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Aldo Giovanni e Giacomo – Attitudini: Nessuna

Giovedì 4 Dicembre ore 21:00
Sabato 6 Dicembre ore 21:00
Domenica 7 Dicembre ore 18:00
Domenica 7 Dicembre ore 21:00
Sabato 13 Dicembre ore 18:00
Domenica 14 Dicembre ore 15:00

Genere: Documentario Anno: 2025 Regia: Sophie Chiarello Attori: Aldo, Giovanni, Giacomo Paese: Italia

TRAMA
Sophie Chiarello accompagna Aldo, Giovanni e Giacomo in un ritorno alle origini che diventa un racconto di amicizia, talento e del destino che li ha resi una leggenda della comicità italiana.

CRITICA
Quello che traspare dal film è un trio rimasto inseparabile, cresciuto passo dopo passo per il piacere di fare insieme. E sicuramente, anche se liberi, Aldo, Giovanni e Giacomo saranno sempre tre anime distinte che diventano una sola quando salgono sul palco. (hotcorn.com)

Caravaggio a Roma. Il viaggio del Giubileo

Martedì 2 Dicembre ore 21:00
Mercoledì 3 Dicembre ore 21:00
La Grande Arte al cinema

Genere: Documentario Anno: 2025 Regia: Giovanni Piscaglia Paese: Italia Durata: 75 min

I il documentario esplora la dimensione spirituale di Caravaggio nella Roma del Giubileo.  Un viaggio che dalla contemporaneità dei pellegrini di oggi ci porta al Seicento, dove si forma e si perde la vita di un genio inquieto.

Come spiega lo storico dell’arte Claudio Strinati: “Caravaggio è pittore del sentimento e il Giubileo è sentimento, non è ragionamento”. Per questo fu proprio durante l’Anno Santo del 1600 che Michelangelo Merisi (1571-1610) trovò la sua consacrazione, presentando due tele destinate a cambiare per sempre la storia dell’arte e la sua vita: la Vocazione e il Martirio di San Matteo. Da quel momento, la pittura di Caravaggio non fu più la stessa: abbandonò le scene quotidiane per dedicarsi interamente al sacro, trasformando l’arte in specchio di una fede intensa e tormentata, intrisa di misericordia e di un profondo bisogno di redenzione. Questa urgenza si fece ancora più intensa dopo la condanna a morte e l’esilio, quando le sue opere si fecero cupe e drammatiche. Con i suoi appelli al perdono rimasti inascoltati, Caravaggio morì infatti da peccatore, in viaggio verso Roma, alla ricerca di una grazia che non riuscì mai a ottenere. Tra luce e tenebra, colpa e perdono, il film restituisce il ritratto intimo e potente di un uomo capace di scorgere la bellezza persino nel peccato. Un artista fragile e universale, che nel Giubileo 2025 torna a commuovere con la forza senza tempo della sua pittura.

Tra gli interventi del film quelli di: Francesca Cappelletti, Direttrice Galleria Borghese, Roma; Franco Cardini, Storico; Antonio Ernesto Denunzio, Vicedirettore Gallerie d’Italia, Napoli; Jago, Scultore; Suor Maria Gloria Riva, Fondatrice del monastero delle Adoratrici Perpetue del SS Sacramento di Pietrarubbia – San Marino; Mons. Alberto Rocca, Direttore Pinacoteca Ambrosiana, Milano; Marco Roncalli, Saggista; Thomas Clement Salomon, Direttore Gallerie Nazionali di Arte Antica Palazzo Barberini-Galleria Corsini, Roma; Antonella Scalessa, Archivio di Stato, Roma; Claudio Strinati, Storico dell’arte e divulgatore; Maria Cristina Terzaghi, Storica dell’arte; Mons. Timothy Verdon, Storico dell’arte e Direttore del Museo dell’Opera del Duomo, Firenze.


Il maestro

Mercoledì 26 Novembre ore 21:00
Sabato 29 Novembre ore 21:00
Domenica 30 Novembre ore 18:00
Domenica 30 Novembre ore 21:00

Genere: Drammatico, Commedia Anno: 2025 Regia: Andrea Di Stefano Attori: Pierfrancesco Favino, Tiziano Menichelli, Giovanni Ludeno, Dora Romano, Paolo Briguglia, Valentina Bellè, Carlo Gallo, Edwige Fenech Paese: Italia Durata: 125 min

TRAMA

Estate, fine anni Ottanta. Dopo anni di allenamenti duri e regole ferree, Felice, tredici anni e sulle spalle tutte le aspettative paterne, arriva finalmente ad affrontare i tornei nazionali di tennis. Per prepararlo al meglio, il padre lo affida al sedicente ex campione Raul Gatti, che vanta addirittura un ottavo di finale al Foro Italico. Di partita in partita, i due iniziano un viaggio lungo la costa italiana che, tra sconfitte, bugie e incontri bizzarri, porterà Felice a scoprire il sapore della libertà e Raul a intravedere la possibilità di un nuovo inizio. Tra i due nasce un legame inatteso, profondo, irripetibile. Come certe estati, che arrivano una volta sola e non tornano più.

CRITICA

Il maestro e il tennista. Un legame particolare per uno sport che mette a dura prova la testa, oltre al talento e al fisico, come pochi altri. Fine anni Ottanta, calippo al bar del circolo e un tredicenne che vuole fare il salto nei tornei nazionali. Quale peggiore allievo del maestro Gatti (Favino), cialtrone di rare proporzioni, faccia da schiaffi e rimorchiatore seriale, con in passato un'ottavo di finale agli Internazionali d'Italia. Si ride molto, nella prima parte, in questa commedia all'italiana in cui i caratteri sono ben delineati e si gioca sull'archetipo del mentore e dell'allievo. Ma c'è un vuoto, una fragilità che diventa terreno di avvicinamento fra i due. Da una parte la paura di buttarsi dell'adolescente, dall'altro un passato di rimpianti. Occasione per far emergere la malinconia di una vicenda personale che rispecchia un comune terrore nell'affrontare alcune fasi della vita, e nel rievocarle. La sorpresa Menichelli tiene testa a un ottimo Favino, per un film che scalda il cuore in maniera inattesa, oltre a divertire per l'abile tessitura di una commedia di situazioni. (Mauro Donzelli - comingsoon.it)

Di Là Dal Fiume e Tra gli Alberi

Venerdì 28 Novembre ore 21:00
Venerdì d’essai

Genere: Drammatico, Sentimentale Anno: 2022 Regia: Paula Ortiz Attori: Liev Schreiber, Matilda De Angelis, Josh Hutcherson, Laura Morante, Claudia Della Seta, Massimo Popolizio, Enzo Cilenti, Maurizio Lombardi, Sabrina Impacciatore, Giulio Berruti Paese: Gran Bretagna Durata: 106 min

TRAMA

Siamo nel secondo dopoguerra: il Colonnello dell’esercito americano Richard Cantwell, tormentato dagli spettri del fronte, è un autentico eroe di guerra che affronta la notizia della sua malattia terminale con stoica noncuranza.
Deciso a trascorrere il suo fine settimana in tranquilla solitudine, commissiona a un autista militare quella che probabilmente sarà l'ultima battuta di caccia alle anatre e una visita ai suoi vecchi luoghi di ritrovo a Venezia. Mentre i piani di Cantwell cominciano a svelarsi, un incontro casuale con una giovane contessa accende in lui la speranza di un rinnovamento.

