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Visualizzazione dei post da maggio, 2022

Il mio Rembrandt

Mar 07_06 ore 21:00
Mer 08_06 ore 21:00
Grande Arte

Genere: Documentario
Anno: 2019
Regia: Oeke Hoogendijk
Paese: Olanda
Durata: 97 min

Biglietti: intero: 10,00 € - ridotto 8,00 € per prenotati alla mail info@cinemamarconi.com (la prenotazione deve essere fatta entro le ore 12.00 del giorno di proiezione)


SCHEDA

Mentre collezionisti d’arte come Eijk e Rose-Marie De Mol van Otterloo, l’americano Thomas Kaplan e lo scozzese Duca di Buccleuch mostrano il legame speciale che hanno con i “loro” Rembrandt, il banchiere Eric de Rothschild mette due Rembrandt in vendita, innescando una dura battaglia politica tra il Rijksmuseum e il Louvre. Il film segue anche l’aristocratico mercante d’arte olandese Jan Six sulle tracce di due “nuovi” dipinti di Rembrandt: uno snervante viaggio di scoperta che pare la realizzazione del suo più grande sogno d’infanzia. Ma quando è accusato di avere violato l’accordo con un altro mercante d’arte, il suo mondo collassa.
Seguendo tutte queste storie, IL MIO REMBRANDT mostra cosa rende il lavoro del pittore olandese così speciale e perché le sue opere tocchino le persone tanto profondamente. Dopo il successo del pluripremiato documentario THE NEW, la regista di RIJKSMUSEUM (2014), Oeke Hoogendijk, affronta nuovamente un grande soggetto per raccontarci una storia che parla di e per gli amanti dell’arte.
Spiega Oeke Hoogendijk: “C’è qualcosa di curioso in Rembrandt; è come se il suo lavoro avesse una veridicità, un’emotività e un’empatia così straordinarie che chiunque guardi un suo dipinto vada alla ricerca di se stesso. Questo è ciò che ha reso Rembrandt così speciale anche per i cittadini della Amsterdam del XVII secolo che facevano la fila per farsi ritrarre da lui: Rembrandt ha guardato sotto la superficie e ha mostrato chi fossero veramente le persone che disegnava. Non lusingava i suoi committenti, pur avendo un occhio per la vanità e la raffinatezza dell’ambiente sociale che dipingeva. E ha applicato questo metodo senza pietà anche a se stesso. I suoi autoritratti, specialmente quelli tardi, sono esplorazioni incredibilmente oneste del tributo psicologico che paghiamo nel corso delle nostre vite. Nei suoi ultimi ritratti, Rembrandt pare rassegnato. “Accettami come sono”, sembra voler dire. Il suo modo di dipingere ti fa capire che la vita non è perfetta e che ognuno ha i suoi difetti e questo è ciò che ci rende umani. È così che, dal XVII secolo, Rembrandt alza uno specchio per noi contemporanei, uno specchio che stuzzica e solletica. Come ha giustamente messo Taco Dibbits: Rembrandt è un omaggio all’umanità”.


Io e Lulù

Gio 02_06 ore 21:00
Ven 03_06 ore 21:00
Sab 04_06 ore 21:00
Dom 05_06 ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Commedia, Azione
Anno: 2022
Regia: Reid Carolin, Channing Tatum
Attori: Channing Tatum, Q'Orianka Kilcher, Jane Adams, Kevin Nash, Aqueela Zoll, Kameron Hood, Ronnie Gene Blevins, Cayden Boyd, Nicole LaLiberte, Skyler Joy, Amanda Booth, Darren Keilan, Patricia Isaac, Luke Forbes
Paese: USA
Durata: 101 min

TRAMA

Io e Lulù, film diretto da Channing Tatum e Reid Carolin, è una divertente ed emozionante commedia che vedrà Briggs (Channing Tatum) e una simpatica cagnolina di nome Lulù imbarcarsi in un esilarante avventura ricca di colpi di scena. Durante il tragitto instaureranno un forte legame che li aiuterà a conoscersi, rideranno a crepapelle e troveranno la felicità.

