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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

Comandante

Mercoledì 1 Novembre ore 21:00
Giovedì 2 Novembre ore 21:00
Sabato 4 Novembre ore 21:00
Domenica 5 Novembre ore 18:00 e ore 21:00
Giovedì 9 Novembre ore 21:00
Sabato 11 Novembre ore 21:00
Domenica 12 Novembre ore 21:00

Genere: Drammatico, Storico, Guerra Anno: 2023 Regia: Edoardo De Angelis Attori: Pierfrancesco Favino, Massimiliano Rossi, Silvia D'Amico, Giorgio Cantarini, Johan Heldenbergh, Giuseppe Brunetti, Lucas Tavernier, Arianna Di Claudio, Luca Chikovani, Giuseppe Lo Piccolo Paese: Italia Durata: 120 min

TRAMA
All’inizio della Seconda guerra mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina alla sua maniera: prua rinforzata in acciaio per improbabili speronamenti, colpi di cannone sparati in emersione per affrontare faccia a faccia il nemico e un equipaggio armato di pugnale per impossibili corpo a corpo.
Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte si profila la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo, che in seguito si scoprirà di nazionalità belga e che apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile e l'equipaggio italiano.
Scoppia una breve ma violenta battaglia nella quale Todaro affonda il mercantile a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo è costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini.
Quando il capitano del Kabalo, sbarcando nella baia di Santa Maria delle Azzorre, gli chiede perché si sia esposto a un tale rischio contravvenendo alle direttive del suo stesso comando, Salvatore Todaro risponde con le parole che lo hanno reso una leggenda: “Perché noi siamo italiani”.

CRITICA
Un sommergibile guidato da un uomo di mare, un personaggio celebre e ambiguo, pronto a sparare con i cannoni, ma non a lasciar morire i naufraghi nemici. Un kolossal in cui Edoardo De Angelis racconta una storia vera, eroica e un po' retorica. Favino dà prova ancora una volta di abilità con i dialetti. Il film è claustrofobico e umanista, a tratti ironico e non sempre controllato. Un cinema di guerra che non copia gli americani, ma trova una ricetta tutta italiana. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

Ritorno a Seul

Venerdì 3 Novembre ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Davy Chou Attori: Ji-Min Park, Oh Kwang-Rok, Guka Han, Sun-young Kim, Yoann Zimmer, Louis-Do de Lencquesaing, Ouk-Sook Hur, Seung-Beom Son, Dong Seok Kim, Emeline Briffaud, Cheol-Hyun Lim, Régine Vial, Cho-woo Choi Paese: Francia, Germania Durata: 113 min

TRAMA
Freddie, 25 anni, impulsiva e testarda, torna in Corea del Sud per la prima volta da quando, appena nata, è stata adottata da una coppia francese. Qui, inizia a cercare i genitori che l’hanno abbandonata. Tra incontri, nuove amicizie e l’ombra di una madre biologica che non vuole farsi rintracciare, la ragazza si trova immersa in una cultura molto diversa dalla sua e intraprende un viaggio nel viaggio che la porterà in direzioni del tutto inaspettate. Per scoprire che forse questa è la vita: incontrare l’inaspettato, cavalcarlo, essere tutte le persone che avresti potuto essere.

CRITICA
Diretto da Davy Chou e interpretato da Ji-Min Park, Ritorno a Seoul non parla solo di una ragazza che cerca i suoi genitori biologici, ma della ricerca - comune a lei e a noi - di un'identità e di un posto nel mondo. La protagonista è una giovane ragazza dall'identità scissa, fratturata (come la clavicola che si romperà tempo dopo, rimessa insieme da due viti), divisa come sono divise le due Coree. Dura, respingente e spigolosa, non rende facile empatizzare con lei, ma la forza del film è proprio in questo, e nel il coraggio di raccontare che la ricerca della sua protagonista di un posto, di un ruolo, di un contesto, e di un'appartenenza, se condotta solo estenamente potrà arrivare solo fino a un certo punto, e non essere mai del tutto completa. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