CRITICA

Uno degli adattamenti più interessanti, fantasmatici e dolorosamente riflessivi dell’immaginario letterario di Hemingway. Notevole (sentieriselvaggi.it)

Un semplice incidente

Giovedì 20 Novembre ore 21:00
Sabato 22 Novembre ore 21:00
Domenica 23 Novembre ore 18:00
Domenica 23 Novembre ore 21:00

Genere: Thriller, Drammatico Anno: 2025 Regia: Jafar Panahi Attori: Vahid Mobasseri, Ebrahim Azizi, Mariam Afshari, Hadis Pakbaten, Majid Panahi, Mohamad Ali Elyasmehr Paese: Iran, Francia Durata: 105 min

TRAMA
Girato clandestinamente, senza il permesso ufficiale delle autorità iraniane, il film conferma l’impegno di Panahi a difendere l’integrità artistica e l’indipendenza creativa. Un semplice incidente unisce dramma e ironia, muovendosi sul sottile confine tra tragedia e grottesco. L’ironia dissacrante, cifra distintiva del suo cinema, diventa lo strumento attraverso cui Panahi mette in scena l’assurdità dei meccanismi di potere e la fragilità dei giudizi morali.

CRITICA
Il ritorno di Panahi è un altro gioiello di semplicità e straordinaria profondità che vanno avanti a braccetto. Una capacità di mettere in scena persone comuni e avvenimenti apparentemente banali e quotidiani che innescano una cascata di avvenimenti capaci di mettere in discussione la convivenza sociale dell'Iran, ma sempre più di noi tutti. Una scelta morale, in un contesto sempre più autoritario in tutto il mondo sono al centro del film più politico del regista, in cui si pone frontalmente contro chi applica la violenza e le torture di un regime liberticida. La prima scena e l'ultima sono l'emblema della grandezza di un vero maestro delle piccole cose. (Mauro Donzelli - comingsoon.it)

Tutto l'amore che serve

Venerdì 21 Novembre ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Drammatico Anno: 2024 Regia: Anne-Sophie Bailly Attori: Laure Calamy, Charles Peccia-Galletto, Julie Froger, Geert Van Rampelberg, Rebecca Finet, Pasquale D'Inca, Aissatou Diallo Sagna Paese: Francia Durata: 95 min

TRAMA
Il film che ha commosso l’81a Mostra del cinema di Venezia: un’opera emozionante, folgorante e sincera, con una strepitosa Laure Calamy. È un rapporto quasi simbiotico quello tra Mona, combattiva madre single, e suo figlio Joel, un ragazzo con disabilità cognitiva altrettanto risoluto. Joel lavora in un centro specializzato ed è perdutamente innamorato della sua collega Oceane, anche lei una ragazza con disabilità. Quando Mona, che nulla sapeva della relazione tra i due, scopre che Oceane è incinta, le sue certezze e il suo mondo iniziano a vacillare. La donna dovrà mettere in discussione la propria vita, le proprie scelte e le proprie prospettive per riconnettersi col figlio e ritrovare la forza di amare, anche se stessa.

CRITICA
Mona e Joel, una madre e un figlio con un ritardo cognitivo, un trentenne che sembra ancora un bambinone. L'equilibrio un po' ossessivo di questo rapporto si rompe quando Joel si innamora di una ragazza che rimane incinta. I due vogliono essere presi sul serio, tenere il bambino e costruire una famiglia. Il rapporto di dipendenza reciproca della madre e del figlio lascia spazio alla necessità di entrambi di emanciparsi, per Mona di affrontare un'improvvisa libertà che la spiazza e la porta a riscoprire la sua sessualità. Toccante e sincero, senza retorica o semplificazioni, l'opera prima di Anne-Sophie Bailly è una storia credibile e originale nel suo affrontare il rapporto fra madre e figlio, nobilitato da una magnifica interpretazione di Laure Calamy. (Mauro Donzelli - comingsoon.it)

Cinque secondi

Giovedì 13 Novembre ore 21:00
Sabato 15 Novembre ore 21:00
Domenica 16 Novembre ore 18:00
Domenica 16 Novembre ore 21:00


Genere: Commedia Anno: 2025 Regia: Paolo Virzì Attori: Valerio Mastandrea, Galatea Bellugi, Valeria Bruni Tedeschi, Ilaria Spada Paese: Italia Durata: 105 min

TRAMA
Chi è quel tipo scontroso dall’aria trascurata che vive da solo nelle stalle ristrutturate di Villa Guelfi, una dimora disabitata e in rovina? Passa le giornate a non far nulla, fumando il suo mezzo-toscano ed evitando il contatto con tutti. E quando si accorge che nella villa si è stabilita abusivamente una comunità di ragazze e ragazzi che si dedicano a curare quella campagna e i vigneti abbandonati, si innervosisce e vorrebbe cacciarli. Sono studenti, neolaureati, agronomi, e tra loro c’è Matilde, che è nata in quel posto e da bambina lavorava la vigna con il nonno Conte Guelfo Guelfi. Anche loro sono incuriositi da quel misantropo dal passato misterioso: perché sta lì da solo e non vuole avere contatti con nessuno? Mentre avanzano le stagioni, arriva la primavera, poi l’estate e maturano i grappoli, il conflitto con quella comunità di ragazze e ragazzi si trasforma in convivenza. E Adriano si troverà ad accudire nel suo modo brusco la contessina Matilde, che è incinta di uno di quei ragazzi…

CRITICA
Cinque secondi è un film di sofferenza, sull’amore assoluto portato in dote dalla paternità, ma anche di speranza, gioca su un equilibrio sottile come quei cinque secondi che possono cambiare la vita. Se Mastandrea è al suo massimo, grazie alla sua innata capacità di regalare umanità e disincanto anche al più cupo dei personaggi, tenerissime sono le due donne che lo spronano, a loro volta anime fragili ma lontane dall’arrendersi all’autocommiserazione. Fino a una nuova nascita che porti a emergere il potere curativo della ciclicità della vita. (Mauro Donzelli - comingsoon.it)

Divorzio all'Italiana

Venerdì 14 Novembre ore 21:00
Venerdì d'essai


Genere: Commedia, Drammatico Anno: 1961 Regia: Pietro Germi Attori: Marcello Mastroianni, Daniela Rocca, Stefania Sandrelli, Leopoldo Trieste, Umberto Spadaro, Angela Cardile, Margherita Girelli, Lando Buzzanca, Pietro Tordi, Laura Tomiselli, Ugo Torrente, Antonio Acqua, Renzo Marignano, Saro Arcidiacono, Bianca Castagnetta, Ignazio Roberto Daidone, Edy Nogara, Giovanni Fassiolo, Daniela Igliozzi Paese: Italia Durata: 101 min

TRAMA

Divorzio all'italiana, il film diretto da Pietro Germi, è ambientato nella Sicilia di inizio anni 60.
Il Barone siciliano Ferdinando Cefalù detto "Fefè" (Marcello Mastroianni) è sposato con Rosalia (Daniela Rocca), una donna tanto brutta quanto insopportabile, che lo opprime con le sue continue smancerie. Fefè è innamorato di sua cugina Angela (Stefania Sandrelli), una bellissima ragazza di 16 anni che ricambia il suo amore. Stanco di sua moglie, cerca in tutti i modi uno stratagemma per "liberarsi" di lei.
La legislazione dell'epoca non permette ancora il divorzio, ma è ancora previsto il delitto d'onore secondo l'articolo 587 del codice penale che cita: "Chiunque cagiona la morte del coniuge o della sorella nell'atto in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e nello stato d'ira determinato dell'offesa recata all'onore suo o della famiglia è punito con la reclusione da 3 ai 7 anni...". L'occasione gli si presenta quando in città arriva il pittore Carmelo Patanè (Leopoldo Trieste), che è stato un vecchio amore di Rosalia. Fefè favorisce la relazione invitando Carmelo nel suo palazzo con la scusa di affidargli il restauro degli affreschi. Arriva il giorno in cui sembra realizzarsi il tradimento: dopo un litigio con il marito Rosalia, sentendosi sola e abbandonata, cerca conforto nelle braccia di Carmelo. Fefè scopre che si sono dati un appuntamento, così con la scusa che al cinema del paese è arrivato il film "La dolce vita " va a vederlo per poi a metà proiezione rincasare per sorprenderli in flagranza di reato e ucciderli...

