Summer (Leto)
Ven 01_02 ore 21:00
Cineforum
GENERE: Biografico, Musicale, Sentimentale
ANNO: 2018
REGIA: Kirill Serebrennikov
ATTORI: Teo Yoo, Irina Starshenbaum, Roman Bilyk
PAESE: Russia, Francia
DURATA: 126 Min
TRAMA
Leningrado, anni Ottanta. In barba alla censura della Russia Sovietica, Mike e la sua band hanno una passione sfrenata per il rock che arriva illegalmente dagli Stati Uniti. Un giorno d’estate, fra birre, chitarre e falò, Mike e sua moglie Natasha conoscono Viktor, musicista emergente. È un colpo di fulmine: Mike lo prende sotto la sua ala, mentre fra Viktor e Natasha nasce un delicato gioco di emozioni contrastanti. Kirill Serebrennikov ripercorre la storia di due band che hanno fatto la storia del rock russo, gli Zoopark e i Kino. Applaudito al Festival di Cannes, Summer è un film romantico che riporta l’incanto di un mondo sospeso, in cui una generazione piena di ideali si affacciava al mondo cercando, forse in modo naïf, di cambiarlo.
CRITICA
Tra tanti ingredienti mescolati alla perfezione, la vera protagonista di Summer è la musica. Le canzoni di Mike Naumenko e Viktor Coj invadono ogni scena, accompagnate da omaggi ai monumenti del rock occidentale, dai Beatles a Iggy Pop passando per David Bowie, Andy Warhol e Blondie, passione di Mike. Nonostante Roman Bilyk, nota pop star e responsabile del montaggio sonoro, abbia ammesso di essersi trovato in difficoltà a dover scegliere senza potersi confrontare col regista, la fluidità con cui la musica si intreccia con le immagini rende Summer un'opera rock vivida e coinvolgente.
Leto, la title track eseguita sulla spiaggia da Mike sulla spiaggia, è un inno alla bellezza, alla gioventù, all'amore, alla sensualità. Coerentemente con questa premessa, Kirill Serebrennikov mantiene un rispettoso distacco dai suoi personaggi permettendo loro di cercare la propria identità, lasciandoli liberi di essere in un regime oppressivo e soffocante che vorrebbe controllarli. Summer è un grido di libertà, ma anche un augurio nella speranza che nuovi Viktor Coj trovino la forza di far sentire la propria voce in un paese che ancora è ben lontano dall'essere libero. (movieplayer.it)
Cineforum
GENERE: Biografico, Musicale, Sentimentale
ANNO: 2018
REGIA: Kirill Serebrennikov
ATTORI: Teo Yoo, Irina Starshenbaum, Roman Bilyk
PAESE: Russia, Francia
DURATA: 126 Min
TRAMA
Leningrado, anni Ottanta. In barba alla censura della Russia Sovietica, Mike e la sua band hanno una passione sfrenata per il rock che arriva illegalmente dagli Stati Uniti. Un giorno d’estate, fra birre, chitarre e falò, Mike e sua moglie Natasha conoscono Viktor, musicista emergente. È un colpo di fulmine: Mike lo prende sotto la sua ala, mentre fra Viktor e Natasha nasce un delicato gioco di emozioni contrastanti. Kirill Serebrennikov ripercorre la storia di due band che hanno fatto la storia del rock russo, gli Zoopark e i Kino. Applaudito al Festival di Cannes, Summer è un film romantico che riporta l’incanto di un mondo sospeso, in cui una generazione piena di ideali si affacciava al mondo cercando, forse in modo naïf, di cambiarlo.
CRITICA
Tra tanti ingredienti mescolati alla perfezione, la vera protagonista di Summer è la musica. Le canzoni di Mike Naumenko e Viktor Coj invadono ogni scena, accompagnate da omaggi ai monumenti del rock occidentale, dai Beatles a Iggy Pop passando per David Bowie, Andy Warhol e Blondie, passione di Mike. Nonostante Roman Bilyk, nota pop star e responsabile del montaggio sonoro, abbia ammesso di essersi trovato in difficoltà a dover scegliere senza potersi confrontare col regista, la fluidità con cui la musica si intreccia con le immagini rende Summer un'opera rock vivida e coinvolgente.
Leto, la title track eseguita sulla spiaggia da Mike sulla spiaggia, è un inno alla bellezza, alla gioventù, all'amore, alla sensualità. Coerentemente con questa premessa, Kirill Serebrennikov mantiene un rispettoso distacco dai suoi personaggi permettendo loro di cercare la propria identità, lasciandoli liberi di essere in un regime oppressivo e soffocante che vorrebbe controllarli. Summer è un grido di libertà, ma anche un augurio nella speranza che nuovi Viktor Coj trovino la forza di far sentire la propria voce in un paese che ancora è ben lontano dall'essere libero. (movieplayer.it)
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