CRITICA

Un inno tenero e un po' ingenuo all'amicizia tra uomo e cane, nella storia di due reduci di guerra danneggiati che alla fine riescono a liberarsi reciprocamente. Una sceneggiatura poco equilibrata stenta a trovare il ritmo giusto, ma Channing Tatum e la sua coprotagonista se la cavano egregiamente. (Daniela Catelli - Comingsoon.it)

Gli Stati Uniti contro Billie Holiday

Gio 26_05 ore 21:00
Sab 28_05 ore 21:00
Dom 29_05 ore 18:00 e ore 21:00


Genere: Biografico, Drammatico
Anno: 2021
Regia: Lee Daniels
Attori: Andra Day, Trevante Rhodes, Natasha Lyonne, Garrett Hedlund, Miss Lawrence, Rob Morgan, Da'Vine Joy Randolph, Evan Ross, Tyler James Williams, Tone Bell
Paese: USA
Durata: 126 min


TRAMA

Negli anni Quaranta l’icona della musica jazz Billie Holiday collezionava successi in tutto il mondo, mentre il governo federale statunitense decideva di trasformare la Holiday nel capro espiatorio di una dura battaglia contro la droga prendendo di mira la sua fragile e complicata vita. Il fine ultimo delle azioni intraprese contro la cantante era impedirle di eseguire la sua ballata "Strange fruit", canzone di denuncia contro i linciaggi del governo degli U.S.A. e contributo essenziale per il movimento per i diritti civili.

CRITICA
Al contrario di molti biopic Gli Stati Uniti contro Billie Holiday sceglie di soffermarsi su un periodo preciso dell’esistenza della cantante, facendola assurgere a simbolo della lotta per i diritti civili degli afroamericani e insistendo sul contrasto fra l'immagine pubblica della dama del jazz e il suo privato, fatto di alcool e di droga. Il regista indugia spesso e volentieri su siringhe e lacci emostatici, dimenticando di approfondire il rapporto fra Bille e il governo americano e di creare un vero e proprio climax. Andra Day è sublime, e bellissima la sequenza in cui Billie trova l’ispirazione per la tristissima "Strange Fruit" (Carola Proto - Comingsoon.it)

Tra due mondi

Ven 27_05 ore 21:00
Venerdì d'essai


Genere: Drammatico
Anno: 2021
Regia: Emmanuel Carrere
Attori: Juliette Binoche, Hélène Lambert, Louise Pociecka, Steve Papagiannis, Aude Ruyter, Jérémy Lechevallier, Kévin Maspimby, Faïçal Zoua, Arnaud Duval, Didier Pupin, Léa Carne
Paese: Francia
Durata: 106 min

TRAMA
Marianne è una scrittrice affermata che per preparare un libro sul lavoro precario prende una decisione radicale: senza rivelare la propria identità, si presenta all’ufficio di collocamento e viene assunta come donna delle pulizie sul traghetto che attraversa la Manica. Riesce così a toccare con mano i ritmi massacranti e le umiliazioni che affronta chi è costretto a quella vita, ma anche l’incrollabile solidarietà che unisce le sue compagne, tra cui spicca Christèle, madre single che non si dà mai per vinta. La vera identità di Marianne, però, non può restare nascosta per sempre…
Ispirato al celebre romanzo-inchiesta della giornalista Florence Aubenas, il film si avvale di un cast sensazionale di attrici non professioniste e, come sempre in Carrère, riesce a unire uno sguardo penetrante sulla società di oggi con la riflessione mai banale sul rapporto tra arte e vita, realtà e finzione.