CURIOSITÀ
Presentato al Festival di Cannes nel 1962, vinse il premio "miglior commedia", ottenne tre candidature all'Oscar vincendo la statuetta per la miglior sceneggiatura.

Nel film è inserita una breve sequenza di "La dolce vita " di Federico Fellini, con Anita Ekberg.

Nel film troviamo una satira feroce su due situazioni arretrate della legge italiana dell'epoca: l'assenza di una legge sul divorzio (che arriverà solo nel 1970) e soprattutto l'anacronistico articolo 587 del codice penale, che nel 1960 ancora prevedeva il delitto d'onore, abolito solo dopo vent'anni. (comingsoon.it)

Tre ciotole

Giovedì 6 Novembre ore 21:00
Sabato 8 Novembre ore 21:00
Domenica 9 Novembre ore 18:00
Domenica 9 Novembre ore 21:00

Genere: Drammatico Anno: 2025 Regia: Isabel Coixet Attori: Alba Rohrwacher, Elio Germano, Francesco Carril, Giorgio Colangeli Paese: Italia, Spagna Durata: 120 min

TRAMA
 Dopo quello che sembrava un banale litigio, Marta e Antonio si lasciano. Marta reagisce alla rottura chiudendosi in sé stessa. L’unico sintomo che non può ignorare è la sua improvvisa mancanza di appetito. Antonio, chef in rampa di lancio, si butta sul lavoro. Eppure, sebbene sia stato lui a lasciare Marta, non riesce a dimenticarla. Quando Marta scopre che la mancanza di appetito ha più a che fare con la propria salute che con il dolore della separazione, tutto cambia: il sapore del cibo, la musica, il desiderio, la certezza delle scelte fatte.

CRITICA
Marta e Antonio si lasciano, dopo anni. Lui soffre e anche lei, ma la perdita di peso sembra nascondere altro, oltre al dolore per la separazione. Adattamento del libro di Michela Murgia coraggioso e intenso, che da una serie di racconti e protagonisti isola due personaggi e una coppia. Storia di presa di consapevolezza del sé oltre al noi, di come la malattia possa dare nuove prospettive di vita, portando ad aprirsi al mondo e agli altri. Regalare. insomma, anche qualche elemento arricchente, per paradossale che possa sembrare. Senza troppi svolazzi spirituali, con una dose di salvifica ironia e una storia appassionante e ben interpretata, anche al di là di qualche sbavatura estetica tipica dello stile indie di maniera della regista (Mauro Donzelli - comingsoon.it)

100 litri di birra

Venerdì 7 Novembre ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Commedia Anno: 2024 Regia: Teemu Nikki Attori: Elina Knihtila, Pirjo Lonka, Ville Tiihonen, Pekka Strang, Jari Virman, Hannamaija Nikander Paese: Finlandia, Italia Durata: 88 min

TRAMA
Taina e Pirkko, due sorelle stralunate, vivono alla giornata, con poche idee e poche prospettive, ma con un talento indiscutibile: il loro sahti – la tipica birra artigianale che in Finlandia, per tradizione, accompagna ogni festa, matrimonio o funerale – è spaziale.
Quando promettono di prepararne ben 100 litri per un matrimonio in famiglia, si superano e producono il lotto migliore di sempre, un sahti da 10, talmente buono che… finiscono per berselo tutto da sole! Alle prese con gli enormi postumi della sbornia, le due si troveranno coinvolte in una serie di esilaranti disavventure, mentre cercano disperatamente di procurarsi altra birra (con ogni mezzo necessario!), salvare il matrimonio e riconquistare la loro reputazione di migliori birraie del villaggio.

CRITICA
Teemu Nikki, il regista finlandese di La morte è un problema dei vivi, torna col suo cinema fatto da grana grossa, umorismo nero e una spiccata propensione per il grottesco che avvolge contenuti chiaramente malinconici.
Questa volta omaggia il sahti (una specie di tradizionale birra artigianale), e quindi le radici storiche e culturali del suo paese, ma racconta anche una storia di piccole e grandi ruggini familiari.
Viaggio perlopiù comico e paradossale lungo gli alti e i bassi dell’abuso di alcol, 100 litri di birra procede beffardo e grossolano verso l’inevitabile finale agrodolce (più agro che dolce).
La visione ingolfa, stordisce, solo a tratti più o meno diverte. Speriamo almeno dopo non ne derivino postumi troppo pesanti. (Federico Gironi - Comingsoon.it)

La grande paura di Hitler - processo all'arte degenerata

Martedì 4 Novembre ore 21:00
Mercoledì 5 Novembre ore 21:00
La Grande Arte Al Cinema

Genere: Documentario Anno: 2025 Regia: Simona Risi Paese: Italia Durata: 90 min
Biglietti: intero: 10,00 € - ridotto 8,00 € per prenotati alla mail info@cinemamarconi.com (la prenotazione deve essere fatta entro le ore 12.00 del giorno di proiezione)

SCHEDA

Arriverà al cinema Marconi come evento speciale solo il 4, 5 novembre LA GRANDE PAURA DI HITLER – PROCESSO ALL’ARTE DEGENERATA, il film diretto da Simona Risi, su soggetto di Didi Gnocchi che firma la sceneggiatura con Sabina Fedeli e Arianna Marelli e con la voce narrante di Claudia Catani, prodotto da 3D Produzioni e distribuito in esclusiva da Nexo Studios. Le prevendite apriranno a partire dall’8 ottobre e l’elenco delle sale sarà a breve disponibile su nexostudios.it.

A partire dalla mostra “Arte degenerata” organizzata nel 2025 dal Musée Picasso di Parigi, il documentario ricostruisce e racconta l’esposizione organizzata dal regime nazista a Monaco nel 1937, destinata a denigrare e condannare l’arte moderna, bollata come “degenerata”. Fu il culmine di una campagna che voleva cancellare per sempre artisti come Henri Matisse, Max Beckmann, Vincent Van Gogh, Otto Dix, Marc Chagall, Pablo Picasso, Amedeo Modigliani. Le loro opere vennero ritirate dai musei tedeschi, distrutte, vendute o esposte in “mostre degli orrori”. Vennero venduti molti dei capolavori “degenerati” e l’incasso finì nelle casse naziste.

LA GRANDE PAURA DI HITLER – PROCESSO ALL’ARTE DEGENERATA presentando le opere dell’esposizione parigina ricostruisce le radici che portarono alla campagna contro le avanguardie. Quella del nazismo non fu infatti solo un feroce attacco alle arti visive, ma anche alla musica (jazz e atonalità), all‘architettura (funzionalismo, Bauhaus) e alla letteratura (opere moderniste e critiche verso il regime).

Ma come può l’arte essere considerata una minaccia? Questo documentario porta a riflettere su quanto l’arte e il pensiero critico restino ancora oggi strumenti di resistenza al pensiero unico e a difesa della democrazia.


