dove i venti parlano, gli orsi trasportano le ragazze sulla schiena, i troll lanciano incantesimi malvagi. Eppure, la favola di Edvard Munch si è conclusa presto: la morte di sua madre, seguita da quella della sorella Sophie, così come la devastante depressione del padre, segneranno ben presto la sua vicenda umana e artistica. Come racconta la sua biografa Sue Prideaux, Munch visse ottant’anni travagliati, tra problemi psichiatrici, alcolismo e isolamento. Eppure, la lettura psicoanalitica della sua opera non basta. I lasciti di Munch sono troppo potenti. Storici dell’arte come Jon-Ove Steihaug, Direttore del Dipartimento Mostre e Collezione del Museo MUNCH di Oslo, Giulia Bartrum, per decenni curatrice del British Museum, e Frode Sandvik, curatore del Kode di Bergen, analizzano i temi e le ossessioni della sua opera, ma anche le sue abilità artistiche e le diverse tecniche che ha utilizzato. La ricerca di Munch sull’animo umano e il suo tentativo di tradurre le emozioni su tela o carta trovano corrispondenza con le tecniche sperimentali che ha scelto di adottare, rendendo così le sue opere, come spiega la restauratrice Linn Solheim, estremamente fragili. Cruciale è anche l’esperienza della bohème fin de siècle: Munch ha vissuto da bohémien prima a Kristiania, dove rideva dei morti viventi borghesi divertendosi insieme allo scrittore anarchico Hans Jæger, al pittore Christian Krohg e alle donne dallo spirito libero che incarnavano una figura femminile moderna e indipendente nella società; e più tardi a Berlino, dove fece amicizia con il drammaturgo August Strindberg e si innamorò della magnetica Dagny Juel, frequentando satanisti e dottori che sperimentavano l’utilizzo della cocaina. Come spiega il Direttore del Museo MUNCH Stein Olav Henrichsen, gli artisti sono sempre in opposizione al proprio tempo, anche se – guardando indietro – li consideriamo rappresentativi di un particolare periodo della Storia.

Anche il complesso rapporto di Munch con le donne non può essere spiegato solo a partire dalle vicende biografiche, come la burrascosa relazione con Tulla Larsen, l’amante che sparò a Edvard durante una lite. Tulla era solo una delle “Donne Vampiro” che Munch incontrò durante la sua vita. Per lui, trauma e arte, desiderio e tormento si fondono costantemente in un’intensa riflessione sulla donna: questa “sirena” ed enigmatica “sfinge” che attrae e spaventa l’uomo, come ha sottolineato anche la scrittrice Gunnhild Øyehaug.

Nel docufilm emergono anche i legami più intimi con i paesaggi del Nord e i suoi colori vividi. Risuonano nelle composizioni di Edvard Grieg, che trascorreva le sue estati nella natura della collina di Troldhaugen a Bergen. Lui ha saputo ricreare la sensazione del “trovarsi a casa”, come ci trasmette anche il pianista Leif Ove Andsnes.  Ma ancora – come suggeriscono gli storici dell’arte Elio Grazioli e Øivind Lorentz Storm Bjerke – in questa continua ripetizione, così come negli esperimenti visivi attraverso il cinema e la fotografia, possiamo trovare la chiave per entrare nel Tempo di Munch. Ciò che resta è una richiesta di salvezza, una sorta di apertura agli spiriti, ai fantasmi che aleggiano intorno a noi, “con Molecole più leggere e inconsistenti”. A oriente del sole, a occidente della luna.

A guidarci attraverso la storia di Munch anche gli interventi di Erik Höök, Direttore dello Strindbergsmuseet di Stoccolma, Siri Kval Ødegård, Soprano e Imprenditrice, Carl-Johan Olsson, Curatore Pittura del XIX secolo al Nationalmuseum di Stoccolma, e la colonna sonora del film, che comprende brani di repertorio, tra cui quelli del compositore e organista norvegese Iver Kleive.