CRITICA
Accanto alla vocazione sociale della pellicola che la avvicina al cinema di Loach, Cantet e Brizé, non è meno importante la dimensione emotiva che Carrère è interessato a rappresentare. Se infatti inevitabile sarà per Marianne instaurare dei rapporti di vera sorellanza con le colleghe, altrettanto vibrante e complessa dovrà essere la tensione creata dal non poter mostrarsi del tutto trasparente rispetto alla sua missione e alla sua identità. (hotcorn.com)

Downton Abbey II - Una nuova era

Gio 19_05 ore 21:00
Sab 21_05 ore 21:00
Dom 22_05 ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Drammatico, Sentimentale, Storico
Anno: 2022
Regia: Simon Curtis
Attori: Hugh Bonneville, Laura Carmichael, Jim Carter, Brendan Coyle, Michelle Dockery, Hugh Dancy, Kevin Doyle, Joanne Froggatt, Robert James-Collier, Allen Leech, Phyllis Logan, Elizabeth McGovern, Sophie McShera, Tuppence Middleton, Lesley Nicol, Maggie Smith, Imelda Staunton, Penelope Wilton, Laura Haddock, Nathalie Baye, Dominic West, Samantha Bond
Paese: Gran Bretagna
Durata: 125 min


TRAMA
Nella splendida tenuta di Downton Abbey, situata nella campagna inglese, vedremo ancora una volta intrecciarsi le vicende della famiglia Crawley con quelle della sua servitù. Mentre la villa è in pieno subbuglio a causa dei preparativi per il matrimonio di Tom Branson e della signorina Lucy Smith, ex cameriera, Lady Violet Crawley Grantham riceve in eredità una villa nel sud della Francia. Riunita la famiglia, l'anziana Violet spiega come questa dimora, nota come Villa delle Colombe, le sia stata donata in gioventù da un uomo, con cui ha avuto una storia d'amore, prima di conoscere il suo futuro marito. Ora che il suo giovane amore è morto, la villa, ormai non più segreta, è passata di proprietà alla signora, che decide di recarvisi per un soggiorno, accompagnata da una parte della famiglia e dagli immancabili e fedeli servi, Mr. Carson e Mrs. Hughes.
Nel frattempo a Downton Abbey si respira una ventata di modernità con l'arrivo del produttore Jack Barber e della sua troupe cinematografica, pronta a girare un film all'interno del lussuoso palazzo con l'appoggio di Lady Mary. Non mancheranno di certo gli intrighi e i misteri, come quello sul passato di Lady Violet.

CRITICA
12 anni dopo l'inizio della serie tv di Julian Fellowes, ci rituffiamo con immutato piacere nel mondo di Downton Abbey e nella vita dei Crawley e della loro servitù, tra matrimoni, nascite, morti e sorprendenti rivelazioni. Il secondo film è un ottimo companion dello show, più compatto e del primo, che offre molte risate e sincera commozione a chi si è innamorato di questi personaggi come di persone vere. Merito anche di un cast ancora una volta impeccabile, affiatato, semplicemente perfetto. (Daniela Catelli - Comingsoon.it)

Belfast

Ven 20_05 ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Biografico, Drammatico, Commedia
Anno: 2021
Regia: Kenneth Branagh
Attori: Jamie Dornan, Jude Hill, Caitriona Balfe, Judi Dench, Ciarán Hinds, Lara McDonnell, Gerard Horan, Turlough Convery, Conor MacNeill, Bríd Brennan, Gerard McCarthy, Sid Sagar, Zak Holland, Barnaby Chambers, Olive Tennant, Josie Walker
Paese: Gran Bretagna
Durata: 107 min


TRAMA
Il film racconta la storia di Buddy un bambino di 9 anni che vive con i genitori  e i suoi nonni. La sua famiglia appartiene alla working class, ma dove abita tutti si conoscono e questo fa sì che la famiglia di Buddy sia un po' in tutta Belfast. Il ragazzino trascorre le giornate nei pressi di un cinema o di fronte la TV a guardare film e programmi americani, che lo portano lontano, oltreoceano.
Siamo verso la fine degli anni '60, quando la tranquillità respirata a Belfast viene soppiantata da un malcontento generale, che vede schierarsi cattolici contro protestanti. Iniziano rivolte e attacchi, finché tutta la città non diventa lo scenario di un conflitto che porterà inevitabilmente ai tumulti della guerra civile.
L'infanzia di Buddy è segnata, la serenità vissuta fino a quel momento ha lasciato spazio a tante domande. Il bambino si sente come in uno dei suoi film, dove i cattivi e gli eroi si danno battaglia gli uni con gli altri. Vede sua madre cercare con fatica di proteggere la famiglia, mentre suo padre è in Inghilterra per lavoro. Buddy si chiede se sua madre sia disposta a sacrificare il suo passato per il bene dei suoi cari, se i suoi nonni ne usciranno illesi e, soprattutto, se il padre lontano sia quell'eroe di cui hanno bisogno per arrestare la guerra...