In programmazione / Prossimamente


CARAVAGGIO A ROMA - IL VIAGGIO DEL GIUBILEO

Martedì 2 Dicembre ore 21:00 - Mercoledì 3 Dicembre ore 21:00
La Grande Arte al Cinema

ATTITUDINI NESSUNA

Giovedì 4 Dicembre ore 21:00
Sabato 6 Dicembre ore 21:00
Domenica 7 Dicembre ore 18:00
Domenica 7 Dicembre ore 21:00


IL MIO CAMMINO

Lunedì 8 Dicembre ore 18:00
Lunedì 8 Dicembre ore 21:00
Mercoledì 10 Dicembre ore 21:00



I COLORI DEL TEMPO

Giovedì 11 Dicembre ore 21:00
Sabato 13 Dicembre ore 21:00
Domenica 14 Dicembre ore 18:00
Domenica 14 Dicembre ore 21:00

C’ERA UNA VOLTA MIA MADRE

Giovedì 18 Dicembre ore 21:00
Sabato 20 Dicembre ore 21:00
Domenica 21 Dicembre ore 18:00
Domenica 21 Dicembre ore 21:00

BUEN CAMINO

Giovedì 25 Dicembre ore 15:00, 18:00 e 21:00
Venerdì 26 Dicembre ore 15:00, 18:00 e 21:00
Sabato 27 Dicembre ore 18:00 e 21:00
Domenica 28 Dicembre ore 15:00, 18:00 e 21:00
Lunedì 29 Dicembre ore 21:00
Martedì 30 Dicembre ore 21:00




La vita va così

Giovedì 30 Ottobre ore 21:00
Sabato 1 Novembre ore 21:00
Domenica 2 Novembre ore 18:00
Domenica 2 Novembre ore 21:00
Sabato 8 novembre ore 18:00
Domenica 9 Novembre ore 15:00

Genere: Commedia Anno: 2025 Regia: Riccardo Milani Attori: Virginia Raffaele, Diego Abatantuono, Aldo, Pietro Ragusa, Geppi Cucciari, Niccolò Senni Paese: Italia Durata: 120 min

TRAMA
Alla soglia del nuovo millennio, Efisio, un pastore solitario del sud Sardegna, difende l’ultimo tratto incontaminato di costa che Giacomo, potente immobiliarista, vuole trasformare in un resort di lusso. Tra loro Mariano cerca di mediare, mentre Francesca, figlia di Efisio, è divisa tra modernità e radici. Quando Efisio rifiuta l’offerta milionaria, la battaglia si sposta in tribunale, dove la giudice Giovanna deve decidere. Mentre la comunità si divide, il “no” di Efisio diventa simbolo di resistenza e identità.

CRITICA
Riccardo Milani torna a raccontare una storia di persone che restano e sceglie un altro suo luogo del cuore per narrare la reale vicenda di un pastore sardo che si rifiuta di vendere la sua casa e la sua terra a un costruttore determinato a edificare un resort di lusso. Il film è una chiamata alle armi e una difesa della dignità umana, oltre che un j'accuse contro i potenti che scatenano le guerre fra poveri. Inoltre fa riflettere sull’irrisolvibile conflitto tra necessità di posti di lavoro e conservazione del territorio. (comingsoon.it)

Generazione romantica

Venerdì 31 Ottobre ore 21:00 
Venerdì d'essai

Genere: Drammatico Anno: 2024 Regia: Zhangke Jia Attori: Zhao Tao, Changchu Xu, Zhou You, Maotao Hu, Zhubin Li, Pan Jianlin, Zhou Lan Paese: Cina Durata: 111 min

TRAMA
Una storia d’amore come tante. Siamo a Datong, in Cina, all’alba del nuovo millennio. Le cose tra Bin e Qiaoqiao sembrano andare bene, la vita scorre leggera a ritmo di musica, ma Bin decide improvvisamente di partire: questione di affari. Manterrà la promessa di ritornare? Qiaoqiao si fida. Lo aspetta. Poi, prendendo atto che i giorni del dancefloor e delle canzoni sono finiti, si mette in viaggio per cercarlo…

CRITICA
In un alternarsi di supporti diversi, dal 16 mm all'Intelligenza artificiale, immagini raccolte nel corso degli anni che accompagnano un viaggio segnato dallo smarrimento, più che dalla speranza, ci conducono lungo scene di ordinaria quotidianità, fra famiglie in casa e balli di gruppo in un palazzo della cultura. Proprio la musica è uno dei pochi elementi comuni che rimangono cruciali nella vita delle persone: cantate amatoriali, brani rilanciati a tutto volume da una cassa, o cantati dal vivo in piazza. Quel ritmo tradizionale che ama particolarmente Jia Zhangke, come ampiamente dimostrato nei suoi film. (recensione di Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

Familiar touch

Giovedì 23 Ottobre ore 21:00
Sabato 25 Ottobre ore 21:00 - con intervento della dr.ssa Irene Vescovi dell’associazione Alzheimer di Piove di Sacco
Domenica 26 Ottobre ore 18:00
Domenica 26 Ottobre ore 21:00

Genere: Drammatico Anno: 2024 Regia: Sarah Ema Friedland Attori: Kathleen Chalfant, H. Jon Benjamin, Katelyn Nacon, Andy McQueen, Carolyn Michelle Smith, Alison Martin, London Garcia Paese: USA Durata: 90 min

TRAMA
Ruth Goldman (Kathleen Chalfant), una donna anziana affetta da demenza senile, esce di casa per un appuntamento. Ma quello che pensa sia un hotel si rivela essere una struttura per anziani e mentre la sua identità e i suoi desideri cambiano, Ruth dovrà confrontarsi con una serie di volti, routine e ambienti nuovi, fino ad ora sconosciuti.

CRITICA
Un'anziana donna viene accompagnata dal figlio verso l'ultima meta della sua vita, una clinica in cui accompagnare in una nuova quotidianità la perdita della memoria rappresentata dall'Alzheimer, che la rende non più autosufficiente. Premiato a Venezia, è un esordio che racconta con poche parole e in leggerezza la nuova vita di una malata vista dal suo punto di vista, per una volta lasciando totalmente sullo sfondo i familiari, regalando una storia sensibile e toccante, ma anche piena di colori e ironia, con una magnifica protagonista. (Mauro Donzelli - comingsoon.it)

Come fratelli

Venerdì 24 Ottobre ore 21:00
Venerdì d'essai

Genere: Commedia Anno: 2025 Regia: Antonio Padovan Attori: Francesco Centorame, Pierpaolo Spollon, Ludovica Martino, Paola Buratto, Mariana Lancellotti, Noah Signorello, Giacomo Padovan, Roberto Citran, Simonetta Guarino, Alessio Praticò, Alfonso Santagata, Giuseppe Battiston Paese: Italia Durata: 90 min



TRAMA
Due amiche inseparabili, a cui il destino regala la gioia di una gravidanza vissuta insieme, vengono strappate alla vita da un tragico incidente. I loro mariti, incapaci di affrontare da soli il dolore e la sfida di essere padri e vedovi, decidono di allearsi e aiutarsi a vicenda per crescere i figli. Nasce così una nuova famiglia, certo anomala, ma sorprendentemente affiatata e pronta a sfidare ogni pregiudizio. Un equilibrio inaspettato, destinato però a essere messo in discussione quando un’altra donna entra nell’equazione.

CRITICA
Come Fratelli, diretto da Antonio Padovan, racconta con garbo e leggerezza la rinascita dei neo papà Giorgio (Francesco Centorame) e Alessandro (Pierpaolo Spollon), messi in ginocchio da una tragedia familiare. Il film celebra l'amore in tutte le sue forme e il valore della complicità di fronte all'imprevedibilità della vita. Lo fa con una storia che scorre piacevolmente, grazie alle convincenti interpretazioni dei protagonisti. (comingsoon.it)

Duse

Giovedì 16 Ottobre ore 21:00
Sabato 18 Ottobre ore 21:00
Domenica 19 Ottobre ore 18:00
Domenica 19 Ottobre ore 21:00

Genere: Biografico Anno: 2025 Regia: Pietro Marcello Attori: Noémie Merlant, Valeria Bruni Tedeschi, Vincenzo Nemolato, Fausto Russo Alesi, Giovanni Morassutti, Vincenzo Pirrotta, Marcello Mazzarella, Federico Pacifici, Noémie Lvovsky, Fanni Wrochna, Iacopo Fanelli, Gaja Masciale, Vincenza Modica Paese: Italia, Francia Durata: 122 min

TRAMA
Negli anni brutali tra la Prima Guerra Mondiale e l'ascesa del fascismo, Eleonora Duse sceglie di tornare dove la sua vita ha avuto inizio: sul palco. Costantemente in lotta con la brutalità degli eventi e del potere, trasforma la sua arte in un atto rivoluzionario, anche a costo di sacrificare salute e affetti.

