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Tiziano. L’impero del colore

Lun 03_10 ore 21:00
Mar 04_10 ore 21:00
Grande Arte

Genere: Documentario, Biografico, Storico Anno: 2022 Regia: Laura Chiossone, Giulio Boato Paese: Italia Biglietti: intero: 10,00 € - ridotto 8,00 € per prenotati alla mail info@cinemamarconi.com (la prenotazione deve essere fatta entro le ore 12.00 del giorno di proiezione)

La nuova stagione de La Grande Arte al Cinema di Nexo Digital torna nelle sale italiane con un docufilm dedicato a uno dei pittori simbolo di Venezia e del Rinascimento: Tiziano Vecellio (1488/1490 –1576). L’appuntamento è per il 3, 4 ottobre con Tiziano. L’impero del colore
Il docufilm ripercorre quasi un secolo di vita di quel ragazzo che, all’aprirsi del 1500, in una città coperta d’oro che svetta ammiratissima sopra una foresta sommersa, scende dalle montagne del Dogado per essere ricordato come “il più eccellente di quanti hanno dipinto”. Straordinario artista e geniale imprenditore di se stesso, tanto innovativo nella composizione di un’opera quanto nel saperla vendere, Tiziano diviene in pochi anni pittore ufficiale della Serenissima e sommo artista ricercato dalle più ricche e famose corti d’Europa. Da Ferrara a Urbino, da Mantova a Roma fino alla Spagna di Carlo V e di suo figlio Filippo II, Tiziano attraversa il secolo illuminandolo con i suoi dipinti e ispirando artisti di tutte le epoche successive. Perfetto interprete della religione e della mitologia e ritrattista di immediata potenza espressiva, domina il suo tempo oscurando i contemporanei, sempre tenendo fede al suo motto: “l’arte è più potente della natura”.
In Tiziano. L’impero del colore, esperti, critici, studiosi e artisti internazionali raccontano la vita e lo stile dell’artista, il suo temperamento, le sue ambizioni. E poi la Venezia che, per tutta la sua esistenza, rimarrà la base operativa da cui spostarsi per conquistare e creare un “impero del colore”, una fucina creativa eccezionale capace di accogliere viaggiatori e influenze provenienti da tutto il mondo. Ce lo raccontano nel film Amina Gaia Abdelouahab, curatrice indipendente e storica dell’arte, co-founder e vicepresidente di Progetto A, Bernard Aikema, Professore di Storia dell’arte moderna all’Università di Verona, Brunello Cucinelli, stilista e imprenditore, finanziatore del Foro delle Arti, Francesca Del Torre, assistente scientifica all’Istituto di storia dell’arte della Fondazione Cini e curatrice per la pittura italiana del Rinascimento al Kunsthistorisches Museum di Vienna, Miguel Falomir Faus, Direttore del Museo Nacional del Prado a Madrid, studioso di pittura italiana del Rinascimento e del Barocco, Sylvia Ferino-Pagden, curatrice di mostre, in precedenza Curatrice della Pittura rinascimentale italiana e Direttrice della Pinacoteca del Kunsthistorisches Museum di Vienna, Jeff Koons, uno degli artisti più influenti e seguiti al mondo, Patrizia Piscitello, storica dell’arte, curatrice, responsabile Ufficio mostre e prestiti e Curatrice collezioni del Cinquecento del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Tiziana Plebani, storica, cultrice di Storia moderna all’Università Ca’ Foscari di Venezia, in precedenza responsabile del Dipartimento Storia e Didattica della Biblioteca Nazionale Marciana, Giorgio Tagliaferro, Professore Associato in Arte Rinascimentale all’Università di Warwick con un Ph.D. in Storia dell’arte all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
A comporre le vicende dell’artista anche le indagini sui suoi affetti, come quello per l’amatissima figlia Lavinia, e sui rapporti con le grandi personalità del suo tempo: il Duca di Ferrara Alfonso I; il poeta e intellettuale Pietro Aretino, rockstar del Rinascimento; la Marchesa di Mantova, collezionista e mecenate senza eguali, Isabella d’Este; l’imperatore Carlo V; il Papa Paolo III; il re di Spagna Filippo II; il celebre “rivale” Jacopo Tintoretto.
Se per tre secoli la tomba di Tiziano, ucciso dalla peste nel 1576, sarà decorata solo da una lapide, la sua produzione influenzerà i grandi artisti delle epoche successive e continua tuttora a dialogare con i contemporanei come spiega nel docufilm lo stesso Jeff Koons, raccontando la sua assoluta fascinazione per il gesto pittorico e la bottega di Tiziano: elementi che lo accomunano, a distanza di oltre quattrocento anni, al rivoluzionario pittore veneziano.