Il colibrì

Gio 03_11 ore 21:00
Sab 05_11 ore 21:00
Dom 06_11 ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Francesca Archibugi Attori: Pierfrancesco Favino, Kasia Smutniak, Bérénice Bejo, Laura Morante, Sergio Albelli, Alessandro Tedeschi, Benedetta Porcaroli, Massimo Ceccherini, Fotinì Peluso, Francesco Centorame, Pietro Ragusa, Valeria Cavalli, Nanni Moretti, Francesca De Martini Paese: Italia, Francia Durata: 126 min

TRAMA
È il racconto della vita di Marco Carrera, "il Colibrì", una vita di coincidenze fatali, perdite e amori assoluti. La storia procede secondo la forza dei ricordi che permettono di saltare da un periodo a un altro, da un’epoca a un’altra, in un tempo liquido che va dai primi anni ‘70 fino a un futuro prossimo. È al mare che Marco conosce Luisa Lattes, una ragazzina bellissima e inconsueta. Un amore che mai verrà consumato e mai si spegnerà, per tutta la vita. La sua vita coniugale sarà un'altra, a Roma, insieme a Marina e alla figlia Adele. Marco tornerà a Firenze sbalzato via da un destino implacabile, che lo sottopone a prove durissime. A proteggerlo dagli urti più violenti troverà Daniele Carradori, lo psicoanalista di Marina, che insegnerà a Marco come accogliere i cambi di rotta più inaspettati. Il Colibrì è la storia della forza ancestrale della vita, della strenua lotta che facciamo tutti noi per resistere a ciò che talvolta sembra insostenibile. Anche con le potenti armi dell’illusione, della felicità e dell’allegria.

CRITICA
Francesca Archibugi non si tira indietro di fronte alla complessità del libro di Giovanni Veronesi, diventato per molti un testo guida durante il lockdown, e rispetta la sua struttura temporale dando al racconto un ritmo veloce che a volte impedisce al film di prendere un po' di respiro. Ci sono tante emozioni nel Colibrì, che passano attraverso gli occhi e il corpo di Pierfrancesco Favino, che si mette al servizio del personaggio e in qualche modo lo completa, facendone un eroe calmo attaccato alla vita e ai ricordi. (Carola Proto - Comingsoon.it)

Nostalgia

Ven 04_11 ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Mario Martone Attori: Pierfrancesco Favino, Francesco Di Leva, Tommaso Ragno, Aurora Quattrocchi, Sofia Essaidi, Nello Mascia, Emanuele Palumbo, Artem, Salvatore Striano, Virginia Apicella Paese: Italia, Francia Durata: 118 min

TRAMA
Dopo quarant'anni trascorsi tra il Libano e l'Egitto, l'imprenditore Felice ritorna a Napoli. L'uomo incontra Don Luigi, un prete che combatte la camorra cercando di dare un futuro migliore ai giovani del paese. Felice deve incontrare un suo vecchio amico, Oreste, diventato negli anni un boss criminale.

CRITICA
Non era facile, nemmeno per Martone, gestire nella maniera adatta i toni di questo film, il rapporto del suo protagonista con quel sentimento sfuggevole e mobile che è raccontato dal titolo e dalla storia, senza diventare didascalico, senza essere melenso. Senza, al contrario, stare troppo distante dalle vicende e dalle passioni. Nostalgia è un film potente e amniotico, fatto di passioni antiche e viscerali, della voglia e della necessità di smarrirsi per creare una nuova mappa di sé, per pacificarsi col passato e andare incontro al proprio destino. Intense e commoventi le scene in cui Felice si confronta con la madre anziana, e con l'amico d'infanzia diventato pericoloso e paranoide boss camorrista. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

Nope

Ven 28_10 ore 21:00
Venerdì d'essai


Genere: Horror Anno: 2022 Regia: Jordan Peele Attori: Daniel Kaluuya, Keke Palmer, Brandon Perea, Michael Wincott, Steven Yeun, Wrenn Schmidt, Keith David, Devon Graye, Jennifer Lafleur, Terry Notary, Barbie Ferreira, Donna Mills, Ryan W. Garcia, Rhian Rees, Sophia Coto, Courtney Elizabeth, Andrew Patrick Ralston Paese: USA Durata: 135 min

TRAMA
Due fratelli che gestiscono una fattoria di cavalli in California scoprono qualcosa di meraviglioso e sinistro nei cieli, e il proprietario di un parco a tema adiacente cerca di trarre profitto dal misterioso fenomeno ultraterreno.