CRITICA
Il respiro del film è quello di una donna affaticata e dolorante, che alterna momenti di lucida lungimiranza con un pessimismo cosmico, mentre intorno a lei, a muoversi nell’orbita come pianeti bramosi di attenzione, ci sono la figlia Enrichetta (una convincente Noémie Merlant) e la sua sodale e tuttofare Desirée (una sorprendente Fanni Wrochna).
Fra costumi e luoghi in cui la bellezza regna, Duse cerca la traccia della grandezza nell'ostinazione di una donna coraggiosa e incapace di arrendersi, ma al massimo di poggiarsi su una sedia prima di ritornare a rivendicare la sua arte più sfrontata di prima, come faceva sul palcoscenico. In questo senso si assorbono anche momenti di toni alti e nevrastenici, come l’ultimo incontro con l’amato e odiato D’Annunzio. Pagine ancora vitali di un’arte in azione per nobilitare un mondo in guerra, che riecheggiano nei funesti tempi attuali. (di Mauro Donzelli - comingsoon.it)


I Vitelloni

Venerdì 17 Ottobre ore 21:00
Venerdì d'essai
in versione restaurata

Genere: Commedia Anno: 1953 Regia: Federico Fellini Attori: Franco Interlenghi, Alberto Sordi, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste, Riccardo Fellini, Eleonora Ruffo, Jean Brochard, Claude Farell, Carlo Romano, Lída Baarová, Arlette Sauvage, Enrico Viarisio, Paola Borboni, Vira Silenti, Maja Nipora, Achille Majeroni, Silvio Bagolini, Guido Martufi, Giovanna Galli, Franca Gandolfi, Gigetta Morano, Rosalba Neri, Ottavia Piccolo, Massimo Bonini, Alberto Anselmi, Milvia Chianelli, Gustavo De Nardo, Graziella De Roc, Gondrano Trucchi, Lino Toffolo Paese: Italia, Francia Durata: 115 min

TRAMA
Quattro trentenni di una piccola città di mare, vivono nell’eterna attesa di diventare adulti. Durante le stagioni invernali, si trascinano fra il biliardo e il caffé, fra velleità letterarie, scherzi goliardici e facili avventure erotiche, in una dimensione di ozio irresponsabile. Li segue con ingenua ammirazione il più giovane Moraldo, che gradatamente si libera dall’influenza di Fausto, dongiovanni da strapazzo e decide di abbandonare il tepore protettivo del borgo per affrontare il viaggio alla volta di Roma. Fellini intreccia le vicende dei quattro vitelloni (interpretati magistralmente da Sordi, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste e dal fratello Riccardo), adottando una narrazione vivacemente frammentaria che culmina in sequenze di sottile amarezza (l’atmosfera disfatta del dopo Carnevale) e in situazioni beffarde (la tentata seduzione di Leopoldo da parte di un vecchio guitto omosessuale). Per la prima e unica volta nel cinema felliniano, il mondo degli adulti (i genitori dei vitelloni) è rappresentato come un modello etico, senza ambiguità. Le riprese si svolsero per lo più a Ostia e, nelle prime copie del film, i distributori non vollero figurasse il nome di Sordi, che a quell’epoca ritenevano fosse sgradito al pubblico.

CRITICA
“I vitelloni riconferma la vena satirica più viva che oggi conti il nostro cinema; che l’atmosfera grigia della provincia (quelle strade notturne, per le quali echeggiano i canti e le battute sciocche dei vitelloni; quelle case povere, modeste o comode, in ogni caso onorate, in cui l’inutilità professionale di quei giovinastri trova rifugio ogni notte dopo l’ozioso girovagare; quel mare squallido; quei periodici sussulti di euforia artificiosa: la festa col concorso di bellezza, il veglione) ed alcune psicologie (quella del bellimbusto Fausto, quella del giullare Alberto, assai pittorescamente interpretato da Sordi, quella del “signorino” Moraldo) appaiono interpretate da un osservatore e psicologo assai acuto. Il quale, da buon moralista, sa spremere alla fine un senso dal suo racconto, che non vuol certo essere un semplice “divertissement”.

Troppi “leoni” al lido, (Giulio Cesare Castello “Cinema” (nuova serie), a. VI, n. 116, 31 agosto 1953)

“La freschezza non manca certo alla gamma di Fellini. Il suo maggiore merito è proprio quello di non badare al macchinoso, al prestabilito; ma di abbandonarsi a ciò che sente e risente, a momenti e stati d’animo apparentemente trascurabili o di secondo piano. Invece, in quei momenti è artista; e tutto rivela allora una vibrazione e un significato”. (Mario Gromo, “La Stampa”, 9 ottobre, 1953)

“Anche se non conoscessimo la sua attività passata […], basterebbero poche inquadrature per far chiaro che Federico Fellini è un umorista. Ma un umorista malinconico, ci sia o no contraddizione. Sorride, ma con amarezza. E’ chiaro che il piccolo mondo neghittoso e turbolento ch’egli descrive gli dà la stessa sgradevole impressione che dà a noi, un mondo di creature sciupate, di superflue esistenze. Lo comprende, lo studia; non direi lo schernisca; piuttosto lo commisera, ma è evidente che cerca con ironia il contrasto tra il molto presumere e lo squallido essere. (Arturo Lanocita, “Corriere della Sera”, 28 agosto 1953)


Le città di pianura

Giovedì 9 Ottobre ore 21:00
Sabato 11 Ottobre ore 21:00
Domenica 12 Ottobre ore 18:00
Domenica 12 Ottobre ore 21:00

Genere: Commedia Anno: 2025 Regia: Francesco Sossai Attori: Filippo Scotti, Sergio Romano, Pierpaolo Capovilla, Roberto Citran, Andrea Pennacchi Paese: Italia, Germania Durata: 98 min

TRAMA
Carlobianchi e Doriano, due spiantati cinquantenni, hanno un’ossessione: andare a bere l’ultimo bicchiere. Una notte, vagando in macchina da un bar all’altro, si imbattono per caso in Giulio, un timido studente di architettura: l’incontro con questi due improbabili mentori trasformerà profondamente Giulio nel suo modo di vedere il mondo e l’amore, e di immaginare il futuro. Un road movie nella sterminata pianura veneta che viaggia alla velocità con cui si smaltisce una sbronza.

CRITICA
Francesco Sossai firma un road movie alcolicissimo, che mescola al suo interno la commedia e il dramma malinconico, il coming of age e l'antropologia della provincia. Sempre personale, ma chiaramente ispirato da registi come Mazzacurati, Jarmusch, Kaurismaki, Monicelli e Risi, Le città di pianura è un film divertente, sì, ma pieno di malinconia. Una malinconia che però non è mai nichilista ma sempre vitale. E quell’ultimo bicchiere che non è mai davvero l’ultimo il segnale non di una resa o di una sconfitta, ma al contrario la ricerca di qualcosa di più, il segnale di chi non rinuncia, ma continua, un bicchiere dopo l’altro, con tutta la testardaggine e la sventatezza di cui si è capaci, a voler vivere una vita il cui segreto, per non parlare del senso, sfuggono costantemente.(Federico Giorni - comingsoon.it)

Aragoste a Manhattan

Venerdì 10 Ottobre ore 21:00
Venerdì d'essai


Genere: Commedia Anno: 2024 Regia: Alonso Ruizpalacios Attori: Raúl Briones, Rooney Mara, Anna Diaz, Motell Gyn Foster, Oded Fehr, John Pyper-Ferguson, Laura Gómez, James Waterston, Spenser Granese, Finnerty Steeves, Lee R. Sellars, Leo James Davis Paese: USA, Messico Durata: 139 min

TRAMA
Un cuoco di origine messicana, Pedro, e una cameriera americana, Julia, vivono una storia d’amore insieme tenera e burrascosa nelle cucine del The Grill, affollato ristorante di Times Square. Quando Julia scopre di essere incinta, Pedro prova a convincerla a tenere il bambino, immaginando per loro un futuro diverso. Ma le cose si complicano quando viene scoperto un furto nella cassa del ristorante…