CRITICA
Nel suo bel film autobiografico Kenneth Branagh ci riporta negli anni Sessanta, tempi turbolenti e dolorosi per il suo Paese, ma anche felici per un bambino vivace come lui, allegro e molto amato. Un piccolo film fatto con molto amore che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo con i suoi bravissimi attori e lo sguardo innocente e curioso del piccolo Buddy, entusiasta del cinema, della sua famiglia e della vita. (Daniela Catelli - Comingsoon.it)

Sulle mie spalle

incontro con il regista: Giovedì 12_05 ore 21:00 (ingresso gratuito - la proiezione del film sarà Venerdì)

proiezione film: Venerdì 13_05 ore 21:00

Regia: Antonello Belluco
Attori: Taryn Power, Paolo De Vita, Giancarlo Previati, Fabrizio Romagnoli, Diego De Francesco, Beatrice Sabaini, Alessandra Facciolo Froio.
Genere Storico
Paese: Italia
Anno: 2020
Durata: 105 minuti




TRAILER 

https://www.youtube.com/watch?v=JTwjK5wNMMc

TRAMA

Le storie di due famiglie e alcuni personaggi di spicco della città di Padova [persone realmente esistite le cui vite sono state rigorosamente documentate] che attraversano la tragedia del primo conflitto mondiale e proseguono, nei difficilissimi anni del dopoguerra, affrontando piccoli e grandi sacrifici e fronteggiando i grandi dolori della vita proprio grazie all’aiuto di padre Leopoldo. La famiglia Benussi vede il suo primogenito Andrea, interventista e volontario, contro il volere del padre scatenando tensioni familiari che si trascineranno per anni. La famiglia del dottor Guido Filangeri vede invece la giovane figlia Diletta impegnata nel sostenere il padre vedovo che perde l’unico figlio in guerra. Andrea e Diletta si incontreranno quando Andrea intraprenderà una coraggiosa avventura commerciale (la creazione di un’impresa produttrice di componenti per le prime radio). Il loro rapporto, tra alti e bassi, sempre in bilico, si rafforzerà grazie alla figura di padre Leopoldo che porterà la giovane coppia a ritrovare una serenità impensata dopo un evento drammatico che potrebbe distruggere le loro vite ed il loro amore.

NOTE DEL REGISTA

Dopo aver realizzato un film sulla vita di sant’Antonio [Antonio Guerriero di Dio – 2006], oggi scopro la vita di un altro uomo, proclamato poi santo, che ha vissuto una parte della sua vita nella città di Padova. Fare un film sui santi più conosciuti, che Dio e la storia ci hanno regalato, è sicuramente più facile. Mettere il loro nome sul titolo, come mi è accaduto con Antonio, permette di attirare l’attenzione e far conoscere immediatamente il tema storico-biografico, nella sua drammaturgia. Padre Leopoldo Mandić, cappuccino, non è un santo “famoso” ma la gente che lo ha conosciuto lo ricorda come un uomo meraviglioso. Il progetto non lo si desidera sviluppare sulla sua vita didascalica di uomo di Dio, ma sarà la gente che lo ha conosciuto, con le sue storie, che racconterà la storia di Leopoldo. Il suo non essere “famoso” tra i santi vuol dire poco.
Molto spesso una piccola storia, nascosta tra le mura di una piccola casa, può diventare il messaggio più dirompente del secolo. La storia racconta il periodo che va dal 1915 al 1945.
Il falco che apre e chiude il film e l’ìncipit espresso nel laboratorio dell’ospedale desiderano dare il profondo concetto filosofico di Niccolò Cusano, cardinale di Santa Romana Chiesa nato nel 1401, il quale fonda l’idea che la possibilità di conoscenza si basa sulla proporzione fra noto e ignoto e che l’infinito matematico diventa il modello dell’infinito divino. Il film vuole esprimere il pensiero sull’esistenza di Dio nel concetto delle “dotta ignoranza” e nel desiderio dell’uomo di arrivare a Lui con la conoscenza e/o semmai con l’intuizione. Facendo riferimento al tempo della storia del Film è un tempo che è cambiato solo nel numero degli anni. Tutto il resto è una storia che si ripete. La cosa che suscita interesse è proprio quella dell’attualizzazione del messaggio, le storie di ieri con quelle di oggi, la povertà di allora e quella celata oggi tra le quattro mura di casa. Quanto era grande questo problema ieri e quantomai è odierno.
Uomini che lasciano ogni speranza e spesso si gettano nell’estremo gesto del suicidio. Storie che grazie a padre Leopoldo si intrecciano tra di loro lasciando il segno e che, incredibilmente, si ripetono nella nostra attualità sconcertante e drammatica: tutto ciò diventa fulcro di un messaggio universale.