Don Chisciotte | The Royal Ballet

Martedì 7 novembre ore 20.15

Produzione e coreografia: Carlos Acosta da Marius Petipa Musica: Ludwig Minkus Arrangiamento e orchestrazione: Martin Yates Scene: Tim Hatley Lighting Designer: Hugh Vanstone Direttore Valery Ovsyanikov

L’affascinante storia del Don Chisciotte rivive sul palco della Royal Opera House e sul grande schermo nell’interpretazione del Royal Ballet. Ispirato a un episodio del capolavoro di Cervantes, il balletto segue le vicende del goffo cavaliere Don Chisciotte e del suo fedele scudiero Sancho Panza mentre aiutano una disperata coppia di giovani amanti, Kitri (Mayara Magri) e Basilio (Matthew Ball), a coronare il loro sogno d’amore.

La produzione di Carlos Acosta del 2013 sarà trasmessa in diretta al cinema Marconi martedì 7 novembre 2023 alle ore 20:15. Il pubblico verrà trasportato indietro nel tempo nella Spagna del XVII secolo grazie alle scene di Tim Hatley e alle suggestive luci di Hugh Vanstone, il tutto accompagnato dagli arrangiamenti e dall’orchestrazione di Martin Yates della travolgente partitura di Ludwig Minkus.

Con questa produzione Carlos Acosta ‒ ex primo ballerino del Royal Ballet che ha recentemente celebrato i suoi 50 anni con uno straordinario spettacolo dedicato alla sua carriera che ha entusiasmato il tempio londinese della danza ‒ porta in scena tutta la verve e l’allegria spagnola, riprendendo la leggendaria versione coreografica del Don Chisciotte di Marius Petipa con le sue trascinanti danze popolari.

Con i primi ballerini Mayara Magri nei panni di Kitri e Matthew Ball come Basilio in una delle coreografie più briose del repertorio del Royal Ballet, Don Chisciotte è una perfetta dimostrazione dell’incredibile talento della compagnia inglese. Brillante, affascinante, divertente e toccante, Don Chisciotte è un balletto ricco di emozioni positive e di straordinari virtuosismi tecnici.


L’ultima volta che siamo stati bambini

Giovedì 26 Ottobre ore 21:00
Sabato 28 Ottobre ore 21:00
Domenica 29 Ottobre ore 18:00
Domenica 29 Ottobre ore 21:00

Genere: Commedia Anno: 2023 Regia: Claudio Bisio Attori: Alessio Di Domenicoantonio, Vincenzo Sebastiani, Carlotta De Leonardis, Lorenzo Mc Govern, Federico Cesari, Marianna Fontana, Antonello Fassari, Giancarlo Martini, Nikolai Selikovsky, Claudio Bisio Paese: Italia Durata: 106 min

TRAMA

Roma, estate 1943. Quattro bambini giocano alla guerra mentre attorno esplodono le bombe della guerra vera. Italo è il ricco figlio del Federale, Cosimo ha il papà al confino e una fame atavica, Vanda è orfana e credente, Riccardo viene da un’agiata famiglia ebrea. Sono diversi ma non lo sanno e tra loro nasce “la più grande amicizia del mondo”, impermeabile alle divisioni della Storia che insanguina l’Europa. Per loro tutto è gioco, combattono in cortile una fantasiosa guerra fatta di missioni avventurose ed eroismi, poi però fanno patti “di sputo” e non “di sangue” per paura di tagliarsi. Ma il 16 ottobre il ragazzino ebreo viene portato via dai tedeschi insieme ad oltre mille persone del Ghetto. Grazie al padre Federale di Italo, i tre amici credono di sapere dov’è e, per onorare il “patto di sputo”, decidono di partire in segreto per convincere i tedeschi a liberare il loro amico. L’ennesima missione fantasiosa entra nella realtà, i tre bambini viaggiano soli in un’Italia stremata dalla guerra, fra soldati allo sbando, disertori, truppe di tedeschi occupanti, popolazioni provate e affamate. I tre bambini non sono del tutto soli, due adulti partono a cercarli per riportarli a casa: Agnese, suora dell’orfanotrofio in cui vive Vanda, e Vittorio, fratello di Italo. Lei cristianamente odia la violenza e lui è un eroe di guerra fascista: sono diversi e, al contrario dei bambini, lo sanno benissimo infatti litigano tutto il tempo. Il doppio viaggio dei bambini e degli adulti nell’Italia lacerata dalla guerra sarà gioco e terrore, poesia fanciullesca e privazioni, scoperta della vita e rischi di morte: un’esperienza capace di imprimere il suo sigillo su tutti i personaggi coinvolti, cambiando la coscienza dei singoli e le loro relazioni. Fino al sorprendente ma in fondo purtroppo logico, finale.

