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Visualizzazione dei post da novembre, 2023

Il supplente

Venerdì 1 Dicembre ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Drammatico, Thriller Anno: 2022 Regia: Diego Lerman Attori: Juan Minujín, Alfredo Castro, Bárbara Lennie, Renata Lerman, Rita Cortese, Belen Enguidanos, María Merlino Paese: Argentina, Messico, Spagna, Italia, Francia, Svizzera, Gran Bretagna Durata: 112 min

TRAMA
 Lucio, un giovane professore universitario, accetta l’incarico di supplente in un liceo del quartiere in cui è cresciuto, nella periferia di Buenos Aires. Raccontando del senso e del valore della letteratura, cerca di suggerire ai suoi studenti una possibile alternativa alla dura realtà della loro vita quotidiana. Ma dovrà presto spingersi al di là della sua missione di insegnante per aiutare Dilan, un ragazzo preso di mira da un boss locale della droga. 

CRITICA
In equilibrio tra scrittura, cronaca e immersione in una realtà mai artefatta, un pregevole film che sa lavorare su un materiale narrativamente ricco e approfondire la figura del protagonista. (www.sentieriselvaggi.it)

Picasso. Un ribelle a Parigi. Storia di una vita e di un museo

Martedì 28 Novembre ore 21:00
Mercoledì 29 Novembre ore 21:00
Grande Arte al Cinema

Genere: Documentario Anno: 2023 Regia: Simona Risi Paese: Italia, Francia

SCHEDA
All’alba di una mattina del 1901 Picasso arriva a Parigi.
Il suo futuro inizia proprio quel giorno, in quella città. Nato in Spagna il 25 ottobre del 1881, Picasso trascorrerà quasi tutta la sua vita a Parigi eppure, nella capitale francese, si sentirà spesso uno straniero, un esule, un ‘vigilato speciale’ della polizia.

È questo il punto di partenza di PICASSO. UN RIBELLE A PARIGI. Storia di una vita e di un museo,  in arrivo al cinema Marconi solo il  28 e 29 novembre (elenco sale a breve su nexodigital.it) per raccontare Pablo Picasso attraverso uno sguardo inedito e del tutto diverso da quello cui siamo abituati. Realizzato in occasione dei 50 anni dalla morte di Picasso (Malaga, 25 ottobre 1881 – Mougins, 8 aprile 1973), il docufilm – diretto da Simona Risi su soggetto di Didi Gnocchi e Sabina Fedeli che firmano anche la sceneggiatura con Arianna Marelli – mette al centro del suo racconto il percorso di un giovane emigrato, povero ma destinato a diventare una delle più importanti icone del 900. In un continuo movimento di entrata e uscita dal Museo Picasso di Parigi, la più grande collezione esistente dedicata al pittore con 6000 capolavori e 200.000 pezzi di materiali d’archivio, il film segue Picasso nei quartieri parigini in cui ha abitato, dagli atelier senza riscaldamento degli esordi ai grandi appartamenti borghesi, quelli in cui inizia il successo: un viaggio materiale e intellettuale per comprenderne in maniera più approfondita l’opera e lo spirito.

A guidarci in questo percorso è Mina Kavani, attrice iraniana protagonista di No Bears di Jafar Panahi, regista dissidente vincitore del Premio Speciale della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2022. A Parigi Kavani è approdata qualche anno fa, spinta dal bisogno di recitare senza le censure imposte dal regime degli ayatollah. Una scelta difficile nel segno della libertà, che oggi le impedisce di tornare nel suo paese. Come Picasso, che durante il franchismo non ha potuto né voluto rientrare in Spagna, anche lei oggi vive la dolorosa condizione dell’espatriata.

PICASSO. UN RIBELLE A PARIGI. Storia di una vita e di un museo sviluppa così un ritratto originale dell’artista, tratteggiandone il carattere contradditorio – assieme generoso e dispotico, fatto di sole e ombra, spesso occultato dietro una maschera – e la duplicità dei comportamenti, anche con le sue molte compagne. Una duplicità che oggi ha acceso un dibattito spinoso: si può separare l’artista dall’uomo? Sullo sfondo emerge sempre la Parigi al tempo di Picasso, una città anch’essa contraddittoria che all’inizio del secolo, proprio quando si sta trasformando in metropoli aperta e moderna, mostra la sua intolleranza e la sua xenofobia verso l’immigrato. E Picasso è un immigrato, anarchico fra gli anarchici di Montmartre, un tipo sospetto da tenere sott’occhio. Emergeranno così aspetti ancora poco conosciuti del pittore, che solo oggi gli storici e gli storici dell’arte iniziano a indagare, come appunto il suo essere stato “uno straniero” a Parigi. Non mancheranno le analisi delle opere come Les Demoiselles d’Avignon e si scoprirà persino perché è possibile, senza forzature, gettare uno sguardo ‘queer’ sull’opera dell’artista.

