Un profilo per due
3_11 ore 21
Venerdì d'essai
GENERE: Commedia
ANNO: 2017
REGIA: Stéphane Robelin
ATTORI: Pierre Richard, Yaniss Lespert, Fanny Valette, Gustave de Kervern, Stéphane Bissot, Macha Meril, Pierre Kiwitt, Anna Bederke
PAESE: Francia, Germania, Belgio
DURATA: 100 Min
TRAMA
L’ottantenne Pierre vive in solitudine da quando è mancata la moglie. Per questo sua figlia decide di regalargli un computer, nella speranza di stimolare la sua curiosità e - perché no? - di permettergli di conoscere nuove persone. Grazie agli insegnamenti del trentenne Alex, Pierre impara a navigare e presto s’imbatte in un sito di appuntamenti online. Utilizzando l’identità di Alex, Pierre conosce Flora63, un’affascinante giovane donna, e se ne innamora. Anche la giovane rimane affascinata dallo spirito romantico dei suoi messaggi e gli chiede un appuntamento. Intrigato da questa nuova avventura, Pierre deve a questo punto convincere Alex ad andare all’incontro al suo posto.
CRITICA
Stéphane Robelin è un regista che la terza età la sa raccontare. Prova ne è, oltre al precedente E se vivessimo tutti insieme?, Un profilo per due, che narra di un Cyrano de Bergerac ottantenne alle prese con Internet e i siti di incontri online. Sfruttando il talento dell'immenso Pierre Richard ma chiedendogli di essere meno fisico e funambolico del solito, il regista gira un film arguto e divertente, lasciando però trasparire un po' di malinconia e riflettendo nello stesso tempo sul nostro presente, tempo dell’egoismo, dell'individualismo e soprattutto dell'indolenza. Perfetta è l'intesa fra il protagonista e Yaniss Lespert e ci sono tre o quattro scene davvero spassose, ma non sempre il racconto è scorrevole e la protagonista femminile resta un personaggio troppo poco approfondito. (Carola Proto - Comingsoon.it)
Venerdì d'essai
GENERE: Commedia
ANNO: 2017
REGIA: Stéphane Robelin
ATTORI: Pierre Richard, Yaniss Lespert, Fanny Valette, Gustave de Kervern, Stéphane Bissot, Macha Meril, Pierre Kiwitt, Anna Bederke
PAESE: Francia, Germania, Belgio
DURATA: 100 Min
TRAMA
L’ottantenne Pierre vive in solitudine da quando è mancata la moglie. Per questo sua figlia decide di regalargli un computer, nella speranza di stimolare la sua curiosità e - perché no? - di permettergli di conoscere nuove persone. Grazie agli insegnamenti del trentenne Alex, Pierre impara a navigare e presto s’imbatte in un sito di appuntamenti online. Utilizzando l’identità di Alex, Pierre conosce Flora63, un’affascinante giovane donna, e se ne innamora. Anche la giovane rimane affascinata dallo spirito romantico dei suoi messaggi e gli chiede un appuntamento. Intrigato da questa nuova avventura, Pierre deve a questo punto convincere Alex ad andare all’incontro al suo posto.
CRITICA
Stéphane Robelin è un regista che la terza età la sa raccontare. Prova ne è, oltre al precedente E se vivessimo tutti insieme?, Un profilo per due, che narra di un Cyrano de Bergerac ottantenne alle prese con Internet e i siti di incontri online. Sfruttando il talento dell'immenso Pierre Richard ma chiedendogli di essere meno fisico e funambolico del solito, il regista gira un film arguto e divertente, lasciando però trasparire un po' di malinconia e riflettendo nello stesso tempo sul nostro presente, tempo dell’egoismo, dell'individualismo e soprattutto dell'indolenza. Perfetta è l'intesa fra il protagonista e Yaniss Lespert e ci sono tre o quattro scene davvero spassose, ma non sempre il racconto è scorrevole e la protagonista femminile resta un personaggio troppo poco approfondito. (Carola Proto - Comingsoon.it)
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