CRITICA
Nope, che in estrema sintesi è la storia di un gruppo di persone che cercano di riprendere un UFO per vendere il footage e diventare così ricchi, parla in realtà dell'atto del guardare.
Come l’oggetto volante che racconta, Nope è un film complesso e mutevole, dotato di un’organicità vorace, capace di comprendere e assorbire e catturare moltitudini di sguardi, e di rivelarsi in forme sorprendenti.
Peele, che pure alla teoria non è mai stato di certo alieno (no pun intended), non è forse mai stato così teorico come in questo film, che ne conferma la grandissima abilità di narratore, e la capacità di generare e mantenere a lungo tensione e inquietudine, e di mettere sullo schermo immagini di grande potenza.
Soprattutto, un film che ragiona con brutalità su questioni centrali per il cinema e per la società dei nostri giorni. Spingendo a riflettere su cosa e come guardare e sui rischi che corriamo nell’uso sconsiderato dei nostri sguardi. Che sono poi, alla fine dei conti, quelli che costruiscono il nostro mondo e la nostra realtà. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

Omicidio nel West End

Gio 27_10 ore 21:00 in lingua inglese con sottotitoli in italiano
Sab 29_10 ore 21:00
Dom 30_10 ore 18:00 e ore 21:00


Genere: Giallo, Thriller Anno: 2022 Regia: Tom George Attori: Sam Rockwell, Saoirse Ronan, Adrien Brody, Ruth Wilson, Reece Shearsmith, Harris Dickinson, Charlie Cooper, Shirley Henderson, Lucian Msamati, Pippa Bennett-Warner, Pearl Chanda, Paul Chahidi, Sian Clifford, Angus Wright, Jacob Fortune-Lloyd, Tim Key, Ania Marson, David Oyelowo Paese: USA Durata: 98 min

TRAMA
Nel West End di Londra l’omicidio di un membro fondamentale del cast arresta bruscamente i piani per una versione cinematografica di un’opera teatrale di grande successo.L’ispettore Stoppard e la zelante recluta Constable Stalker per indagare sul misterioso omicidio, a loro rischio e pericolo, si troveranno coinvolti in un enigmatico giallo all’interno del sordido e affascinante mondo dietro le quinte del teatro.

CRITICA
Un delitto, un'indagine con due investigatori che compongono una coppia improbabile sullo sfondo del mondo dello spettacolo londinese negli anni '50. Tutto è derivato, omaggio, parodia e in fondo farsa, in un giallo classico travestito da commedia, che cura la confezione con grande cura e fa l'occhiolino agli amanti di Agatha Christie, più frenetico che frizzante. Da vedere però per i due protagonisti irresistibili, cialtroni e di una stupidità geniale, interpretati da Sam Rockwell e Saoirse Ronan. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

Il castello errante di Howl

 Mer 26_10 ore 21:00

Genere: Fantasy, Animazione Anno: 2004 Regia: Hayao Miyazaki Paese: Giappone Durata: 119 min

TRAMA
Sophie ha diciotto anni e lavora nel negozio di cappelli ereditato dal padre. Un giorno, durante un giro fuori città, Sophie incontra Howl un giovane mago che vive a bordo di un castello che cammina.
All'incontro assiste una strega che, accecata dalla gelosia, manda a Sophie una maledizione potentissima che la trasforma in una vecchia di novant'anni. Fuggendo dal villaggio Sophie riesce ad entrare nel castello errante. E il suo viaggio fantastico ha inizio.

CRITICA
Lo splendore di questo film sta, prima di tutto, nella semplicità del tratto, felice scelta che si trasforma immediatamente in punto di forza, essenza stessa di un pensiero-cinema che continuamente sta a cavallo tra le culture del mondo, tra i tempi e i modi della Storia, l’ipotesi di una utopica fusione tra Oriente e Occidente, tra fantasia assoluta e rispecchiamento della realtà. (sentireri selvaggi.it)

Alcarràs

 Venerdì 21_10 ore 21:00
Venerdì d'essai


Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Carla Simón Attori: Jordi Pujol Dolcet, Anna Otin, Xènia Roset, Albert Bosch, Ainet Jounou, Josep Abad, Montse Oró, Carles Cabós, Berta Pipó Paese: Spagna, Italia Durata: 120 min

Alcarràs, un piccolo villaggio della Catalogna. Da quando ne ha memoria, la famiglia Solé vive del frutto di una terra che non è la sua ma a cui dedica tutti i propri sforzi.

Il raccolto di quest’anno, però, potrebbe essere l’ultimo: il proprietario del terreno ha nuovi piani per il frutteto, i peschi devono far posto ai pannelli fotovoltaici. L’imminente abbattimento degli alberi di cui si sono presi cura per tutta la vita provoca una profonda spaccatura all’interno della grande famiglia, che per la prima volta si trova ad affrontare un futuro incerto, rischiando di perdere qualcosa di persino più prezioso della propria casa.