Lunana - Il villaggio alla fine del mondo

Dom 15_05 ore 18:00 e ore 21:00 


Genere: Drammatico
Anno: 2021
Regia: Pawo Choyning Dorji
Attori: Sherab Dorji, Kelden Lhamo Gurung, Ugyen Norbu Lhendup, Pem Zam, Sangay Lham, Chimi Dem
Paese: Bhutan
Durata: 110 min

TRAMA

Un giovane insegnante del Bhutan moderno, Ugyen, si sottrae ai suoi doveri mentre progetta di andare in Australia per diventare un cantante. Come rimprovero, i suoi superiori lo inviano nella scuola più remota del mondo, nel villaggio di Lunana a 4.800 metri di quota, per completare il suo periodo di servizio.
Dopo un cammino di 8 giorni, Ugyen si ritrova esiliato dalle sue comodità occidentalizzate. A Lunana non c’è elettricità, né libri di testo e nemmeno una lavagna. Sebbene poveri, gli abitanti del villaggio porgono un caloroso benvenuto al loro nuovo insegnante, che deve affrontare il difficile compito di insegnare ai bambini del villaggio senza alcuno strumento didattico a disposizione.
Preso dallo sconforto, è sul punto di decidere di tornare a casa, ma poco a poco inizia a conoscere la felicità incondizionata degli abitanti del villaggio, dotati di una straordinaria forza spirituale in grado di contrastare le grandi avversità del luogo. Si ritroverà conquistato dall’adorazione che i bambini dimostreranno verso di lui, che lo vedono come una figura fondamentale per la costruzione del loro futuro.

CRITICA

Il regista è riuscito ad allestire un affresco affascinante e pieno di poesia di una delle regioni più selvagge del Bhutan, incontaminata da turisti, globalizzazione e modernità. A Lunana, Ugyen scopre il piacere di stare con gli altri, di camminare sotto il sole, di cantare saltando a piedi nudi sull’erba. (hotcorn.com)

Tutankhamon. L'ultima mostra

 Mar 10_05 ore 21:00
Mer 11_05 ore 21:00
Grande Arte

Biglietti: intero: 10,00 € - ridotto 8,00 € per prenotati alla mail info@cinemamarconi.com (la prenotazione deve essere fatta entro le ore 12.00 del giorno di proiezione)


Genere: Documentario
Anno: 2022
Regia: Ernesto Pagano
Attori: Manuel Agnelli, Iggy Pop
Paese: Italia
Durata: 80 min


SCHEDA

Egitto. Valle dei Re. 