CRITICA
The Grill è un grande ristorante per turisti di Times Square. Entriamo nelle sua cucina, buttiamo un occhio anche alla sala. Scena e retroscena. Non è l'unico confine che racconta Alonso Ruizpalacios nel suo film. C'è quello tra bianchi e non bianchi, America e Messico, padroni e lavoratori. Tra amore e dolore, inferno e paradiso. Un musical senza musica, una commedia romantica isterica e dai risvolti melodrammatici. Forse troppo lungo, forse troppo caricato, La cocicna è però cinema vivo, potente, coraggioso. Di certo, fa tutto tranne che food porn: letterale o cinematografico. Inutili i confronti con The Bear, ma la lezione del Bourdain di "Kitchen Confidential" è stata ben assorbita.(Federico Giorni - comingsoon.it)

Dalai Lama - la saggezza della felicità

Martedì 7 Ottobre ore 21:00
Mercoledì 8 Ottobre ore 21:00

Genere: Documentario Anno: 2024 Regia: Philip Delaquis, Barbara Miller Paese: USA, Svizzera Durata: 94 min

Un documentario che offre un ritratto cinematografico del 14º Dalai Lama, Tenzin Gyatso, in occasione del suo novantesimo compleanno. Nel film, il leader spirituale si rivolge direttamente al pubblico, condividendo la sua saggezza sulla ricerca della felicità nel mondo contemporaneo. La pellicola combina immagini personali del Dalai Lama, filmati d’archivio storici e scene attuali delle sfide globali che l’umanità affronta oggi.
Wanted Cinema è lieta di presentare Dalai Lama - La saggezza della felicità (Wisdom Of Happiness), un film di Barbara Miller e Philip Delaquis, prodotto da Richard Gere, che esplora la vita e le lezioni del Dalai Lama sulla compassione e la pace interiore come chiavi per il benessere personale e globale.

Downton Abbey - il gran finale

Giovedì 2 Ottobre ore 21:00 in lingua inglese con sottotitoli in italiano
Venerdì 3 Ottobre ore 21:00
Sabato 4 Ottobre ore 21:00
Domenica 5 Ottobre ore 18:00
Domenica 5 Ottobre ore 21:00

Genere: Drammatico, Sentimentale Anno: 2025 Regia: Simon Curtis Attori: Michelle Dockery, Joely Richardson, Paul Giamatti, Dominic West, Elizabeth McGovern, Hugh Bonneville, Alessandro Nivola, Joanne Froggatt, Allen Leech, Phyllis Logan, Jim Carter, Sophie McShera, Penelope Wilton, Laura Carmichael, Raquel Cassidy, Robert James-Collier, Simon Russell Beale, Brendan Coyle Paese: Gran Bretagna, USA Durata: 123 min

TRAMA
DOWNTON ABBEY – IL GRAN FINALE segna il grande ritorno al cinema del fenomeno mondiale. La storia ci riporta dalla famiglia Crawley, all’inizio degli anni ’30. Quando Mary si ritrova coinvolta in uno scandalo pubblico e la famiglia deve fronteggiare delle difficoltà economiche, l’intera casa si confronta con la minaccia del disonore sociale. I Crawley dovranno affrontare il cambiamento, mentre la nuova generazione si prepara a raccogliere il testimone e guidare Downton Abbey verso il futuro.

CRITICA
Attraversato dal fantasma (buono) di Lady Violet, il film è la chiusura perfetta di una saga mai uguale a sé stessa e british in tutto e per tutto. Julian Fellowes e Simon Curtis celebrano il teatro e l’umana compassione, raccontando le nuove generazioni che prendono il testimone dalle vecchie, completando l’arco narrativo di ogni personaggio e celebrando il teatro e l’arte in generale. Mentre i confini tra il mondo dei Crawley e dei domestici diventano sempre meno netti, si fa strada la modernità con lo scomodo tema del divorzio. (comingsoon.it)

L'ultimo turno

Venerdì 26 Settembre ore 21:00
Sabato 27 Settembre ore 21:00
Domenica 28 Settembre ore 18:00
Domenica 28 Settembre ore 21:00


Genere: Drammatico Anno: 2025 Regia: Petra Biondina Volpe Attori: Leonie Benesch, Jasmin Mattei, Alireza Bayram, Aline Beetschen, Lale Yavas, Margherita Schoch, Jürg Plüss, Sonja Riesen, Ali Kandas, Andreas Beutler, Doris Schefer Paese: Svizzera, Germania Durata: 92 min

TRAMA
Durante un turno di notte difficile in un reparto sovraffollato e a corto di personale, l’infermiera Floria affronta con professionalità e dedizione ogni emergenza, prendendosi cura di tutti i pazienti, nonostante la crescente pressione e la corsa contro il tempo.

CRITICA
Qualcuno potrà dire che Heldin è po’ come una puntata più lunga di un episodio di una serie medical tipo E.R., e se qualcuno lo dicesse, avrebbe allo stesso tempo ragione e torto. Ma Heldin è anche e forse ancora di più un thriller, girato com’è con un ottimo equilibrio tra il naturalismo realista e la voglia di trasmettere un’ansia e una tensione che sanno farsi opprimenti; un thriller che racconta la fatica e la tensione e lo stress della protagonista Floria (la bravissima Leonie Benesch, una delle migliori attrici in circolazione), alle prese con troppe richieste e troppi pochi colleghi. Ma il punto di vista e la condizione del paziente conta quanto quello di chi la cura: ed è nella collisione tra i limiti di una, per quando bravissima, encomiabile, volenterosa e instancabile, e le esigenze e gli stati d’animo e le paure dei tanti, che Heldin trova la sua vera potenza. Lì, e nell'interpretazione di una bravissima Leonie Benesch. (Federico Gironi - Comingsoon.it)


Sotto le foglie

Giovedì 29 Maggio ore 21:00
Sabato 31 Maggio ore 21:00

Genere: Drammatico, Commedia, Thriller Anno: 2024 Regia: François Ozon Attori: Hélène Vincent, Josiane Balasko, Ludivine Sagnier, Pierre Lottin, Garlan Erlos, Sophie Guillemin, Malik Zidi, Michel Masiero Paese: Francia Durata: 102 min

TRAMA
La premurosa nonna Michelle (Hélène Vincent) vive la sua tranquilla pensione in un piccolo villaggio della Borgogna, vicino alla migliore amica Marie-Claude (Josiane Balasko). Michelle non vede l’ora di trascorrere le vacanze con il nipote Lucas, ma quando sua figlia Valérie (Ludivine Sagnier) e Lucas arrivano a casa le cose iniziano a prendere una strana piega e nulla sembra andare per il verso giusto: Valérie mangia dei funghi velenosi raccolti da Michelle e il ritorno di Vincent (Pierre Lottin), il figlio di Marie-Claude appena uscito di prigione, sembra sconvolgere ulteriormente gli equilibri…

CRITICA
La famiglia può essere una bella fonte di problemi, il cinema ce ne parla da sempre. Ma in particolare è la complessità di superare danni infantili inferti, anche senza volendo, da una madre a una figlia ad essere al centro del nuovo film di Ozon. Sempre in movimento, cambia generi e registri a ogni film e questa volta si prende il tempo di una riflessione sull'autunno della vita, ma anche sul perdono delle generazioni più giovani. Un perdono arrivare o no, a costo di rovinare la propria vita e magari di chi arriverà dopo. Chabroliano ritratto pieno di colpi di scena mai esibiti, sempre eleganti e trattenuti, con molti non detti lasciati all'interpretazione dello spettatore. Divertimento, elegante e non banale, un altro ritratto femminile, questa volta con un'ottantenne come protagonista assoluta. (Mario Donzelli - comingsoon.it)

Black Dog

Venerdì 30 Maggio ore 21:00
Maggio d’essai

Genere: Drammatico Anno: 2024 Regia: Guan Hu Attori: Zhangke Jia, Eddie Peng, Liya Tong, Yi Zhang, Hong Yuan, Wei Chen, Zhou You Paese: Cina Durata: 110 min

TRAMA
“Black Dog” è un intenso dramma diretto da Guan Hu che esplora l’incontro tra Lang, un uomo appena uscito di prigione, e un cane nero randagio. Ambientato nel nord-ovest della Cina, ai margini del deserto del Gobi, il film racconta come un’amicizia inaspettata cambi la vita di entrambi. Mentre la città si prepara per le Olimpiadi del 2008, Lang, impiegato nella pattuglia locale per eliminare i cani randagi, trova nel legame con il cane nero una possibilità di redenzione e rinascita. Un’amicizia inaspettata che cambia la vita.