Alcarràs, il film di Carla Simón che ha conquistato l’Orso d’oro all’ultimo Festival di Berlino.

Dante

Sabato 22_10 ore 21:00
Domenica 23_10 ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Biografico, Storico Anno: 2022 Regia: Pupi Avati Attori: Alessandro Sperduti, Sergio Castellitto, Enrico Lo Verso, Alessandro Haber, Nico Toffoli, Gianni Cavina, Leopoldo Mastelloni, Ludovica Pedetta, Romano Reggiani, Carlotta Gamba, Paolo Graziosi, Mariano Rigillo, Patrizio Pelizzi, Valeria D'Obici, Giulio Pizzirani, Erica Blanc, Morena Gentile, Milena Vukotic Paese: Italia Durata: 94 min

TRAMA
Dante muore in esilio a Ravenna nel 1321.
Settembre 1350. Giovanni Boccaccio viene incaricato di portare dieci fiorini d’oro come risarcimento simbolico a Suor Beatrice, figlia di Dante Alighieri, monaca a Ravenna nel monastero di Santo Stefano degli Ulivi. Nel suo lungo viaggio Boccaccio oltre alla figlia incontrerà chi, negli ultimi anni dell’esilio ravennate, diede riparo e offrì accoglienza al sommo poeta e chi, al contrario, lo respinse e lo mise in fuga. Ripercorrendo da Firenze a Ravenna una parte di quello che fu il tragitto di Dante, sostando negli stessi conventi, negli stessi borghi, negli stessi castelli, nello spalancarsi delle stesse biblioteche, nelle domande che pone e nelle risposte che ottiene, Boccaccio ricostruisce la vicenda umana di Dante, fino a poterci narrare la sua intera storia.

"Nei miei tanti film ho raccontato quanto possa essere eccezionale, addirittura eroica, la normalità degli esseri umani. Ora invece ho cercato di dire che, per quanto sublime, il genio, condivide, come farebbe ognuno di noi, le angustie che ci riserva la vita. Poter narrare Dante Alighieri per la sua umanità , è stato quel dono che attendevo da vent'anni" Pupi Avati

CRITICA
Un film appassionato e vitale, nel quale il sublime della poesia si mescola alla carnalità della vita medievale, e in cui Avati riversa, intrecciate in maniera sorprendente, le due anime del suo cinema. Il risultato è quello del ritratto dantesco che non ti aspetti: per fortuna. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

La Bohème | The Royal Opera

Giovedì 20_10 ore 20:15
Il diretta al Cinema

Arrivea al cinema Marconi giovedì 20 ottobre 2022, La Bohème di Puccini, trasmessa in diretta dal Covent Garden di Londra in 900 cinema di 34 paesi del mondo.

Il capolavoro di Puccini ha incantato il pubblico fin dalla sua prima rappresentazione nel 1896, diventando rapidamente una delle opere più rappresentate al mondo. La produzione di Richard Jones propone le superbe luci di Mimi Jordan Sherin e le splendide scenografie e costumi di Stewart Laing, che si snodano a partire da una gelida soffitta che evoca perfettamente la Parigi di fine secolo. Una storia d’amore senza tempo, un’opera perfetta per gli appassionati di cinema e una delizia anche per gli spettatori più esperti.

Kevin John Edusei debutta alla Royal Opera dirigendo un cast internazionale: la soprano americana Ailyn Pérez nel ruolo di Mimì; il tenore peruviano Juan Diego Flórez nel ruolo di Rodolfo; il baritono moldavo Andrey Zhilikhovsky nel ruolo di Marcello; la soprano austro-americana Danielle de Niese nel ruolo di Musetta; il baritono britannico Ross Ramgobin nel ruolo di Schaunard e il basso-baritono britannico Michael Mofidian in quello di Colline.

Dal 2008 il programma cinematografico della Royal Opera House porta l’opera e il balletto al pubblico di tutto il mondo. Per la Stagione 2022/23, ben 13 produzioni del Royal Ballet e della Royal Opera saranno trasmesse in oltre 1.300 cinema dal Regno Unito alla Nuova Zelanda. Ogni trasmissione offre al pubblico il miglior posto a sedere e include filmati esclusivi dietro le quinte, interviste e approfondimenti. Il programma è parte integrante del progetto della Royal Opera House per espandere il suo pubblico e continuare a contribuire alla ripresa vitale del cinema a livello nazionale e internazionale.

