Paris, Texas

Venerdì 17 Gennaio ore 21:00
Cineforum

Genere: Drammatico Anno: 1984 Regia: Wim Wenders Attori: Harry Dean Stanton, Dean Stockwell, Socorro Valdez, Bernhard Wicki, Nastassja Kinski, John Lurie, Sam Berry, Hunter Carson, Aurore Clément, Tom Farrell, Justin Hogg Paese: Germania, Francia, Gran Bretagna Durata: 150 min

TRAMA
In una vasta zona desertica al confine tra Messico e Stati Uniti, un uomo vagabondo, Travis, crolla svenuto in un bar. Soccorso da un medico, non rivela nulla di sé, rimanendo muto. Un foglietto con l’indirizzo del fratello Walter conduce quest'ultimo a recuperarlo. Tornati a Los Angeles, Travis ritrova Hunter, il figlio di otto anni che vive con Walter e sua moglie Anne, e inizia a ricostruire il rapporto con il bambino. Deciso a riconciliarsi con la moglie Jane, tormentata in passato dalla sua gelosia, Travis si sforza di affrontare il senso di colpa e di lasciarsi alle spalle i fantasmi del suo passato, legati a Paris, Texas, un luogo desolato che aveva comprato per amore.

CRITICA
Per Emmanuel Carrère 'Paris, Texas' è “il film più calmo, più sobrio che Wenders abbia mai diretto”. Sicuramente è l’opera che ha definitivamente consacrato il regista tedesco tra i grandi autori del cinema mondiale, vincendo la Palma d’oro a Cannes. L’ultimo film del periodo americano di Wenders, scritto da Sam Shepard, è un road movie libero, tenero e disperato, un omaggio ai luoghi del western, una rilettura umanissima dei generi hollywoodiani. Un padre che invecchia sotto il cappello da baseball e un figlio bambino attraversano il Texas su un pick-up, in cerca d’una moglie e mamma perduta anni prima. Parlano di teoria del big bang e del perché lei se n’è andata. L’uomo, che aveva chiuso nel silenzio colpe e sconfitte, riscopre la parola e il senso delle relazioni umane. Li riscopre così bene che quando infine trovano la donna, in una specie di sex club dove le ragazze parlano ai clienti attraverso un vetro, senza vederli, Harry Dean Stanton può spezzarle e spezzarci il cuore raccontando una storia, che naturalmente è la loro storia. Lei è la Nastassja Kinski del 1984, e non c’è altro da dire.

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