CRITICA
Nella Cina del miracolo economico, viene raccontata la storia di chi da questo è rimasto escluso. Un film carico di speranza vincitore della sezione Un certain regard al 77° Festival di Cannes. (sentieriselvaggi.it)

Black Bag

Giovedì 22 Maggio ore 21:00
Sabato 24 Maggio ore 21:00
Domenica 25 Maggio ore 18:00
Domenica 25 Maggio ore 21:00

Genere: Thriller, Drammatico Anno: 2025 Regia: Steven Soderbergh Attori: Michael Fassbender, Cate Blanchett, Gustaf Skarsgård, Marisa Abela, Pierce Brosnan, Tom Burke, Naomie Harris, Regé-Jean Page, Kae Alexander, Bruce Mackinnon, Orli Shuka, Ambika Mod Paese: Gran Bretagna Durata: 93 min

TRAMA
Serve una spia per catturarne un’altra. Cate Blanchett e Michael Fassbender sono i protagonisti di Black Bag: Doppio Gioco, il nuovo film di Steven Soderbergh.
Dal regista Steven Soderbergh, BLACK BAG è un avvincente spy drama che racconta la storia dei leggendari agenti segreti George Woodhouse e della sua amata moglie Kathryn. Quando lei viene sospettata di tradire la nazione, George si trova ad affrontare la prova definitiva: la fedeltà al suo matrimonio o al suo paese.

CRITICA
Steven Soderberg firma l'ennesimo grande film della sua carriera, un elegantissima e precisissima vicenda di spie, inganni e doppi giochi che in realtà parla di tutt'altro (ma non dimentica la superficie): lo spionaggio come strategia e tattica delle relazioni amorose, come geopolitica del matrimonio.
. Gli incastri sono tanto complessi quanto perfetti; la tensione e l'attività cerebrale sostituiscono perfettamente l’azione fisica: il tema è la verità in un mondo in cui tutti mentono continuamente a tutti, dove tutti spiano tutti. Come nelle coppie. Dal punto di vista formale, Black Bag è pressoché perfetto, ma mai in maniera esibizionistica o manierista: è un film di luci e ombre, di chiaroscuri, nella forma e nel contenuto. Un film hitchockiano, dove Fassbender e Blanchett ricordano i Cary Grant e i Jimmy Stewart, le Grace Kelly e le Kim Novak. (Federico Gironi - comingsoon.it)

La Gazza Ladra

Venerdì 23 Maggio ore 21:00
Maggio d’essai

Genere: Commedia Anno: 2024 Regia: Robert Guédiguian Attori: Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Gérard Meylan, Grégoire Leprince-Ringuet, Marilou Aussilloux, Lola Naymark, Robinson Stévenin, Geneviève Mnich, Jacques Boudet, Jacqueline Vicaire, Thorvald Sondergaard Paese: Francia Durata: 96 min

TRAMA
Maria ha passato la vita ad aiutare con grande dedizione le persone anziane, instaurando con loro un forte legame di devozione e fiducia. La sua condizione precaria, tuttavia, la porta ogni tanto a rubare loro qualche Euro per togliersi alcuni sfizi. Quando per Maria si presenta l’occasione per esaudire il suo desiderio più grande, ovvero quello di vedere l’amato nipote diventare un grande pianista, la donna decide di spingersi oltre i limiti, innescando una serie di conseguenze che metteranno a dura prova gli equilibri della sua famiglia e di coloro ai quali ha dedicato la vita.

CRITICA
Dopo una carriera a rivendicare la lotta sociale, a prendersela con i potenti sempre dalle parti dei marginali, il marsigliese Robert Guédiguian torna per la seconda volta a inseguire storie semplici, leggere e concentrate intorno all'umanità e alle relazioni base come, soprattutto, l'amore e la ricerca della felicità. Torna la sua banda raccontando difetti e sincerità, contro corrente nel mostrare persone che credono a quanto gli viene detto, senza il cinismo sempre più ricorrente e giocando fra candore e ironia su una classe proletaria che rivendica un po' di bellezza, non solo la sussistenza, ma anche una decina di ostriche da gustarsi in riva al mare. Gli si vuole bene, nonostante una certa inconsistenza. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

Ritrovarsi a Tokyo

Giovedì 15 Maggio ore 21:00
Sabato 17 Maggio ore 21:00
Domenica 18 Maggio ore 18:00
Domenica 18 Maggio ore 21:00

Genere: Drammatico Anno: 2024 Regia: Guillaume Senez Attori: Romain Duris, Judith Chemla, Mei Cirne-Masuki, Tsuyu Shimizu, Yumi Narita, Patrick Descamps, Shinnosuke Abe, Morio Agata, Eriko Takeda Paese: Francia, Belgio, Giappone, USA Durata: 98 min

TRAMA
Ogni giorno Jay percorre Tokyo in lungo e in largo a bordo del suo taxi, sperando di ritrovare la figlia Lily. Il matrimonio con una donna giapponese è naufragato anni prima, ma in Giappone la legge non prevede l’affido congiunto: l’unica possibilità che ha Jay di rivedere la figlia è incontrarla per caso in una grande metropoli. Quando ha perso ormai le speranze e sta per tornare in Francia, il destino sembra offrirgli finalmente un’occasione unica...

CRITICA
Un uomo in cerca di qualcosa, all'inizio non si capisce bene cosa. Guida una macchina, come autista di notte e di giorno. La sua vita monastica e la solitudine lo rendono presto identificabile come un uomo in missione. Cerca la figlia che non vede da nove anni, praticamente appena poco dopo la sua nascita, dopo che la madre l'ha presa con sé. Siamo a Tokyo, in un Giappone algido e violento nella sua discussa legge che vieta l'affidamento esclusivo. Doloroso senza esplosioni di rabbia, straziante ritratto sull'ostinata ricerca di un padre a cui è impedito vivere le sue emozioni pienamente. Duris è un soldato perfetto nella sua caccia, torna con Senez ha raccontare le tante sfumature della paternità dopo Le nostre battaglie. (comingsoon.it)

Il caso Belle Steiner

Venerdì 16 Maggio ore 21:00
Maggio d’essai

Genere: Poliziesco, Drammatico, Thriller Anno: 2024 Regia: Benoît Jacquot Attori: Charlotte Gainsbourg, Guillaume Canet, Kamel Laadaili Paese: Francia Durata: 100 min

TRAMA
Pierre e sua moglie Cléa conducono un’esistenza tranquilla in una piccola città di provincia. Lui è un insegnante, mentre lei gestisce un negozio di ottica. La coppia ospita Belle, la figlia di un’amica. La loro vita viene completamente stravolta quando la ragazza viene trovata morta nella loro casa. Poiché Pierre era l’unico presente nell’abitazione al momento della tragedia, diventa l’unico sospettato. Subisce interrogatori umilianti dalla polizia, l’ostracismo dei colleghi e l’ostilità dei residenti della cittadina, dove tutti sanno tutto. Perché la domanda sulla bocca di tutti è la stessa: chi ha ucciso belle?