Mahmood

Martedì 18 ore 21:00
Mercoledì 19 ore 21:00
Evento speciale


Il docufilm, che racconta l’incredibile storia di uno dei talenti più amati della scena musicale italiana di oggi: un artista che parla la lingua dei suoi fan, li rappresenta e dà loro una voce
 
MAHMOOD è il racconto della vita di Mahmood tra Milano e l’Egitto, i suoi affetti più cari, la musica, le vittoria a Sanremo, Eurovision, il tour europeo, i backstage dei suoi lavori. Diretto da Giorgio Testi,  il docufilm racconta, attraverso la voce di Alessandro Mahmoud e le testimonianze di artisti come Blanco, Carmen Consoli, Dardust, il percorso che, da ragazzino nato e cresciuto nella periferia milanese, l’ha portato al successo facendolo diventare il fenomeno musicale MAHMOOD.

Due volte vincitore di Sanremo – nel 2019 con “Soldi” e nel 2022 con “Brividi” in coppia con Blanco, un tour europeo SOLD OUT, due fortunate partecipazioni all’Eurovision Song Contest, miliardi di visualizzazioni e stream dei suoi brani e video (tra le hit Soldi, Barrio, Brividi, Rapide, Dorado), collaborazioni, anche in veste di autore, con gli artisti più seguiti e rispettati della scena musicale contemporanea pop, R&B, rap e trap – da Blanco a Carmen Consoli, da Marco Mengoni a Elodie ed Elisa; da Fabri Fibra a Guè Pequeno, Massimo Pericolo, Sfera Ebbasta. Tutto questo è Mahmood.

MAHMOOD si spinge oltre la pura e semplice celebrazione musicale per costruire una narrazione intima, fatta di momenti solitari, di bagni di folla durante le performance live e delle relazioni con le persone che hanno lasciato un segno nella sua vita personale: la famiglia, da sempre presente e suo punto di riferimento, gli amici, i collaboratori. Un viaggio interiore che ha la musica come colonna portante e dove l’amore e l’assenza trovano il loro modo di coesistere. Grazie alla sua musica esploriamo il mondo di Alessandro, la sua ricerca di qualcosa, che l’ha portato ad avere più di quanto potesse sognare e che accompagna il suo sguardo sempre lontano, come se ogni volta dovesse tornare a casa da un viaggio o partire per una nuova meta.

Il documentario segue il cantautore lungo tutto il suo tour europeo, ricostruendo per gli spettatori cinematografici la storia di uno degli artisti italiani più amati di questi anni: un percorso interiore che ha la musica come colonna portante e dove l’amore e l’assenza trovano il loro modo di coesistere.

Siccità

Giovedì 13_10 ore 21:00
Venerdì 14_10 ore 21:00
Sabato 15_10 ore 21:00
Domenica 16_10 ore 18:00 e ore 21:00


Genere: Commedia Anno: 2022 Regia: Paolo Virzì Attori: Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Elena Lietti, Tommaso Ragno, Claudia Pandolfi, Vinicio Marchioni, Monica Bellucci, Diego Ribon, Max Tortora, Emanuela Fanelli, Gabriel Montesi, Sara Serraiocco, Emma Fasano, Emanuele Maria Di Stefano, Malich Cissè, Paola Tiziana Cruciani, Gianni Di Gregorio, Andrea Renzi, Giovanni Franzoni, Federico D'Ovidio, Federico Maria Sardelli Paese: Italia Durata: 124 min

TRAMA
A Roma non piove da tre anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Nella città che muore di sete e di divieti si muove un coro di personaggi, giovani e vecchi, emarginati e di successo, vittime e approfittatori. Le loro esistenze sono legate in un unico disegno, mentre cercano ognuno la propria redenzione.

CRITICA
Si ride, sorride e ci si ritrova in uno spaesamento in cui l'ironia è un’arma. Alcuni episodi funzionano meglio di altri, cosa che riguarda anche i personaggi, come sempre in un film corale che sfiora la struttura a episodi, ma che mantiene il filo di un discorso collettivo e regala un percorso a ognuno di essi. Che sia consolatorio è un altro discorso, ma del resto certi problemi non li può certo risolvere il cinema, ma è salutare che li metta in evidenza. Se con l'ironia amara e l’umanesimo di Siccità è ancora meglio. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)