Il signore delle formiche

Gio 29_09 ore 21:00
Ven 30_09 ore 21:00
Sab 1_10 ore 21:00
Dom 2_10 ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Gianni Amelio Attori: Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Sara Serraiocco, Leonardo Maltese, Anna Caterina Antonacci, Rita Bosello, Davide Vecchi, Maria Caleffi, Roberto Infurna, Valerio Binasco, Alberto Cracco, Luca Lazzareschi, Elia Schilton, Giovanni Visentin, Fabio Zulli Paese: Italia Durata: 130 min

TRAMA
Alla fine degli anni 60 si celebrò a Roma un processo che fece scalpore.
Il drammaturgo e poeta Aldo Braibanti fu condannato a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio, cioè di aver sottomesso alla sua volontà, in senso fisico e psicologico, un suo studente e amico da poco maggiorenne. Il ragazzo, per volere della famiglia, venne rinchiuso in un ospedale psichiatrico e sottoposto a una serie di devastanti elettroshock, perché “guarisse” da quell’influsso “diabolico”.
Alcuni anni dopo, il reato di plagio venne cancellato dal codice penale. Ma in realtà era servito per mettere sotto accusa i “diversi” di ogni genere, i fuorilegge della norma.
Prendendo spunto da fatti realmente accaduti, il film racconta una storia a più voci, dove, accanto all’imputato, prendono corpo i famigliari e gli amici, gli accusatori e i sostenitori, e un’opinione pubblica per lo più distratta o indifferente.
Solo un giornalista s’impegna a ricostruire la verità, affrontando sospetti e censure.

CRITICA
Lo sdegno non prende la mano al regista, che osserva con sobrietà, in fondo non dissimile allo scienziato indagatore del comportamento sociale delle formiche, lo stesso Braibanti, e lascia parlare gli atti del processo, che suonano deliranti.
Il signore delle formiche è un ritratto rigoroso e pieno di dignità di due persone libere, capace di emozionare senza scorciatoie o facili bozzettismi. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

La principessa Mononoke

Mer 28_09 ore 21:00


Genere: Animazione, Avventura, Fantasy Anno: 1997 Regia: Hayao Miyazaki Paese: Giappone Durata: 134 min

TRAMA
È la storia di Ashitaka, un guerriero Emishi, e della maledizione caduta su di lui dopo che ha salvato il suo villaggio dalla furia di Nume cinghiale, impazzito dall’ira. Destinato a morte certa, il giovane abbandona il villaggio per evitare che il maleficio ricada su tutti gli abitanti. Durante il suo viaggio per liberarsi dalla maledizione, si ritroverà immischiato in una guerra tra umani e divinità. È qui che incontrerà le due acerrime nemiche Eboshi, la padrona della città del ferro, e San, la principessa spettro. L’umana che cerca di distruggere il bosco delle divinità e la ragazza lupo che cerca di contrastarla.

CRITICA
Tra sangue, materia organica indecifrabile, spettacolari battaglie corali, luci mistiche, spiriti e demoni giganteschi, Miyazaki raggiunge un climax visionario e personalissimo, qui più che mai retto dalla varia e mai banale colonna sonora di Joe Hisaishi. Forse la durata di oltre due ore appesantisce leggermente l'esperienza, e Principessa Mononoke non ha a nostro parere la stessa carica di spettacolare semplicità di un Kiki o di un Totoro, ma il suo debordare narrativo e visivo è, ancora e sempre, frutto di un'inestimabile e contagiosa generosità creativa. (Domenico Misciagna - Comingsoon.it)

The Royal Opera | Madama Butterfly

ATTENZIONE! LA PROIEZIONE È STATA ANNULLATA

Mar 27_09 ore 20.15
In diretta al cinema


La Royal Opera House è lieta di annunciare il debutto della stagione cinematografica 2022/23 con Madama Butterfly di Moshe Leiser e Patrice Caurier, trasmessa in diretta martedì 27 settembre in oltre 850 cinema di 26 paesi del mondo.

Madama Butterfly è stata rappresentata dalla Royal Opera oltre 420 volte, il che la rende la nona opera più rappresentata nel repertorio della Compagnia. Dalla sua prima rappresentazione al Covent Garden nel 1905, un anno dopo la prima alla Scala di Milano, l’intramontabile storia di Puccini ha affascinato il pubblico. Con una partitura che include alcune delle musiche più strazianti che il compositore abbia mai scritto – dalla famosa aria di Butterfly, “Un bel dì, vedremo”, al “Coro a bocca chiusa” – Madama Butterfly rimane oggi una delle opere italiane più popolari.

La Royal Opera ha intrapreso un lavoro di preparazione di un anno, ascoltando nuove voci per lavorare a una messa in scena fedele allo spirito dell’originale e più autentica nella sua rappresentazione del Giappone.

Le conversazioni tra il team della Royal Opera House, accademici, operatori, interpreti e esperti del mondo asiatico hanno ispirato modifiche discrete ma importanti a diversi aspetti dell’opera, tra cui il trucco, le parrucche, i costumi e i movimenti. La produzione, accompagnata da una mostra che contestualizzava la complessa storia e il contesto dell’opera, è stata inaugurata con grande successo nel luglio 2022.