È il 26 novembre 1922 quando l’archeologo ed egittologo britannico Howard Carter, eseguito un piccolo foro nell’intonaco di copertura di una parete sotterranea, getta per la prima volta lo sguardo nella camera sepolcrale della tomba del faraone Tutankhamon. La stanza è stracolma di oggetti e praticamente intatta e si appresta ad entrare nella leggenda. Oggi quello di Tutankhamon è un nome entrato nell’immaginario collettivo mondiale: per tutti racchiude quanto di più imponente e misterioso possano evocare l’Antico Egitto, le sue piramidi, la leggenda della maledizione del faraone. Pochi, però, associano la sua celebrità a una convergenza di fatti unici e soprattutto all’ostinazione di quell’archeologo inglese che ne scoprì la tomba proprio negli anni in cui mezzi di comunicazione di massa cominciavano a rivoluzionare completamente le nostre vite.  

Per la prima volta gli spettatori cinematografici avranno così un’opportunità straordinaria: incontrare il faraone, rivivendo sul grande schermo quei momenti unici e seguendo in esclusiva lo spostamento di 150 oggetti del tesoro di Tutankhamon per la più grande mostra internazionale mai dedicata al Golden Boy che il fotografo Sandro Vannini ha seguito in esclusiva mondiale: l’ultima mostra in assoluto dedicata al tesoro perché per volere del governo egiziano ora questo patrimonio immenso diverrà inamovibile e potrà essere visitato solo nella sua sede del Cairo. A guidare lo spettatore attraverso la scoperta, la voce di Manuel Agnelli, sin da giovanissimo appassionato di Antico Egitto e rimasto folgorato dalla visita della tomba di Tutankhamon nel 1996.

Il docu-film offre un accesso esclusivo ad alcuni dei luoghi che ancor oggi rappresentano il cuore pulsante della leggenda di Tutankhamon, proprio a partire dai primi istanti che segnarono la scoperta della celebre tomba. “Fra il profondo silenzio, la pesante lastra si sollevò. La luce brillò nel sarcofago. Ci sfuggì dalle labbra un grido di meraviglia, tanto splendida era la vista che si presentò ai nostri occhi: l’effige d’oro del giovane re fanciullo”, annotò Howard Carter. Scopriremo questa storia attraverso i dipartimenti dell’area restauro del nuovo Grand Egyptian Museum di Giza, ancora chiuso al pubblico, e il Museo Egizio di piazza Tahrir del Cairo, dove – in occasione dell’ultima tournée internazionale organizzata per la mostra “KING TUT. Treasures of the Golden Pharaoh” – osserveremo a pochi centimetri di distanza gli oggetti del tesoro del faraone e i passaggi più impegnativi e poco noti del backstage della mostra, come lo spostamento dell’imponente Statua del Guardiano del Re in legno dipinto e dorato, mai più mossa da quando Carter l’aveva inviata da Luxor al Cairo alla fine degli anni ’20.

Grazie a uno dei più ricchi archivi fotografici privati del mondo dedicati al tesoro e grazie a materiali fotografici e cinematografici originali raccolti tra il Metropolitan Museum di New York e il Griffith Institute di Oxford, gli spettatori potranno rivivere i momenti più emozionanti della scoperta di Carter, l’eco della celebre maledizione di Tutankhamon, i frammenti della storia del giovane faraone: un ragazzino elevato al rango di semidio, morto prematuramente e accompagnato in una tomba di fortuna per intraprendere il viaggio attraverso l’eternità insieme al suo ricchissimo corredo funerario. Dopo un regno effimero, Tutankhamon morì nel 1824 a. C. e venne ben presto dimenticato. Ma per un intreccio di casualità, 3342 anni dopo la sua sepoltura, il suo nome è diventato, tra quello dei faraoni dell’antico Egitto, l’unico capace di travalicare ogni confine, guadagnando una forma di eternità del tutto inattesa: quella della celebrità. Il racconto storico permetterà di arrivare anche all’epoca contemporanea quando il celebre archeologo Zahi Hawass, Ministro delle Antichità Egizie fino al 2011, trasformò il Golden Boy in un ambasciatore d’Egitto nel mondo. Fu in quegli anni che per la prima volta venne fatta una TAC alla mummia del faraone per indagarne le cause della morte: proprio alle scansioni di quelle TAC è stato concesso l’accesso esclusivo in occasione del docu-film.

