Holy Spider
Venerdì 19 Maggio ore 21:00
Venerdì d'essai
TRAMA
Iran, 2001. Raihimi, una giornalista di base a Teheran, si sposta nella città santa di Mashhad per indagare su un serial killer che uccide le prostitute convinto di liberare le strade dai peccatori per conto di Dio. Nonostante il numero delle vittime continui ad aumentare, le autorità locali non sembrano aver fretta di risolvere il caso e Raihimi si rende presto conto che potrà contare solo sulle proprie forze. Festival di Cannes 2022 Palma d'Oro come Miglior attrice a Zar Amir Ebrahimi
Iran, 2001. Raihimi, una giornalista di base a Teheran, si sposta nella città santa di Mashhad per indagare su un serial killer che uccide le prostitute convinto di liberare le strade dai peccatori per conto di Dio. Nonostante il numero delle vittime continui ad aumentare, le autorità locali non sembrano aver fretta di risolvere il caso e Raihimi si rende presto conto che potrà contare solo sulle proprie forze. Festival di Cannes 2022 Palma d'Oro come Miglior attrice a Zar Amir Ebrahimi
CRITICA
Gli ingredienti ci sono tutti: la giornalista investigativa, la polizia un po' corrotta, la tensione, la caccia a un killer di cui, noi che guardiamo, conosciamo benissimo l'identità.
E però si capisce subito, anche, che Holy Spider non è solo e soltanto un film di genere, solo la storia di una caccia al killer delle prostitute di Mashaad. Situazioni, toni, battute: tutto è messo lì in bella mostra per raccontare anche altro, quell'altro che ancora una volta è "il grande tema" che oramai a certo cinema pare essere indispensabile, perché raccontare storie e sentimenti non basta più. Pare. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
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