Bubba Ho Tep




Un po' di horror pe questa estate calda!


In Italia aveva fatto una fugace apparizione al Ravenna Nightmare Film Festival del 2004. Poi non se ne era saputo più nulla.
Adesso Bubba Ho Tep, film tratto da un romanzo breve di Joe Lansdale,
viene reso disponibile in dvd.
Considerato uno dei massimi esponenti della cosiddetta scena splatter-punk americana, Joe Lansdale è autore di opere che mischiano abilmente numerosi elementi del cinema di genere: da quello horror ai b movie.
È quindi naturale che alcuni dei suoi romanzi abbiano percorso a ritroso la strada verso il grande schermo.
Come appunto Bubba Ho-Tep, il cui intraducibile titolo significa all’incirca “Zotico discendente dei faraoni”.
Il film, diretto da Don Coscarelli, si avvale della presenza di Bruce Campbell, l’indimenticabile Ash della serie Evil Dead, ovvero La Casa.
Pare che Coscarelli si sia imbattuto nel romanzo di Lansdale grazie al commesso di una libreria, che gli ha consigliato lo scrittore statunitense per via dell’alto numeri di morti presenti nelle sue opere.
Bubba Ho-Tep è ambientato in un’istituto geriatrico del Texas che annovera fra i suoi ospiti un’anziano che asserisce di essere Elvis Presley.
La plausibile storia raccontata da questo personaggio è che a un certo punto della sua carriera, stanco di essere il Re del Rock’n Roll, si sia fatto sostituire da uno dei tanti imitatori presenti sulla scena e abbia continuato la sua vita semplicemente come sosia di Elvis. Nel corso di un’esibizione di imitatori però, è caduto dal palco e dopo essere stato in coma per un lungo periodo è finito all’ospizio.
Niente di particolarmente strano se confrontato al fatto che nello stesso istituto c’è anche un afroamericano che afferma di essere vittima di un complotto e di chiamarsi John Fitzgerald Kennedy.
“Mi hanno levato il cervello e al suo posto ci hanno messo della sabbia” afferma l’anziano, “E poi mi hanno tinto di nero”.
I due improbabili protagonisti si troveranno uniti nella lotta contro Bubba Ho-Tep, una mummia egizia – tornata in vita grazie a un sortilegio – la cui occupazione principale è quella di succhiare l’anima dei residenti.
Fra cateteri e pillole, piani per uccidere Bubba e bizzarre supposizioni, c’è anche spazio per riflessioni sulla decadenza fisica e per portare alla ribalta la figura di un Elvis triste e pieno di rimpianti, in cui la grandezza passata fa capolino soltanto a sprazzi.
A dispetto del budget ristretto dunque, una pellicola ben riuscita, delirante e divertente.
Perché Elvis è vivo e combatte il Male insieme a noi.



via dispenser

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