L’evento al cinema è interpretato da un cast internazionale: l’acclamata soprano italiano Maria Agresta nel ruolo di Cio-Cio-San, il tenore americano Joshua Guerrero nel ruolo del tenente B.F. Pinkerton, il baritono spagnolo Carlos Álvarez nel ruolo di Sharpless e il mezzosoprano inglese Christine Rice nel ruolo di Suzuki. La direzione è affidata a Nicola Luisotti.

ATTENZIONE! LA PROIEZIONE È STATA ANNULLATA


Giorni d'estate

Ven 23_09 ore 21:00
Sab 24_09 ore 21:00
Dom 25_09 ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Drammatico, Guerra, Sentimentale
Anno: 2020
Regia: Jessica Swale
Attori: Gemma Arterton, Gugu Mbatha-Raw, Penelope Wilton, Tom Courtenay, Lucas Bond, Dixie Egerickx, Siân Phillips, Amanda Root, Jessica Gunning, David Horovitch, Martina Laird
Paese: Gran Bretagna
Durata: 102 min

TRAMA
Alice è una studiosa del folclore, fieramente indipendente, che si isola nel suo studio in cima alla scogliera per sfatare i miti utilizzando la scienza per confutare l’esistenza della magia. Consumata dal suo lavoro, ma anche profondamente sola, è perseguitata da una storia d’amore del passato. Quando il giovane e vivace Frank (Lucas Bond), uno sfollato dei bombardamenti di Londra, viene affidato alle sue irritabili cure, la sua innocenza e curiosità risvegliano in Alice emozioni profondamente sepolte. Abbracciando coraggiosamente la miracolosa imprevedibilità della vita, Alice impara che le ferite possono essere guarite, che le seconde occasioni esistono e che, forse, la magia esiste davvero.

CRITICA
L'impegno di Jessica Swale nel costruire una struttura narrativa coerente e coinvolgente traspare per tutta la visione di Giorni d'estate, anche nelle scelte più scontate come l'uso dei flashback e della cornice al presente (gli anni '70, per la precisione) in cui troviamo una Alice anziana che non ha rinunciato ai toni scorbutici e sbrigativi. Mentre la linea narrativa principale si snoda durante la Seconda Guerra Mondiale, con una breve parentesi londinese sotto le bombe, un ulteriore serie di flashback ci racconta il passato sentimentale di Alice negli spumeggianti anni '20.
Anche se il personaggio di Gemma Arterton è la protagonista indiscussa, Giorni d'estate gode di una dimensione corale con i continui interventi da parte dei compaesani di Alice a "invadere" la sua privacy costruita a colpi di risposte sgarbate. Un mondo a parte è poi quello di Frank, che stenta a integrarsi con i coetanei con cui condivide incontri piuttosto buffi. Pur essendo tutt'altro che perfetto, Giorni d'estate si rivela un'opera prima coinvolgente e mai banale che ha il pregio di fondere elementi classici e poco originali in se e per se in una forma nuova e fresca. (movieplayer.it)


Evangelion 3.0+1.01 – Thrice Upon a Time

Lun 12_09 ore 21:00
Mar 13_09 ore 21:00
Anime al Cinema

Regista: Mahiro Maeda, Katsuichi Nakayama, Kazuya Tsurumaki, Hideaki Anno
Genere: Anime, Azione, Drammatico
Anno: 2021
Paese: Giappone
Durata: 154 min

SCHEDA

La Stagione degli Anime al Cinema  dà appuntamento a settembre a tutti i suoi tantissimi fan.
Il 12 e 13 settembre arriverà infatti nelle sale il quarto e ultimo capitolo della nuova versione cinematografica di EVANGELION, che ha incassato, nei soli cinema giapponesi, oltre 10 miliardi di yen, e conclude la tetralogia della “Rebuild of EVANGELION”.

Iniziata nel 2007 con “EVANGELION: 1.11 You are (not) alone” e proseguita con “EVANGELION: 2.22 You can (not) advance” (2009) e “EVANGELION: 3.33 You can (not) redo” (2012), EVANGELION è una saga epica con incassi da capogiro e un regista leggendario, un vero fenomeno nel mondo degli anime. EVANGELION appassiona milioni di fan in tutto il mondo, che seguono anno dopo anno col fiato sospeso la produzione eccezionale del geniale Hideaki Anno. Con questa tetralogia il visionario regista ha infatti conquistato un pubblico sempre più internazionale, già cultore della leggendaria serie televisiva “NEON GENESIS EVANGELION”, che aveva letteralmente rivoluzionato gli anni Novanta.

EVANGELION 3.0+1.01, proposta nelle sale col nuovo doppiaggio, ci racconta dell’organizzazione anti-Nerv Wille, guidata da Misato, che arriva nella città vecchia di Parigi, una città ormai rossa a causa della nucleizzazione. L’equipaggio della nave AAA Wunder atterra su un pilastro di contenimento e ha solo 720 secondi di tempo per ripristinare la città. L’Eva Unità-08 di Mari si prepara a intercettare una colonia di Eva della Nerv. Nel frattempo, Shinji, Asuka e Ayanami vagano per il Giappone…