Mina Kavani ci accompagnerà con letture di brani tratti da lettere conservate al Museo Picasso e da volumi come “Picasso e i suoi amici” di Fernande Olivier, “Picasso” di Gertude Stein e “La mia vita con Picasso” di Françoise Gilot. A completare il film le interviste a critici dell’arte, curatori, intellettuali e artisti che aiuteranno a entrare nella mente di Picasso e a capire perché è considerato uno dei più grandi geni del Novecento. Tra loro la Presidente Musée national Picasso Paris Cécile Debray, la storica e autrice del volume “Picasso. Una Vita da Straniero” Annie Cohen-Solal, gli storici dell’arte Marie-Laure Bernadac e Eugenio Carmona Mato, lo stilista e designer Paul Smith, la Responsabile Centro Studi Picasso Cécile Godefroy, lo storico francese François Hartog, gli artisti Obiageli Okigbo e Guillermo Kuitca.

Napoleon

Giovedì 23 Novembre ore 21:00 - Sabato 25 Novembre ore 21:00 -
Domenica 26 Novembre ore 17:30  - Domenica 26 Novembre ore 21:00
Giovedì 30 Novembre  ore 21:00 - Sabato 2 Dicembre ore 21:00 -
Domenica 3 Dicembre ore 17:30 - Domenica 3 Dicembre ore 21:00

Genere: Azione, Biografico, Storico, Guerra Anno: 2023 Regia: Ridley Scott Attori: Joaquin Phoenix, Vanessa Kirby, Tahar Rahim, Ben Miles, Ludivine Sagnier, Ian McNeice, John Hollingworth, Paul Rhys, Matthew Needham, Benjamin Chivers, Jonathan Barnwell, Youssef Kerkour, Scott Handy, Phil Cornwell, Gavin Spokes, David Verrey, Sam Crane, Edouard Philipponnat, Harry Taurasi, Thom Ashley, Mamie Barry, Tim Faulkner, John Hodgkinson Paese: USA, Gran Bretagna Durata: 158 min

TRAMA
Napoleon racconta l’epica ascesa e caduta dell'imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar® Joaquin Phoenix e diretto dal leggendario regista Ridley Scott. Il film ripercorre l’inarrestabile scalata al potere di Bonaparte attraverso la burrascosa relazione con il suo unico vero amore, Giuseppina, mostrando le visionarie strategie politiche e militari del grande condottiero in alcune delle scene di battaglia più realistiche e spettacolari mai realizzate. 

CRITICA
Ridley Scott gira il film che non ti aspetti: un blockbuster storico epico e spettacolare, dall'imponente messa in scena, che però vira sempre verso derive oblique, bizzarre, quasi sperimentali. Non fa di Napoleone un mito, ma ne mostra fragilità e insicurezze, mettendolo spesso e volentieri esplicitamente in ridicolo, usandolo come sineddoche degli aspetti più folli e assurdi del potere.
Joaquin Phoenix è praticamente perfetto nel suo lavoro, lasciando che siano gli sguardi e le rughe della fronte a esprimere ciò che deve essere espresso, e Vanessa Kirby è una Giuseppina del tutto all'altezza. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

Last Film Show

Venerdì 24 Novembre ore 21:00
Venerdì d'essai


Genere: Family, Drammatico Anno: 2021 Regia: Pan Nalin Attori: Bhavin Rabari, Richa Meena, Bhavesh Shrimali, Dipen Raval, Rahul Koli, Vikas Bata Paese: India, Francia, USA Durata: 110 min

TRAMA
Figlio di un venditore di tè in una piccola stazione ferroviaria dell’India rurale e di una giovane mamma affettuosa che sa cucinare divinamente, il piccolo Samay entra per la prima volta in un cinema e ne resta profondamente affascinato: nella magia delle immagini nella sala buia, il bambino intuisce che tutto ciò che accade sul grande schermo parte dalla ‘luce’. L’incantesimo del cinema lo prende a tal punto che, i giorni successivi,  Samay, invece di andare a scuola, sale sul treno e torna al cinema finché viene buttato fuori dalla sala in malo modo perché non ha il biglietto. Il bambino non si arrende e corrompe il proiezionista del cinema che gli propone uno scambio: Samay potrà vedere i film gratis nella sua cabina di proiezionista in cambio della buonissima cucina della mamma. Grazie ai racconti e alla fantasia di Samay anche i suoi amici sono colpiti dalla magia del cinema a tal punto da costruire, lontano dagli occhi degli adulti, una rudimentale sala cinematografica. Alla fine, l’intransigente papà capirà l’amore e la passione di Samay per il cinema e lo farà partire alla volta della città per studiare ‘la luce’.