CRITICA

Per il suo esordio dietro la macchina da presa Claudio Bisio scavalca ogni cliché e aspettativa cimentandosi con un film in costume interpretato da bambini, una sfida dettata dalla passione per l’omonimo romanzo di Fabio Bartolomei, da cui è tratto il film, presentato in anteprima al Giffoni Film Festival. Viaggio vuol dire avventura e scoperta, ricerca e cambiamento, conoscenza e coscienza, e Bisio si muove agilmente tra questi temi sfuggendo alle trappole di una narrazione consolatoria. (ciackmagazine.it)

Houria. La voce della libertà

Venerdì 27 ottobre ore 21:00
Venerdì d'essai 

Genere: Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Mounia Meddour Attori: Lyna Khoudri, Rachida Brakni, Salim Kissari, Amira Hilda Douaouda, Marwan Zeghbib Paese: Algeria Durata: 104 min Anno: 2022 Regia: Mounia Meddour Attori: Lyna Khoudri, Rachida Brakni, Salim Kissari, Amira Hilda Douaouda, Marwan Zeghbib Paese: Algeria Durata: 104 min

TRAMA
Dalla regista di Non conosci Papicha, un’emozionante storia di rivalsa e accettazione con la stella emergente Lyna Khoudri (The French Dispatch, Non conosci Papicha).
Algeri. Houria, giovane e talentuosa ballerina, subisce una violenta aggressione che le strappa, insieme al sogno di una carriera nella danza, la voce. Solo grazie al supporto di un gruppo di donne che hanno vissuto esperienze simili alla sua, potrà imparare a rimettersi in piedi e troverà, proprio nella danza, un nuovo modo di esprimersi, un silenzioso grido di libertà capace di sollevarsi con forza fino al cielo. E colpire direttamente al cuore.

CRITICA
Nel raccontare le storie di una ragazza, di un paese, di una solidarietà femminile fortissima e di una femminilità vitale e caparbia, Houria fa qualcosa che non era facile fare: evita ogni sottolineatura superflua, figuriamoci poi fare ricorso alla retorica. E la sua energia, la sua vitalità, catturano. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

Jeff Koons - un ritratto privato

Martedì 24 Ottobre ore 21:00
Mercoledì 25 Ottobre ore 21:00

Genere: Documentario Anno: 2023 Regia: Pappi Corsicato Attori: Jeff Koons Paese: Italia - Biglietti: intero: 10,00 € ridotto 8,00 € per prenotati alla mail info@cinemamarconi.com (la prenotazione deve essere fatta entro le ore 12.00 del giorno di proiezione)

SCHEDA

È considerato uno degli artisti più influenti, popolari e controversi degli ultimi decenni. Durante la sua carriera, ha sperimentato nuovi approcci al readymade, testato i confini tra arte avanzata e cultura di massa, sfidato i limiti della fabbricazione industriale e trasformato il rapporto degli artisti con il culto della celebrità e il mercato globale. Ed è riuscito a elevare il kitsch e il pop per trasformarli in capolavori come pochi artisti visionari nella storia recente.

Ora il ritratto intimo di questo personaggio così polarizzante arriva in anteprima alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Freestyle per approdare al cinema Marconi solo il 24 e 25 ottobre grazie a JEFF KOONS. UN RITRATTO PRIVATO di Pappi Corsicato.