Saranno le fotografie ad altissima risoluzione di Sandro Vannini, fotografo tra i più prolifici del tesoro di Tutankhamon e unico ad aver avuto acceso al tesoro liberato dalle sue vetrine prima della partenza della tournée della mostra “KING TUT. Treasures of the Golden Pharaoh”, a raccontare come gli oggetti danneggiati nel corso della Rivoluzione del 2011 abbiano recuperato le loro fattezze originarie grazie al sapiente lavoro dei restauratori: il lavoro di Vannini è basato principalmente su tecnologie digitali sofisticate e d’avanguardia che, applicate alla ricostruzione virtuale, alla fotografia e alle riprese video, rappresentano la nuova frontiera della narrazione e della descrizione dei Patrimoni Artistici e Culturali. Attraverso le spettacolari e rivoluzionarie fotografie di Vannini si snoda anche la ricostruzione di stralci della vita e del rituale funebre del faraone della XVIII dinastia. Secondo gli egizi, l’eternità di un uomo finirà soltanto quando non ci sarà più nessuno al mondo a pronunciare il suo nome. Ma la maschera d’oro di Tutankhamon e il suo nome rimangono e rimarranno ben incisi e vivi nella memoria dell’umanità. E continueranno ad essere pronunciati ad alta voce, come accade in questo film.

Finale a sorpresa

Gio 05_05 ore 21:00
Sab 07_05 ore 21:00
Dom 08_05 ore 18:00 e ore 21:00 

Genere: Commedia
Anno: 2021
Regia: Mariano Cohn, Gastón Duprat
Attori: Penélope Cruz, Antonio Banderas, Oscar Martinez, Irene Escolar, Melina Matthews, Pilar Castro, Manolo Solo, Carlos Hipólito
Paese: Spagna
Durata: 114 min

TRAMA
Lola Cuevas (Penelope Cruz), è un’eccentrica e affermata regista a cui è stata commissionata la regia di un film da un imprenditore miliardario megalomane deciso a lasciare il segno nella storia.
L’ambiziosa impresa richiede i più grandi talenti, così Lola scrittura due stelle della recitazione: il divo sciupafemmine di Hollywood, Félix Rivero (Antonio Banderas) e il capofila del cinema e del teatro impegnato, Iván Torres (Oscar Martínez). Due attori agli antipodi ma entrambi leggende, con un carisma e un ego ineguagliabili, sono costretti da Lola ad affrontare delle prove esilaranti e originali che li metteranno a dura prova. Riusciranno a superare la loro rivalità per dare vita a un capolavoro?

CRITICA
Antonio Banderas e Oscar Martinez, oltre a Penelope Cruz, sono generosi e molto in parte, investono con autoironia una bella fetta del loro vissuto, in questa storia divertente, almeno fino a che il gioco non si fa più autoreferenziale che ironico, sulla tensione costante nell’arte fra manipolazione e sincerità. Il tutto nella ricerca della conquista del cuore degli spettatori, ma prima ancora in quello del proprio partner e del regista. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

Un Eroe

Ven 6_05 ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Drammatico
Anno: 2021
Regia: Asghar Farhadi
Attori: Amir Jadidi, Mohsen Tanabandeh, Sarina Farhadi, Fereshteh Sadre Orafaiy
Paese: Iran
Durata: 127 min

TRAMA
l nuovo film del regista Asghar Farhadi (due volte Premio Oscar con Una separazione e Il cliente), vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2021.
Rahim è in prigione a causa di un debito che non è riuscito a ripagare. Approfittando di un permesso di due giorni, cerca di convincere il suo creditore a ritirare la denuncia per una parte della somma dovuta. Ma le cose non vanno secondo i piani…

CRITICA
Farhadi torna dunque a casa e torna al suo cinema e ritrova la sua posizione davanti alle cose centrando il suo sguardo sui dilemmi morali che da sempre lo interessano. Torna all’essenza insomma. Ora che si è ritrovato attraverso un film chiaro (benché un po’ verboso e reiterato) che lo ha rimesso a proprio agio potrebbe fare un passo avanti. (cineforum.it)