SCHEDA
“Sono un amante del cinema, guardo di tutto, [..] ho animato film club, ho una collezione di circa 35000 film su DVD e BluRay, ho presenziato ad oltre 200 festival cinematografici sia come autore che come giurato. Nel corso delle riprese di Last film show mi sono reso conto di quanto io stessi cambiando e di quanto il cinema stesse cambiando.
Ho iniziato lentamente a tornare alle mie radici e, soprattutto, ai miei numerosi e famigerati incontri con il cinema e la sua magia. Da questo turbamento introspettivo è nato Last film show. […] Il mondo sta attraversando tempi terribili, un’era come non l’abbiamo mai vista prima. Con questo film voglio condividere sentimenti di speranza e freschezza.
Voglio celebrare la bellezza del nostro pianeta e mostrare quanto la nostra vita fosse più semplice in passato. In un breve arco di cento anni, cosa abbiamo fatto a questa terra? Cosa abbiamo fatto alle nostre anime? Per me Last film show è una riflessione su tutti questi problemi.
Un appello alla consapevolezza. È una storia sulla nascita, la vita, la morte e la rinascita del cinema. Last film show è anche la celebrazione della natura e di come possiamo vivere in armonia con le piogge, i fulmini, i laghi o i leoni.”

Pan Nalin al Giffoni Film festival

A passo d'uomo

Giovedì 16 Novembre ore 21:00
Sabato 18 Novembre ore 21:00
Domenica 19 Novembre ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Drammatico Anno: 2023 Regia: Denis Imbert Attori: Jean Dujardin, Anny Duperey, Izïa Higelin, Josephine Japy, Dylan Robert, Jonathan Zaccaï, Olivier Charasson, Lou Chauvain, Marie-Christine Barrault, Yves Servière, David Faure, Thomas Goisque Paese: Francia Durata: 94 min

TRAMA
A Passo d'Uomo è la storia di Pierre, un noto scrittore appassionato di viaggi avventurosi ma dalla vita dissoluta e dipendente dall’alcol.
Una sera in cui beve più del solito e il suo livello di ubriachezza è decisamente alto, si cimenta in modo spavaldo nell’arrampicata della facciata di un albergo. Pierre però, perde l’equilibrio e precipita. La caduta gli sarà fatale perché finirà in coma.
Quando si risveglia nel suo letto di ospedale, promette a se stesso che appena riuscirà a reggersi in piedi partirà per il viaggio della sua vita.
Infatti, contro il parere di tutti, Pierre deciderà di percorrere a piedi la Francia, dal parco del Mercantour, nel sud est, fino alle falesie del Jobourg nel Cotentin, all'estremo ovest della Normandia, attraversando in diagonale l'intero paese, e prendendo solo piccoli sentieri.
Un viaggio che gli farà scoprire il lato più rurale del Paese e che gli permetterà di rinascere facendo pace con il suo passato.

CRITICA
Meriti A passo d'uomo ne ha per i suoi ritmi ben calibrati, quando le eventuali meditazioni e riflessioni non le suggerisce, quando costruisce un viaggio randomico in cui l'uomo è una figurina piccina e sfuggente che sparisce nella pienezza degli scenari che lo circondano. Aiuta la sobrietà sofferente e cocciuta di Dujardin, alle prese con quella linea d’ombra meno esplicitata ma altrettanto cruciale rispetto a quella adolescenziale, in cui la vita adulta si affretta a spingersi ben oltre la mezza età, in cui la morte si affaccia implacabile a ricordare i limiti, ma anche le potenzialità di quella piccola figurina che rappresenta Pierre, che rappresentiamo tutti noi, di fronte all’enormità di quanto ci circonda. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

Mandopera

Venerdì 17 Novembre ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Animazione Anno: 2022 Regia: Alain Ughetto Attori: Ariane Ascaride, Alain Ughetto, Stefano Paganini, Diego Giuliani, Christophe Gatto, Laurent Pasquier, Bruno Fontaine, Angelo Rinna, Laura Devoti, Aude Carpintieri Paese: Francia, Italia, Svizzera, Portogallo Durata: 70 minuti

TRAMA
Piemonte, inizi del ‘900. La speranza di una vita migliore spinge Luigi Ughetto e sua moglie Cesira a varcare le Alpi e a trasferirsi con tutta la famiglia in Francia. Il regista Alain Ughetto ripercorre la sua storia familiare in un dialogo immaginario con la nonna. L’animazione in stop-motion ripercorre la vita sofferta e romanzesca degli emigrati italiani mettendo in scena un racconto fresco e poetico.

