L'uomo sul treno
gio 15_02 ore 21:00
GENERE: Thriller, Azione
TRAMA
L'uomo sul treno, l'action-thriller diretto da Jaume Collet-Serra, racconta una corsa contro il tempo, una caccia serrata sui binari in cerca di un misterioso sconosciuto. Ogni giorno, da dieci anni, l'assicuratore Michael McCauley (Liam Neeson) sale su un treno di pendolari per andare al lavoro. I volti nascosti dietro libri tascabili e pesanti ventiquattrore diventano familiari all'uomo, che dice di essere un buon osservatore oltre che un passeggero affezionato; e il solitario viaggio quotidiano diventa quasi uno spostamento in compagnia.
Un giorno come tanti Michael viene avvicinato dalla sedicente psicologa Joann (Vera Farmiga), che impettita sul sedile accanto gli propone una sfida apparentemente innocua: identificare un passeggero “fuori posto”, una persona che viaggia sullo stesso treno e risponde a determinate caratteristiche, prima della fermata successiva. Intrigato, Michael accetta la sfida, ma finisce coinvolto in una pericolosa cospirazione criminale che potrebbe costare la vita a lui e agli altri passeggeri del convoglio.
Per Liam Neeson si tratta ormai della quarta pellicola insieme a Collet-Serra, che lo riconferma attore icona degli action thriller, dopo aver raggiunto la notorietà con il famoso Io vi troverò di Pierre Morel (2008). Il successo della pellicola ha dato vita a una saga che è continuata, passando alla regia di Olivier Megaton, con Taken - La vendetta (2012) e Taken 3 - L'ora della verità (2013). In tutte e tre le pellicole Neeson è un ex operativo delle Special Forces ed ex agente segreto della CIA ormai in pensione, capace di uccidere e torturare a sangue freddo ma non di stringere un legame con la propria figlia, che finisce per soffocare con la sua eccessiva apprensione. Oltre a una certa dimestichezza con il genere, dunque, Liam Neeson ha alle spalle una solida esperienza nel ruolo di ex poliziotto diviso tra etica e interessi personali; un bagaglio professionale che risulterà fondamentale per la buona riuscita de L'uomo sul treno.
CRITICA
Come il treno sul quale è quasi interamente ambientata, corre veloce anche la storia di questa quarta collaborazione tra il regista Jaume Collet-Serra e Liam Neeson. Denso e intenso, L'uomo sul treno è un thriller serrato che investe saggiamente sulla suspense lasciando l'azione in secondo piano, non per questo meno spettacolare quando c'è. Anche questa volta Liam Neeson si piega ma non si spezza, però c'è più consapevolezza della sua età e del fatto di non poter mantenere sempre quell'aura di invicibilità. Il carisma dell'attore innalza il livello degli action thriller in cui è protagonista, capita il film stesso non sia altezza ma questo non è il caso de L'uomo sul treno. La storia si impernia sulla situazione senza via d'uscita del protagonista e il pubblico, incollato al suo punto di vista per tutto il tempo, vive un coinvolgimento totale. Come Neeson, anche noi una volta saliti a bordo non possiamo più scendere. (Antonio Bracco - Comingsoon.it)
sab 17_02 ore 21:00
dom 18_02 ore 15:30, ore 18:00 e ore 21:00
GENERE: Thriller, Azione
ANNO: 2018
REGIA: Jaume Collet-Serra
ATTORI: Liam Neeson, Vera Farmiga, Dean-Charles Chapman, Patrick Wilson, Jonathan Banks
PAESE: USA, Gran Bretagna
DURATA: 105 Min
REGIA: Jaume Collet-Serra
ATTORI: Liam Neeson, Vera Farmiga, Dean-Charles Chapman, Patrick Wilson, Jonathan Banks
PAESE: USA, Gran Bretagna
DURATA: 105 Min
TRAMA
L'uomo sul treno, l'action-thriller diretto da Jaume Collet-Serra, racconta una corsa contro il tempo, una caccia serrata sui binari in cerca di un misterioso sconosciuto. Ogni giorno, da dieci anni, l'assicuratore Michael McCauley (Liam Neeson) sale su un treno di pendolari per andare al lavoro. I volti nascosti dietro libri tascabili e pesanti ventiquattrore diventano familiari all'uomo, che dice di essere un buon osservatore oltre che un passeggero affezionato; e il solitario viaggio quotidiano diventa quasi uno spostamento in compagnia.
Un giorno come tanti Michael viene avvicinato dalla sedicente psicologa Joann (Vera Farmiga), che impettita sul sedile accanto gli propone una sfida apparentemente innocua: identificare un passeggero “fuori posto”, una persona che viaggia sullo stesso treno e risponde a determinate caratteristiche, prima della fermata successiva. Intrigato, Michael accetta la sfida, ma finisce coinvolto in una pericolosa cospirazione criminale che potrebbe costare la vita a lui e agli altri passeggeri del convoglio.
Per Liam Neeson si tratta ormai della quarta pellicola insieme a Collet-Serra, che lo riconferma attore icona degli action thriller, dopo aver raggiunto la notorietà con il famoso Io vi troverò di Pierre Morel (2008). Il successo della pellicola ha dato vita a una saga che è continuata, passando alla regia di Olivier Megaton, con Taken - La vendetta (2012) e Taken 3 - L'ora della verità (2013). In tutte e tre le pellicole Neeson è un ex operativo delle Special Forces ed ex agente segreto della CIA ormai in pensione, capace di uccidere e torturare a sangue freddo ma non di stringere un legame con la propria figlia, che finisce per soffocare con la sua eccessiva apprensione. Oltre a una certa dimestichezza con il genere, dunque, Liam Neeson ha alle spalle una solida esperienza nel ruolo di ex poliziotto diviso tra etica e interessi personali; un bagaglio professionale che risulterà fondamentale per la buona riuscita de L'uomo sul treno.
CRITICA
Come il treno sul quale è quasi interamente ambientata, corre veloce anche la storia di questa quarta collaborazione tra il regista Jaume Collet-Serra e Liam Neeson. Denso e intenso, L'uomo sul treno è un thriller serrato che investe saggiamente sulla suspense lasciando l'azione in secondo piano, non per questo meno spettacolare quando c'è. Anche questa volta Liam Neeson si piega ma non si spezza, però c'è più consapevolezza della sua età e del fatto di non poter mantenere sempre quell'aura di invicibilità. Il carisma dell'attore innalza il livello degli action thriller in cui è protagonista, capita il film stesso non sia altezza ma questo non è il caso de L'uomo sul treno. La storia si impernia sulla situazione senza via d'uscita del protagonista e il pubblico, incollato al suo punto di vista per tutto il tempo, vive un coinvolgimento totale. Come Neeson, anche noi una volta saliti a bordo non possiamo più scendere. (Antonio Bracco - Comingsoon.it)
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