CRITICA
La trasposizione del seminale romanzo di Simenon ammoderna tempi e modi del femminicidio raccontato riuscendo a perturbare ancora le coscienze borghesi. Con un glaciale ma magnetico Guillaume Canet (sentieriselvaggi.it)

Una figlia

Giovedì 8 Maggio ore 21:00
Sabato 10 Maggio ore 21:00
Domenica 11 Maggio ore 18:00
Domenica 11 Maggio ore 21:00

Genere: Drammatico Anno: 2025 Regia: Ivano De Matteo Attori: Stefano Accorsi, Ginevra Francesconi, Michela Cescon, Thony, Toni Fornari, Beatrice Puccilli, Barbara Chiesa, Anita Pititto Paese: Italia Durata: 103 min

TRAMA
Pietro è un uomo di mezza età con un grande dolore alle spalle: la morte di sua moglie che lo ha lasciato solo con la loro figlia. Non ha avuto tempo per il dolore perché ha dovuto occuparsi di lei crescendola con amore e dedizione in un rapporto esclusivo, totalizzante, in cui uno curava le ferite dell’altro attraverso le proprie. Quando, dopo qualche anno, proverà a rifarsi una vita con una nuova compagna, non tutto andrà come sognato: la reazione di sua figlia sarà esplosiva e Pietro sarà messo a dura prova. Si ritroverà a lottare tra rabbia e istinto paterno: quanto le può perdonare? Quanto è più forte l’amore della ragione?

CRITICA
Dirigendo il seguito ideale de I nostri ragazzi, Ivano De Matteo continua a raccontare la famiglia e le conseguenze di un tragico incidente che stravolge la vita di genitori e figli. Da cineasta del rigore quale è, il regista porta lo spettatore a empatizzare con "il carnefice". Ci riesce in nome di quella verità che pochi sanno raggiungere e che nasce anche da una messa in scena credibile, oltre che da un lungo lavoro di documentazione che si percepisce persino nei rumori e nelle atmosfere. Stefano Accorsi e Ginevra Francesconi, con il loro talento, fanno il resto. (Carola Proto - cominsoon.it)

No other land

Venerdì 9 Maggio ore 21:00
Maggio d'essai

Genere: Documentario Anno: 2024 Regia: Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham, Rachel Szor Paese: Palestina, Norvegia Durata: 92 min

TRAMA
Basel Adra, un giovane attivista palestinese di Masafer Yatta, combatte fin dall’infanzia contro l’espulsione di massa della sua comunità da parte dell’occupazione israeliana. Basel documenta la graduale cancellazione di Masafer Yatta, mentre i soldati dell'IDF distruggono le case delle famiglie: il più grande atto di trasferimento forzato mai effettuato nella Cisgiordania occupata. Nel dramma, Basel incrocia il suo cammino con Yuval, un giornalista israeliano che si unisce alla sua lotta, e per oltre mezzo decennio combattono insieme contro l’espulsione, avvicinandosi sempre di più. Il legame è segnato dalla profonda disuguaglianza tra loro: Basel, che vive sotto una brutale occupazione militare, e Yuval, libero e senza restrizioni. 

CRITICA
Quattro anni di riprese, dal '19 al '23, quattro anni di case distrutte che somigliano sempre di più a baracche e continuamente ricostruite, sempre con maggiore difficoltà. Siamo in una comunità palestinese nella zona della Cisgiordania ancora occupata da Israele, in cui la popolazione locale rivendica quella che "da sempre" è casa, mentre per Israele è zona militare. Un documentario militante sull'insopportabile opera di demolizione della quotidianità palestinese sotto l'ombra di un'occupazione che sembra sempre più cavalcare la furia violenta dei coloni, complice un governo criminale che da troppi anni disonora Israele. Ma anche, ed è la cosa che lo distingue, una bella storia di amicizia fra due giovani coetanei, anche autori del film vincitore dell'Oscar, un militante palestinese e un giornalista israeliano. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

Andy Warhol. American Dream

martedì 6 Maggio ore 21:00
mercoledì 7 Maggio ore 21:00
La Grande Arte al Cinema



Genere: Documentario, Biografico Anno: 2024 Regia: Lubomir Slivka Paese: Slovacchia Durata: 98 min

Come in un viaggio on the road, il film esplora l’enigmatica personalità di Andy Warhol (1928-1987), indagando i suoi legami familiari e le radici che hanno plasmato uno degli artisti più iconici del Novecento. Spesso interrogato sulle sue origini, Warhol rispondeva con una frase ormai celebre: “Vengo dal nulla”. I suoi genitori, Ondrej Warhola (che anglicizzò il cognome al suo arrivo negli Stati Uniti) e Júlia Justína Zavacká, emigrarono dall’attuale Slovacchia durante un periodo di intensa migrazione verso l’America. Il documentario parte proprio da queste radici per rivelare aspetti inediti della vita dell’artista, intrecciando il suo background familiare con la sua straordinaria carriera. Attraverso interviste intime e materiali personali, il film accompagna gli spettatori in un viaggio emotivo e spirituale, esplorando le origini di Warhol e gli anni leggendari della Factory di New York. La narrazione offre una nuova prospettiva sull’artista, svelando dettagli meno noti che cattureranno l’attenzione non solo degli ammiratori di Warhol, ma anche di un pubblico più ampio.

Una parte significativa del documentario è stata girata nel villaggio d’origine dei genitori di Warhol, dove il cristianesimo bizantino era profondamente radicato. La fede e la religione, temi centrali nella vita dell’artista, si intrecciano con la sua arte, mostrando il lato introverso e malinconico di un uomo che trasformava l’ordinario in straordinario. Il film visita luoghi simbolici come la casa natale di Warhol a Pittsburgh, la Carnegie Tech University dove studiò e la sua prima casa a New York. Vengono inoltre documentati altri luoghi cruciali della sua vita, come quello in cui è stato vittima di un tentativo di assassinio, l’ospedale della morte improvvisa e il luogo di sepoltura a Pittisburgh. Ad arricchire il racconto di Andy Warhol. American Dream ci sono i contributi dei nipoti Donald Warhola, vicepresidente della Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, e James Warhola, illustratore e artista. Con materiali inediti e nuove prospettive, il docu-film getta luce sulla complessità di Warhol, rivelandone il lato più intimo e il profondo impatto che il suo lavoro ha avuto sulla cultura contemporanea.

In viaggio con mio figlio

Giovedì 1 Maggio ore 21:00
Sabato 3 Maggio ore 21:00
Domenica 4 Maggio ore 18:00
Domenica 4 Maggio ore 21:00

Genere: Commedia, Drammatico Anno: 2023 Regia: Tony Goldwyn Attori: Bobby Cannavale, Robert De Niro, Rose Byrne, William Fitzgerald, Vera Farmiga, Rainn Wilson, Whoopi Goldberg, Jackson Frazer, Ella Ayberk Paese: USA Durata: 102 min

TRAMA
Dopo aver recentemente distrutto la sua carriera e il suo matrimonio, Max (Bobby Cannavale) vive con suo padre Stan (Robert De Niro) ed è profondamente in disaccordo con la sua futura ex-moglie Jenna (Rose Byrne) su come affrontare le esigenze di loro figlio Ezra. Quando Ezra viene espulso da un’altra scuola, Max prende la decisione controversa di portarlo via nel cuore della notte, intraprendendo una divertente odissea attraverso gli Stati Uniti.

CRITICA
Un road movie anomalo, pieno di verità, toccante e divertente, che affronta il tema di avere un figlio autistico (la storia è ispirata alla vera esperienza dello sceneggiatore), e della consapevolezza di essere genitori imperfetti. Servito al meglio dalla regia di Tony Goldwyn e da un cast di ottimi attori (De Niro e Cannavale su tutti), colpisce per l'incredibile performance dell'esordiente William Fitzgerald, ragazzino neuro divergente, che tiene testa alla pari ai colleghi adulti e veterani. (recensione di Daniela Catelli - Comingsoon.it)