CRITICA
Manodopera usa la finzione spudorata della sua messa in scena, con una precisa e delicata stop-motion, per trovare la sua massima verità poetica. Il regista interagisce con i pupazzi dei suoi avi, creando il film stesso per ringraziarli dell'eredità ricevuta: una grande manualità che può innalzare l'animo appesantito dalle prove più difficili dell'esistenza. Dolore dell'emigrazione, ingiustizie, lavoro spietato, povertà possono essere rappresentati con leggerezza, se questa non cancella e soffoca un'enorme dignità. Poetico. (Domenico Misciagna - Comingsoon.it)

Il castello nel cielo

Mercoledì 15 Novembre ore 21:00
il Cinema di Miyazaki

Genere: Animazione, Avventura, Fantasy Regia: Hayao Miyazaki  Anno: 1986 Paese: Giappone Durata: 124 min

TRAMA
Sheeta è tenuta prigioniera dal cinico colonnello Muska a bordo di un’aeronave. Durante il volo, in una notte rischiarata dalla luna, l’aeronave viene attaccata da una banda di pirati guidata dall’intrepida Ma Dola, che vuole impossessarsi del ciondolo che la ragazzina porta al collo. Questo ha un valore inestimabile: permette di vincere la forza di gravità e localizzare la leggendaria isola fluttuante di Laputa, dove – si racconta – sono custoditi immensi tesori.
Sheeta riesce però a fuggire, finendo tra le braccia di un giovane minatore che, da quel momento, decide di proteggerla unendosi a lei nella ricerca dell’isola e dei suoi misteri.

CRITICA
Il pilota è Miyazaki, e non c'è da stupirsi se in due ore di proiezione si attraversa di tutto: il cielo, l'aria, la guerra, la pace, la morte, la vita, il sacrificio, l'amicizia, (forse) l'amore, la natura, l'ecologia. Cinema spettacolare, che rielabora in modo personale il senso di meraviglia necessario al grande racconto d'evasione. Con un volo così difficile è normale che, a ruote posate sulla pista, scatti l'ennesimo applauso al capitano. (Domenico Misciagna)

Io Capitano

Domenica 12 Novembre ore 18:00

Genere: Drammatico Anno: 2023 Regia: Matteo Garrone Attori: Seydou Sarr, Moustapha Fall, Issaka Sawagodo, Hichem Yacoubi, Doodu Sagna, Khady Sy, Venus Gueye, Oumar Diaw, Joe Lassana, Mamadou Sani, Bamar Kane, Beatrice Gnonko Paese: Italia, Belgio Durata: 121 min

TRAMA
In un'odissea contemporanea, Seydou e Moussa lasciano Dakar per raggiungere l'Europa, attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.

CRITICA
Con Io Capitano Matteo Garrone racconta l'odissea dei migranti dal loro punto di vista e non dal nostro, e il suo film, che vede protagonisti due ragazzi del Senegal che vogliono raggiungere le coste italiane, è un racconto di formazione in cui il viaggio è anche un percorso interiore, che ricorda le disavventure di Pinocchio e strizza l'occhio al realismo magico. Ammassati su un barcone arrugginito, gli uomini e le donne che coltivano, forse ingenuamente, un sogno europeo, diventano non un amalgama indistinto, ma individui con una dignità, che poi è la dignità dei vinti, e una speranza che ti tiene in vita. (Carola Proto - Comingsoon.it)

La lunga corsa

Venerdì 10 Novembre ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Commedia, Drammatico Anno: 2022 Regia: Andrea Magnani Attori: Adriano Tardiolo, Giovanni Calcagno, Nina Naboka, Barbora Bobulova, Maksim Kostyunin, Orest Syrvatka, Aylin Prandi, Stefano Cassetti, Gianluca Gobbi Paese: Italia, Ucraina Durata: 88 min

TRAMA
Il carcere, per Giacinto, è tutto tranne un buco nero: figlio di due detenuti, lui dentro un carcere non solo ci è nato, ma ci è pure cresciuto. Libero di volare via, decisamente impreparato a farlo. Infanzia, adolescenza, candeline dei 18 anni: quella è “casa”, nonostante le sbarre, e Jack, il capo dei secondini, è un burbero e premuroso “papà”… Lavorando sull’eccentrica leggerezza di cui si nutriva Easy – Un viaggio facile facile, Andrea Magnani costruisce la favola divertente e surreale di Giacinto (l’Adriano Tardiolo di Lazzaro felice): un bambino, poi giovane adulto, che non conosce la grammatica del mondo e ne ha paura. Un outsider bizzarro e gentile che scoprirà, nelle proprie gambe e nella lunga corsa del titolo, il paio d’ali di cui ha sempre avuto bisogno.

CRITICA
Quello di Andrea Magnani si conferma un cinema di frontiera, che per vocazione esplora i confini. Con Adriano Tardiolo, “lazzaro felice” tra carcere e mondo fuori, genuino e lunare, incompleto perché immaturo, un po’ Candido e un po’ spatriato (Lorenzo Ciofani - cinematografo.it)