 Il film racconta le dinamiche nascoste dietro la persona, l’artista e il marchio Koons. Passando dall’America all’Europa e al Qatar attraverso varie decadi, il film sarà un’occasione unica per capire l’uomo che ha preso gli oggetti di uso quotidiano prodotti in serie e li ha trasformati nella più alta forma d’arte, elevando il loro status da ordinario a sublime. Attraverso le parole di Koons, della sorella, della moglie e dei figli, ma anche di critici, galleristi, artisti e studiosi come Mary Boone, Jeffrey Deitch, Massimiliano Gioni, Antonio Homem, Dakis Joannou, Stella McCartney, Andy Moses, Norman Rosenthal, Scott Rothkopf, Julian Schnabel, Linda Yablonsky, il docu-film conduce in un viaggio intimo nella mente di Jeff Koons, con l’obiettivo di scoprire cosa lo motiva oggi e cosa ha plasmato nel corso della sua carriera la sua incomparabile visione. Un mondo in cui gli oggetti quotidiani e la nostalgia per il pop del XX secolo trascendono le loro forme originali, si trasformano in opere d’arte, lasciando che lo spettatore guardi dentro le proprie riflessioni.

 Dopo il successo di film come L’arte viva di Julian Schnabel e con la stessa freschezza e capacità introspettiva di Pompei. Eros e Mito, Pappi Corsicato guida lo spettatore alla scoperta del suo protagonista passo dopo passo, in un ritratto totalmente inedito, ripercorrendone i quarant’anni di carriera ed esplorandone la produzione e il metodo comunicativo. Gli intervistati vengono mostrati come veri testimoni della vita e dell’opera di Koons mentre la storia si snoda attraverso alcuni luoghi chiave, necessari per esplorare la sua vita dalla periferia degli anni ’50, all’ascesa come superstar negli anni ’80 fino a raggiungere lo status di icona: l’artista vivente con un prezzo d’asta record da Christie’s. A York, in Pennsylvania, indagheremo le radici e la vita quotidiana di Koons, trascorsa con la moglie ed ex assistente Justine Wheeler e i loro sei figli. È qui che è nato e cresciuto Koons, figlio di un commerciante di mobili e arredatore d’interni. È qui che trovano dimora i suoi ricordi più antichi, ricordi essenziali per la struttura del suo lavoro. Una giovinezza rivissuta attraverso cimeli quotidiani, spesso denigrati come kitsch, che l’artista è riuscito a trasformare nella base del suo trionfo: oggetti come giganteschi palloncini gonfiabili a forma di animale e statuine Hummel in porcellana. Sarà l’occasione per Jeff Koons di raccontarsi e per noi di indagare quanto la sua calma e il suo volto pubblico riflessivo corrispondano alla realtà. E per scoprire come un adolescente abbia deciso di diventare artista dopo aver scoperto le opere di Marcel Duchamp e Salvador Dalì.

A New York, mentre assiste al processo creativo e alle dinamiche tra i suoi assistenti, vedremo come Jeff Koons ripensa agli anni della formazione in ​​cui si è evoluto dal ruolo di broker a Wall Street ad assistente dell’artista Ed Paschke fino alla svolta alla fine degli anni ’70. Aiutati da filmati d’archivio e cinegiornali, mostreremo l’ascesa del suo fenomeno nei decenni successivi e le polemiche che hanno circondato alcuni dei suoi lavori più famosi come Made in Heaven, dove posava nudo mentre faceva sesso con l’allora moglie pornostar Ilona Staller, o la serie The New dove presentava una sequenza di aspirapolveri Hoover dichiarandola un simbolo della società contemporanea. Sarà un’occasione per ascoltare quello che altri artisti e celebrità pensano di lui, delle sue opere e della differenza tra l’artista e il marchio Jeff Koons. Seguiremo poi Jeff Koons durante il suo tour di cinque mostre del 2021 attraverso l’Europa e lo ritroveremo nella sua retrospettiva, Shine, a Palazzo Strozzi a Firenze.

