Vittoria
Venerdì 28 Febbraio ore 21:00
Cineforum ‘25 - A seguire incontro con i registi
il film verrà proiettato al cinema Politeama
Genere: Drammatico Anno: 2024 Regia: Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman Attori: Anna Amato, Nina Lorenza Ciano, Marilena Amato, Gennaro Scarica, Vincenzo Scarica Paese: Italia Durata: 89 min
TRAMA
A 40 anni Jasmine (Marilena Amato) ha avuto dalla vita tutto quello che poteva desiderare: un marito (Gennaro Scarica) con cui ha un solido rapporto, tre adorati figli maschi e il suo amato salone di parrucchiera sul corso principale di Torre Annunziata. Ma dopo la morte di suo padre, Jasmine è tormentata da un sogno ricorrente: una bambina piccola e bionda le va incontro, si getta tra le sue braccia e proprio in quell’istante la donna prova un senso di completezza. Dopo mesi di lunghe riflessioni, decide che lei, quella bimba, la vuole veramente, e così, mettendo a rischio il proprio matrimonio, il benessere dei figli e la sua stessa stabilità emotiva, intraprende un complicato percorso di adozione internazionale.
Vittoria è un viaggio dentro la complessità delle dinamiche familiari e dei desideri apparentemente irrazionali della psiche umana, una storia di amore e ostinazione interpretata dalle stesse persone che l’hanno realmente vissuta.
CRITICA
Dopo Butterfly e Californie, Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman continuano a espandere la loro esplorazione cinematografica di una zona (quella di Torre Annunziata), di alcuni personaggi e di un'antropologia, raccontando la storia vera di un desiderio d'adozione. Documentaristico nell'animo e in parte anche nello stile, che pure rischia di seguire troppo certe regole codificate del cinema d'autore festivaliero contemporaneo, Vittoria è un film tutto basato sulla preparazione di un finale che regala non solo emozione e commozione in maniera potente e sincera, ma senso a tutto quel che veniva prima, legando la struttura a un'idea latente (ma evidente) di predestinazione. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Dopo Butterfly e Californie, Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman continuano a espandere la loro esplorazione cinematografica di una zona (quella di Torre Annunziata), di alcuni personaggi e di un'antropologia, raccontando la storia vera di un desiderio d'adozione. Documentaristico nell'animo e in parte anche nello stile, che pure rischia di seguire troppo certe regole codificate del cinema d'autore festivaliero contemporaneo, Vittoria è un film tutto basato sulla preparazione di un finale che regala non solo emozione e commozione in maniera potente e sincera, ma senso a tutto quel che veniva prima, legando la struttura a un'idea latente (ma evidente) di predestinazione. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
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