Ma sarà fuori dalle mura dei musei e delle gallerie che assisteremo a un Koons mai visto: lontano dagli allestimenti e dai riflettori, Koons ci racconterà la bellezza nascosta e le qualità artistiche di oggetti che non avremmo mai nemmeno immaginato di portare a casa. Oggetti che, trasformati dalla sua mente, possono diventare beni da milioni di dollari.

Nata per te

Giovedì 19 Ottobre ore 21:00
Sabato 21 Ottobre ore 21:00
Domenica 22 Ottobre ore 18:00
Domenica 22 Ottobre ore 21:00

Genere: Drammatico Anno: 2023 Regia: Fabio Mollo Attori: Pierluigi Gigante, Teresa Saponangelo, Barbora Bobulova, Alessandro Piavani, Antonia Truppo, Iaia Forte, Giuseppe Pirozzi Paese: Italia Durata: 113 min

TRAMA 
Nata per te è la storia di Luca e Alba: un uomo e una bambina che hanno disperatamente bisogno l’uno dell’altra, anche se il mondo intorno a loro non sembra ancora pronto a vederli insieme.
Il tribunale di Napoli è alla ricerca di una famiglia per Alba, che ha la sindrome di down e, appena nata, è stata abbandonata in ospedale. Luca, single, omosessuale, cattolico, da sempre mosso da un forte desiderio di paternità, lotta per ottenere l’affidamento di Alba.
Quante famiglie “tradizionali” devono dire di no prima che Luca possa essere preso in considerazione? Può una bambina rifiutata dal mondo diventare il premio di una vita?

CRITICA
Nata per te è più che un film di denuncia, un film intimo. Allo stesso tempo più che un film politico, di riflessione su potenziali famiglie arcobaleno, questioni più che mai attuali suggerite dalla tematica, è un film sul cambiamento e sul diritto che involve ed evolve in una stretta correlazione con esso. Ma soprattutto questo è un film sull’amore che non ha confini. (cinematografo.it)

L'amore secondo Dalva

Venerdì 20 Ottobre ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Drammatico Anno: 2022 Regia: Emmanuelle Nicot Attori: Zelda Samson, Alexis Manenti, Fanta Guirassi, Marie Denarnaud, Jean-Louis Coulloc'h, Maia Sandoz, Sandrine Blancke, Charlie Drach, Roman Coustère Hachez Paese: Francia, Belgio Durata: 83 min

TRAMA

Dalva ha dodici anni e si sente una donna, non una bambina: è quanto ripete agli assistenti sociali dopo l’arresto del padre, di cui si dichiara innamorata malgrado l’uomo abbia a lungo abusato di lei. Sarà grazie a una casa famiglia e all’amicizia di una coetanea che Dalva lentamente imparerà a guardare il mondo da una prospettiva diversa e a riappropriarsi della propria infanzia.

CRITICA

Notevole opera prima che tratta, dal punto di vista della vittima, senza fare sconti ma anche senza facili ricatti emotivi, il tema delle conseguenze della pedofilia su una bambina. Raccontando il percorso di riconquista della propria infanzia da parte di Dalva, plagiata e violentata dal padre, Emmanuelle Nicot ci coinvolge e ci convince con un film esemplare per coerenza e verità, arricchito dalla straordinaria interpretazione della piccola Zelda Samson, una vera rivelazione. (Daniela Catelli - Comingsoon.it)

PONYO sulla scogliera

Mercoledì 18 Ottobre ore 21:00
Il cinema di Miyazaki

Genere: Animazione Anno: 2008 Regia: Hayao Miyazaki Paese: Giappone Durata: 101 min

TRAMA
Sosuke vive in cima a una scogliera. Una mattina, giocando sulla spiaggia sotto casa, trova Ponyo, una pesciolina rossa con la testa incastrata in un barattolo di marmellata. Sosuke la mette in salvo e tra i due nasce subito un legame forte.
Sosuke promette a Ponyo che si occuperà di lei, ma il padre di Ponyo, una volta umano e ora stregone che abita i fondali marini, la obbliga a tornare con lui nelle profondità dell’oceano. Ponyo però è determinata a diventare umana e decide di fuggire, ma nel farlo versa nell’oceano l’Acqua della vita, generando un maremoto… Riusciranno un bimbo e una bimba, con amore e responsabilità, a salvare il mare e la vita stessa?

CRITICA

Una fiaba classicissima, sicuramente ad altezza bambino ma solo solo in apparenza infantile: nella sua apparente semplicità, nella sua dolcezza che abbraccia e consola, Ponyo sulla scogliera è complesso e stratificato, capace di prestarsi a tante diverse letture rimanendo sempre leggibilissimo e diretto. Non è cosa da poco. I temi e le suggestioni sono quelle tipiche di Miyazaki: dal legame con la natura alla magia di cose, luoghi e creature, passando per i percorsi di crescita ed emancipazione dei più piccoli così come per quelli dell’accettazione della vecchiaia e della morte per i più anziani.

L' apparente semplicità narrativa fa il paio con quella visiva: Ponyo sulla scogliera è un film dai tratti al limite dell’essenziale, con fondali e oggetti visibilmente realizzati a mano con l’uso di matite e pastelli colorati e personaggi – specie la piccola Ponyo, sia nella sua forma pesce che in quella umana - deliziosi, esilaranti e commoventi. Ma anche qui la semplicità del tratto non impedisce a Miyazaki di dare vita a scene grandiose per immaginazione e realizzazione, all’interno delle quali si alternano grandiosa epicità e minimalismi ricchi di romanticismo. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

Dogman

Giovedì 12 Ottobre ore 21:00
Sabato 14 Ottobre ore 21:00
Domenica 15 Ottobre ore 18:00 e ore 21:00

Genere: Drammatico Anno: 2023 Regia: Luc Besson Attori: Caleb Landry Jones, Marisa Berenson, Christopher Denham, Jojo T. Gibbs, Michael Garza, James Payton, Bennett Saltzman, Clemens Schick, Eric Carter, Avant Strangel, Derek Siow, Ambrit Millhouse Paese: Francia, USA Durata: 114 min

CRITICA
Cani e Dio, ma soprattutto cani e un continuo cambio di direzione per questo spiazzante (non sempre in senso positivo) ritorno al cinema di Luc Besson. In bilico fra generi e direzioni diverse, rischia di perdere pezzi e credibilità qua e là. Fortuna che c'è un fantastico protagonista, Caleb Landry Jones, che sostiene questo personaggio cresciuto subendo ogni sopruso da chi doveva amarlo e proteggerlo, che una volta cresciuto si gode i suoi cani per vivere e vendicarsi meglio. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

Rapito

Venerdì 13 Ottobre ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Drammatico, Storico Anno: 2023 Regia: Marco Bellocchio Attori: Enea Sala, Leonardo Maltese, Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Samuele Teneggi, Filippo Timi, Fabrizio Gifuni, Aurora Camatti, Paolo Calabresi, Bruno Cariello, Andrea Gherpelli, Walter Lippa, Alessandro Bandini, Leonardo Bianconi, Daniele Aldovrandi, Corrado Invernizzi, Michele De Paola, Fabrizio Contri, Giustiniano Alpi, Orfeo Orlando, Federica Fracassi, Giulia Quadrelli, Flavia Baiku, Tonino Tosto, Renato Sarti, Christian Mudu, Riccardo Bandiera Paese: Italia Durata: 125 min

TRAMA
Nel 1858, nel quartiere ebraico di Bologna, i soldati del Papa irrompono nella casa della famiglia Mortara. Per ordine del cardinale, sono andati a prendere Edgardo, il loro figlio di sette anni. Secondo le dichiarazioni di una domestica, ritenuto in punto di morte, a sei mesi, il bambino era stato segretamente battezzato. La legge papale è inappellabile: deve ricevere un'educazione cattolica. I genitori di Edgardo, sconvolti, faranno di tutto per riavere il figlio. Sostenuta dall'opinione pubblica e dalla comunità ebraica internazionale, la battaglia dei Mortara assume presto una dimensione politica. Ma il Papa non accetta di restituire il bambino. Mentre Edgardo cresce nella fede cattolica, il potere temporale della Chiesa volge al tramonto e le truppe sabaude conquistano Roma.

CRITICA
Un altro grande film firmato da un Marco Bellocchio in stato di grazia, nel quale le ossessioni del regista si sposano perfettamente con la storia che racconta. Già dal titolo, Rapito, si stabilisce una connessione esplicita con i film del regista sul rapimento di Aldo Moro: ancora una volta Bellocchio si scaglia, forse non più con rabbia, ma di certo con grande potenza iconoclasta, contro le convenzioni e le ipocrisie del nostro paese e della nostra storia, e contro ogni forma di chiesa e di dogmatismo. Girato con uno stile che lo rende simile a un horror gotico, Rapito è una pagina di cinema, di storia, e di disamina delle dinamiche e delle perversioni del potere e dell'idologia che lascia in chi guarda un segno chiaro, profondo, durevole. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

Io Capitano

Giovedì 5 Ottobre ore 21:00
Sabato 7 Settembre ore 21:00
Domenica 8 Ottobre ore 18:00 e ore 21:00

Giovedì sera il film sarà accompagnato dal commento dell'educatrice e delle assistenti sociali che seguono alcuni migranti ospiti a Piove di Sacco.

Genere: Drammatico Anno: 2023 Regia: Matteo Garrone Attori: Seydou Sarr, Moustapha Fall, Issaka Sawagodo, Hichem Yacoubi, Doodu Sagna, Khady Sy, Venus Gueye, Oumar Diaw, Joe Lassana, Mamadou Sani, Bamar Kane, Beatrice Gnonko Paese: Italia, Belgio Durata: 121 min

TRAMA
In un'odissea contemporanea, Seydou e Moussa lasciano Dakar per raggiungere l'Europa, attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.

CRITICA
Con Io Capitano Matteo Garrone racconta l'odissea dei migranti dal loro punto di vista e non dal nostro, e il suo film, che vede protagonisti due ragazzi del Senegal che vogliono raggiungere le coste italiane, è un racconto di formazione in cui il viaggio è anche un percorso interiore, che ricorda le disavventure di Pinocchio e strizza l'occhio al realismo magico. Ammassati su un barcone arrugginito, gli uomini e le donne che coltivano, forse ingenuamente, un sogno europeo, diventano non un amalgama indistinto, ma individui con una dignità, che poi è la dignità dei vinti, e una speranza che ti tiene in vita. (Carola Proto - Comingsoon.it)

Miracle

Venerdì 6 Ottobre ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Commedia Anno: 2022 Regia: Jang-Hoon Lee Attori: Jung-min Park, Yoon-a Lim, Moon-Sung Jung, Soo-kyung Lee, So-Eul Park, Sun-a Park, Sung-Min Lee Paese: Corea del Sud Durata: 118 min

TRAMA
Joon -kyeong genio incompreso della matematica, vive in un piccolo villaggio di montagna in Corea dove i treni non si fermano mai: ci sono i binari manca una stazione. Il suo sogno è quello di fornire ai suoi compaesani una via di collegamento con il mondo. Per farcela è pronto a tutto. Anche a scrivere dozzine di lettere al Presidente… Premio del pubblico al Far East Film Festival

CRITICA
Il film diretto da Lee Jang-hoon riesce a raccontare, con ironia e commozione, la caparbietà di un ragazzo che attraverso la costruzione di una stazione ferroviaria vuole costruire anche per sé e per la propria famiglia un nuovo inizio. Abitato dai fantasmi di errori e rimorsi del passato, il giovane Joon-Keyong si fa portavoce di genio e innocenza, dolore e traumi mai esorcizzati, restituendo al proprio pubblico uno spaccato di vita vissuta nello spazio di un racconto cinematografico. (movieplayer.it)